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lunedì 7 gennaio 2013

L’antieuropeismo necessario, l’antiamericanismo indispensabile

di Gianni Petrosillo
Conflitti e Strategie

no-to-eu

Essere antieuropeisti e, pertanto, decisamente recalcitranti alla concretizzazione di questa Unione, basata su trattati ed accordi sconvenienti per i popoli che ne fanno parte, da quelli economici a quelli politici (con commissioni che si occupano della grandezza dei piselli e teste di pisello che non arrivano a capo di nulla), non significa essere contro l’Europa. Quest’ultima esiste, non solo in quanto innegabile espressione geografica, piuttosto perché ha un passato millenario fatto di prossimità, di battaglie, di alleanze, di pacificazioni, di tradimenti, di rivalità, di porosità e di sbarramenti reciproci, estrinsecatesi in un campo culturale omogeneo ma non meno conflittuale, frutto di un destino secolare d’interdipendenze e dipendenze tra nazioni e popolazioni che si sono abbracciate e massacrate; dunque, essa c’è negli eventi, nelle cose e negli uomini a prescindere dai suoi recenti apparati artificiali troppo deboli, corrotti, insignificanti e distanti dalla realtà per poter contribuire a dispiegare una vera sovranità continentale.

Per questo, possiamo dire che l’Europa sussisteva più consapevolmente, con maggiore spinta e coerenza (di ciascuno Stato), prima che fosse perfezionata la sua scialba architettura istituzionale attuale la quale, appunto, rappresenta la negazione del “sogno” urgente dell’ edificazione di un insieme geopolitico eterogeneo eppure indipendente, orientato ad una politica di potenza sinergica tra partner “cugini” (di affratellamento parlano solo gli idioti che non hanno il senso della Storia), come risultato di un grande gioco di prospettive ed orizzonti di entità statali contigue, non sovrapponibili ma, tuttavia, concordi nel perseguire comuni (per quanto possibile) obiettivi internazionali e mondiali. Forse, la Grande Europa invocata da De Gaulle, oppure, anche qualcosa di meglio.

Qualche tempo fa in un articolo su l’Espresso, Lucio Caracciolo, ha scritto, con altre parole, che questa Europa non è se stessa perché il suo progetto, il piano che la informa e la modella, è estraneo alle sue genti e alla sua storia autentica.

martedì 20 novembre 2012

Fiscal cliff, l’economia Usa sull’orlo del burrone?

Sbilanciamoci.info

fiscal cliffLe cause e le conseguenze del buco di bilancio degli Stati Uniti e delle politiche che si preparano ad affrontarlo. Se l’austerità sbarca in America, la recessione diventa inevitabile

L’inizio del secondo mandato di Obama non sarà certo dei più facili. I Democratici hanno mantenuto il controllo del Senato ma i Repubblicani sono ancora in maggioranza al Congresso e questo vuol dire che, una volta di più, che il Presidente dovrà trovare un compromesso con il Great Old Party per far passare i suoi provvedimenti. Ed il primo test sarà il tanto temuto fiscal cliff.

La politica e il debito in America

Vediamo l’antefatto: un anno e mezzo fa, nell’estate del 2011, il debito americano veniva affossato da Standard&Poor’s che toglieva la tripla A agli Stati Uniti. In effetti i conti macro-economici sembravano, almeno in parte, fuori controllo ed erano diventati terreno di scontro politico. Il problema è che in America il debito ha un tetto determinato per legge e solo una votazione di Congresso e Senato può aumentare lo stock di debito esistente, cosa ben diversa dalla situazione europea (o giapponese, tanto per dire) dove il debito, come ben sappiamo, può crescere ad libitum. Nel passato i legislatori americani avevano alzato il tetto massimo senza particolari problemi, ma durante il primo term di Obama le cose furono ben diverse, con i Repubblicani decisi alla guerra totale contro un presidente che, ai loro occhi, cercava di trasformare l’America in una socialdemocrazia europea [i], soprattutto alla luce del piano sanitario nazionale che era divenuto il provvedimento simbolo della politica di Obama.

E dunque i Repubblicani, travolti dal successo dei Tea Party che avevano dominato le mid-term elections, si fecero portavoci di una intransigenza fiscale mai vista prima di allora. Anche perché negli ultimi 30 anni era proprio stato il partito dei Reagan e dei Bush a dimostrare indisciplina fiscale, soprattutto con i tagli alle tasse, mirati soprattutto alle classi più agiate, accompagnati da una spesa pubblica in continua crescita, soprattutto per guerre (Bush junior) ed armamenti (Reagan). Mentre il debito di Obama era invece frutto di una situazione contingente, la crisi che aveva messo in moto tutti gli ammortizzatori sociali del caso a fronte di una ovvia frenata nelle entrate dovuta alla recessione.

mercoledì 14 novembre 2012

ITALIA AMERIKANA


Pubblicato  in data 12 Novembre 2012 da NORADARS

Un servizio a cura di Adorno Corradini del programma "Brontolo - Agorà" sulla costruzione del MUOS a Niscemi. Interviste con il giornalista Antonio Mazzeo, con gli attivisti No MUOS Enzo Traina e Pippo Curieri, e l'ex sindaco di Niscemi Giovanni Di Martino.

Fonte: Youtube

sabato 13 ottobre 2012

Un Nobel in ossequio all’Europa-colonia

barrosoIl premio è stato assegnato quest’anno all’Ue. Grande soddisfazione per gli eurocrati che però dimenticano che l’Europa è una colonia Usa

di Andrea Perrone
Rinascita

Oramai più nulla ci stupisce e la nostra Europa resta soltanto una colonia dell’impero a stelle e strisce, premiata per la sua sudditanza pluridecennale a Washington. È in estrema sintesi il giudizio di tutti coloro che si oppongono all’Europa-colonia, riguardo al premio Nobel per la pace assegnato quest’anno all’Unione europea.

Come al solito sono giunte immediate le dichiarazioni soddisfate dei Soloni di Bruxelles, primo fra tutti il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso (nella foto): “L’Ue è qualcosa di molto prezioso per il bene degli europei e del mondo”. E poi l’eurocrate ha ricordato che l’Unione europea è stata in grado di unificare e ricostruire i Paesi distrutti dalla guerra e infine unificato quelli usciti dalla Guerra Fredda. “È un grande onore per l’intera Unione europea, per tutti i 500 milioni di cittadini, aver ricevuto il Nobel per la pace”, ha osservato Barroso.

La motivazione di questo assurdo premio è stata spiegata dal Comitato norvegese, affermando che la decisione è stata “unanime”,  ma che l’Ue ha vinto il premio Nobel 2012 perché “per oltre 60 anni ha contribuito all’avanzamento della pace, della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani”. Viene da sorridere, per chi ne ha il coraggio a sentire le motivazioni.

Innanzitutto per tutti questi anni l’Europa ovvero quella sottospecie di unione di popoli, la cosiddetta Ue, è stata uno strumento degli interessi americani, una piattaforma da cui l’impero a stelle e strisce ha lanciato e continua a lanciare le sue guerre contro chi non si piega ai suoi voleri e ai suoi “valori” (“diritti umani”, ma solo per i suoi cittadini e i suoi maggiordomi; democrazia, per chi si piega ai loro diktat; dominio del dollaro; presenza di infrastrutture, armamento e militari americani in altri Paesi sotto il diretto controllo politico-economico di Washington; ecc.).

mercoledì 19 settembre 2012

Grazie alla Corte d’Appello in America vige di nuovo la Legge militare

La Legge NDAA-National Defense Authorization Act sospesa permanentemente da un giudice è stata ripristinata. Questo riguarda tutto il mondo perché la tirannia è contagiosa, soprattutto quella dell'impero. Immaginate cosa succederà se l'elite, per mano dei suoi portavoce della politica, deciderà di attaccare l'Iran e prima ancora, la Siria (I Lupi di Einstein Blog)

Il movimento P.A.N.D.A. - People Against The NDAA informa:

Diritto Militare in America: Chiamata all'Azione

La Corte di Appello del 2° Distretto ha appena concesso uno stop temporaneo all'ingiunzione del giudice Katherine Forrest contro il NDAA. Dal mese di maggio, il giudice Forrest aveva impedito che il provvedimento NDAA venisse utilizzato in tutto il mondo. Ora, la legge NDAA è di nuovo in pieno vigore, portando con sé la Legge di Guerra.

La Legge militare, come autorizzato sotto la NDAA, non concede alcun diritto costituzionale di sorta.

Non ci sono diritti del Primo Emendamento nella Legge di guerra. Non ci sono diritti del 2°, 3°, 4° 5° o 6° Emendamento nella Legge di guerra. La legge di guerra è un anatema per la nostra Costituzione, la nostra Carta dei Diritti, e tutto ciò che l'America rappresenta.

Grazie alla Corte d'Appello, abbiamo di nuovo la legge militare in America.

YouTube - ASecond0pinion



Musica: Breaking Benjamin - Blow Me Away
Unisciti al movimento:  http://www.peopleagainstndaa.com/join-us

Fonte: Activist Post 19 Settembre 2012
Traduzione: Giulia N. per ilupidieinstein.blogspot.it

martedì 18 settembre 2012

Grazie, Mitt Romney, per averci fatto capire quanto contiamo

di  Redazione
Contropiano

mitt romney

Una sintesi involontaria ma strepitosa di come l'elite multinazionale guarda al resto dell'umanità. E solo a un repubblicano Usa - un cripto-nazista - poteva riuscire così bene...

Il candidato repubblicano Mitt Romney, da buon reazionario, s'è dato un colpo di vanga sui piedi. In un video 'rubato' durante una cena di raccolta fondi a porte chiuse e postato sul sito progressista Mother Jones, Romeny offende il 47% degli americani pronto a votare per Obama perché «dipende dal governo», «non paga le tasse e si sente vittima» perché troppo povero. E ammette che «il suo lavoro non è certo preoccuparsi di questa gente».

«C'è un 47% di americani che votano Obama, che sono con lui a prescindere – afferma Romney nel filmato – che dipendono totalmente dal governo, pensano di essere vittime, pensano che il governo abbia la responsabilità di dare loro il diritto alla sanità, al cibo, alla casa. Sono persone che non pagano le tasse sulle entrate. Il mio compito non può essere quello di preoccuparmi di loro, non li convincerò mai di assumersi le loro responsabilità personali e prendersi cura di loro stessi». Non crediamo che Obama sia un filantropo socialista, ma certo è difficile vedere un candidato che afferma in pubblico di fregarsene altamente di metà della popolazione del proprio paese.

martedì 3 luglio 2012

Guerra ai siciliani con i droni di Sigonella

di Antonio Mazzeo
Antonio Mazzeo Blog

sigonella dronesUn carosello in cielo, giù c’è Catania, il blu dello Ionio, l’Etna nera con il cocuzzolo perennemente innevato. Due, cinque, otto, dieci interminabili minuti, l’aereo che oscilla, vibra, scende, risale. E il cuore che accelera. Paura di volare? Mai. Ma perché ci sta tanto ad atterrare? E che cavolo! ogni volta la stessa storia. Arrivi in orario ma poi ti fanno girare per mezz’ora su Fontanarossa. E sudi freddo, senti una strana pressione sullo stomaco. Quasi sempre non ti dicono nulla. Non ti spiegano perché. Domenica all’una invece, sul Pisa-Catania, il comandante annuncia che straremo in aria un po’ sino a quando la torre di controllo non ci autorizzerà all’atterraggio. C’è un intenso traffico aereo militare sullo scalo di Sigonella.

Cazzo, ‘sti americani giocano alla guerra perfino all’ora di pranzo e nel giorno del Signore, sdrammatizza il vicino di poltrona già superabbronzato. Beh, sempre meglio di quanto è accaduto a mio zio la scorsa estate. Veniva da Venezia e gli hanno dirottato all’ultimo l’aereo a Punta Raisi. Allora c’erano i war games degli yankees e della NATO, gli ultimi fuochi sulla Libia da liberare. Le spregiudicate manovre dei famigerati aerei senza pilota, gli UAV-spia Global Hawk e i Predator stracarichi di missili e bombe a guida laser.

Da due anni il terzo aeroporto d’Italia come volume di traffico, oltre sei milioni e mezzo di passeggeri l’anno, è asservito alla dronomania della Marina e dell’Aeronautica militare degli Stati Uniti d’America. Atterraggi e decolli ritardati, le attività sospese in pista e nelle piattaforme, timetable che per effetto domino impazziscono in tutto il Continente, gli imprevisti e faticosi dirottamenti su Palermo. Volare da o su Catania vuol dire disagi che si sommano ai disagi, nuovi pericoli che si aggiungono a quelli vecchi. In futuro sarà peggio. Entro il 2015, la grande stazione aeronavale di Sigonella sarà consacrata capitale mondiale degli aerei senza pilota e ospiterà sino a venti Global Hawk e sciami di droni d’attacco e di morte. E Fontanarossa sarà soffocata, imprigionata, asservita alla guerra.

venerdì 29 giugno 2012

Da dove provengono i soldi? La gigantesca truffa della Federal Reserve

da The Economic Collapse

Federal-Reserve-Notes

Come viene creato il denaro? Se rivolgete questa domanda alle persone medie per strada, la maggior parte di loro non ne ha idea. Questo è piuttosto strano, perché tutti noi usiamo il denaro costantemente. Si potrebbe pensare che sarebbe  naturale per tutti noi sapere da dove proviene. Allora da dove proviene il denaro?

Un sacco di gente suppone che il governo federale crei i nostri soldi, ma non è così. Se il governo federale potesse semplicemente stampare e spendere di più ogni volta che vuole, il nostro debito nazionale sarebbe pari a zero. Invece, il nostro debito nazionale ha raggiunto ormai quasi  16 trilioni di dollari. Allora perché il nostro governo (o qualsiasi altro governo sovrano se è per questo) deve prendere soldi a prestito da qualcuno? Questa è una domanda molto buona.

La verità è che, in teoria, il governo americano non ha bisogno di prendere in prestito un solo centesimo da nessuno. Ma sotto il sistema della Federal Reserve, il governo statunitense si è sottomesso volutamente ad un sistema finanziario in cui deve costantemente prendere in prestito somme di denaro sempre maggiori. In realtà, è così che funziona nella stragrande maggioranza dei paesi del pianeta. in questo momento. Come vedrete, questo tipo di sistema non è sostenibile e i problemi strutturali causati da tale sistema sono al centro dei nostri odierni problemi di debito.

Allora da dove proviene il denaro? Negli Stati Uniti, proviene dalla Federal Reserve.

mercoledì 20 giugno 2012

La Guerra Invisibile sta diventando reale. Il G20 evidenzia come lo scontro tra Merkel e Obama sta accelerando l'intero processo bellico.

di Sergio Di Cori Modigliani
Libero Pensiero

bombardieriNon credo che né Monti né la Merkel avranno il coraggio e l’intelligenza critica, entro un tempo davvero molto breve, di ammettere di aver svegliato il terribile gigante che dormiva. Basterebbe vedere come la truppa mediatica europea sta riferendo ai propri cittadini l’andamento del G20 in Messico, e come sia diversa l’interpretazione di quest’incontro se si vanno a leggere, invece, le opinioni in Usa, in Sudamerica, in Australia, in Giappone.

Qui, ancora si fa credere alla gente che si tratta di manovre, di una certa legge da far passare, di aliquote, di percentuali. Usano apprendisti stregoni ai quali viene affidato il còmpito di imbastire piani di sviluppo per 80 miliardi di euro, pensando che la gente abboccherà, rimanendo indifferente, come ad esempio in Italia,  dinanzi al fatto che il piano Passera contiene 188 pagine di aria fritta e non esiste neppure un capitolo di quel progetto dove si parla di investimenti “reali” (nel senso di danaro cash per investimenti autentici rivolti ad aziende vere che producono merci reali) e l’attenzione del pubblico viene dirottata su tutt’altri fronti, dagli esodati all’articolo 18, da qualche pettegolezzo parlamentare a qualche minuzia gossip sul mercato. Negli ultimi sei mesi, la figura del ragionier vanesio ha assunto sempre di più l’immagine di ciò che egli davvero è: un curatore fallimentare. E niente di più di questo.

Ciò che sta accadendo, in maniera davvero impressionante, va assomigliando sempre di più, e in maniera inequivocabile, al tragico scenario di paura, indifferenza, e miope cinismo, che alla fine degli anni’30 consegnò il destino delle popolazioni europee alle mire espansionistiche tedesche. Studiando la storia della seconda guerra mondiale, salta subito agli occhi la facilità con la quale, nei primi anni, la Germania del Terzo Reich, si impossessava delle nazioni europee espoliandole dei loro beni.

venerdì 9 dicembre 2011

La vera ragione per la quale Obama minaccia di porre il veto alla legge sulla detenzione a tempo indeterminato

(Suggerimento: non è per proteggere la libertà)

WashingtonsBlog

indefinite detention

Obama vuole porre il veto alla legge sulla detenzione a tempo indeterminato per mantenere gli Stati Uniti fedeli alla Convenzione di Ginevra

Io - come tutti gli altri - sono inorridito dall'approvazione al Senato della legge che consentirebbe la detenzione a tempo indeterminato degli americani.

E in un primo momento, io - come molti altri - ho dato per scontato che la minaccia di Obama di porre il veto alla proposta di legge potesse essere una buona cosa. Ma la verità è molto più inquietante.

Come osserva giustamente l'ex redattore del Wall Street Journal ed editorialista Paul Craig Roberts:

La contestazione del regime di Obama alla detenzione militare non è radicata nella preoccupazione per i diritti costituzionali dei cittadini americani. Il regime si oppone alla detenzione militare, perché la detenzione militare implica che i detenuti sono prigionieri di guerra. Come ha detto il Presidente della Commissione del Senato per i Servizi Armati, Carl Levin: Se si stabilisce che qualcuno "è un membro di una forza nemica  che è venuto in questa nazione o si trova in questa nazione per attaccarci come membro di una forza nemica straniera, questa persona deve essere trattata secondo le leggi di guerra? La risposta è sì."

I detenuti trattati secondo le leggi di guerra hanno la protezione della Convenzione di Ginevra. Non possono essere torturati. Il regime di Obama si oppone alla detenzione militare, perché i detenuti avrebbero qualche diritto. Questi diritti potrebbero interferire con la capacità del regime di inviare i detenuti nelle prigioni della tortura della CIA all'estero.
[Sì,
A quanto pare, Obama sta ancora permettendo "consegne straordinarie" per torturare le persone all'estero.] Questo è ciò che il regime di Obama vuole dire quando dice che il requisito della detenzione militare nega il regime di "flessibilità".

I regimi di Bush/Obama hanno eluso le Convenzioni di Ginevra, dichiarando che i detenuti non sono prigionieri di guerra, ma "nemici combattenti ", "terroristi", o qualche altra designazione che rimuove tutte le responsabilità del governo degli Stati Uniti per il loro trattamento.

Richiedendo la detenzione militare del catturato, il Congresso annulla tutte le manovre che i due regimi hanno compiuto per rimuovere lo status di Prigionieri di Guerra dei detenuti.

Una lettura attenta delle obiezioni del regime di Obama sulla detenzione militare supporta questa conclusione. (Vedi http://www.whitehouse.gov/.../saps1867s_20111117.pdf)

La lettera al Senato dell'Ufficio Esecutivo del Presidente del 17 novembre dice che il regime di Obama non vuole che l'autorità che ha, in virtù della Legge Pubblica 107-40 sull'Autorizzazione all'uso della forza militare (AUMF), sia codificata. La codificazione è rischiosa, dice il regime. "Dopo un decennio di giurisprudenza stabilita sul diritto di detenzione, il Congresso deve fare attenzione a non aprire una nuova serie di questioni giuridiche che creeranno confusione sui nostri sforzi per proteggere il paese".

In altre parole, il regime sta dicendo che in conformità all'AUMF, il ramo esecutivo mantiene la totale riservatezza riguardo a chi detiene e a come tratta i detenuti. Inoltre, poichè l'esecutivo mantiene la massima riservatezza, nessuno può scoprire che cosa sta facendo l'esecutivo, chi sono i detenuti, o che cosa  sta facendo per loro. La Codificazione comporta la responsabilità, e l'esecutivo non vuole responsabilità.

Coloro che vedono la speranza nel veto minacciato da Obama sono saltati alle conclusioni se pensano che il veto è basato su scrupoli costituzionali.


Lo Stato di Polizia è iniziato anni fa

Anche se Obama minacciasse il veto per più nobili scopi, non cambierebbe nulla, perché il governo degli Stati Uniti ha affermato il suo potere di detenere a tempo indeterminato e di assassinare cittadini americani anni fa.

Ho osservato nel 2008:

Secondo il New York Times :

"Una definizione pericolosamente ampia di "nemico combattente fuorilegge", nel disegno di legge, potrebbe esporre i residenti legittimi degli Stati Uniti, così come i cittadini stranieri che vivono nei loro paesi, ad un arresto sommario e alla detenzione a tempo indeterminato senza speranza di appello. Il presidente potrebbe dare il potere di applicare questa etichetta a chiunque egli voglia".

E secondo un professore di legge di Yale , "La legge [sulla tortura] .... autorizza il presidente a considerare i cittadini americani come nemici combattenti, anche se non hanno mai lasciato gli Stati Uniti. E una volta scaraventati in una prigione militare, non possono aspettarsi un processo dai loro pari o una qualsiasi delle altre normali protezioni del Bill of Rights."

Il professore della scuola di legge e presidente della National Lawyers Guild, Marjorie Cohn ha  sottolineato nel 2006:

Il Military Commissions Act del 2006 che disciplina il trattamento dei detenuti, è il culmine dell'incessante allarmismo da parte dell'amministrazione Bush dopo gli attentati terroristici dell'11 settembre.

Poiché il disegno di legge è stato adottato alla velocità della luce, quasi nessuno ha notato che esso consente a Bush di dichiarare non solo gli stranieri, ma anche cittadini americani, "nemici combattenti fuorilegge".

***

Chiunque dona soldi a un ente di beneficenza che è presente nella lista delle organizzazioni "terroristiche" di Bush, o che parla contro le politiche del governo, potrebbe essere dichiarato un "nemico combattente fuorilegge" e imprigionato a tempo indeterminato. Ciò include i cittadini americani.

Glenn Greenwald e Emptywheel di Fire Dog Lake hanno anche documentato che la Casa Bianca crede da molti anni, di avere il potere di detenere a tempo indeterminato cittadini americani. Vedi questo, questo, questo e questo .

Ho osservato Venerdì:

Lo stato di polizia è iniziato nel 2001.

In particolare, l'11/9, il vice presidente Dick Cheney ha avviato i Piani per la Continuità del Governo che hanno messo fine alla forma di governo costituzionale dell'America (almeno per un certo periodo di tempo indeterminato).

Lo stesso giorno, è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale ... e quello stato di emergenza è sempre stato in vigore fino ad oggi .

L'amministrazione Obama ha anche detto, per più di un anno e mezzo che potrebbe colpire cittadini americani e assassinarli senza alcun processo, né condanna.

Nel 2005, Chris Floyd ha sottolineato che la capacità del governo di assassinare cittadini americani è iniziata la settimana stessa dell'11/9:

Il 17 settembre 2001, George W. Bush ha firmato un ordine esecutivo che autorizza l'uso di "misure letali" contro chiunque al mondo lui o i suoi tirapiedi ritengano un "nemico combattente". Questo ordine entra in vigore oggi. Nessuna prova giudiziaria, nessuna udienza, nessun onere necessario per eseguire le uccisioni; nessuna legge, nessuna frontiera, nessuna svista li trattiene. Bush ha dato agli agenti del settore carta bianca, anche per indicare i "nemici" di propria iniziativa e ucciderli come meglio credono.

L'esistenza di questo squadrone della morte universale - e la totale cancellazione della libertà umana che esso rappresenta - non ha provocato neanche una briciola, un atomo, una particella quantistica di polemiche nelle Istituzioni americane, anche se non è un segreto. L'ordine esecutivo è stato diffuso per la prima volta dal Washington Post a ottobre 2001 .... Il New York Times ha aggiunto ulteriori dettagli nel dicembre 2002 . Nello stesso mese, i funzionari di Bush hanno chiarito che l'editto del terrore si applica anche ai cittadini americani, come ha riferito l'Associated Press.

La prima applicazione di questo potere, confermata ufficialmente, è stata l'uccisione di un cittadino americano nello Yemen, tramite un missile drone della Cia, il 3 novembre 2002. Un attacco simile si è verificato questo mese in Pakistan, quando un missile della Cia ha distrutto una casa e presumibilmente ha ucciso Abu Hamza Rabia, un sospetto personaggio di al Qaeda. Ma gli unici corpi trovati sul posto sono quelli di due bambini, il figlio del padrone di casa e il nipote, riferisce Reuters. Il padre in lutto ha negato qualsiasi collegamento con il terrorismo. Un precedente attacco della CIA su un'altra casa ha mancato Rabia, ma ha ucciso la moglie e i figli, hanno riferito i funzionari pakistani.

Ma la maggior parte degli omicidi si svolgono in segreto, in silenzio, professionalmente, come un omicidio su commissione per la mafia. Come afferma un documento del Pentagono portato alla luce dal New Yorker nel dicembre 2002 , gli squadroni della morte devono essere "piccoli e agili" e "in grado di operare clandestinamente, con una gamma completa di modalità di copertura ufficiali e non ufficiali per entrare nei paesi di nascosto ... ."

I pericoli di questa politica sono evidenti, come ha osservato un rapporto delle Nazioni Unite sulle "esecuzioni extragiudiziali" nel dicembre del 2004 : "Autorizzare i governi ad identificare e uccidere 'noti terroristi' non implica per loro alcun obbligo verificabile di dimostrare in alcun modo che coloro contro cui la forza letale viene utilizzata sono davvero terroristi ... Sebbene venga presentata come un''eccezione' limitata alle norme internazionali, in effetti essa crea la possibilità di un'espansione infinita della categoria fino ad includere qualunque nemico dello Stato, disadattati sociali, oppositori politici, o altri."

E' difficile credere che qualsiasi vera democrazia accetterebbe la pretesa del suo leader di poter uccidere chiunque, semplicemente etichettandolo come "nemico". E' difficile credere che una qualsiasi persona adulta, anche con la minima conoscenza della storia o della natura umana, possa appoggiare questo potere illimitato ed arbitrario, conoscendo il male che è destinato a produrre. Eppure questo è ciò che i grandi e potenti hanno fatto in America. Come vecchi boiardi, che non solo approvano, ma celebrano il loro asservimento al governante.

Nota [dal Washington's Blog: L'11/9 ha permesso a coloro che glorificano la guerra di attuare piani che avevano desiderato per molti anni (e guardate questo ), anche se l'11/9 fosse accaduto perché Dick Cheney era - nella migliore delle ipotesi - del tutto incompetente , e il governo ora sta facendo cose che aumentano il rischio di terrorismo, invece di fare le cose che potrebbero realmente renderci più sicuri].

***

Questo è stato chiaramente dimostrato ... nel discorso allo stato dell'Unione di Bush, nel gennaio 2003, tenuto al Congresso e teletrasmesso a livello nazionale durante la frenesia finale del rullo dei tamburi di guerra prima dell'assalto all'Iraq. Strombazzando i suoi successi nella guerra al terrore, Bush ha affermato che "oltre 3.000 sospetti terroristi" sono stati arrestati in tutto il mondo - "e molti altri hanno incontrato un destino diverso". Il suo volto ha assunto allora la caratteristica occhiata maliziosa, lo strano, malaticcio mezzo sorriso che  acquista ogni volta che parla di uccidere la gente: "Mettiamola in questo modo. Non sono più un problema."

In altre parole, i sospetti - e anche Bush ha riconosciuto che erano solo sospetti - sono stati assassinati. Linciati. Uccisi da agenti senza sorveglianza che operano in quel mondo d'ombra dove l'intelligence, il terrorismo, la politica, la finanza e la criminalità organizzata si fondono insieme in un'amorfa, impenetrabile massa. Uccisi sulla parola di un discutibile informatore, forse: un prigioniero torturato disposto a dire qualsiasi cosa per porre fine al suo tormento, un rivale in affari, un nemico personale, un burocrate in cerca di impressionare i suoi superiori, una spia a pagamento bisognosa di soldi, un bizzarro che persegue odi etnici, tribali o religiosi - o qualsiasi altro fornitore di informazioni spazzatura che sono moneta di scambio nel mondo delle ombre.

Bush ha sostenuto con orgoglio questo sistema orribile, come esempio di ciò che egli chiama "il significato della giustizia americana." E i legislatori riuniti ... hanno applaudito. Oh, come hanno applaudito!

Questo è, naturalmente, il vero significato della famosa scena di Star Wars:



Fonte: WashingtonsBlog 5 Dicembre 2011
Traduzione: Anna Moffa per
ilupidieinstein.blogspot.com

domenica 4 dicembre 2011

L'occupazione militare dell'America da parte dei traditori al servizio dei banchieri

di Saman Mohammadi
The Excavator

military occupation "Se la Tirannia e l'Oppressione verranno in questa terra, sarà in veste di lotta contro un nemico straniero". - James Madison.

"Le istituzioni militari cresciute a dismisura sotto qualsiasi forma di governo sono nefaste per la libertà, e devono essere considerate come particolarmente ostili alla libertà repubblicana". - George Washington.

"Nei consigli di governo, dobbiamo vigilare contro l'acquisizione di influenza indebita, palese o occulta, da parte del complesso militare-industriale. La possibilità di una crescita disastrosa di potere fuori luogo esiste e persisterà". - Dwight D. Eisenhower.

Non dite che l'America non è stata avvertita.

Come Alex Jones ha detto per tutto il decennio, nel suo eroico programma radiofonico, l'occupazione militare dell'Iraq e dell'Afghanistan sono state un test per quello che sta arrivando: l'occupazione militare dell'America.

I droni, le truppe addestrate alla battaglia, i gadget high-tech, i mercenari dal grilletto facile, verranno utilizzati tutti contro il popolo americano. Fattorie, case, famiglie, sogni, saranno tutti distrutti. I dirigenti finanziari predoni non prenderanno prigionieri vivi.

I bankster di Washington e Londra hanno saccheggiato l'America per un secolo e hanno fatto il lavaggio del cervello ai loro eccezionali militari per saccheggiare e bruciare il resto del mondo. Ora è giunto il momento di incenerire l'America. Vogliono che l'America sia consumata dal fuoco dell'inferno.

E i bankster, per bruciare l'America,  prevedono di utilizzare lo stesso esercito che ha bruciato Germania, Giappone, Corea, Vietnam, Iraq, e molte altre nazioni che si opponevano ai bankster Occidentali malati e satanici.

Tutte le nazioni che si sono trovate sulla loro strada segreta verso il governo mondiale sono state sacrificate e conquistate dai bankster. In questo decennio, l'America deve essere sacrificata perchè il loro governo mondiale cleptocratico possa uscire finalmente dalle ombre della storia.

Il grande complotto per distruggere l'America non può più essere liquidato e ridicolizzato come una teoria della cospirazione ideata da fanatici paranoici. Il tempo ha dimostrato che i "teorici della cospirazione" e i "truthers" avevano ragione.

Gli psicopatici bankster globali e i loro mercenari politici a Washington stanno rendendo chiaro a tutti quelli che riescono a vedere che vogliono che  l'America crolli e muoia. Se faranno a modo loro il popolo americano sarà occupato militarmente, sparato da teppisti che hanno subìto il lavaggio del cervello, illegalmente imprigionati, torturati, molestati ai posti di blocco, subiranno irruzione a mano armata, saranno umiliati, spogliati della loro libertà e dignità, e massacrati.

Giovedi 1 dicembre, i traditori al Senato hanno fatto avanzare il complotto per distruggere l'America approvando la controversa Legge per l'Autorizzazione alla Difesa Nazionale con un voto di 93 a 7. Il Senato ha dato all'esercito americano il potere dittatoriale di "detenere indefinitamente un cittadino americano senza alcuna accusa, nessun processo e nessuna supervisione di sorta."

Il passaggio del disegno di legge NDAA e altre leggi simili dimostra che il perfido Senato vuole che la maggior parte delle truppe lascino l'Iraq e l'Afghanistan in modo che possano essere usate per occupare l'America mentre si avvicina ad un collasso economico progettato.

Quindi fatevi da parte iracheni e afghani, gli americani vi rimpiazzeranno come gli insorti e terroristi più letali del pianeta. Sembra folle? Ebbene, l'America e il mondo è tenuto in ostaggio dai bankster criminali di Wall Street e dai terroristi di stato psicopatici di Washington e Israele, così può succedere di tutto.

Ricordate Waco. Ricordate l'11/9. Gli americani non significano nulla per i traditori globalisti di Washington. Un altro attacco terroristico false flag in America è un dato di fatto. I maniaci in carica a Washington sacrificheranno e distruggeranno le persone di tutte le terre e tutte le culture.

La guerra illegale e illegittima contro il terrorismo sarà sempre più combattuta sul suolo americano, dove è iniziata l'11 settembre 2001, quando i terroristi ombra della CIA e del Mossad hanno ucciso 3000 americani a sangue freddo.

I terroristi ombra della CIA e del Mossad non solo stanno conducendo la guerra contro l'Iraq, Afghanistan, Siria, Iran e Pakistan, stanno conducendo anche la guerra contro l'America e la libertà occidentale.

Parlando ad Alex Jones, il 1° dicembre, Stewart Rhodes, il fondatore di Oath Keepers, ha detto :

"Dobbiamo essere preparati al peggio, e questo significa  guerra asimmetrica come hanno dovuto combattere i nostri padri fondatori nella campagna del sud. Francis Marion, la volpe della palude, gli Overmountain Men che sconfissero i lealisti a Kings Mountain. Tutto questo è un esempio di ciò che dovrà essere fatto. E questo paese sarà come l'Afghanistan. Non sto dicendo che sto cercando di paragonare gli americani ai talebani o qualcosa di simile, ma il punto è che vedrete una resistenza come quella. Vedrete quel tipo di resistenza dura negli Stati Uniti, ma la mia speranza e preghiera è che possiate evitarlo avendo abbastanza militari e polizia semplicemente dalla parte di quello che è giusto. Dalla parte della Costituzione. Dalla parte del Bill of Rights. Dalla parte della Dichiarazione di Indipendenza. E fare ciò che è giusto".

Rhodes ha aggiunto:

"Se hanno intenzione di trattare il popolo americano, come una popolazione civile occupata, conquistata, come l'Iraq o l'Afghanistan, allora il popolo americano li tratterà come occupanti".

Nessuno può prevedere come giocheranno gli eventi futuri. Ma se il popolo vietnamita e il popolo iracheno sono stati in grado di sopportare le capacità onnipotenti della macchina da guerra americana e vivere per combattere un altro giorno, puo fare così anche il popolo americano.

La lotta per la libertà dalla tirannia non è solo una lotta americana, ma una lotta globale. Ovunque le persone sono sotto attacco da parte dei governi totalitari e delle banche e imprese criminali che traggono profitto da loro. Come implica il linguaggio della legge del Senato NDAA, il mondo intero è un campo di battaglia. I combattenti per la libertà sono etichettati come terroristi e uccisi senza un giusto processo.

Tutti abbiamo bisogno di rifiutare l'idea di "battaglia globale", e affermare i nostri diritti individuali. La fiamma della libertà nel mondo occidentale non deve essere soffocata dagli sbruffoni al governo che inventano nemici per spaventare le persone e rapinare i paesi del loro sacro onore.

Spetta alla nostra generazione l'onore di custodire e preservare la libertà. Dobbiamo essere intelligenti, coraggiosi e resistenti. Non abbiamo tutte le risposte, ma ci rendiamo conto che seguire ciecamente la strada della tirannia globale sarà un tradimento dei nostri valori, dei nostri antenati, e delle generazioni future di esseri umani.

Gli ostacoli che abbiamo di fronte sono meno duri rispetto agli ostacoli che George Washington e i combattenti per la libertà americana affrontarono nel 1776. Noi "teorici della cospirazione" possiamo avere alleati nella stampa, nel governo e nelle forze militari che non conosciamo, e che parleranno per la libertà e la giustizia al momento giusto.

Quando verrà quel momento? Prima di quanto ci rendiamo conto.

L'occupazione militare dell'America illustrerà a tutti che l'America è una colonia occupata da bankster criminali, non un impero. Fino ad oggi, l'America è stata mentalmente e finanziariamente occupata dalla stampa mainstream corporativa e dalla Federal Reserve, ma non passerà molto tempo prima che sia fisicamente occupata dai militari dirottati.

L'occupazione è quella della Legge Marziale e dello Stato di emergenza perpetua. La polizia e i militari non sono stati addestrati a difendere la "patria", ma a violentare e distruggere l'America.

Quando la realtà che l'America è occupata da bankster criminali e traditori a due facce sarà riconosciuta dalla maggioranza del popolo americano e dal mondo, i "terroristi", i "teorici della cospirazione" e gli "estremisti nazionali" saranno visibili per quello che veramente sono: i difensori giusti della verità, della libertà, della giustizia e dello Stato di diritto.

Se, o meno, la verità, la libertà della giustizia e lo Stato di diritto sopravviveranno nel 21° secolo dipende da che tipo di uomini e donne siamo. Siamo uomini e donne che adorano lo Stato totalitario, o Dio? Siamo uomini e donne che guardano con disperazione e non parlano quando gli altri esseri umani vengono premeditatamente uccisi dai terroristi di governo? Siamo uomini e donne che pensano che sia divertente e bello mettere in ridicolo le persone che hanno idee diverse sugli eventi del mondo, la storia e la realtà? Siamo bambocci superficiali che pensano e si comportano come pecore o siamo qualcosa di più?

Credo che siamo qualcosa di più. L'umanità è capace di grandezza. Credo che nobili leader  in America e in Occidente si alzeranno per sfidare la corruzione dei governi occidentali, delle banche, delle corporazioni  e della stampa. Ron Paul è un esempio di  leader nobile. La storia americana è piena di grandi leader che sono apparsi ai margini di una crisi nazionale e hanno risposto alla chiamata.

Il presidente John F. Kennedy, il cavaliere martire della libertà, ha detto nel discorso di "Città sulla collina":

"A coloro ai quali molto è stato dato, molto viene richiesto. E quando in futuro l'alta corte della storia si siederà in giudizio per ognuno di noi - registrando se nel nostro breve arco di servizio abbiamo soddisfatto le nostre responsabilità verso lo stato - il nostro successo o il fallimento, in qualunque carica noi possiamo ricoprire, sarà misurato dalle risposte a quattro domande:

In primo luogo, siamo stati veramente uomini di coraggio - il coraggio di resistere ai nemici - e il coraggio di alzarsi in piedi, quando necessario, per i nostri amici - il coraggio di resistere alla pressione dell'opinione pubblica, così come all'avidità privata?

In secondo luogo, siamo stati veramente uomini di giudizio - con il giudizio del discernimento del futuro e del passato - dei nostri errori e degli errori degli altri - con abbastanza saggezza per riconoscere che non sapevamo, e abbastanza candore per ammetterlo?

In terzo luogo, siamo stati veramente uomini di integrità - uomini che mai hanno abbandonato i principi nei quali credevano o le persone che credevano in loro - gli uomini che hanno creduto in noi - uomini che né lucro né ambizione politica potrebbero mai distogliere dal compimento del nostro sacro compito?

Infine, siamo stati veramente uomini di dedizione - con un onore non vincolato ad alcun singolo individuo o gruppo, e non compromesso da alcun obbligo o scopo privato, ma dedicato esclusivamente al servizio del bene pubblico e dell'interesse nazionale"?

L'assassinio di JFK ha dimostrato che nessuno è al sicuro negli Stati Uniti, dalla brutalità e dalla cattiveria dei banchieri che hanno dirottato il governo degli Stati Uniti e dei traditori che lo servono.

Gli attacchi dell'11/9 hanno dimostrato che il popolo americano e la gente di tutto il mondo sono tenuti in ostaggio dai governi di Washington e Tel Aviv.

L'omicidio di massa di individui innocenti l'11/9 e il  7/7 ha messo in luce la realtà che noi tutti siamo destinati alla morte per mano dei terroristi criminali al potere - anche le persone all'interno del templi più alti della civiltà moderna.

Entrambi gli attacchi terroristici sono anche stati il simbolo che l'America e l'Occidente sono già sotto l'occupazione.

Fonte: The Excavator 3 Dicembre 2011
Traduzione: Anna Moffa per
ilupidieinstein.blogspot.com

domenica 9 ottobre 2011

La conquista statunitense dell’Africa: Il ruolo di Francia e Israele

Aurorasito

Introduzione di Cynthia McKinney
Mahdi Darius Nazemroaya e Julien Teil, Global Research, 6 Ottobre 2011

Introduzione: l’”Operazione Gladio” Ieri e oggi …

Comincerò con lo scandalo dell’Operazione Gladio che culminò nell’omicidio dell’ex Primo Ministro italiano, Aldo Moro, che nel giorno del suo rapimento, doveva annunciare un governo di coalizione che includeva il Partito comunista italiano.

Un leader del Partito della Democrazia Cristiana a quel tempo, Francesco Cossiga, ammette nel documentario della BBC Timewatch del 1992 sull’Operazione Gladio, che aveva scelto di “sacrificare” Moro “per il bene della Repubblica.” Non diversamente dagli omicidi mirati cui il governo degli Stati Uniti si impegna in tutto il mondo, in cui qualcuno emette decisioni extra-giudiziarie su chi vive e chi muore. Nel documentario in tre parti, Cossiga afferma che la decisione ha fatto divenire i suoi capelli bianchi.

L’Operazione Gladio è il brutto racconto reale della decisione del governo degli Stati Uniti di assumere i membri dell’apparato statale di sicurezza di vari paesi europei, e in collaborazione con gli alleati, seminare il terrore tra cittadini innocenti, facendo esplodere stazioni ferroviarie, sparare sui clienti nei negozi, e persino uccidere agenti di polizia, al fine di convincere le popolazioni dell’Europa a rinunciare ai propri diritti, in cambio di alcune misure di sicurezza e di un maggiore potere dello stato.

Sì, l’Operazione Gladio, insieme con l’Operazione Northwoods e la politica statunitense verso la Libia, ci mostra che gli Stati Uniti sono disposti a creare gruppi terroristici per giustificare la lotta contro i terroristi! Purtroppo, questo è diventato il modus operandi del nostro governo in Afghanistan e Pakistan, Europa e Africa. E il governo degli Stati Uniti, dopo il 11/9/01, è diventato il “laboratorio di Gladio” delle politiche statali che stracciano le leggi degli Stati Uniti, fanno a brandelli il diritto e mente all’opinione pubblica.

L’inizio della fine dell’Operazione Gladio si è verificata quando l’esistenza del programma degli Stati Uniti venne rivelato. Tipicamente, invece di fermarsi su tale follia, gli europei si unirono alla creazione di molteplici altre “Operazioni Gladio“. Collocato in questo contesto, la seconda parte della serie in quattro parti di Mahdi Darius Nazemroaya che rivela come la politica degli Stati Uniti in Libia, sia proprio in linea con le azioni degli Stati Uniti nel passato. A mio parere, la Libia non sarà l’ultima occasione per tali attività illegali, a meno che non fermiamo il nostro governo.

Insieme al francese documentarista Julien Teil, Nazemroaya tesse lo scenario ‘incredibile-ma-vero’ dei presunti terroristi finanziati dagli US, ricercati dall’Interpol, e che divennero i protagonisti principali del genocidio della NATO che si svolge attualmente in Libia.

Cynthia McKinney, 1 ottobre 2011.

Cynthia McKinney è un ex membro del Congresso degli Stati Uniti, che è stata eletta in due diverso distretti federali della Georgia, per la Camera dei Rappresentanti USA, nel 1993-2003 e nel 2005-2007, come membro del Partito Democratico degli Stati Uniti. E’ stata anche la candidata alla presidenza, nel 2008, del partito dei Verdi. Mentre era al Congresso degli Stati Uniti, ha operato nella Commissione Finanze e Banche degli Stati Uniti, nel Comitato per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti (in seguito ribattezzato Comitato sulle Forze Armate degli Stati Uniti), e nel comitato per gli affari esteri negli Stati Uniti (in seguito ribattezzato comitato sulle relazioni internazionali degli Stati Uniti). Ha anche operato  nella sottocommissione per le relazioni internazionali degli Stati Uniti sulle  operazioni internazionali e i diritti umani. McKinney ha  condotto due missioni in Libia e anche recentemente terminato un tour nazionale  negli Stati Uniti, sponsorizzata dalla Coalizione ANSWER, sulla campagna di bombardamenti della NATO in Libia.

Ordine dal Caos?

Una ripetizione del disordine e del pandemonio generato in Afghanistan è in cantiere per il continente africano. Gli Stati Uniti, con l’aiuto di Gran Bretagna, Pakistan e Arabia Saudita, hanno creato i brutali taliban e poi, alla fine, combattere una guerra contro i suoi alleati taliban. Allo stesso modo, in tutta l’Africa, gli Stati Uniti e i loro alleati, stanno creando una nuova serie di futuri nemici da combattere, ma dopo aver inizialmente lavorato con essi o utilizzandoli per seminare i semi del caos in Africa.
Washington ha letteralmente aiutato le insurrezioni con finanziamenti e progetti di cambiamento di regime in Africa. “Diritti umani” e “democratizzazione” sono utilizzati anche come  cortina fumogena del colonialismo e della guerra. I cosiddetti diritti umani e le organizzazioni umanitarie, sono ormai partner in questo progetto imperialista contro l’Africa.

Francia e Israele: sono le outsourcing di Washington  per le operazioni sporche in Africa?

L’Africa è solo un fronte internazionale per un sistema imperiale in espansione. I meccanismi di un vero e proprio sistema globale imperiale sono al lavoro in questo senso. Washington agisce attraverso la NATO e dei suoi alleati in Africa. Ognuno degli alleati e dei satelliti di Washington, ha un ruolo specifico da svolgere in questo sistema globale dell’impero. Tel Aviv ha svolto un ruolo molto attivo nel continente africano. Israele è stato uno dei principali sostenitori del Sud Africa durante il regime dell’apartheid. Tel Aviv ha anche aiutato a contrabbandare armi in Sudan e in Africa orientale, per balcanizzare quella grande nazione africana, contribuendo alla destabilizzazione dell’Africa orientale. Gli israeliani sono stati molto attivi in Kenya e Uganda. Israele è stato presente ovunque ci fossero conflitti, compresi quelli relativi ai diamanti insanguinati.

Israele sta ora lavorando con Washington per stabilire l’egemonia totale sul continente africano. Tel Aviv è attivamente coinvolto – attraverso i suoi legami commerciali e le operazioni di intelligence – per garantire i contatti e gli accordi richiesti da Washington per l’estensione dei suoi interessi in Africa. Uno dei principali obiettivi di Washington è interrompere lo sviluppo dell’influenza cinese in Africa. Israele e i think-tank israeliani, hanno anche svolto un ruolo importante nel plasmare il geo-stratagemma degli Stati Uniti in Africa.
La Francia, come un ex padrone coloniale e potenza in declino, invece, è sempre stata un rivale e concorrente di Washington nel continente africano. Con l’aumento dell’influenza di potenze non tradizionali in Africa, come la Repubblica popolare cinese, sia Washington che Parigi hanno previsto modalità di cooperazione. Sul più ampio palcoscenico globale, questo è anche evidente. Sia gli Stati Uniti che molte delle maggiori potenze dell’Unione europea, considerano la Cina e le altre potenze emergenti come una minaccia globale. Hanno deciso di porre fine alla loro rivalità e di lavorare insieme. Così, un accordo tra Washington e l’Unione europea è stato preso, portando ad alcune forme di integrazione politica. Questo consenso può anche essere stato prodotto dalla crescente influenza degli Stati Uniti in capitali europee.

In ogni caso, è stato potenziato dall’inizio della presidenza di Nicolas Sarkozy, nel 2007.
Il presidente Sarkozy non ha perso tempo spingendo per la reintegrazione della struttura di comando militare francese in seno alla NATO. Le conseguenze di questa azione ha portato alla subordinazione dei militari francesi al Pentagono. Nel 1966, il presidente Charles de Gaulle trasse fuori dalla Nato le forze francesi e rimosse la Francia dalle strutture di comando militare della NATO, come mezzo per mantenere l’indipendenza francese. Nicolas Sarkozy ha invertito tutto ciò. Nel 2009, Sarkozy ha ordinato che la Francia si unisse alla struttura di comando militare integrato della NATO. Nel 2010, ha anche firmato un accordo per iniziare la fusione dei militari inglesi e francesi.

Nel continente africano, Parigi è un luogo speciale o di nicchia nel sistema dell’impero globale statunitense. Questo ruolo è quello di un gendarme regionale in Nord Africa, Africa occidentale, Africa centrale, e in tutti i paesi che erano ex colonie francesi. Il ruolo speciale della Francia, in altre parole, è dovuto alla sua storia e all’attuale, anche se calante, posizione della Francia in Africa, in particolare attraverso la “Françafrique.” L’Unione del Mediterraneo, che Sarkozy ha lanciato ufficialmente, è un esempio di questi interessi francesi in Nord Africa.

Il National Endowment for Democracy (NED) ha inoltre lavorato con la Federazione Internazionale dei Diritti Umani (Fédération internationale des ligues des droits de l’Homme, FIDH) della Francia La FIDH è ben consolidata in Africa. Il NED ha essenzialmente esternalizzato verso il FIDH il suo lavoro nel manipolare e controllare i governi, i movimenti, le società e gli stati africani. E’ stata la FIDH e la Lega libico per i diritti umani (LLHR) affiliata, che hanno contribuito a orchestrare i vari pretesti per la guerra della NATO contro la Libia, approvata dal Consiglio di sicurezza attraverso dichiarazioni infondate e false.

Il National Endowment for Democracy e la sua Partnersip con la Federazione Internazionale dei Diritti Umani in Africa

In seguito all’elezione di Nicolas Sarkozy nel 2007 a leader della Repubblica francese, la Federazione Internazionale per i Diritti Umani (FIDH) ha iniziato a sviluppare una vera e propria partnership con il National Endowment for Democracy. Entrambe le organizzazioni sono anche partner in seno al Movimento Mondiale per la Democrazia. Carl Gershman, presidente del NED, si recò in Francia nel dicembre 2009 per incontrare la FIDH e approfondire la collaborazione tra le due organizzazioni, e anche per discutere dell’Africa. [1] Ha anche incontrato persone che sono sono considerati come lobbisti  pro-Israele in Francia.
La partnership tra la FIDH e la NED è per lo più basata in Africa e nel mondo arabo, dove si interseca. Queste partnership operano in una zona che comprende paesi come la Costa d’Avorio (Costa d’Avorio), il Niger, e la Repubblica Democratica del Congo. Il Nord Africa, che comprende la Libia e Algeria, è stata una determinata area focalizzata dalla FIDH, dove Washington, Parigi e la NATO hanno chiaramente grandi ambizioni.

La FIDH, che è direttamente coinvolta nel lancio della guerra contro la Libia, ha ricevuto anche finanziamenti diretti, sotto forma di sovvenzioni, dal National Endowment for Democracy per i suoi programmi in Africa. Nel 2010, una sovvenzione di 140.186 dollari del NED (Stati Uniti) è stata uno degli ultimi importi indicati dalla FIDH per il suo lavoro in Africa. [2] Il NED è stato anche uno dei primi firmatari, insieme con la Lega libica per i diritti umani (LLHR) e l’osservatorio delle Nazioni Unite, a chiedere l’intervento internazionale contro la Libia. [3]

AFRICOM e la strada post-9/11 verso la conquista dell’Africa

Nel 2002, il Pentagono ha iniziato importanti operazioni volte a controllare militarmente l’Africa. Questo ebbe la forma del Pan-Sahel Initiative, che è stata lanciata dal Comando europeo degli Stati Uniti (EUCOM) e dall’US Central Command (CENTCOM). Sotto la bandiera di questo progetto, l’esercito statunitense avrebbe addestrato le truppe di Mali, Ciad, Mauritania e Niger. I piani per stabilire la Pan-Sahel Initiative, tuttavia, risalgono al 2001, quando l’iniziativa per l’Africa fu effettivamente lanciata dopo i tragici eventi dell’11 settembre 2001 (9/11). Washington chiaramente pianificava delle azioni militari in Africa, che già comprendevano almeno tre paesi (Libia, Somalia e Sudan) identificati come bersagli nemici da attaccare, da parte del Pentagono e della Casa Bianca, secondo il Generale Wesley Clark.
Jacques Chirac, il presidente della Francia, al momento, ha cercato di opporre resistenza alla spinta degli Stati Uniti in Africa, rinvigorendo il ruolo della Germania in Africa, come mezzo per sostenere la Francia. Nel 2007, per la prima volta il vertice franco-africano aprì le sue porte anche alla partecipazione tedesca. [4] Tuttavia, Angela Merkel aveva idee diverse sulla direzione e la posizione che la partnership franco-tedesca dovrebbe prendere rispetto a Washington.

Nel 2001, lo slancio verso la creazione dell’Africa Command degli Stati Uniti (AFRICOM) era iniziato. AFRICOM, tuttavia, è stato ufficialmente autorizzato nel dicembre 2006, e la decisione di crearlo è stato annunciato alcuni mesi poco dopo, nel febbraio 2007. Fu nel 2007 che AFRICOM fu creato. E’ importante notare che questo slancio ricevette anche l’incoraggiamento di Israele, a causa degli interessi di Israele in Africa. L’Istituto di Alti Studi Strategici e Politici (IASPS), per esempio, è stata una delle organizzazioni israeliane che hanno sostenuto la creazione di AFRICOM. Sulla base del Pan-Sahel Initiative, la Trans-Saharan Counterterrorism Initiative (TSCTI) fu lanciata dal Pentagono nel 2005, sotto il comando del CENTCOM. Mali, Ciad, Mauritania e Niger furono ora raggiunti da Algeria, Mauritania, Marocco, Senegal, Nigeria e Tunisia, nel giro  della cooperazione militare africana con il Pentagono. Più tardi, la Trans-Saharan Counterterrorism Initiative svenne trasferita al comando di Africom, il 1° ottobre 2008, quando AFRICOM fu attivato.

Il Sahel e il Sahara: gli Stati Uniti adottano chiaramente i vecchi progetti coloniali della Francia in Africa

Combattere il terrorismo” e eseguire “missioni umanitarie“, sono solo facciate o cortine fumogene per Washington e i suoi alleati. Mentre gli obiettivi dichiarati del Pentagono sono combattere il terrorismo in Africa, gli obiettivi reali di Washington sono ristrutturare l’Africa e stabilire un ordine neo-coloniale. A questo proposito, Washington ha effettivamente adottato i progetti coloniali

della Francia in Africa. Ciò include anche l’iniziativa inglese, italiana, statunitense e francese per dividere la Libia, dal 1943, così come l’iniziativa unilaterale francese per ridisegnare il Nord Africa. In questo schema, gli Stati Uniti e le sue coorti hanno intenzione di creare guerre etniche e odio settario tra i berberi, gli arabi ed altri in Nord Africa.

La mappa utilizzata da Washington per combattere il terrorismo sotto la Pan-Sahel Initiative la dice lunga. Il campo o area di attività dei terroristi, entro i confini di Algeria, Libia, Niger, Ciad, Mali e Mauritania, in base alla designazione di Washington, è molto simile ai confini o limiti del soggetto coloniale territoriale che la Francia ha cercato di sostenere in Africa, nel 1957. Parigi aveva progettato di sostenere questa entità africane nel Sahara occidentale e centrale, come dipartimento francese (provincia) direttamente legato alla Francia, insieme alla coste dell’Algeria.

Questa entità coloniale francese nel Sahara è stata nominata Organizzazione Comune delle Regioni del Sahara (Organisation commune des regions sahariennes, OCR). Comprendeva i confini interni dei paesi del Sahel e del Sahara di Mali, Niger, Ciad e Algeria. L’obiettivo francese era raccogliere e vincolare tutti i territori ricchi di risorse naturali di questi paesi in questa entità centrale, l’OCR, per il controllo e l’estrazione francesi. Le risorse in questo settore comprendono petrolio, gas e uranio. Eppure, i movimenti della resistenza in Africa, e in particolare la lotta per l’indipendenza algerina, ha inferto a Parigi un duro colpo. La Francia ha dovuto rinunciare alla sua ricerca e infine dissolvere la OCR nel 1962, a causa dell’indipendenza algerina e della presa di posizione anti-coloniale in Africa. A causa della spinta verso l’indipendenza in Africa, la Francia fu finalmente tagliato fuori dall’entroterra nel Sahara che voleva controllare.

Washington aveva chiaramente in mente questa zona ricca di energia e ricco di risorse, quando ha disegnato le aree dell’Africa che hanno bisogno di essere purificate dalle presunte cellule e bande terroristiche. L’Istituto Francese di Relazioni Internazionali (Institut français des relazioni internationals, IFRI), ha anche apertamente discusso  questo legame tra terroristi e zone ricche di energia, in un report del marzo 2011. [5] E’ in questo contesto che la fusione di interessi e le aziende franco-tedeschi e anglo-statunitensi, hanno consentito alla Francia di diventare parte integrante del sistema imperiale globale statunitense, con interessi comuni.

Regime Change in Libia e il National Endowment for Democracy: un nesso tra  terrorismo e diritti umani

Dal 2001, gli Stati Uniti si sono falsamente presentati come il campione contro il terrorismo. La Trans-Saharan Counterterrorism Initiative (TSCTI), che ha aperto le porte di AFRICOM in Africa, è stata giustificata come necessaria da Washington per combattere le organizzazioni come il Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento (GSPC) in Algeria, e il Gruppo combattente islamico libico (LIFG) in Libia. Eppure, Washington sta collaborando e utilizzando questi stessi gruppi in Libia, insieme con il Fronte Nazionale per la Salvezza della Libia e i Fratelli Musulmani, come soldati di fanteria e ascari. Inoltre, molte delle persone chiave libiche sono membri del National Endowment for Democracy (NED), e sono membri di questi gruppi, e hanno anche fatto parte di conferenze e progetti di lunga data, che spingevano a un cambiamento di regime in Libia.

Uno degli incontri chiave per stabilire quello che sarebbe diventato l’attuale Consiglio di transizione in Libia, ha avuto luogo nel 1994, quando il Centro per gli Studi Strategici e Internazionali (CSIS) ha organizzato una conferenza con Ashur Shamis e Aly (Ali) Abuzakuuk. Il titolo della conferenza del 1994 era “La Libia post-Gheddafi: prospettive e  promesse“. Nel 2005 un altro convegno con Shamis Ashur si tenne nella capitale britannica, Londra, dove si sarebbe costruita l’idea del cambiamento di regime in Libia. [6] Allora, chi sono questi esponenti dell’opposizione libica? Una serie di domande deve essere posta. Hanno legami con Washington nuovi o vecchi? Con chi sono associati? Inoltre, hanno avuto un sostegno di lunga data o no?

Ashur Shamis è uno dei membri fondatori del Fronte Nazionale per la Salvezza della Libia, che nel 1981 fu fondata nel Sudan. Era ricercato dall’Interpol e dalla polizia libica per anni. [7] Ahsur è anche indicato come il regista del National Endowment for Democracy nel Forum libico per lo sviluppo umano e politico. E’ anche il redattore della pagina web Akhbar, che è stato registrato come Akhbar Cultural Limited e collegato al NED. Ha inoltre partecipato a recenti conferenze chiave per il cambio di regime a Tripoli. Ciò includono la conferenza di Londra, tenuta dalla Chatham House nel 2011, che ha discusso i piani della NATO per l’invasione di Tripoli. [8]

Come Ashur, Aly Abuzaakouk è anch’egli membro del Fronte Nazionale per la Salvezza della Libia ed è legato al National Endowment for Democracy. E’ stato uno dei partecipanti chiave alla tavola rotonda tenuta per il Democracy Awards 2011 della NED. [9] Come Ashur, è ricercato dall’Interpol e opera come regista in occasione del Forum libico per lo sviluppo umano e politico. [10]

Vi è anche Noman Benotman, ex leader e fondatore del Gruppo combattente islamico libico (LIFG) e terrorista ricercato. È presentato come ex terrorista. Benotman ha convenientemente lasciato il Gruppo combattente islamico libico, a seguito degli attacchi dell’11 settembre 2001. Benotman non è solo un direttore del National Endowment for Democracy (NED) al Forum libico per lo sviluppo umano e politico, è anche legato alla rete al-Jazeera.

Non solo questi tre uomini vivevano senza problemi in Gran Bretagna, mentre erano ricercati dall’Interpol a causa del loro legame con il terrorismo o, nel caso di Abuzaakouk, per crimini legati alla droga e alla contraffazione, ma hanno anche ricevuto sovvenzioni dagli Stati Uniti. Hanno ricevuto borse dagli Stati Uniti, che ha formalizzato la loro appartenenza a diverse organizzazioni sponsorizzate dal NED, che hanno sostenuto l’ordine del giorno del cambio di regime in Libia. Questo ordine del giorno del cambio di regime è stato sostenuto anche da MI6 e CIA. Inoltre, i documenti legali che sono stati registrati dalla NED, per quanto riguarda questi individui, sono stati deliberatamente e illegalmente manomessi. L’identità di individui chiave è stata nascosta nella lista degli amministratori del NED. Così, documenti legali sono stati compilati in modo fraudolento per nascondere l’identità di un individuo con lo pseudonimo di “Beata Wozniak.” Perfino la data di nascita di Wozniak non è valida, apparendo come 1 gennaio, 1 (01/01/0001). E’ una persona che è stata membro del consiglio di tutte queste organizzazioni del NED. Viene indicata come regista e segretaria di Akbar, Transparency Libya Limited e diverse altre società britanniche.

La “Lunga Guerra” entra in Africa: la porta dell’Africa è stata aperta

L’avvento del terrorismo in Africa è parte di una deliberata strategia usata dagli Stati Uniti e dai loro alleati, tra cui la NATO. La strategia consiste nell’”aprire la porta del continente africano“, espandendo la cosiddetta “guerra globale al terrorismo.” Quest’ultimo fornisce una giustificazione all’obiettivo degli Stati Uniti di ampliare la propria presenza militare nel continente africano. E’ stata anche usata come pretesto per creare l’AFRICOM del Pentagono.

L’US Africa Command (AFRICOM) è destinata a “gestire Africa” per conto di Washington. Consiste nel creare una versione africana della NATO, al fine di realizzare l’occupazione dell’Africa. A questo proposito, gli Stati Uniti e i loro alleati hanno già stabilito un budget per combattere le stesse organizzazioni terroristiche che hanno creato e sostenuto (anche con aiuti militari ed armi), attraverso la carta dell’Africa, dalla Somalia, Sudan, Libia, Mali a Mauritania, Niger, Algeria e Nigeria. I terroristi non solo combattono per gli USA sul terreno, ma tengono anche contatti con Washington ed agiscono come paravento attraverso le cosiddette organizzazioni per i diritti umani, che hanno il mandato di “promuovere la democrazia“. Sul terreno, questi stessi individui e organizzazioni sono utilizzati per destabilizzare i loro rispettivi paesi. Sono supportati anche a livello internazionale, da Washington, per lavorare attivamente al cambio di regime e all’intervento militare in nome dei diritti umani e della democrazia. La Libia ne è un chiaro esempio.

Mahdi Darius Nazemroaya è un  Sociologo e ricercatore associato al Centro per la Ricerca sulla Globalizzazione (CRG), di Montréal. E’ specializzato su Medio Oriente e Asia Centrale. E’ stato in Libia per oltre due mesi ed è stato anche un inviato speciale per Flashpoints, che è un programma di Berkeley, in California. Nazemroaya ha pubblicato questi articoli sulla Libia assieme ai colloqui con Cynthia McKinney trasmessi su Freedom Now, uno show trasmesso da KPFK, Los Angeles, California.

Julien Teil è un operatore video e documentarista investigativo  francese. E’ anche stato recentemente in Libia per circa un mese.

NOTE
[1] National Endowment for Democracy, “NED Strengths Democracy Ties with France,” 16 marzo 2010
[2] National Endowment for Democracy, “Africa Regional,” Agosto 2011
[3] United Nations Watch et al., “Urgent Appeal to Stop Atrocities in Libya: Sent by 70 NGOs to the US, EU, and UN,” 21 Febbraio 2011
[4] Ministry of European and Foreign Affairs (France), “XXIVème sommet Afrique-France,” Febbraio 2007
[5] Etienne de Durand, “Francs-tireurs et Centurions. Les ambiguïtés de l’héritage contre-insurrectionnel français,” Institut français des relations internationals, Marzo 2011
[6] The National Conference of the Libyan Opposition, “The National Accord: The National Conference of the Libyan Opposition, London, 26 giugno 2005“, 2005.
[7] Interpol Wanted Notice for Ashour Al-Shamis
[8] Foreign and Commonwealth Office (UK), “Chatam House event: the future of Libya”, Giugno 2011
[9] National Democracy for Democracy, “2011 Democracy Award Biographies”, Giugno 2011
[10] Interpol Wanted Notice for Ali Ramadan Abu Za Kouk

Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

Fonte: Aurorasito 9 Ottobre 2011

venerdì 7 ottobre 2011

Haiti, Paese Occupato

di Eduardo Galeano
Global Research
Haïti Liberté 5 Ottobre 2011

haiti Consultate qualsiasi enciclopedia. Chiedete qual'è stato il primo paese libero in America. Otterrete la stessa risposta: gli Stati Uniti.

Ma gli Stati Uniti dichiararono la loro indipendenza quando erano una nazione con 650.000 schiavi che restarono tali per un altro secolo, e la sua prima Costituzione dice che uno schiavo nero equivaleva a tre quinti di una persona.

Se cercate su una qualunque enciclopedia qual'è stato il primo paese ad abolire la schiavitù, ottenete la stessa risposta: l'Inghilterra.

Ma il primo paese che ha abolito la schiavitù non è stata l'Inghilterra, ma Haiti, che sta ancora espiando il peccato della sua dignità.

Gli schiavi neri di Haiti sconfissero il glorioso esercito di Napoleone Bonaparte, e l'Europa non ha mai perdonato l'umiliazione. Per oltre un secolo e mezzo, Haiti ha pagato alla Francia un risarcimento enorme per essere colpevole della sua libertà, ma nemmeno questo è bastato.
Questa insolenza nera fa ancora male ai padroni bianchi del mondo. Di tutto questo, sappiamo molto poco o niente.

Haiti è un paese invisibile. E' stato raggiunto dalla fama dopo il terremoto del gennaio 2010 che ha ucciso più di 200.000 haitiani. La tragedia ha posto il paese fugacemente sotto i riflettori dei media.

Haiti non è conosciuto per il talento dei suoi artisti: maghi dei rottami in grado di trasformare rifiuti in bellezza. Né è noto per le sue gesta storiche nella guerra contro la schiavitù e l'oppressione coloniale.

Vale la pena ripeterlo ancora una volta, in modo che i sordi possano sentire: Haiti è stato il Paese fondatore dell'indipendenza d'America e il primo che ha sconfitto la schiavitù in tutto il mondo. Merita molto di più della fama scaturita dalla sue disgrazie.

Allo stato attuale, gli eserciti di diversi paesi, compreso il mio, stanno occupando Haiti. Come viene giustificata questa invasione militare? Asserendo che Haiti mette in pericolo la sicurezza internazionale. Niente di più.

Per tutto il 19° secolo, l'esempio di Haiti era una minaccia per la sicurezza dei paesi che continuavano ancora a praticare la schiavitù. Thomas Jefferson disse: "Da Haiti venne la malattia della ribellione".

In South Carolina, per esempio, la legge consentiva la  detenzione di qualsiasi marinaio nero, mentre la sua nave era nel porto, per il rischio che potesse contaminare con la malattia dell'anti-schiavitù. E in Brasile, questa malattia era chiamata "Haitianismo".

Nel 20° secolo, Haiti è stata invasa dai marines americani perchè era un paese insicuro per i suoi creditori stranieri. Gli invasori iniziarono prendendo possesso degli uffici doganali e dando la Banca nazionale haitiana alla City Bank di New York. Dal momento che erano già lì, decisero di restarci per 19 anni.

L'attraversamento del confine dalla Repubblica Dominicana ad Haiti si chiama: "Il passo sbagliato".

Forse il nome è una chiamata alle armi: State per entrare nel mondo nero, magia nera, stregoneria ... Il  Vudù, la religione che gli schiavi portarono dall'Africa, è stato nazionalizzato ad Haiti, ma non ha il diritto di essere chiamato una religione. Dal punto di vista dei portatori di civiltà, il vudù è una cosa nera, ignoranza, arretratezza, superstizione pura. La Chiesa cattolica, con un sacco di seguaci capaci di vendere le unghie dei santi e le piume di Gabriele, ha permesso che questa superstizione fosse ufficialmente proibita nel 1845, 1860, 1896, 1915 e 1942, senza prestare attenzione alle persone.

Ma per alcuni anni, alcune sette evangeliche sono state responsabili della guerra contro la superstizione ad Haiti. Quelle sette provengono dagli Stati Uniti, un paese che non ha una 13° piano nei suoi edifici, nessuna fila 13 sui suoi aerei, e che è abitata da cristiani civilizzati che credono che Dio creò il mondo in una settimana.

In quel paese, il predicatore evangelico Pat Robertson ha spiegato in televisione il terremoto del 2010. Questo pastore di anime ha rivelato che i neri haitiani avevano ottenuto la loro indipendenza dalla Francia, con una cerimonia vudù che invocò l'aiuto del Diavolo dal profondo della giungla haitiana. Il Diavolo, che diede loro la libertà, inviò il terremoto per riscuotere.

Per quanto tempo i soldati stranieri resteranno ad Haiti? Sono arrivati ​​per stabilizzare e aiutare, ma per sette anni, hanno fatto la prima colazione e destabilizzato questo paese che non li vuole.

L'occupazione militare di Haiti sta costando alle Nazioni Unite più di 800 milioni di dollari l'anno.
Se le Nazioni Unite dedicassero questi fondi per la cooperazione tecnica e la solidarietà sociale, gli haitiani potrebbero ottenere un buon impulso per sviluppare le loro energie creative. Allora potrebbero essere salvati dai loro salvatori armati che hanno una certa tendenza a violare, uccidere, e trasmettere malattie mortali.

Haiti non ha bisogno di nessuno che venga a moltiplicare le sue disgrazie. Né ha bisogno della carità di nessuno. O come dice un antico proverbio africano: "La mano che dà è sempre al di sopra della mano che riceve."

Ma Haiti ha bisogno di solidarietà, medici, scuole, ospedali, e di una vera collaborazione che renda possibile la rinascita della sua sovranità alimentare, uccisa dal Fondo Monetario Internazionale, dalla Banca Mondiale, e da altre società filantropiche.

Per noi, Latinoamericani, la solidarietà è un debito di riconoscenza: sarà il modo migliore per dire grazie a questa piccola grande nazione che nel 1804 ha aperto per noi, con il suo esempio contagioso, le porte della libertà.

(Questo articolo è dedicato a Guillermo Chifflet che è stato costretto a dimettersi dalla Camera dei Deputati dell'Uruguay quando ha votato contro l'invio dei soldati ad Haiti.)

Eduardo Galeano è un giornalista uruguaiano, scrittore e romanziere, le cui opere meglio conosciute sono "Memoria del Fuego" (Memoria del fuoco Trilogy, 1986) e "Las Venas abiertas de America Latina" (Le vene aperte dell'America Latina, 1971). Ha tenuto questo discorso il 27 SETTEMBRE 2011 presso la Biblioteca Nazionale di Montevideo in una tavola rotonda dal titolo Haiti e America Latina.

Fonte: Global Research 6 Ottobre 2011
Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.com

martedì 6 settembre 2011

10 anni dopo l'11/9, l'America è un posto migliore?

The American Dream

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Qual'è la vera eredità dell'11/9? Sfortunatamente, potrebbe essere il modo in cui il popolo americano ha risposto a tale evento.

10 anni dopo l'11/9,  l'America è un posto migliore?

Purtroppo, la risposta è chiaramente no. Nei dieci anni che sono trascorsi, si è verificato un cambiamento fondamentale nella nostra cultura.

Il popolo americano ha rinunciato con entusiasmo a grandi quantità di libertà e di indipendenza in cambio di vaghe promesse di una maggiore sicurezza.

Una volta eravamo la terra degli uomini liberi  e la nazione dei coraggiosi, ma ora siamo la terra degli uomini spaventati e la nazione degli schiavi e sembra che ci piaccia così. La maggior parte di noi non ricorda nemmeno più come comportarsi da americani. La cultura americana si è mossa finora nella direzione della Cina comunista, dell'URSS e della Germania nazista in maniera assolutamente spaventosa.

Quando la maggior parte di noi è diventata adulta, ci hanno insegnato che i nemici dell'America erano gli "stati di polizia totalitari" che non concedevano libertà e indipendenza al loro popolo. Bene, oggi quasi tutto ciò che facciamo viene osservato, controllato, monitorato e strettamente controllato.

10 anni dopo l'11/9, il popolo americano vive nella paura, il governo federale è gestito da maniaci del controllo e la paranoia è diventata una procedura operativa standard. Quello che abbiamo permesso che accadesse a questa nazione è assolutamente vergognoso.

Vi piace vivere in uno stato di polizia?

A me no.

Una volta, la polizia era generalmente amichevole e fidata. Allora ci piaceva conoscere veramente gli agenti di polizia ed essere loro amici.

Ma oggi, la polizia, in molte aree del Paese, è profondamente temuta, e per buoni motivi. Gli viene in realtà insegnato ad essere brutali e autoritari.

Tutto questo viene da molto in alto. Prima dell'11/9, il Dipartimento della Sicurezza Nazionale, le "squadre VIPR, il Patriot Act, i body scanners, le "perquisizioni avanzate" e i "centri di fusione" non esistevano nemmeno.

Un cambiamento fondamentale ha avuto luogo in America, ed è quasi come se una grave malattia mentale avesse infettato l'intera comunità delle forze dell'ordine in questo paese.

Il "grande stivale nero" che aveva probabilmente l'intenzione di tenerci tutti al sicuro sta in realtà distruggendo questo paese e tutto ciò che significa essere un americano.

Di seguito sono riportate alcune domande che si dovrebbero rivolgere a chi crede che l'America abbia reagito all'11/9 in modo positivo ....

L'America è un posto migliore se tutti noi ( compresi nonne e bambini ) dobbiamo passare attraverso un body scanner che rivela i dettagli intimi dei nostri corpi nudi o subire un'"intensa perquisizione" durante la quale i nostri genitali saranno toccati, per poter salire su un aereo?

L'America è un posto migliore ora che le "squadre VIPR" della TSA eseguono circa 8.000 "controlli di sicurezza senza preavviso" all'anno nelle stazioni della metropolitana, ai terminal degli autobus, nei porti marittimi e alle soste autostradali? Dovremmo accettare le perlustrazioni per la sicurezza "a sorpresa"  da parte di teppisti in divisa nera presso i centri di trasporto e agli eventi pubblici semplicemente come "la nuova normalità" in America?

L'America è un posto migliore ora che l'FBI può pretendere di vedere i vostri dati sul cellulare ogni volta che vuole?

L'America è un posto migliore, ora che il Patriot Act permette al governo federale di sorvegliare segretamente innocenti cittadini americani, monitorare le comunicazioni elettroniche di innocenti cittadini americani e condurre ricerche senza mandato nelle case di innocenti cittadini americani?

L'America è un posto migliore ora che il governo federale ha un'"interpretazione segreta"del Patriot Act che non sarà nemmeno comunicata al pubblico? Come possiamo seguire le loro regole se non ci vogliono neanche dire quello che si aspettano da noi?

L'America è un posto migliore ora che il governo federale è talmente paranoico da sentire l'esigenza di dover indire "dibattiti" per istruire i funzionari governativi su cosa dire al 10° anniversario dell'11/9?

L'America è un posto migliore ora che ai giovani studenti nel New Jersey viene insegnato a spiare i loro compagni di classe e vengono usati dalla polizia per reprimere "gli atti di bullismo" nelle scuole pubbliche?

L'America è un posto migliore ora che il governo federale è talmente paranoico da spendere milioni di dollari per incoraggiare tutti noi a spiaci l'un l'altro? La "campagna Se vedi qualcosa, Di Qualcosa" si presenta come se fosse stata tirata fuori da un manuale di sicurezza della Germania dell'Est.

L'America è un posto migliore ora che si deve presentare un "piano di coltivazione" e  il vostro giardino viene ispezionato da burocrati prima di poter partecipare a certi mercati degli agricoltori?

L'America è un posto migliore ora che le persone che vivono in questo paese possono essere etichettate come "nemici combattenti" solo per aver caricato video su YouTube ?

L'America è un posto migliore ora che le invisibili armi "raggio del dolore"  vengono usate nelle prigioni americane ?

L'America è un posto migliore ora che la polizia di Stato in alcune aree del paese utilizza "dispositivi di estrazione" per scaricare dati dai telefoni cellulari degli automobilisti che vengono fermati.?

L'America è un posto migliore ora che i cannoni sonori LRAD vengono utilizzati per disperdere feste di massa nei college ?

L'America è un posto migliore, ora che le forze di polizia locali in tutto il paese sono state confederate e militarizzate ?

L'America è un posto migliore, ora che la polizia locale si sente autorizzata a picchiare le persone fino a quando non sono irriconoscibili tutto in nome del mantenimento della "legge e ordine"?

L'America è un posto migliore, ora che gli agenti di polizia pattugliano i corridoi delle nostre scuole pubbliche e picchiano i nostri ragazzi ?

L'America è un posto migliore ora che bambini piccoli in tutto il paese sono stati pubblicamente arrestati dalla polizia nelle loro stesse aule e sono usciti dalle loro scuole in manette?

L'America è un posto migliore ora che i bambini vengono ammassati come bestiame nei centri di vaccinazione di massa ?

L'America è un posto migliore ora che il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti sta spendendo enormi quantità di denaro per installare telecamere di sorveglianza nelle mense delle scuole pubbliche in tutta la nazione in modo che i fanatici del controllo del governo possano controllare da vicino ciò che i nostri figli mangiano?

L'America è un posto migliore ora che banchetti delle limonate gestiti da bambini in tutta la nazione sono stati chiusi dalla polizia?

L'America è un posto migliore, ora che un gran numero di telecamere di sicurezza sono state installate in quasi tutte le principali città degli Stati Uniti?

L'America è un posto migliore ora che le autorità vi possono fermare perchè avete  l'adesivo politico "sbagliato" sulla vostra auto?

L'America è un posto migliore ora che l'FDA  impiega elaborati sistemi di costrizione contro i produttori di latte crudo?

L'America è un posto migliore ora che le squadre di sorveglianza dell'FBI impiegano regolarmente  sistemi di tracciamento GPS senza mandato per monitorare i movimenti di attivisti pacifici - anche se non sono sospettati di aver commesso un crimine?

L'America è un posto migliore, ora che la NSA raccoglie una quantità di informazioni su tutti noi equivalentente all'intera Biblioteca del Congresso ogni sei ore ?

L'America è un posto migliore ora che la definizione di "attività sospette" dell'FBI  comprende l'espressione di "dichiarazioni religiose estreme" e la fede nella "teologia radicale"?

La triste verità è che l'America non è un posto migliore dopo l'11/9. Abbiamo tradito i nostri padri fondatori e abbiamo messo da parte molte delle nostre libertà e molta della nostra indipendenza perché abbiamo così paura che non riusciamo nemmeno a vedere correttamente.

Fortunatamente, un numero crescente di americani si sta in realtà risvegliando. Più che mai gli americani sono stanchi di essere trattati come spazzatura, e questo comincia a riflettersi nei sondaggi più recenti. Per esempio, secondo un nuovo sondaggio Gallup un record senza precedenti di 63 per cento di americani ha una visione negativa del governo federale.

Speriamo di iniziare a vedere un cambiamento culturale nella direzione di un aumento di libertà ed indipendenza.

In caso contrario, siamo in un incubo totale. Se continuiamo sulla strada che stiamo percorrendo, questa nazione diventerà un luogo assolutamente orribile in cui vivere.

Uno stato di polizia totalitario non ha alcuna intenzione di mantenevi al sicuro.

Ma renderà la vostra vita un inferno.

Fonti: The American Dream 5 Settembre 2011
Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.com