sabato 28 luglio 2012

Disuguaglianza sociale globale:comunque vada, noi non ce la faremo

ilupidieinstein.blogspot.it

financial eliteNon ce la faremo perchè questa crisi è programmata dall'elite globale che ci ha tenuti in un continuo stato di preoccupazione e di paura, e quindi di asservimento, al fine di arricchirsi ancora di più e di trasformarci in un branco di disperati.

Quelli che ora stanno governando nel mondo, diretti mandanti dell'elite, ci stanno sottraendo non solo quello che serve alla nostra sopravvivenza fisica ma anche, e soprattutto, la nostra dignità, il nostro onore, la nostra sicurezza, la nostra fiducia e le cose in cui crediamo.

Quelli che ora governano nel mondo sono "globalisti", la peggiore specie che si sia mai vista nella storia. Sono perversi, vili, narcisisti (esistono anche stupendi narcisisti ma non è questo il caso), e non vogliono mai macchiare la loro falsa immagine, quell'immagine con la quale si presentano al mondo e che attribuisce loro un'aria di finta bonomia.

Sono talmente desiderosi di non rovinare la loro immagine, neanche di fronte a se stessi, da escogitare sempre nuove tecniche, volte a fare in modo che siamo noi stessi a farci del male.

Alimentano continuamente il cammino verso la violenza che è sempre lo stesso ed è la sequenza frustrazione - rabbia - violenza. La frustrazione nasce quando l'azione di una persona, mirata ad un obiettivo,  viene bruscamente fermata da una causa esterna. Quale frustrazione più grande di quella che nasce dal vedersi cambiare i propri progetti di vita, elaborati in mezzo a tante difficoltà?

venerdì 27 luglio 2012

Spread: luglio col bene che ti voglio, qui dietro c’è un imbroglio

By ilsimplicissimus

monti-e-draghi-tra-gli-uomini-piu-influenti-del-mondo

luglio stamane al mio risveglio
non ci speravo piu’ ia ia ia ia
luglio credevo in un abbaglio
e invece ci sei tu ia ia ia ia

Com’erano serie le canzonette di una volta, persino i tormentoni dell’estate che pervadevano “scali e pensioni” dentro un Paese che voleva cambiare e che almeno voleva vivere. Invece il luglio di quest’anno ci porta all’Italia di una confusa sopravvivenza che chiamano spread. Ed è francamente molto peggio, anzi molto più stupido.

Abbiamo un premier che quando lo spread sale  si fa di burro e tenta di risvegliare il cadavere dell’economia reale che ha  imbalsamato. Ma appena il maledetto scende di un po’ risfodera la sciaboletta giocattolo e grida alla carica atteggiandosi a monumento equino, seguito dai ragli dei debenettini. Certo non tutti amano il sociopatico di Palazzo Chigi, nemmeno a destra dove ancora lamentano la caduta del ricco Epulone che almeno alle sue mense lasciava briciole di tangenti e strafighe: così inneggiano a Draghi, ora assunto a tempo pieno come vero Salvatore e sommo Profeta.

Persino Petrucci  presidente del Coni fin dal sesto giorno della creazione del mondo ci fa sapere che vincere medaglie abbassa lo spread: lo aveva detto già dopo Italia – Germania e dopo una vittoria della Ferrari. Bè luglio col bene che ti voglio, ancor mi meraviglio….

giovedì 26 luglio 2012

Il mercato non si autoregola mai, compete e basta

di Roberto Marchesi
Rinascita

mercatiAltro che “interesse dei consumatori”, altro che “libero”: è una gabbia per aumentare i profitti dei pochi

I mercati, per funzionare bene, devono essere lasciati assolutamente liberi di muoversi, perché è solo con una competizione completamente libera che i prezzi scendono e le popolazioni possono acquistare prodotti di ogni tipo a prezzi accessibili.”

Questa favola, ad uso della gente comune che non ha né tempo né voglia di occuparsi più a fondo dei segreti che muovono i mercati, viene usata quotidianamente in forma di bombardamento mediatico per far credere una verità che è vera solo in parte, quindi falsa.

E’ vero che una sana competizione nei mercati interviene a deprimere i prezzi, ma è ancor più vero che occorrono regole molto severe ad evitare che la competizione, lasciata troppo libera, si spinga a fare cose che non sono assolutamente nell’interesse della popolazione.

Un esempio (persino banale) è quello delle sofisticazioni sui generi alimentari. In un mercato completamente libero la competizione sul prezzo porta alcuni produttori senza scrupoli a immettere sul mercato generi alimentari che possono essere dannosi per la salute di chi li consuma. E’ vero che in questo caso molti organi di informazione provvedono a informare il consumatore sul pericolo presente, ma e’ vero anche che, finché tali prodotti hanno libertà di circolare, finiscono per essere comunque acquistati da qualcuno. E sono ovviamente le fasce più povere della popolazione che, per diverse ragioni, li acquistano diventandone le vittime. E’ per questa ragione che ogni paese evoluto ha istituito organismi di controllo e regole per contenere l’eccessiva libertà dei mercati quando questa va a scapito della salute.

mercoledì 25 luglio 2012

No al Muos, no ai droni. Per la smilitarizzazione della Sicilia

di Antonio Mazzeo
Antonio Mazzeo Blog

no muos

A trent’anni di distanza dalla mobilitazione di Comiso, il popolo della pace è tornato. Ed è tornato in Sicilia. L’isola è, infatti, al centro di un brutale processo di militarizzazione che ha Sigonella come sede strategica principale.

Stiamo parlando del M.u.o.s. cioè un sistema di telecomunicazioni satellitari delle forze USA, un terminale terrestre costituito da mega antenne e satelliti che sta vedendo la luce su quella che era una sughereta. Ettari di riserva naturale lasceranno il posto a questi strumenti di morte: antenne che emettono onde elettromagnetiche con ricadute sulla salute della popolazione.

Da Sigonella si daranno direttive per attacchi missilistici e droni. Già, gli aerei senza pilota, ultima frontiera della guerra del 21 secolo che aprono la via verso l’automatizzazione dei conflitti. La base Usa ne sa qualcosa, infatti ospita già numerosi droni. Tutto questo, come sempre, sulla pelle della popolazione che rischia tanto (e troppo) in termini di salute e sicurezza per pagare il solito pegno di vassallaggio nei confronti di una potenza straniera.

Davanti a questo stato di cose, il popolo della pace ha deciso di darsi appuntamento domani a Catania per lanciare una campagna estiva e autunnale di mobilitazione contro la barbarie statunitense che risponde al nome di M.u.o.s. e droni. Tra i promotori dell’iniziativa (che si terrà domani alle cinque presso la Camera del Lavoro di Catania in via Crociferi) c’è il giornalista/ saggista ed ecopacifista, Antonino Mazzeo che Zenzero ha intervistato.

Siria: si combatte ovunque

di  Redazione Contropiano

siria

La situazione si aggrava di ora in ora. Gran parte della Siria è fiamme, scontri e bombardamenti si segnalano ovunque, i più duri ad Aleppo. Una fonte Cia: “non abbiamo la situazione sotto controllo, dipendiamo da Turchia e Sauditi”.

Secondo le notizie diffuse dai media di Stato e indirettamente confermate dall’opposizione armata, le truppe governative hanno ripreso negli ultimi giorni il controllo di quasi tutta la capitale Damasco. Ma i combattimenti hanno costretto migliaia di persone a scappare da alcuni quartieri, trovando rifugio presso amici e parenti, o nelle quattro scuole trasformate in centri di accoglienza temporanea per 3300 persone.

Adesso è Aleppo a fare da scenario a nuovi e accesi scontri. Fonti della MISNA raggiunte in città riferiscono di combattimenti nei quartieri di periferia e di una situazione ancora relativamente tranquilla al centro. “Sentiamo i colpi di arma da fuoco e le esplosioni, vediamo gli elicotteri governativi ronzare sui cieli di Aleppo e cerchiamo di assistere gli sfollati” affermano alcuni abitanti. Intanto, cresce il numero dei rifugiati oltreconfine. Gli ultimi dati dell’Acnur – l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati - indicano un totale di 118.204 siriani registrati nei paesi confinanti. Un numero probabilmente inferiore a quello reale, visto che molti rifugiati, in particolare in Giordania, attendono di essere registrati o stanno ricevendo assistenza nel paese attraverso altri canali; anche in Libano negli ultimi giorni il flusso di siriani è aumentato. Non sempre i siriani scappano dai combattimenti o dai rastrellamenti delle forze governative. Aumentano infatti le testimonianze di siriani che denunciano di essere stati cacciati dalle loro case dalle milizie ribelli e addirittura da combattenti stranieri.

Chiusa la trasmissione di Davide Gramiccioli

di Massimo Mazzucco
luogocomune.net

radio iesLettera ad un censore senza nome - di Massimo Mazzucco

Hanno chiuso la trasmissione "Ouverture" di Davide Gramiccioli su Radio Yes. La cosa era più che prevedibile: non si può parlare liberamente di cure alternative contro il cancro, di 11 settembre, di pericolo dei vaccini, di corruzione nelle istituzioni, di scie chimiche e di preti pedofili, senza che arrivi prima o poi la classica telefonata che "consiglia vivamente" all'editore di chiudere al più presto quella trasmissione.

E siccome l'editore in questione è una figura di rilievo della sanità privata, bisogna dire che ha già avuto fin troppo coraggio nel permettere a Gramiccioli la totale libertà che lui richiede nel condurre le proprie trasmissioni. Ma gli ascolti stavano aumentando costantemente (pare che la gente - cosa curiosa - abbia una gran sete di verità in questo periodo), e quindi ad un certo punto la fatidica telefonata è arrivata.

Ed è proprio alla persona che ha fatto quella telefonata - di cui ovviamente non conosco il nome - che voglio rivolgermi.

martedì 24 luglio 2012

La vera storia della Siria

Documentario video tradotto dall’originale dalla Redazione di Informare per Resistere

Lo pubblichiamo, molto volentieri, su segnalazione della stessa redazione, perchè il lavoro delle persone che fanno informazione merita rispetto e merita di essere diffuso.

Grazie a chi ha portato a termine questo lavoro

Pubblicato su YouTube in data 24 Luglio 2012 da informarexresistere

Il sapere è un'arma - http://www.informareXresistere.fr
Quali sono le forze in gioco oggi nel mondo? Una domanda irrisolta da quelle persone di fiducia che dovrebbero comunicarci la verità. E siamo ben lontani da ottenerla, non per mancanza di accesso, ma per la paura costante creata per offuscarci la visione.

Un conflitto che non è contro la Siria o contro Assad ma è il proseguimento di un'operazione iniziata dalle forze imperialiste con gli attacchi terroristici del 11 Settembre 2001.

Questa è la vera storia della Siria. 
Documentario originale in inglese: http://www.youtube.com/watch?v=O0pK-hXbcws

Informarsi è già resistere. Unisciti alla resistenza:
http://www.facebook.com/informareXresistere
http://twitter.com/#!/infoxresist
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12 Segni che la Spagna si sta spostando dalla recessione alla depressione

da The Economic Collapse Blog

SpainDove l'abbiamo già visto? I rendimenti obbligazionari salgono al di sopra del livello di pericolo del 7 per cento. Già successo. Il mercato azionario si blocca a nuovi minimi. Già successo. L'attività industriale precipita e l'economia si contrae. Già successo. Il tasso di disoccupazione sale oltre il 20 per cento. Già successo. L'esplosione di un'enorme bolla spinge il sistema bancario sull'orlo dell'implosione. Già successo. I governi locali in bancarotta pregano il governo nazionale in bancarotta per i salvataggi. Già successo. Pressioni della comunità internazionale al governo nazionale per attuare profonde misure di austerità che rallentano l'economia ancora di più e orde di manifestanti violenti per le strade. Già successo. Tutto questo è successo in Grecia, sta accadendo proprio ora in Spagna, e ricordate le mie parole finirà per accadere negli Stati Uniti. Ogni bolla del debito alla fine esplode, e in questo momento la Spagna sta vivendo un livello di sofferenza economica che poche, pochissime  persone hanno visto arrivare. La recessione in Spagna sta rapidamente diventando una vera e propria depressione economica, ed a questo punto non vi è alcuna speranza e nessuna luce alla fine del tunnel.

La cattiva notizia per l'economia globale è che la Spagna è molto più grande della Grecia. Secondo le Nazioni Unite, l'economia greca è la 32sima economia più grande del mondo. L'economia spagnola, d'altra parte, è la quarta economia più grande della zona euro e la 12sima economia più grande in tutto il pianeta. Si tratta di quasi cinque volte la dimensione dell'economia greca.

I mercati finanziari di tutto il mondo sono molto nervosi in questo momento, perché se il governo spagnolo finirà per chiedere un vero e proprio piano di salvataggio, potrebbe segnare la fine per la zona euro. Semplicemente non ci sono abbastanza soldi per fare per la Spagna la stessa cosa  che si sta facendo per la Grecia.

Il Treno Verde

di Marco Cedolin
Il Corrosivo

treno-con-scorie-nucleari

Non si tratta della nuova campagna promozionale di Trenitalia e neppure dello spot che accompagna il permesso di far viaggiare i cani nelle carrozze dei Frecciarossa, si tratta proprio di un treno che nel cuore della notte, mentre voi dormivate ignari di quanto accadeva, ha percorso mezzo Piemonte, da Vercelli a Novara, ad Alessandria, ad Asti e poi su, fino a Torino e attraverso la Val di Susa fino alla Francia.

Un treno Castor riempito di scorie nucleari e destinato agli stabilimenti della Areva di La Hague, sulle coste dell'Atlantico, dove il materiale radioattivo sarà sottoposto a riprocessamento, prime di venire rispedito in Italia.

Un treno di gran lunga più pericoloso di quello che a Viareggio tre anni fa bruciò come tizzoni 32 persone e ne lasciò almeno un migliaio senza casa, senza che ad oggi sia stato individuato alcun colpevole....

lunedì 23 luglio 2012

Ci hanno traditi. Ma adesso è finita..

di PaoloBecchi
byoblu.com

È necessario liberarsi da un equivoco politico divenuto ormai senso comune, e dal quale dipendono un’infinità di conseguenze: quello di considerare la formazione dell’ Unione Europea come un processo di unificazione politica di tutti i popoli europei e di creazione di una “comunità di diritto” che garantisca pace, diritti e libertà a tutti i “cittadini” dell’Unione. Al contrario, l’Europa è stata fin dall’inizio pensata e costruita come spazio egemonico franco-tedesco.  Nel 1948 Adenauer aveva dichiarato: «Il futuro di tutta l’Europa dipende da uno stabile rapporto tra la Francia e la Germania». L’anno successivo replicava De Gaulle: «Io dico che occorre istituire l’Europa sulla base di un accordo tra francesi e tedeschi». Il trattato dell’Eliseo, firmato il 22 gennaio 1963 tra il Generale e Adenauer, segna la definitiva “riconciliazione” franco-tedesca.

domenica 22 luglio 2012

Vent’anni. Falcone, Borsellino, le stragi e le guerre

di  Antonio Mazzeo
Antonio Mazzeo Blog

falcone-borsellinoUn viaggio lungo. Lacerante. Prima l’Istria e Rijeka, poi Zagabria e infine uno stop a Lubiana. Un’orgia di nuove bandiere e canti nazionalisti, i sacchi di sabbia sotto le vetrate di market e negozi, le schegge dei mortai lasciate impresse sui muri. A futura memoria. Una libertà già pagata a caro prezzo, famiglie divise, spezzate e l’angoscia di una guerra che da lì a qualche mese avrebbe devastato la Bosnia con Mostar e Sarajevo. Rientravo a Trieste con la consapevolezza di un’innocenza ormai perduta. Sì, c’era stato lo shock della guerra in Iraq qualche mese prima, ma Baghdad e Bassora erano comunque lontane. La Jugoslavia, anzi la ex Jugoslavia, era invece aldilà dell’Adriatico e l’estate prima ci avevo trascorso ancora una splendida vacanza. Sentivo che ci sarei tornato, forse presto, ma che non ne avrei più assaporato le acque dolci e salate. Sul binario, ad attendermi, c’era Gianfranco. Per essere luglio inoltrato, i colori del cielo mi sembravano troppo accesi e nitidi. Anche il suo volto era strano, tirato. Teneva più di un giornale sotto il braccio. “Ciao Antonio, andato bene il viaggio?” Iniziai a raccontare disordinatamente per liberarmi dall’oppressione delle morti che mi avevano accompagnato instancabili nella neonata Croazia. Avevo l’impressione che Gianfranco non mi ascoltasse, o che lo facesse con noia. Eppure era stato lui che mi aveva proposto la missione suggerendomi contatti e indirizzi. Gli parlai di Alina, giovane pacifista “jugoslava” in una Zagabria a tinte scure, dove migliaia di altri suoi coetanei facevano a gara per indossare i simboli dei deliri ustascia. E del fratello in carcere a Milano, corriere di droga per conto di chissà chi e per cosa, vicenda sin troppo ambigua, contraddittoria. Alina era stata reticente. Pareva a tratti che volesse confidarmi ben altre verità, i suoi dubbi, i suoi timori. Ma le uscirono solo mezze frasi. E allusioni. Dissi a Gianfranco di sospettare che il ragazzo potesse essere l’ingenua pedina di un giro internazionale di neofascisti e spacciatori. No, non mi sembrava proprio che gli interessasse. Poi si fermò. Fu diretto, brutale. “Senti Antonio, c’è stata ieri una tragedia. In Sicilia. La mafia… Hanno ammazzato Borsellino e la sua scorta…”.

sabato 21 luglio 2012

Il grande circo della geoingegneria

iron  fertilizationNon passa giorno senza che venga alla luce un nuovo progetto (naturalmente sostenuto da un "nuovo studio") per manipolare gli eco-sistemi terrestri. Sono sempre le solite sciocchezze, fatte passare per scienza, che arrivano sui media e sollevano discussioni.

Questa è la volta, di nuovo, della fertilizzazione degli oceani che dovrebbe accrescere il plancton che catturerebbe la "pericolosissima CO2", togliendola dalla circolazione.

Mancano i soldi per le cose importanti ma i soldi per la geoingegneria si trovano sempre, visto che arricchisce i soliti noti, ai quali si uniscono sempre più attori che vogliono entrare nel grande circo della geoingegneria e del commercio dei carbon credits.
"Venghino, Signori, venghino. Più gente entra e più bestie si vedono"

Se qualcuno viene ancora a parlarmi di CO2, lo stendo, direttamente (ilupidieinstein....)

Gli scienziati propongono di scaricare centinaia di tonnellate di ferro nell'Oceano per “fermare il riscaldamento globale”

Anthony Gucciardi
NaturalSociety

Nel tentativo di "fermare il riscaldamento globale", gli scienziati hanno sperimentato lo scarico di diverse tonnellate di ferro nell'oceano Antartico, al fine di favorire possibilmente lo sviluppo del plancton. Nonostante siano state sollevate molte obiezioni da parte delle principali organizzazioni di controllo su scienza e salute, un nuovo studio chiede ora che la pratica sia ulteriormente estesa come strategia di  "geoingegneria" a livello mondiale per modificare il clima attraverso lo scarico di centinaia di tonnellate di polvere di ferro nell'oceano. Precedenti ricerche hanno scoperto che lo scarico di metalli pesanti negli oceani di tutto il mondo potrebbe non solo devastare la vita della popolazione marina, ma anche ridurre i livelli di ossigeno e far esplodere la crescita di alcuni organismi indesiderati.

venerdì 20 luglio 2012

Spagna:milioni di persone protestano in 80 città

da RT

Spagna, Madrid: contenitori per i rifiuti bruciano durante una manifestazione contro i recenti provvedimenti di austerità del governo spagnolo, nel centro di Madrid il 19 luglio 2012
(AFP PHOTO / Dominique Faget)

La polizia spagnola si è scontrata con i manifestanti in marcia contro le ultime misure di austerità. Più di un milione di dipendenti pubblici, iscritti ai sindacati e cittadini stanchi sono scesi in strada in oltre 80 città spagnole.

La violenza è scoppiata a Madrid intorno alla mezzanotte quando decine di manifestanti hanno raggiunto la piazza Puerta del Sol della città e si sono scontrati con la polizia antisommossa. Le forze di sicurezza hanno utilizzato manganelli, proiettili di gomma e gas lacrimogeni per disperdere la folla che cercava di entrare nel Palazzo dei Congressi che si trova sulla piazza. Alcuni dei manifestanti hanno lanciato bottiglie ai poliziotti.

In alcune aree urbane, gli attivisti hanno dato alle fiamme i cassonetti della spazzatura e hanno cercato di bloccare l'accesso dei veicoli della polizia con barricate di bidoni di plastica e scatole di cartone. Non sono stati segnalati feriti o arresti.

giovedì 19 luglio 2012

La Camera approva Fiscal Compact e Mes: inizia la dittatura europea

di Italo Romano
Oltre la Coltre

euStamattina alla Camera dei deputati è stata scritta la sentenza di fine sovranità dello Stato italiano. Nel silenzio totale dei mezzi di comunicazione i Deputati dell’oramai ex Belpaese hanno dato il via libera definitivo alla ratifica del Trattato sulla stabilita’, sul coordinamento e sulla governance nell’Ue, meglio conosciuto come Fiscal Compact, sottoscritto il 2 marzo e integralmente applicabile ai 17 Stati della zona euro e al Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes), al secolo “fondo salva stati”.

I si’ per il Fiscal Compact sono stati 380, 59 i no, 36 gli astenuti, quelli per il Mes sono stati 325 si’, 53 no e 36 astenuti. Solo la Lega ha votato contro; l’Idv si e’ astenuta. Questo dovremo ricordarcelo nel prossimo futuro.

Il presidente dei deputati della Lega Nord, Gianpaolo Dozzo, così spiega la contrarieta’ del suo gruppo parlamentare all’adozione del Fiscal compact e del Meccanismo europeo di stabilita’:

Oggi, nel silenzio generale, e’ cambiato l’articolo 1 della nostra Costituzione ma nessuno lo dice: la sovranita’ non appartiene piu’ al popolo, ma alla burocrazia europea, che per giunta la esercita nelle forme e nei limiti che essa stessa decide. Monti e la sua maggioranza hanno impegnato il nostro Paese su vincoli che sarebbe gia’ difficile rispettare in una fase di crescita economica, figuriamoci in una situazione di crisi e recessione come quella che stiamo attraversando. Quando non riusciremo ad onorare questo nostro impegno non potremo piu’ tirarci indietro ma dovremo consegnare le chiavi di casa nostra alle varie autorita’ europee. Quello che piu’ mi lascia basito e’ che proprio l’anno scorso con tanta enfasi tutti, non noi, hanno voluto festeggiare la ricorrenza dell’Unita’ d’Italia e oggi l’hanno svenduta a Stati stranieri, senza che i tanti e illustri costituzionalisti del nostro paese, sempre ligi e attenti a vedere le pagliuzze, non abbiano visto questa trave”.

Condivido pienamente queste dichiarazioni. E voi? Siete perplessi? Solo perchè è un leghista?

Ora cercherò di spiegarvi cosa sono il Fiscal Compact e il Mes.

Siria e Iran: a un passo dalla guerra?

di  Marco Santopadre
Contropiano

map syria-iran

Nello stesso giorno un attentato decapita l'elite dei servizi di sicurezza siriani e un altro uccide alcuni gitanti israeliani in Bulgaria. Nelle strade di Damasco si combatte con l'artiglieria pesante e improvvisamente in tutto il Medio Oriente si trattiene il respiro.

Secondo molti analisti, e secondo alcune delle cancellerie che hanno finalmente cominciato a parlar chiaro, si tratta di ore fondamentali per capire in quale direzione proseguirà la crisi innescata in Siria e in tutto il Medio Oriente dall’attivismo di un gran numero di forze in campo.

L’attentato di ieri contro lo stato maggiore dei servizi di sicurezza di Damasco rappresenta un salto di qualità in una opera di destabilizzazione che poco ha a che vedere con una presunta attività rivoluzionaria delle opposizioni siriane e certamente assai di più con l’intervento diretto contro il regime degli Assad di potenti competitori internazionali.

martedì 17 luglio 2012

La grande siccità del 2012 in America

da The American Dream

corn-drought

Perché il cuore degli Stati Uniti sta vivendo una siccità così terribile in questo momento? Al momento, circa il 61 per cento di tutta la nazione sta vivendo condizioni di siccità, e questo è assolutamente devastante per gli agricoltori e gli allevatori di tutto il paese. Meno di due settimane fa ho scritto un articolo chiedendomi che cosa accadrebbe se queste condizioni di siccità persistessero, e adesso lo stiamo scoprendo. Il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti ha dichiarato la più grande area di disastro naturale nella storia degli Stati Uniti. L'USDA ha dichiarato 1.016 contee in 26 stati degli USA zone sinistrate. La dichiarazione USDA sostanzialmente comprende circa la metà della nazione, e ora non si puo negare quanto sia realmente orribile questa siccità. Potete vedere una mappa della zona del disastro proprio qui. Questa siccità senza fine viene paragonata alla siccità da incubo del 1988, e se dovesse persistere in agosto potrebbe diventare forse la peggiore siccità che l'America abbia mai visto. L'USDA afferma che circa il 60 per cento di tutto il mais nel paese sta vivendo condizioni di siccità da "moderate a estreme". Se questa siccità non finirà presto, le perdite saranno allucinanti. Già, si stima che gli agricoltori e gli allevatori abbiano subito miliardi di dollari di danni. Quanto possono peggiorare le cose?

All'inizio di luglio, molti speravano che avremmo avuto presto un po' di pioggia e che avremmo potuto ancora vedere un raccolto di mais decente.

Purtroppo, la siccità è peggiorata ancora da quel momento. Di seguito un estratto da un articolo del Chicago Tribune ....

lunedì 16 luglio 2012

Riflessioni su scienza e democrazia

di Margherita D’Amico (Biologa Patologa vegetale)

“Non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che lo ha generato” A. Einstein

ape

Da qualche decennio stiamo vivendo un paradosso. Assistiamo all’evoluzione della scienza e delle tecniche e contemporaneamente all’involuzione della democrazia e del benessere sociale. Una nuova guerra, subdola e silenziosa, sta sconvolgendo quei principi universali, duramente conquistati, che hanno portato le popolazioni umane a essere sovrane del proprio paese e della propria vita.

E’ difficile ricondurre tutto ad un’unica causa. Credo siano state decisive, in questa guerra, la disinformazione, la cattiva informazione e la manipolazione della stessa attraverso le armi della persuasione di massa. Le armi per combattere la cattiva informazione andrebbero rinvenute nello sviluppo del senso critico necessario a comprendere cosa ci accade attorno, per dare un reale contributo al recupero della sovranità popolare. Dobbiamo quindi porci delle domande.

Una delle ultime frontiere dell’evoluzione scientifica sono le biotecnologie, a proposito delle quali gli interrogativi da porsi sono:

- Chi è il beneficiario delle biotecnologie?

- Chi paga le conseguenze dei rischi di questi prodotti?

- Chi si arricchisce sfruttando, minacciando le risorse naturali (materia prima delle biotecnologie) come se fossero un bene privato?

venerdì 13 luglio 2012

Aspetti del degrado occidentale: 1 – il gioco d’azzardo

di Enrico Galoppini
European Phoenix

gioco-dazzardo-patologicoUna cosa è innegabile. Dove arrivano “l’Occidente”e la “modernità”, arriva il degrado. Il degrado dell’essere umano. Tutto o quasi, esteriormente, può dare l’impressione di essere “nuovo”, “avanti” e “pulito” rispetto a chi è “rimasto vecchio, indietro e sporco”, secondo quella miope visione che ancora spopola tra le generazioni più ‘stagionate’ cresciute nel mito del “miracolo economico” e tra certi giovinastri ridotti a zucche vuote da un sistema sempre più vacuo dal punto di vista valoriale, educativo ed esistenziale. Ma si tratta della facciata, dell’apparenza, alla quale tiene così tanto chi si compiace di essere “moderno”. Ma il fuori è bello e il dentro è brutto, potrebbe recitare una pubblicità che presentasse sinteticamente cosa sia il “mondo moderno”.

Tuttavia il degrado, beninteso, una volta che s’insinua dentro l’uomo si rispecchia anche nel mondo esteriore, e già cominciamo a constatarne gravi e preoccupanti segnali, specialmente nelle grandi città. Ma quello che qui più mi preme è rilevare come la “modernità”, la “democrazia” compiuta, dopo aver abbagliato i più sprovveduti perché “indifesi” (e non vagamente “disinformati”) con i suoi abbaglianti specchietti, comporta un’inesorabile abdicazione dell’uomo da quella che dovrebbe essere la sua posizione “signorile” (rabbânî) nel contesto della Creazione.

I demoni preposti allo scopo di traviare l’essere umano in ogni modo e farlo così fallire ne studiano di tutti i colori. Intendiamoci: per ogni tipo umano, ciascun “carattere”, esiste un tranello, un’insidia, di grado commisurato al suo grado di “consapevolezza”, o meglio di “realizzazione”. Con la maggioranza degli uomini, l’Avversario gioca per così dire “sul velluto”, quindi gli basta davvero ben poco per sviarlo.

giovedì 12 luglio 2012

Un mondo alterato: 11/9, Obama, e il tentativo di annientare la coscienza

di Saman Mohammadi
The Excavator

hypnos

Hypnos: il dio del sonno, il Figlio della Notte, e il fratello della morte.

La notizia che il presidente Barack Obama sta prendendo il controllo di tutti i sistemi di comunicazione in America attraverso un ordine esecutivo ce l'aspettavamo. Come al solito, i media hanno poco da dire. Non si sono presi nemmeno la briga di dire al popolo americano di circolare perché non c'è niente da vedere qui. E' come far finta che non è successo niente.

Dal punto di vista delle istituzioni, il treno della tirannia totalitaria a Washington sta compiendo un'altra tappa di routine nel suo cammino verso la destinazione finale. Quindi, perché fare tante storie per la presa di potere del Presidente? Solo i pazzi e paranoici teorici della cospirazione si preoccupano di cose futili come la libertà di parola e la libertà di espressione.

La realtà è che viviamo in un mondo post-false flag 11/9. La giustizia è stata gettata nel water. Il Presidente possiede le menti degli americani, quindi perché non dovrebbe essergli consentito di spegnere i televisori, se ne avesse voglia? Se gli americani sono disposti a dare al proprio Presidente le loro menti e le loro anime, e obbedire ad ogni sua parola, allora che cosa c'è di male se danno al loro Presidente le loro televisioni?

MUOS e politica, vendesi salute dei siciliani agli Stati Uniti

da Antonio Mazzeo Blog

muosChe cos’è il MUOS? “Il Mobile User Objective System (Sistema Oggetto ad Utente Mobile) è un sistema di comunicazioni satellitari (SATCOM) ad altissima frequenza (UHF) ed a banda stretta composto da quattro satelliti e quattro stazioni di terra, una delle quali è in fase di realizzazione in Sicilia, nei pressi di Niscemi. Il programma MUOS, gestito dal Ministero della Difesa degli Stati Uniti, è ancora nella sua fase di sviluppo e si prevede la messa in orbita dei quattro satelliti tra il 2010 ed il 2013.”

Intanto i lavori vanno avanti, incuranti della segnalazione e delle interrogazioni oltre che delle varie manifestazioni di protesta che si sono susseguite nel territorio di Niscemi da parte di residenti e persone che hanno sposato la causa NO MUOS. A quanto sembra fino ad ora la politica ha subordinato la salute dei suoi cittadini per favorire gli interessi degli Stati Uniti. Lo zio Tom d’America vuole la Sicilia e i nostri rappresentanti gliela stanno fornendo su un piatto d’Argento.

Intervista ad Antonio Mazzeo sul MUOS

Nel sito dell’ARS e nel sito openpolis sono presenti interrogazioni di deputati e senatori (bipartisan) che espongono i danni possibili sulla popolazione relativi al MUOS, il suo impatto ambientale, e si parla di inefficienza dei dati dell’ARPA, ma non si trovano risposte a queste interrogazioni, lei può darci qualche notizia in più?

Mazzeo: “Non mi risulta che ci siano risposte ufficiali, ci sono state poi dichiarazioni di Lombardo che giustifica le operazioni però non ci sono state risposte alle interrogazioni parlamentari. Soltanto ad un’interrogazione di alcuni parlamentari del PD all’ex Ministro La Russa (PDL) che ha rilasciato una dichiarazione in merito all’accordo tra Italia e Stati Uniti e che non c’era nessun problema dal punto di vista ambientale, una risposta penosa”

lunedì 9 luglio 2012

L'anticiclone brucia le prove

di Marco Cedolin
marcocedolin.blogspot.it

anticiclone-caronte

Se non si trattasse di un gravissimo fatto di sangue, nel quale ha perso la vita una ragazza di 16 anni, la vicenda della bomba esplosa a Brindisi dinanzi alla scuola Morvillo somiglierebbe sempre più ad un romanzo di fantascienza, con gli elementi affastellati alla rinfusa gli uni sugli altri a comporre un minestrone che nessun palato giudicherebbe anche lontanamente commestibile.

L'ultimo inverosimile tassello della saga è costituito da un'esplosione, verificatasi alle 4 di notte una settimana fa ma resa nota solo oggi, all'interno del laboratorio della Polizia scientifica di Roma, per effetto della quale sarebbero andate bruciate alcune delle prove concernenti l'attentato di Brindisi ed il presunto attentatore Giovanni Vantaggiato.

venerdì 6 luglio 2012

Alberto Bagnai: ce lo chiede l'Europa!

da ByoBlu

Contenuti di spessore e integrali. Perché chi non ha tempo, non ha neppure speranza...

Una decina di giorni fa vi ho proposto di realizzare un'intervista in crowd funding. Finanziata cioè, per quanto riguarda le spese vive, da voi. Avete risposto con entusiasmo: la cifra stanziata è stata raccolta e superata in sole sei ore. Merito della competenza e del nome dell'interlocutore scelto, Alberto Bagnai (economista e docente di politica economica all'Università Gabriele D'Annunzio di Chieti - Pescara e blogger di Goofynomics), certo! Ma merito anche della vostra fame di conoscenza.

Abbiamo capito tutti che decenni di pillole di cultura, condite da immancabili tacchi a spillo, ci hanno ridotti a tanti piccoli alvei inariditi dove qua e là, in rappresentanza dei vecchi fiumi, non restano che pietosi rigagnoli. E intanto, là fuori, le cavallette hanno potuto divorare ogni raccolto, con la colpevole complicità della nostra ignoranza e della nostra sonnolenza.

Per questo l'ultima serie di interviste pubblicate su questo blog vi è proposta in versione integrale, senza tagli né censure. Chi percepisce l'importanza di tornare a scuola, chi avverte quell'inconfondibile pulsione che determina in lui la bramosia del sapere, di recuperare il tempo perduto e costruire una nuova resistenza fondata sulle competenze, oltre al sacro furore, allora si berrà queste due ore e mezza in un solo sorso, e poi sbatterà i pugni sul tavolo perché ne vorrà ancora.

Per tutti gli altri, una qualunque sintesi di durata inferiore non avrebbe fatto alcuna differenza, perché per loro, ormai, non c'è alcuna speranza.

Stanno trasformando le nostre coltivazioni, gli animali e persino i nostri bambini in bizzarri mostri genetici - cosa potrebbe andare storto?

Questo è solo un esempio di quello che governi ultraliberisti e lassisti nei confronti dei ricchi, delle corporazioni, dei privati non autorizzati e dell’elite globale in genere, può fare a noi e alla natura. E’ proprio vero, i potenti, forse, sono istruiti ma non hanno cultura. Le conseguenze saranno devastanti (I Lupi…)

da The American Dream

Genetic-MonstersLa più grande minaccia ambientale che abbiamo di fronte è la modificazione genetica. In tutto il mondo, gli scienziati stanno trattando il tessuto della vita come se fosse un parco giochi dove tutto è permesso. Dietro porte chiuse, scienziati di tutto il pianeta stanno creando alcuni dei mostri più singolari e più bizzarri che si possano immaginare, e pochissime persone sembrano preoccupate. Ma la verità è che scherzare con i mattoni della vita avrà alcune conseguenze molto gravi.

Gli scienziati affermano che stanno rendendo i nostri raccolti più forti, più produttivi e meno vulnerabili agli insetti. Gli scienziati sostengono di poter alterare i nostri animali in modo che siano più "utili" per noi. Gli scienziati sostengono che la modificazione genetica puo solo  "migliorare" l'umanità. Ma cosa succederebbe se qualcosa andasse storto sul serio? Per esempio, che cosa succederebbe se venissimo a sapere che mangiare cibi geneticamente modificati è molto, molto dannoso per noi?

Ebbene, in questo momento oltre il 70 percento degli alimenti preparati, in commercio negli Stati Uniti, contengono almeno un ingrediente che è stato modificato geneticamente. Sarebbe un po' difficile tornare indietro ora. Ci siamo precipitati e abbiamo creato orde di bizzarri mostri genetici, senza mai prendere in considerazione seriamente le conseguenze. Un giorno, le generazioni future potrebbero guardare indietro e chiedersi come abbiamo potuto essere così incredibilmente stupidi.

mercoledì 4 luglio 2012

ACTA La Vista Baby: Il trattato per la censura Internet sconfitto in modo schiacciante

Il Parlamento Europeo respinge la legge dopo mesi di proteste

di Steve Watson
Prisonplanet.com

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Il Global Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA), probabilmente la più draconiana legislazione sul controllo di internet mai scritta, è stata respinta in maniera schiacciante dal parlamento europeo dopo mesi di proteste e attivismo, intrapresi da migliaia di persone in tutto il continente.

Nel gennaio di quest'anno, 22 dei 27 Stati membri dell'UE si sono uniti ad altri paesi, compresi Stati Uniti e Giappone, per firmare ACTA. Tuttavia, deve ancora essere ratificato ovunque e le forti proteste in Europa hanno portato altri paesi come l'Australia a rimandare la considerazione del trattato.

Nei mesi scorsi, alla legislazione sono stati inferti colpi su colpi con non meno di cinque potenti comitati dell'Unione europea, nonché gli Stati membri, che hanno respinto  ufficialmente il trattato.

Questa mattina, il Parlamento europeo ha votato con 478 voti contro, 39 favorevoli e 165 astensioni,  uccidendo di fatto la normativa nella sua forma attuale e garantendo per la prima volta che un accordo commerciale internazionale non fosse trasformato in legge nell'UE.

Dal controllo del clima alla violazione dei diritti umani

Dal controllo del clima, dai Droni alla violazione dei diritti umani sui respingimenti dei migranti,... fino al cimitero della navi NATO previsto a Messina

Pubblicato su Youtube in data 1 Luglio 2012 da RitaAtria

martedì 3 luglio 2012

Guerra ai siciliani con i droni di Sigonella

di Antonio Mazzeo
Antonio Mazzeo Blog

sigonella dronesUn carosello in cielo, giù c’è Catania, il blu dello Ionio, l’Etna nera con il cocuzzolo perennemente innevato. Due, cinque, otto, dieci interminabili minuti, l’aereo che oscilla, vibra, scende, risale. E il cuore che accelera. Paura di volare? Mai. Ma perché ci sta tanto ad atterrare? E che cavolo! ogni volta la stessa storia. Arrivi in orario ma poi ti fanno girare per mezz’ora su Fontanarossa. E sudi freddo, senti una strana pressione sullo stomaco. Quasi sempre non ti dicono nulla. Non ti spiegano perché. Domenica all’una invece, sul Pisa-Catania, il comandante annuncia che straremo in aria un po’ sino a quando la torre di controllo non ci autorizzerà all’atterraggio. C’è un intenso traffico aereo militare sullo scalo di Sigonella.

Cazzo, ‘sti americani giocano alla guerra perfino all’ora di pranzo e nel giorno del Signore, sdrammatizza il vicino di poltrona già superabbronzato. Beh, sempre meglio di quanto è accaduto a mio zio la scorsa estate. Veniva da Venezia e gli hanno dirottato all’ultimo l’aereo a Punta Raisi. Allora c’erano i war games degli yankees e della NATO, gli ultimi fuochi sulla Libia da liberare. Le spregiudicate manovre dei famigerati aerei senza pilota, gli UAV-spia Global Hawk e i Predator stracarichi di missili e bombe a guida laser.

Da due anni il terzo aeroporto d’Italia come volume di traffico, oltre sei milioni e mezzo di passeggeri l’anno, è asservito alla dronomania della Marina e dell’Aeronautica militare degli Stati Uniti d’America. Atterraggi e decolli ritardati, le attività sospese in pista e nelle piattaforme, timetable che per effetto domino impazziscono in tutto il Continente, gli imprevisti e faticosi dirottamenti su Palermo. Volare da o su Catania vuol dire disagi che si sommano ai disagi, nuovi pericoli che si aggiungono a quelli vecchi. In futuro sarà peggio. Entro il 2015, la grande stazione aeronavale di Sigonella sarà consacrata capitale mondiale degli aerei senza pilota e ospiterà sino a venti Global Hawk e sciami di droni d’attacco e di morte. E Fontanarossa sarà soffocata, imprigionata, asservita alla guerra.

lunedì 2 luglio 2012

La bufala dello “scudo antispread”

gold-man

di Ugo Gaudenzi
direttore@rinascita.eu

“Costi quel che costi, l’euro è un progetto irreversibile”; “Si allontana lo scenario del default e del crack”; “SuperMonti ha sconfitto la Merkel”. Così gli “operatori finanziari - quelli che campano e ingrassano “consigliando” investimenti, fondi, speculazioni e scommesse su titoli e valute - hanno salutato nelle ultime ore il “grande accordo antispread” che, dicono, sia stato raggiunto a Bruxelles.

Nel dopo-vertice, il delirio autocelebrativo del maggiordomo nostrano della Finanza, Mr. Monti, come sappiamo, è andato in onda praticamente a reti unificate su tutti gli organi di (dis)informazione di massa.

Per tale genio anti-nazionale infatti il varo del Mes, il criminale Meccanismo Europeo di Stabilità ormai vigente, è in realtà “lo scudo” per salvare... l’economia. L’Italia, cioè, dovrà versare anno dopo anno, perennemente, la sua ingente quota di partecipazione a tale “fondo” - gestito sempre dalla troika dell’usura internazionale - che poi presterà “a chi ne ha bisogno” il denaro per pagare i debiti. Debiti da usura che si moltiplicano senza tregua e non finiranno mai.

Sintomatica poi, in particolare, la dichiarazione post-vertice, del Maggiordomo. Per Mr. Monti, “per ora l’Italia non ha intenzione di fruire degli strumenti (per riportare a quote accettabili il divario tra le sue obbligazioni pubbliche e quelle tedesche) perché ce la può fare da sola”.

Crisi europea: Menare il can per l'aia

da The Economic Collapse Blog

can down the roadL'Europa è stata finalmente salvata questa volta? Quest'ultimo "passo avanti" ha risolto la crisi europea del debito? Certo che no, e ormai dovreste saperlo bene.  I leader europei hanno tenuto 18 vertici dall'inizio della crisi del debito. Dopo la maggior parte dei vertici precedenti, i mercati finanziari globali hanno risposto con entusiasmo, perché i leader europei avevano raggiunto "un accordo" che presumibilmente avrebbe risolto la crisi. Ma poche settimane dopo ogni vertice diventava chiaro che nulla era stato risolto e che la crisi finanziaria in realtà andava anche peggio di prima.

Quante volte si aspettano che noi abbocchiamo alle solite scuse? Nulla in Europa è stato risolto. Non si può risolvere il problema del debito con più debito. I leader europei stanno solo menando il can per l'aia. Più debito alleggerisce un po' la pressione a breve termine, ma in poche settimane sarà evidente che i problemi di fondo in Europa continuano a crescere. Purtroppo, non c'è una quantità illimitata di fondi di salvataggio europei, quindi una volta che tutti questi "proiettili finanziari" saranno stati sparati i leader europei scopriranno che menare il can per l'aia non sarà più così facile. La verità è che la crisi finanziaria in Europa non è stata cancellata - è stata solo rinviata per qualche settimana o pochi mesi.

Risolvereste i problemi di una persona tossicodipendente dalla carta di credito, dandole un'altra carta di credito? Certo che no. Si possono ritardare i problemi finanziari a breve termine del tossicodipendente da carta di credito dando a quella persona un'altra carta di credito, ma con questo metodo si renderebbero i problemi a lungo termine ancora peggiori.

Bene, questo è essenzialmente ciò che sta accadendo in Europa. I governi europei e il sistema finanziario europeo sono diventati ridicolmente dipendenti dal debito. Dare ai drogati di debito europei  un'altro "colpo" o due potrebbe alleviare un po’ la sofferenza a breve termine, ma non risolve nulla.