venerdì 31 luglio 2009

Global warming: quanto costa spaventare i bambini?

image Ci siamo davvero stancati di questi affaristi, piazzisti del "riscaldamento globale da CO2 di origine antropica" e di quelli che distruggono il pianeta, in nome di qualcosa che non è provato. Ormai i bambini vengono spaventati nelle scuole, in nome di teorie non dimostrate, con la minaccia di imminenti catastrofi che distruggeranno il pianeta. Nel migliore dei casi vengono diseducati con una cattiva scienza.

Nell'Aprile 2009, in un articolo di American Thinker si apprende che John Holdren , il malthusiano, propone, contro il riscaldamento globale, la geoingegneria, anche se provocherà danni invece che benefici (non provati). Insomma, per fermare il presunto riscaldamento globale da anidride carbonica, vorrebbe produrre un inquinamento vero da sostanze nocive di varia natura che distruggerebbero lo strato di ozono e procurerebbero disastri assicurati. Capito ora chi sono i catastrofisti? Quelli che producono catastrofi e poi accusano gli altri, come fanno i bambini.

Nonostante le continue smentite all'idea balzana dell'AGW (Anthropogenic Global Warming) e gli studi che bocciano le tecniche della geoingegneria come estremamente pericolose e dall'esito incognito, nonostante la parte più informata del popolo americano stia reagendo in maniera sempre più violenta agli articoli da "giorno del giudizio" di alcuni giornali, nonostante l'uso politico della scienza sia cosa nota, nonostante ogni evidenza, i catastrofisti continuano.

Io in particolare sono davvero stanca di sentirmi accusare di qualunque cosa, addirittura della distruzione del pianeta, a causa delle mie emissioni di CO2, che, vorrei ricordare, è un gas innocuo, non velenoso e importantissimo per la vita sulla terra.

Quelli che ci hanno paragonati addirittura ai vermi che, dopo aver mangiato tutte le scorte, si estinguono, con ogni evidenza, stanno troppo bene, come succede spesso a chi cavalca la tigre del momento.

Noi, cittadini "normali", soprattutto a causa della crisi economica in atto, dobbiamo stare molto attenti a quello che consumiamo: limitiamo il consumo di energia elettrica, di acqua, di carburante, allo stretto necessario, per non dover pagare bollette troppo salate.

Lo dicano ad Al Gore di non scorazzare troppo nei cieli di tutto il mondo, con il suo jet privato, e di non organizzare troppi incontri che si traducono in emissioni gigantesche di CO2 (nel caso noi credessimo a questa sciocchezza). Lo dicano ai politici che non fanno altro che incontrarsi da un capo all'altro del mondo senza mai concludere nulla. Lo dicano agli ambientalisti i cui sponsors, in alcuni casi, si chiamano Johnson & Johnson, Chevron, JP Morgan, Merryl Lynch, Dupont ed altri.

Sono in molti, purtroppo, ad essere saltati sul carrozzone del riscaldamento globale e che fanno finta di non vedere quello che c'è dietro. Imbonitori, professionisti della controinformazione, così intelligenti da aver visitato i "dietro le quinte" in varie occasioni, all'improvviso, di fronte al global warming, perdono ogni capacità di vedere le forzature.

Per questo, non ho potuto fare a meno di gioire leggendo un saggio di Richard Lindzen - professore di scienze dell'atmosfera al MIT, autore di 200 tra libri e documenti scientifici , autore principale dell'IPCC, contro l'inspiegabile isterìa da global warming.

Lindzen non si limita a fare considerazioni di tipo scientifico, dalle più semplici a quelle più tecniche, ma mette in guardia contro le possibilità di corruzione.

Lindzen comincia in questo modo:

"L'idea di un clima statico, immutabile è estranea alla storia della terra o di qualunque altro pianeta con un involucro fluido. Il fatto che il mondo sviluppato abbia avuto un attacco isterico per l'anomalia dei cambiamenti nella temperatura media globale di alcuni decimi di grado sbalordirà le generazioni future.Tale isterìa rappresenta semplicemente l'analfabetismo scientifico di gran parte del pubblico, la tendenza del pubblico a credere che una cosa ripetuta sia vera, e lo sfruttamento di queste debolezze da parte di statisti, promotori ambientali, e, dopo 20 anni di grancassa mediatica, anche da molti altri. Il clima cambia continuamente.

Abbiamo avuto glaciazioni e periodi più caldi, visto che sono stati rinvenuti alligatori sull'isola Spitzberg. Ere glaciali si sono verificate con un ciclo di centomila anni negli ultimi 700 mila anni, e ci sono stati periodi precedenti che sembra siano stati più caldi di quello attuale, nonostante i livelli di CO2 fossero inferiori a quelli attuali. . Più di recente, abbiamo avuto il periodo caldo medioevale e la piccola era glaciale. Durante quest'ultima, i ghiacciai alpini avanzarono invadendo villaggi. Fin dall'inizio del 19° secolo questi ghiacciai sono stati in ritirata. Francamente, non abbiamo capito pienamente né l'avanzamento né il ritiro."

Se qualcuno vuole leggere le sue considerazioni sui moti degli oceani e su molte altre cose, può leggere l'intero saggio di Lindzen, in alcuni punti molto tecnico, a questo indirizzo

La sua indignazione è rivolta alle speculazioni che molti stanno facendo su questa faccenda e scrive:

"Per quanto detto sopra, ci potremmo ragionevolmente chiedere il perchè dell'attuale allarmismo e, in particolare, perchè l'allarmismo sia cresciuto in maniera sorprendente negli ultimi quattro anni. Quando un argomento come il riscaldamento globale è in circolazione da più di 20 anni si sviluppano numerose agende per sfruttare il problema.

Gli interessi del movimento ambientalista nell'acquisire più potere, influenza e donazioni sono abbastanza chiari. Così anche gli interessi di burocrati per i quali il controllo della CO2 è un sogno divenuto realtà. Dopo tutto, la CO2 è un prodotto della respirazione.

Gli statisti possono vedere una possibilità di tassazione che sarà accettata allegramente perché è necessaria per 'salvare' la terra. Le nazioni hanno visto come sfruttare questo problema per guadagnare vantaggi competitivi. Ma, adesso, le cose sono andate molto oltre.

Il caso ENRON (ora impresa energetica del Texas in bancarotta) è illustrativo rispetto a questo. Prima di disintegrarsi in una mostra pirotecnica di manipolazione priva di scrupoli, ENRON è stato uno dei più forti lobbisti per Kyoto.

Aveva sperato di diventare un'azienda commerciale per trafficare in diritti di emissioni di carbonio. Questa non era una piccola speranza. È probabile che questi diritti ammontino a più di un miliardo di dollari, e le commissioni gestiranno molti miliardi. Gli hedge funds stanno attivamente esaminando le possibilità; come accaduto ultimamente per i Fratelli Lehman. Goldman Sachs ha fatto pressioni enormi per la legge del 'cap and trade' , è in buona posizione per fare miliardi. Probabilmente non è un caso che Gore, sia associato a tali attività.
La vendita delle indulgenze è già in piena attività con organizzazioni che vendono compensazioni per le emissioni di carbonio di qualcuno mentre a volte ammettono che le compensazioni sono irrilevanti. Le possibilità per la corruzione sono immense.

Archer Daniels Midland (la più grande agri-industria americana) ha fatto pressioni con successo perché fosse riconosciuta la necessità dell'etanolo come carburante, e può darsi che la conseguente domanda per l'etanolo stia già contribuendo ai grandi aumenti dei prezzi del mais e alle sofferenze nel mondo in via di sviluppo (per non menzionare il minore rendimento delle auto)

E infine, ci sono numerosi individui ben intenzionati che hanno permesso ai propagandisti di convincerli che nell'accettare la prospettiva allarmistica sui cambiamenti climatici di origine antropica, stanno mostrando di essere intelligenti e virtuosi. Secondo loro, il loro benessere psichico è in pericolo."

Ho avuto modo di constatare più volte quello che afferma Lindzen e mi chiedo chi salverà mai questo mondo se le elites globali, invece di porre attenzione ai veri problemi e preoccuparsi dei veri inquinanti, hanno bisogno di inventarsi, continuamente, catastrofi imminenti, a volte creandole, letteralmente, per poi accusare i cittadini che sono diventati, ormai, solo mucche da mungere.

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