martedì 17 gennaio 2012

Gli Stati Uniti rinunciano ad attaccare l'Iran?

Massiccia esercitazione congiunta USA-Israele rinviata

Paul Joseph Watson
Infowars

Gli Stati Uniti hanno cancellato un'esercitazione militare congiunta con Israele, in una mossa che secondo alcuni analisti potrebbe rappresentare una certa riluttanza a sostenere un attacco all'Iran.

"Israele e gli Stati Uniti hanno rinviato una grande esercitazione di difesa comune, che avrebbe dovuto essere effettuata nelle prossime settimane, al fine di evitare un'escalation con l'Iran," riporta Haaretz .

Anche se gli Stati Uniti hanno già inviato 9.000 soldati in Israele, una mossa descritta come uno "schieramento" piuttosto che un'esercitazione, dal Comandante statunitense Tenente-Generale Frank Gorenc, l'esercitazione Austere Challenge 12, che voleva essere una risposta strategica ai missili sparati dall'Iran, è stata rinviata fino all'estate.

L'amministrazione Obama ha citato i "vincoli di bilancio", come la ragione principale per ritardare l'esercitazione, anche se alcuni osservatori suggeriscono che la mossa potrebbe essere spiegata da una serie di circostanze diverse, tra cui la rabbia di Washington per come l'assassinio della scorsa settimana dello scienziato iraniano Mostafa Ahmadi Roshan, che è stato quasi riconosciuto come opera del Mossad israeliano, è stato condotto così sfacciatamente.

Il rinvio potrebbe indicare che gli Stati Uniti stanno ritirando il loro sostegno per un attacco contro l'Iran, ma potrebbe anche significare che i piani di attacco sono già stati ultimati e che l'esercitazione è stata annullata perché avrebbe coinciso con l'inizio effettivo delle ostilità.

"L'America ha fatto la cancellazione per mostrare disappunto ad Israele?" si chiede Richard Silverstein. "E se sì, perché? Obama sa qualcosa sulle intenzioni israeliane che noi non sappiamo? Ci sono progetti in corso per colpire l'Iran? Obama cerca di mostrare il suo dispiacere? Oppure sta cercando di calmare l'Iran rinunciando ad un'esercitazione militare altamente provocatoria che sarebbe riuscita a piazzare migliaia di soldati americani nel cuore di Israele come segno di solidarietà con Israele nella sua crociata contro l'Iran?"

Il sito di informazione sull’intelligence israeliana Debkafile ipotizza che il rinvio dell'esercitazione è un altro segno che Washington è preoccupata per l'effetto che le tensioni nella regione stanno avendo sui prezzi del petrolio, il che spiegherebbe anche perché l'embargo dell'Unione europea sul petrolio iraniano è stato rimandato di sei mesi .

Se l'amministrazione Obama ha smorzato o meno il suo sostegno per un attacco contro l'Iran, l'esercito americano si sta senza dubbio preparando per disordini nella regione, con tre portaerei statunitensi che ora stazionano appena fuori delle acque iraniane, oltre ai 15.000 soldati che sono stati inviati in Kuwait alla fine della scorsa settimana.

La concentrazione navale potrebbe anche significare che "gli Stati Uniti intendono battere sul tempo Israele e attaccare l'Iran da soli", sottolinea DEBKAfile.

Anche se l'amministrazione Obama non ha pubblicamente rinunciato ad un attacco contro gli impianti nucleari dell'Iran, è altamente improbabile che ostacoli Israele. Una volta che l'Iran farà rappresaglie, gli Stati Uniti affermaranno che i loro interessi sono minacciati e non esiteranno a farsi coinvolgere nel conflitto.

Inoltre, gli Stati Uniti hanno messo in chiaro che se l'Iran dovesse cercare di bloccare lo stretto di Hormuz, un importante collo di bottiglia per il petrolio, una "linea rossa" sarà stata attraversata. L'Iran sta studiando una lettera inviata dagli Stati Uniti riguardo allo Stretto. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Ramin Mehman-Parast ha detto che l'Iran "risponderà se necessario".

Il Presidente dei Capi di Stato Maggiore Riuniti Martin Dempsey è in procinto di arrivare in Israele Giovedi per colloqui con il Ministro della Difesa Ehud Barak, con il capo di stato maggiore tenente generale Benny Gantz, il primo ministro Benjamin Netanyahu e altri alti gradi della difesa e dell'intelligence, un incontro in cui gli Stati Uniti cercheranno di convincere Israele a ritardare qualsiasi attacco fino a quando le sanzioni, che hanno già paralizzato l'economia iraniana, potranno avere pieno effetto.

Fonte: Infowars 16 Gennaio 2012
Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.com

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