mercoledì 18 gennaio 2012

Greed Revolution:L'influenza dell'Agribusiness minaccia di avere la precedenza sull'interesse pubblico

Nuovo rapporto dell’ETC Group

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Cartoon by Stig www.shtig.net
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Grandi fondazioni come Gates e giganti dell’agribusiness come Syngenta si stanno interessando alle istituzioni pubbliche multilaterali, impegnate a mettere fine alla fame. Le agenzie internazionali stanno avendo problemi con i confini 'pubblico/privato'. E’ il momento di rivalutarli tutti.

Un nuovo rapporto di 30 pagine che documenta la crescente influenza dell'agribusiness sul sistema alimentare multilaterale e la mancanza di trasparenza nel finanziamento della ricerca, è stato rilasciato oggi dall'organizzazione della società civile internazionale ETC.

The Greed Revolution: Mega Foundations, Agribusiness Muscle In On Public Goods presenta tre casi di studio - uno che coinvolge l'organizzazione dell'ONU per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) e due che coinvolgono i Centri CGIAR (Consultative Group on International Agricultural Research) - che indicano una pericolosa tendenza che è destinata a peggiorare, anziché risolvere il problema della fame nel mondo. Il rapporto descrive in  dettagli il coinvolgimento, tra gli altri, di Nestlé, Heineken, Monsanto, Fondazione Bill & Melinda Gates e Fondazione Syngenta.

"E 'inaccettabile che l'ONU stia dando alle multinazionali dell'agribusiness accesso privilegiato a modificare le sue politiche agricole", ha detto Pat Mooney, direttore esecutivo di ETC Group, il quale è coinvolto nel settore da 40 anni. "E' ridicolo che le principali organizzazioni responsabili per la ricerca agricola non abbiano dati attendibili sul grado di coinvolgimento delle multinazionali nel loro lavoro e che il più grande finanziatore del CGIAR - 89 milioni di dollari - sia qualcuno chiamato, 'Varie!' I governi e le segreterie delle Nazioni Unite hanno dimenticato che il loro primo compito è quello di servire il pubblico - non gli approfittatori"

Il rapporto mostra che le multinazionali stanno ora vedendo i loro futuri profitti nelle "economie emergenti", e che alla fine si stanno accorgendo delle istituzioni internazionali che lavorano tranquillamente in tutto il Sud del mondo da mezzo secolo. Tuttavia, questo nuovo interesse per le agenzie delle Nazioni Unite sta causando una "confusione di mandato", poichè le aziende chiedono che la politica sia riscritta per riflettere meglio i loro interessi, anche per consentire un accesso privilegiato al germoplasma di proprietà pubblica. Le istituzioni pubbliche tendono a guardare dall'altra parte quando Big Ag danneggia l'agricoltura contadina.

"Le istituzioni pubbliche legate al cibo e all'agricoltura hanno il compito di sostenere i poveri e gli affamati.

I governi devono affrontare i conflitti di interesse grandi e piccoli, cominciando con un'indagine, attesa da tempo, sui legami tra i settori pubblico e privato internazionale, nel campo alimentare e dell'agricoltura. Sulla base dei nostri colloqui iniziali su questa ricerca con i funzionari delle Nazioni Unite, siamo fiduciosi che questo accadrà ", conclude Mooney.

Se vuoi scaricare il rapporto, clicca quì

Fonte: ETC Group 17 Gennaio 2012

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