martedì 22 dicembre 2009

Copenhagen: la lunga notte dei cervelli

cop15 Dentro e fuori Copehagen, le bugie e le ipocrise sono state vendute e svendute, da quelli ai quali non costavano niente.

A Copenhagen non si è concluso niente, dice qualcuno, perchè quell'accordo infame dei paesi ricchi contro quelli poveri, non risolverà i problemi del clima.

E' vero, l'accordo non prevede limiti di quantità e di tempo da rispettare, per le emissioni di quel "gas malefico e velenoso"
-CO2- che distruggerà la terra, con il suo "effetto serra". L'unica cosa prevista da quell'accordo, così come si legge sulla carta,  è che l'incremento della temperatura globale dovrà essere tenuto al di sotto dei 2° C, pena l'apocalisse.
Ogni paese potrà prendere le iniziative che vuole per abbassare i livelli di CO2 in atmosfera. Inoltre, i "paesi ricchi" dovranno pagare tasse per aiutare i "paesi poveri".

E' strano, però, che qualcuno possa davvero pensare che i 30 miliardi previsti entro il 2012 ed i 100 miliardi previsti entro il 2020, arriveranno ai popoli poveri. Quanto costeranno le burocrazie che avranno il compito di gestire quest'affare? A quale governante disonesto andranno questi soldi e quanti di questi soldi, arriveranno realmente ai popoli? Sappiamo solo che i soldi saranno raccolti da Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale e questo dovrebbe già bastare a fugare ogni dubbio sulla reale destinazione di quei ricchi proventi.

Oltre a far circolare liberamente tante bugie sul falso "riscaldamento globale", a Copenhagen, di più non è stato fatto. Qualcuno ha sperato che il "grande" Obama che, come lui stesso ha detto una volta, scherzando(?), viene da Kripton per salvare il mondo, potesse davvero salvare le inutili trattative all'ultimo momento.

Chi ha sperato ha forse dimenticato che Obama, "premio nobel per la pace", ha mentito già una volta, quando ha vinto le elezioni, lanciando, a destra e a manca, promesse che non ha mai mantenuto.

Quello stesso "uomo di pace" ha dato ordine, all'inizio del suo mandato, di bombardare il Pakistan e ora,  ha intensificato la guerra in Afghanistan inviando altri 30.000 uomini. Dopo aver espresso la pia intenzione di voler eliminare le armi atomiche, una promessa impossibile da mantenere, si è rifiutato di firmare una moratoria per le mine anti-uomo.
Quell'"uomo di pace" che, tra le altre cose, ha rilanciato alla grande il programma "scudo spaziale", ha dichiarato, durante il "discorso a West Point" di voler allargare la guerra. 
E' di due giorni fa la notizia che l'eroe di Kripton, ha dato ordine di bombardare lo Yemen, per colpire i "soliti terroristi"; le bombe hanno ucciso 63 civili, tra i quali anche bambini.

Mi fermo quì perchè coloro che sanno cos'è davvero lo scudo spaziale, all'interno del programma Star Wars, non avrebbe dovuto, fin dall'inizio, sperare che i padroni del mondo (USA-Gran Bretagna-Europa) al servizio dei poteri forti (banche-multinazionali-complesso militare industriale), potessero davvero avere la sia pur minima intenzione di salvare il mondo.

Chi è coinvolto nella preparazione di nuove guerre "esotiche", condotte con l'ausilio di satelliti, reti e robots, e che permette un continuo inquinamento della nostra atmosfera con nanoparticelle di metalli pesanti ed altro,  non puo', neanche lontanamente, preoccuparsi di come finirà la terra, figuriamoci dei paesi poveri. Chi ha usato in guerra le armi sperimentali più nocive, per gli uomini e per l'ambiente, chi ha mandato in guerra gli SWARDS robots o i Droni Predator che, pensando di colpire Osama Bin Laden, hanno colpito solo qualche civile, non puo dichiararsi a favore dell'ambiente, è solo un'ipocrita e un bugiardo.

Non possiamo pensare che il  Dr Rajendra Pachauri, presidente del climate change panel delle Nazioni Unite, accusato di aver fatto una fortuna, per i suoi collegamenti con aziende di "carbon trading", possa davvero avere a cuore il nostro pianeta. Tanto meno possiamo pensarlo di Al Gore, Tony Blair, o di tutti quelli che, fondazione dopo fondazione, si stanno assicurando affari miliardari, con la scusa del pianeta che si scalda.
Saremmo ingenui o, peggio ancora, stupidi.

Tra questi, l'ineffabile Mr. Blair che, tra qualche settimana salirà sul banco degli imputati, nell’ambito dell’inchiesta sull’intervento militare in Iraq attualmente in corso in Gran Bretagna, ha altre "etiche" imprese al suo attivo.
Come dichiara il giornale  UK Daily Mail, il Sig. Blair sostiene una lobby internazionale, The Climate Group, che lavora con 50 compagnie internazionali, tra le quali BP, Coca-Cola e Nestlè.
All'inizio del mese, si è saputo che Mr Blair è stato pagato con parecchie sterline per appoggiare un impianto energetico alimentato da carburante fossile, di proprietà di un oligarca dell'Azerbaijan.
Pare che l'ex PM abbia guadagnato 15 milioni di sterline da quando ha lasciato l'incarico.

Eppure c'è chi, sapendo tutto questo, si è dichiarato deluso, affermando che l'accordo di Copenhagen è inutile. Ma davvero? Inutile per chi? Io penso che, invece, a Copenhagen sia stato fatto quello che "doveva" essere fatto: stabilire le basi per un controllo globale, attraverso strumenti illeciti.

Obama ha dichiarato che saranno utilizzati droni-spia a supporto delle regole per le emissioni di CO2 e Gordon Brown ed il presidente francese Nicholas Sarkozy, come riporta il Telegraph, stanno già lavorando alla proposta di un'"organizzazzione europea di monitoraggio", anche per altri paesi, naturalmente tutto a nostro vantaggio.
A loro non basta imporre altre tasse, a favore dei soliti noti, ci vogliono controllare, anzi, vogliono controllare il mondo.

Grazie a tutti i "cervelli in fuga" che hanno seguito la corrente, senza un minimo di spirito critico, ci riusciranno e, dopo, non avremo più un posto dove andare.

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