giovedì 1 ottobre 2009

La CO2 non è velenosa

co2green Finalmente qualcuno alza la testa e lo dice: la CO2, tanto demonizzata, non è un veleno ed è verde perchè favorisce la vita sulla terra.


Lo dice questo spot andato in onda su alcune TV americane:

Quello che si dice in questo spot è questo:"Il Congresso sta valutando una legge che classificherebbe l’anidride carbonica come inquinante. Questo ci costerà posti di lavoro. Non c'è alcuna evidenza scientifica che la CO2 sia un inquinante. Livelli più alti di CO2 aiutano gli ecosistemi della terra e sostengono la vita di piante ed animali. Mobilitatevi. Contattate oggi stesso senatori e membri del Congresso e ricordate loro che la CO2 non è inquinante. Andate su CO2isgreen.com, perché tutti abbiamo bisogno di CO2."

Qualcuno ha voluto vedere, dietro questo spot, la mano di qualche industria petrolifera che avrebbe interesse a contrastare la legge contro le emissioni di CO2.

Mi chiedo se questo qualcuno sappia che una delle fallacie logiche più comuni consiste nel fare riferimento alle persone invece che ai fatti. In pratica, se anche si trattasse della pubblicità voluta da un'industria petrolifera, quello che dovrebbe essere contestato è il fatto che la CO2 non è un veleno, cosa che non è contestabile.
Inoltre è anche vero che la scienza non ci ha dato alcuna certezza del fatto che il cosiddetto "riscaldamento globale" sia di origine antropica ed imputabile all'aumento della CO2.
Se poi parliamo di affari, Al Gore è la persona che prima, e forse più di tutti, trarrà vantaggio dalla legge sul cap&trade, avendo già da tempo, in attesa, un'azienda per la compra-vendita di diritti di emissioni (carbon credits). Per non parlare, poi, del suo libro, del suo film, peraltro riconosciuto abbastanza inconsistente sul piano scientifico, della sua televisione Current TV e via di questo passo. Ma di persone che tentano di speculare sul "riscaldamento globale" ce ne sono molte altre.

I veri inquinanti sono altri. Perchè dovremmo spaventarci per eventuali effetti dell'aumento di CO2 di là da venire quando proprio adesso, in questo momento, stanno morendo tante persone, anche giovani e giovanissimi, a causa dell'inquinamento dell'atmosfera da particelle nocive di ogni tipo?. Una lettera della Dr.ssa Patrizia Gentilini, Oncoematologo, Associazione Medici per l’ Ambiente ISDE Italia, potrà forse chiarire le idee a qualcuno.
Riporto quì due soli passaggi della lettera:


"Gentile Direttore,
la recente scomparsa di giovani e giovanissimi per cancro nel nostro territorio ha riempito le cronache nelle ultime settimane: passata l’emozione del momento e lasciando perdere gli interrogativi che i singoli casi suscitano e su cui anche la Magistratura indaga, vorrei tornare a riflettere su questo tema così scottante."

"Non sarà che ciò che alcuni medici, spesso definiti "allarmisti", sostengono da anni è tragicamente vero? Vi invito a fare un semplice ragionamento: cosa mai vi può capitare se camminate in un campo minato? E’ ovvio che tante più mine sono state disseminate tanto più è probabile incapparci e saltare per aria.

Così è per il cancro e le “mine” cui mi riferisco sono cancerogeni noti da decenni quali benzene, arsenico, nichel, cromo, cadmio, piombo, diossine, per non parlare di PCB, particolato, pesticidi, che continuiamo a riversare intorno a noi e di cui mai nessuno parla, visto che solo la CO2 (che non è un veleno!) sembra meritare l’onore delle cronache! Da dati ufficiali emerge, che in Italia, nel pieno rispetto dei limiti di legge, abbiamo immesso in un anno in aria e acqua: benzene 715.6 ton, arsenico 8.0 ton, cadmio 3.0 ton, cromo 140.0 ton, nichel 80.6 ton.
L’ inventario europeo delle diossine ci dice che in un anno nel nostro paese ne sono state prodotte 558 grammi, ovvero, in media, circa 1,5 g al giorno: può sembrare poco ma rappresenta la dose massima tollerabile per oltre 10 miliardi (!) di persone.

Sapendo che si tratta di molecole che hanno tempi di dimezzamento di decine/centinaia di anni e che quindi ogni nuova dose si aggiunge alla precedente, come la mettiamo? La nostra regione poi è al primo posto per uso di fitofarmaci e spargiamo in media 5.7 kg di prodotti chimici per ettaro. Ci siamo mai chiesti dove vanno a finire tutti questi veleni?"

Chi vuole leggere la lettera per intero, puo' andare a questo indirizzo:
http://unitiperlasalute.blogspot.com/2009/08/20090826lettera-dagosto-di-patrizia.html

L'Italia, inoltre, è praticamente invasa dall'amianto e, proprio a due passi da casa mia, muoiono tante persone ogni anno, per aver respirato fibre di questo inquinante ma sembra che nessuno si muova per organizzare convegni, conferene, incontri e per sollecitare leggi a livello globale, contro questa vera e propria piaga. Potrei citarne altre ma non voglio dilungarmi troppo.

Gia prima del sito co2isgreen.net (ma anche .org o.com) sul quale potrete trovare molte firme eccellenti a sfavore della teoria del AGW, altri siti hanno messo in evidenza questa contraddizione.

Sul sito I Love My carbon Dioxide , ad esempio, si puo trovare un lunghissimo elenco di documenti che dimostrano quanta speculazione ci sia stata intorno all'argomento della CO2.

Potremmo anche chiederci perchè nessuno parla mai dell'influenza esercitata dalle emissioni, non di CO2, dell'aviazione sul riscaldamento globale, cosa riconosciuta dalla stessa NASA e non solo. Di chi è, allora, l'interesse a fare affari?

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