di Anthony Gucciardi
Activist Post
Il governo degli Stati Uniti ha di fatto bloccato il rilascio di due studi che descrivono come creare un'arma mortale dall'influenza aviaria H5N1 dopo aver direttamente finanziato la ricerca. Forse la pressione dei media alternativi ha forzato i funzionari del governo statunitense a bloccare i risultati che avevano originariamente finanziato?
Tutto è iniziato quando Ron Fouchier virologo del Centro Medico Erasmus nei Paesi Bassi ha mutato il virus dell'influenza aviaria H5N1 5 volte, rendendo il virus altamente contagioso tra furetti - il modello animale utilizzato per studiare la trasmissione dell'influenza tra umani.
martedì 27 dicembre 2011
I media alternativi hanno forzato il Governo a bloccare il micidiale studio sull'influenza aviaria?
Preparazione per attaccare l'Iran con armi nucleari: "Nessuna opzione fuori dal tavolo"
di Michel Chossudovsky
Global Research
"Quando una guerra nucleare sponsorizzata dagli USA diventa uno "strumento di pace", perdonato e accettato dalle istituzioni mondiali e dalle più alte autorità, comprese le Nazioni Unite, non si può tornare indietro: la società umana è stata lanciata a capofitto sul sentiero dell'auto-distruzione in maniera indelebile." (Verso uno scenario di Terza Guerra Mondiale , Global Research, maggio 2011)
Il mondo è a un bivio pericoloso.
La terza guerra mondiale non è più un concetto astratto
Gli Stati Uniti e i suoi alleati si stanno preparando a lanciare una guerra nucleare contro l'Iran con conseguenze devastanti.
Questa avventura militare minaccia nel vero senso della parola il futuro dell'umanità.
sabato 24 dicembre 2011
Follia fiscale a spaghetti land: Mario Monti sta uccidendo il paziente?
Di Richard Cottrell
End The Lie
Se si gestisce un'università indipendente molto grande e prestigiosa, dedicata allo studio dell'economia, si suppone naturalmente che chiunque provenga da tali nobili vette non tenterebbe di dissanguare un paziente che è chiaramente sul punto di spirare.
Mi dispiace per il miscuglio di metafore, ma sto cercando di dimostrare come Mario Monti, premier tecnocrate non eletto d'Italia, ritiene che sia possibile imporre misure di austerità in un paese che sta piombando a capofitto nella depressione. Questo è principalmente il motivo per cui gli italiani hanno chiuso con la colla le loro borse e i loro portafogli.
Ergo, la domanda interna è crollata.
venerdì 23 dicembre 2011
Armi finanziarie di Distruzione di Massa, in un film
Dal film “Wall Street 2”, il discorso di Gordon Gekko, nella magistrale interpretazione di Michael Douglas – Gordon Gekko esce dal carcere dopo aver scontato la pena per le frodi messe in atto a Wall Street. Alla presentazione del libro delle sue memorie, descrive, in poche parole, la crisi determinata dalla speculazione finanziaria
Caricato su YouTube da SalvatoreTamburro 18 Dicembre 2011
giovedì 22 dicembre 2011
L’Argentina in dieci anni dal collasso al rinascimento. Come liberarsi del Fondo Monetario Internazionale e vivere felici
di Gennaro Carotenuto
19 Dicembre 2011
Oggi, esattamente dieci anni fa, tra il 19 e il 20 dicembre 2001, l’Argentina esplodeva. Fernando de la Rúa, ultimo presidente di una notte neoliberale durata 46 anni, appoggiato da una maggioranza nominalmente di centro-sinistra, sparava sulla folla (i morti furono una quarantina) ma era costretto a fuggire dalla mobilitazione di un paese intero. Le banche e il Fondo Monetario Internazionale gli avevano imposto di violare il patto con le classi medie sul quale si basa il sistema capitalista: i bancomat non restituivano più i risparmi e all’impiegato Juan Pérez, alla commerciante María Gómez, all’avvocato Mario Rodríguez era impedito di usare i propri risparmi per pagare la bolletta della luce, la spesa al supermercato, il pieno di benzina.
mercoledì 21 dicembre 2011
Il nuovo virus dell'"Influenza aviaria killer": Un giorno lo useranno contro di noi?
The American Dream
La maggior parte delle persone non ha idea di quanto siamo vicini all'apocalisse biologica. In tutto il mondo, "superbatteri" incredibilmente pericolosi vengono creati da virologi e ricercatori militari. Questo sconsiderato armeggiare con la natura finirà per costare milioni di vite, perché è inevitabile che alcuni di questi "superbatteri" alla fine saranno rilasciati, di proposito o per caso. Quando arriverà il momento, non avremo assolutamente alcuna protezione contro di essi. Ma molti di questi scienziati non sembrano preoccuparsi dei rischi. Infatti, un team guidato da Ron Fouchier dell'Erasmus Medical Centre di Rotterdam ha creato un "influenza aviaria killer" che potrebbe uccidere centinaia di milioni di persone e vuole pubblicare il procedimento. Non sembrano rendersi conto che questa "influenza aviaria killer" creata scientificamente, potrebbe essere facilmente replicata da coloro che vorrebbero usarla come arma bioterroristica. In particolare, una "super-influenza" sarebbe una grande arma per coloro che vogliono ridurre drasticamente la popolazione del mondo, senza avere "sangue sulle loro mani". Purtroppo, oggi ci sono troppe persone là fuori (molte all'interno dell'elite globale) che in effetti credono che ci sia bisogno di eliminare la maggior parte di umanità per salvare la terra.
Alcuni anni fa, un sacco di persone sono letteralmente impazzite per l'influenza aviaria H5N1, ma si scoprì che è davvero difficile trasmettere l'influenza aviaria H5N1 da uomo a uomo.
Ma se ci fosse un modo per rendere molto più facile la diffusione dell'H5N1 tra gli esseri umani, questo potrebbe potenzialmente essere assolutamente devastante. Finora, circa il 60 per cento di tutti gli esseri umani che sono stati infettati dal virus H5N1 sono morti.
Il panico finanziario si diffonde in Europa…
…mentre il capo del Fondo Monetario Internazionale mette in guardia su una "depressione come quella degli anni '30"
Siamo sull'orlo di un'altra Grande Depressione? Christine Lagarde, il capo del FMI, ha detto questa settimana che se non viene intrapresa subito un'azione drammatica potremmo davvero assistere a situazioni che "ricordano la depressione degli anni '30" e che nessun paese al mondo "sarà immune dalla crisi". In questo momento, il panico finanziario si sta diffondendo in tutta Europa, ma la maggior parte degli americani non sono troppo preoccupati semplicemente perché non capiscono quanto sia importante l'UE. La verità è che l'UE ha una popolazione molto più grande degli Stati Uniti. L'UE ha un'economia che è grande quasi quanto le economie degli Stati Uniti e Cina messe insieme. L'UE ha più aziende Fortune 500 degli Stati Uniti, e il sistema bancario d'Europa è sostanzialmente più grande del sistema bancario degli Stati Uniti. Chiunque creda che un imponente crollo finanziario in Europa non influenzerà notevolmente il resto del globo sta delirando. La crisi del debito europeo è una delle più grandi storie mai viste in un lungo, lungo tempo e il conseguente tracollo finanziario sta per cambiare definitivamente l'economia globale.
Finora, i politici in Europa hanno tenuto 19 incontri ad alto livello di emergenza, nel tentativo di risolvere questa crisi.
Tutti i loro sforzi sono falliti.
In questo momento, questa è la situazione in Europa ....
domenica 18 dicembre 2011
Crisi economica globale: Gli Stati Uniti, un paese insolvente e ingovernabile
da Global Europe Anticipation Bulletin (GEAB)
Global Research
Global Europe Anticipation Bulletin (GEAB) no. 60 – 16 Dicembre 2011
Come annunciato nel precedente bolletino GEAB, in questo numero il nostro team presenta le sue anticipazioni sui cambiamenti negli Stati Uniti per il periodo 2012-2016. Questo paese, epicentro della crisi sistemica globale e pilastro del sistema internazionale dal 1945, verrà sottoposto a una fase particolarmente tragica della sua storia nel corso di questi cinque anni. Già insolvente diventerà ingovernabile determinando, per gli americani e coloro che dipendono dai violenti e distruttivi shock economici, finanziari, monetari, geopolitici e sociali, degli Stati Uniti. Se gli Stati Uniti oggi sono già molto diversi dalla "super-potenza" del 2006, l'anno in cui è stato pubblicato il primo rapporto GEAB, che annunciava la crisi sistemica globale e la fine degli onnipotenti Stati Uniti, i cambiamenti che ci aspettiamo per il periodo 2012-2016 sono ancora più importanti, e trasformeranno radicalmente il sistema istituzionale del Paese, il suo tessuto sociale e il suo peso economico e finanziario.
Allo stesso tempo, ogni dicembre, valutiamo le nostre anticipazioni per l'anno appena concluso. Questo esercizio, praticato troppo raramente dai think tank, dagli esperti e dai media (1) è uno strumento che permette ai nostri abbonati (2) così come ai nostri ricercatori, di verificare che il nostro lavoro mantiene un alto valore aggiunto e ed è in contatto diretto con la realtà . Quest'anno il nostro punteggio è leggermente migliorato e LEAP/E2020 ha raggiunto un tasso di successo dell'82% nelle sue anticipazioni per il 2011.
Inoltre abbiamo anche espresso in dettagli le nostre raccomandazioni su valute, oro, le borse e le conseguenze di emarginazione del Regno Unito in seno all'UE (3) sulla Sterlina, i Bond e sul debito UK e abbiamo espresso qualche consiglio sugli sviluppi del sistema istituzionale americano (4).
In questo comunicato pubblico abbiamo scelto di presentare un estratto dalla nostra anticipazione sui cambiamenti negli Stati Uniti per il periodo 2012-2016.
Ma prima di affrontare il caso americano, vogliamo rivedere la situazione in Europa (5).
sabato 17 dicembre 2011
"Fatevi l'orto!" E' una parola: Chi controllerà la "Green Economy"?
di Anna moffa
ilupidieinstein.blogspot.com
Quante volte, in questi ultimi tempi, avete sentito qualcuno dire: "Dobbiamo decrescere, fatevi l'orto!"?
Purtroppo, un giorno non lontano (negli Stati Uniti già succede), non sarà più possibile "farsi l'orto" o prendere qualunque altra iniziativa che possa sollevare la terra dal peso degli arroganti, dei disonesti, degli inquinatori e dei manipolatori.
Tanto meno sarà possibile realizzare una "Green Economy" accettabile, ma solo qualcosa che di verde avrà solo il nome, mentre servirà ad un'elite di pirati per mettere le mani su tutto quello che consideriamo natura, sull'acqua, sull'aria e persino sul nostro respiro.
Ci sono nuovi regolamenti emergenti, scritti sotto la dettatura delle corporazioni, che tentano di vietare proprio la libera iniziativa riguardo a coltivazioni, allevamenti e via dicendo.
Questi tentativi di introdurre leggi restrittive, servono a concentrare tutta la proprietà nelle mani di corporazioni senza scrupoli
Il furto di risorse naturali da parte delle multinazionali è diventato un problema enorme e andrebbe denunciato come una violazione dei diritti umani e un attacco illegale ai beni comuni.
Il Gruppo ETC ha rilasciato un nuovo rapporto che denuncia la presa di potere da parte di grandi multinazionali che, attraverso la manipolazione della vita in ogni campo, lo sfruttamento delle risorse naturali della terra, nuove tecnologie invasive e pericolose, e cavalcando la "Green Economy", si stanno appropriando di tutte le risorse fondamentali per la vita.
Queste corporazioni senza scrupoli inquinano, distruggono e quello che vogliono è proprio che qualcun altro venga accusato al posto loro. Chiunque pensi di poter difendere l'ambiente senza un minimo di conoscenza di come vanno le cose a questo mondo, farà solo danni
Il nuovo rapporto ETC, 60 pagine, si intitola "Chi controllerà la Green Economy?"
Ecco come la parola "verde" è diventata sinonimo di inganno, a servizio di approfittatori senza scrupoli:
Dalle parole del gruppo, nell'introduzione:
giovedì 15 dicembre 2011
Bilderberg riabilitato e dichiarato idoneo a governare il mondo
di Richard Cottrell
End The Lie
“Here we are, born to be kings “Eccoci qua, nati per essere re
We’re the princes of the universe.” Siamo i signori dell’universo.”
- Freddie Mercury
Una delle società più segrete al mondo sta venendo allo scoperto, sbattendo le palpebre alla lampeggiante e violenta luce del giorno, come Dracula che inaspettatamente decidesse di sentirsi più al sicuro emergendo dalla sua cripta fredda e umida al sorgere del sole.
“Sorgere del sole”, è la parola giusta. Mai le prospettive di un unico ordine mondiale sono sembrate più rosee, o più a portata di mano.
Così, non può essere affatto una coincidenza che il Gruppo Bilderberg, e la sua conventicola sorella, la Commissione Trilaterale, stiano improvvisamente a crogiolarsi sulle sedie a sdraio sui prati della rispettabilità pubblica.
È mia sincera convinzione che stiamo assistendo ad azioni di “riscaldamento” idonee a preparare noi tutti ad un unico ordine mondiale, nel momento in cui l’orchestrato smantellamento dell’intera economia globale comincia a mordere e a lasciare i segni.
Siria: un’aggressione che si precisa
di Ghali Hassan
Countercurrents 13 dicembre 2011
Info-Palestine
Gli Stati Uniti e i loro alleati si stanno preparando ad attaccare la Siria nel quadro del piano israelo-statunitense per destabilizzare la regione. Il pretesto è come al solito “proteggere i civili” e stabilire una “democrazia” di tipo occidentale. Ma naturalmente non c’è nulla di meno vero. L’obiettivo è quello di rovesciare il governo siriano e sostituirlo con un governo fantoccio al servizio degli interessi USA-Israele sionisti.
Si noti che, dato il sostegno della Siria alla resistenza libanese e palestinese contro il terrorismo israeliano e i legami della Siria con l’Iran, il governo del presidente Bashar al-Assad è considerato una “minaccia” per gli interessi di Israele e degli Stati Uniti. Pertanto, un governo soggetto alle pretese israelo-statunitensi è vitale per isolare l’Iran e per coprire l’espansione sionista israeliana.
L’interferenza continua straniera negli affari interni della Siria, ci ricorda la recente ingerenza criminale in Libia, iniziata con la costituzione di una “no-fly zone“, un’invasione militare illegale della Libia. I resoconti dei media affermano che gli Stati Uniti e Israele hanno arruolato mercenari sauditi e il Libano per creare problemi in Siria e isolare il governo siriano dal suo popolo, alimentando le divisioni settarie.
La campagna di demonizzazione condotta dagli Stati Uniti e dai loro alleati per delegittimare il governo siriano, è simile alla campagna di demonizzazione condotta contro la Libia. Il 25 novembre 2011, la Lega Araba, un’assemblea di despoti illegittimi controllata dall’Arabia Saudita e da altri feudi petroliferi ha escluso la Siria dalla Lega araba ed ha chiesto sanzioni diplomatiche ed economiche contro di essa. Proprio come in Libia, l’esclusione della Siria dalla Lega araba fornisce agli Stati Uniti e ai loro alleati la copertura per attaccare la Siria e invadere di nuovo una nazione musulmana.
La Lega araba ha una lunga storia di tradimento e non corrisponde più a nulla. Secondo Mahdi Darius Nazemroaya: “Sono Arabia Saudita e il Gulf Cooperation Council (GCC), che hanno preso il potere nella Lega. Il GCC comprende i regni petroliferi del Golfo Arabico: Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Barhein, Qatar, Oman e Arabia Saudita. Nessuno di questi paesi è esemplare, per non parlare della democrazia. I loro leader, insediati dagli Stati Uniti, hanno tradito i palestinesi, hanno aiutato ad attaccare l’Iraq, hanno dato il sostegno ad Israele contro il Libano, hanno distrutto la Libia e ora stanno cospirando contro la Siria e i suoi alleati regionali.” Ha aggiunto: “[La Lega Araba] è stata fagocitata da Washington e serve i suoi interessi e quelli dei loro alleati, invece dei reali interessi arabi”. Come il GCC, la Lega araba è uno strumento dell’imperialismo USA. Il suo intervento vergognoso contro la Siria (una ripetizione del suo intervento vergognoso contro la Libia) è un atto di guerra contro un altro paese arabo.
Il ruolo svolto dai despoti arabi sostenuti dagli Stati Uniti e guidati da Arabia Saudita, Qatar, Giordania ed Emirati Arabi è spregevole. Ed è ironico che questi despoti fingano di essere guidati dalle preoccupazioni per i diritti umani e la democrazia in Siria. Decenni di repressione e sottrazione di beni e risorse da parte dei singoli regimi dispotici, hanno portato ad alti livelli di disuguaglianza e corruzione nei loro paesi. Nonostante la loro ricchezza, sono paesi arretrati che hanno adottato lo stile di vita decadente dell’Occidente e si sono sbarazzati dell’Islam. Hanno radunato una setta estremista (islamista) che ha distrutto la grande religione islamica. Non sono dei leader eletti, ma illegittimi che non tollerano alcuna opposizione al loro potere tirannico.
L’Arabia Saudita è, ovviamente, il regime più repressivo del mondo. È anche il più stretto alleato degli Stati Uniti. Questa è una monarchia assoluta che considera i diritti umani e la libertà come minacce alla corrotta classe dirigente. Le donne saudite sono escluse dal lavoro regolare e la disoccupazione giovanile è al 40%. Le leggi saudite dette “anti-terroriste” criminalizzare il dissenso e autorizzano un lungo periodo di detenzione senza processo. I dissidenti sono trattati con brutalità. Il 21 novembre 2011, le truppe saudite hanno aperto il fuoco su una manifestazione pacifica in una provincia orientale della Arabia Saudita, facendo quattro morti e diversi feriti. I leader sauditi non tollerano il dissenso nei paesi vicini.
Nel marzo del 2011, le forze saudite hanno preso d’assalto il Barhein e schiacciato brutalmente i dimostranti pro-democrazia. L’invasione è stata incoraggiata e sostenuta dal governo statunitense. La relazione della Commissione d’inchiesta indipendente in Barhein (CEIBS) ha cercato di giustificare il comportamento e le leggi della monarchia assoluta. Tuttavia, il rapporto ha osservato le “violazioni sistematiche dei diritti umani” durante gli attacchi del governo contro i manifestanti. Il rapporto di 500 pagine descrive le varie violazioni da parte del regime dispotico del re Hamad bin Isa al-Khalifa. Secondo il rapporto, i detenuti, compreso il personale medico il cui unico crimine era quello di aver curato i manifestanti, sono stati torturati e abusati sessualmente. Il rapporto è stato subito sepolto dai media occidentali.
Passo dopo passo, il modello Libia viene riprodotto in Siria. Il 28 novembre, le Nazioni Unite, il braccio armato dell’imperialismo statunitense, hanno accusato le forze siriane, che difendono la nazione contro le bande armate terroristiche siriane sponsorizzate dall’Occidente, di “crimini contro l’umanità“. Il rapporto del cosiddetto “Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite” è interamente basato su menzogne prodotte da espatriati siriani a Londra, Parigi e Washington. Il rapporto accusa il governo di “atrocità“, ma non parla delle migliaia di siriani, tra soldati e poliziotti, uccisi e torturati da bande armate. Lo scopo principale della relazione è quello di demonizzare il governo siriano e di giustificare l’aggressione militare occidentale. La relazione è stata subito messa in circolazione dagli organi di propaganda occidentale, come la BBC, CNN, Fox News, al-Jazeera e la stampa guidata dall’impero di Murdoch.
Il rapporto è una copia dei rapporti delle Nazioni Unite in Iraq e Libia prima dell’invasione e della distruzione ad opera dei militari USA-NATO. Lo stesso pacchetto di menzogne che sono state usate per giustificare la barbara aggressione degli Stati Uniti contro l’Iraq, è stato riciclato contro la Siria. Il rapporto è il preludio all’aggressione USA-NATO contro la Siria. Dov’era il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite durante il genocidio commesso dagli Stati Uniti in Iraq? E’ chiaro che le Nazioni Unite coprono i crimini di guerra dell’Occidente. La disinformazione gioca un ruolo importante nel manipolare l’opinione pubblica e nel creare un clima di guerra.
Mentre le Nazioni Unite si offrono di manipolare l’opinione pubblica mondiale a favore degli eserciti USA-NATO, il primo ministro britannico David Cameron e il despota del Qatar hanno promesso di sostenere i “gruppi di opposizione” siriani (leggi: fornirgli armi e denaro) per promuovere la “democrazia“. David Cameron e il despota del Qatar hanno ampiamente dimostrato il loro amore per la democrazia, distruggendo brutalmente la Libia. Oggi la Libia è come l’Iraq, saccheggiata, distrutta e abbandonata alla violenza. Decine di migliaia di libici (e africani) sono stati uccisi, migliaia languono nelle carceri dove si tortura e un terzo della popolazione è senza dimora.
Il presidente francese Nicolas Sarkozy, ancora assetato di sangue, ha chiesto la creazione di una “zona umanitaria” di sicurezza per proteggere i civili, simile alla “zona umanitaria” in Libia dove furono uccisi migliaia di civili innocenti da parte degli eserciti USA-NATO. Il pretesto dei “diritti umani” per giustificare l’aggressione è stato utilizzato per l’ascesa della Germania di Adolf Hitler. I nazisti tedeschi giustificarono le loro invasioni e violenza armata con la necessità di “proteggere i civili“. Infatti, dai primi anni ’90, vediamo l’ascesa del fascismo anglo-statunitense che invade e terrorizza nazioni indifese che ha distrutto completamente con il pretesto di “proteggere i civili“.
Secondo il quotidiano turco Milliyet (28 novembre 2011): “La Francia ha inviato istruttori militari in Turchia e in Libano per formare la cosiddetta Freedom Force [siriana], un gruppo di disertori che opera in Siria da Libano e Turchia per preparare la guerra contro la Siria“. Mercenari stranieri sono stati inviati in gran numero in Siria dal Libano. Come ho detto prima, sono armati e finanziati da CIA, MI6 britannico, Mossad israeliano, Arabia Saudita, Turchia, Libano e Giordania.
Va ricordato che la rivolta armata contro il governo siriano -finanziata e armata da Stati Uniti, Arabia Saudita, Qatar, Israele, Libano e Giordania- si limitava a piccole città e villaggi lungo i confini con Giordania, Libano e Turchia. (Per maggiori dettagli si veda il mio articolo Target Syria). La grande maggioranza dei siriani sostiene il Presidente Bashar al-Assad, soprattutto nelle grandi città come Damasco, Aleppo e Latakia. Le recenti manifestazioni in queste città hanno raccolto milioni di sostenitori di al-Assad.
Turchia, nel frattempo, usa la violenza per promuovere i propri interessi imperialisti e quelli della NATO. La Turchia ha chiesto l’istituzione di una “zona cuscinetto” in Siria per addestrare e armare la cosiddetta “resistenza siriana” al governo siriano. Questa è una palese interferenza negli affari interni della Siria, la Turchia ha inoltre organizzato conferenze per costruire l’opposizione al governo siriano e ha svolto un ruolo importante nella creazione del cosiddetto Consiglio nazionale siriano (CNS), una coalizione di espatriati dell’opposizione e di estremisti armati. I loro leader hanno già promesso di tagliare i legami con l’Iran, la Siria, i palestinesi e i movimenti di resistenza libanese, se saranno al “potere” in Siria.
Secondo Ibrahim al-Amin, direttore del notiziario al-Akhbar, in una recente intervista per il Wall Street Journal, il portavoce del CNS, “Burhan Ghalioun, è stato costretto (ed è l’unica spiegazione) a dire chiaro che l’opposizione siriana ha offerto il suo sostegno a Stati Uniti, Turchia, Europa e al Golfo in cambio del loro supporto“. Grandi quantità di armi sono state contrabbandate in Siria dalla Turchia per fomentare una guerra civile nel paese. La Turchia prevede di invadere la Siria, se Ankara ottiene via libero da Washington. Questo perché i “turchi bianchi” hanno cominciato improvvisamente a preoccuparsi dei diritti umani e della democrazia nel mondo arabo, e la Turchia interferisce negli affari interni della Siria, ma per proprio interesse e per servire gli interessi degli Stati Uniti e dei sionisti israeliani.
La Turchia si presenta come un “mediatore” imparziale nella regione, un “ponte” tra i paesi occidentali e musulmani. Nei fatti, i turchi bianchi sono al servizio dell’imperialismo occidentale e promuovono i suoi interessi nella regione dal regno di Kamal Ataturk. La Turchia si vanta di essere un paese musulmano, ma ha sposato un “calvinismo islamico” occidentale che è in flagrante contraddizione con i principi dell’Islam. I decenni di relazioni tra la Turchia e lo Stato sionista di Israele, e la partecipazione della Turchia alla guerra USA-NATO (Turchia è un membro della NATO) contro i paesi musulmani, sono contrari all’Islam. D’altronde, molti turchi hanno condannato il ruolo della Turchia nella distruzione della Libia da parte dei militari USA-NATO e l’assassinio in massa di civili libici. Inoltre, la decisione turca di consentire a USA-NATO di dispiegare lo “scudo” antimissili nucleari sul proprio territorio, e direttamente puntato verso l’Iran e altri paesi musulmani, è terribilmente ipocrita ed è un tradimento dell’Islam.
La recente posizione della Turchia come un campione della Palestina è solo una facciata retorica destinata al consumo domestico e regionale. Se i turchi bianchi avessero davvero a cuore i diritti dell’uomo, sarebbe finita la loro cooperazione con Israele e avrebbero imposto sanzioni contro lo stato sionista. I turchi bianchi dovrebbero far piazza pulita a casa loro, proprio in materia di diritti umani. Gli arabi possono e devono respingere il nuovo ruolo della Turchia come cane da guardia dell’imperialismo e del sionismo.
L’ingerenza degli Stati Uniti negli affari delle nazioni sovrane, tra cui le nazioni arabe, è ben nota. Gli Stati Uniti sono il più grande nemico della democrazia, dei diritti umani e del diritto internazionale. Per quanto riguarda la democrazia, la classe dirigente degli Stati Uniti preferisce ciò che Hillary Clinton ha definito “il tipo di democrazia che vogliamo”. Il tipo di democrazia che si trova in Arabia Saudita, Barhein, Kuwait, Qatar, Iran al tempo del torturatore Reza Shah Pahlavi, in Egitto sotto la tirannia di Mubarak e il Cile sotto il regime fascista di Augusto Pinochet. In realtà, sarebbe difficile citare un dittatore assassino che non sia stato (portato al potere), finanziato e armato dagli Stati Uniti e dai loro alleati. Gli Stati Uniti hanno avuto grandi storie d’amore con dei dittatori fascisti e sanguinari.
Inoltre, le agenzie e pensatoi statunitensi come il National Endowment for Democracy (NED), Agenzia USA per lo Sviluppo Internazionale (US Agency for International Development, USAID), L’Istituto per la Società Aperta (Open Society Institute-OSI) di George Soros e il National Democratic Institute (NDI-NDI), sono direttamente coinvolti nel finanziamento di gruppi di opposizione nel mondo arabo e altrove. Il New York Times (14 aprile 2011) ha trovato “una serie di organizzazioni e di individui direttamente coinvolti nelle rivolte e nei movimenti di riforma che agitano [il Medio Oriente], come il Movimento giovanile del 6 aprile in Egitto, il Centro dei Diritti Umani del Barhein e gli attivisti di base come Entsar Qadhi, un giovane leader yemenita; ricevono formazione e sostegno finanziario da gruppi come l’International Republican Institute, il National Democratic Institute e la Casa del libertà, una organizzazione non governativa per i diritti umani di Washington.”
In Siria, la NED è direttamente coinvolta nel finanziamento dell’esercito siriano insurrezionale attraverso i suoi partner del Centro per lo Studio dei Diritti Umani, una organizzazione anti-siriana. Nel caso dell’Egitto, gli Stati Uniti hanno sostenuto il regime di Mubarak fino alla fine. Quando finalmente è stato rovesciato, gli Stati Uniti hanno cambiato bandiera e hanno lavorato per incoraggiare le divisioni e il settarismo. Allo stesso tempo gli Stati Uniti hanno continuato a lavorare con l’esercito egiziano, il loro cliente fedele, per gestire la “rivoluzione” per servire i loro interessi e quelli dei sionisti israeliani. Tuttavia, quando gli Stati Uniti non possono provocare un cambiamento di regime attraverso le cosiddette “rivoluzioni colorate” e le sanzioni economiche, intervengono militarmente (e illegalmente). Lo hanno fatto in Iraq, Jugoslavia, Libia e la Siria è ora minacciata.
Infine, la Siria non è un paese perfetto. E come in tutti i paesi, l’opposizione interna in Siria ha diversi aspetti. Ma i siriani sono contro la violenza e l’ingerenza straniera negli affari del loro paese. I siriani vogliono riforme reali -politiche ed economiche- che siano nel loro interesse. Il popolo siriano ha sofferto molto negli ultimi dieci anni. A causa delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti e della presenza in Siria di oltre 2 milioni di rifugiati iracheni, l’economia siriana è rimasta ferma e le condizioni di vita sono peggiorate. Il popolo siriano non vuole un cambiamento di regime sponsorizzato dagli Stati Uniti. Nel marzo 2009 un sondaggio mostrava che oltre due terzi del popolo siriano ha un parere negativo degli Stati Uniti. La decisione di cambiare il governo e il sistema politico siriano, devono rimanere nelle mani del popolo siriano.
Potenti forze si riuniscono contro i siriani, che sono ora minacciati da un attacco brutale per distruggere e saccheggiare il loro paese. Non dobbiamo stare in disparte e rendersi complici di crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Dobbiamo continuare la lotta per il rispetto del diritto internazionale e contro le aggressioni.
*Ghali Hassan è un commentatore politico indipendente che vive in Australia.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
Fonte: AuroraSito 13 Dicembre 2011
mercoledì 14 dicembre 2011
Gli Stati Uniti e gli stati client hanno utilizzato armi di distruzione di massa in Libia
Di Peter Eyre – Ozyism – Dicembre 2011
Abbiamo sentito Cameron e Hague dichiarare con fermezza che l'azione che aveva avuto luogo e le ragioni dietro quell'azione avevano principalmente motivi umanitari!
Quello che non abbiamo capito in Gran Bretagna è il fatto che il risultato finale non aveva nulla a che fare con il salvataggio di vite umane, ma piuttosto col mettere le mani sulle vaste proficue risorse naturali della Libia. L'intera campagna è diventata un bagno di sangue totale che avrebbe provocato più di 50.000 morti e molte molte migliaia di civili libici innocenti contaminati da radiazioni derivanti dalle armi usate dalle forze della coalizione. L'uso attivo di armi di distruzione di massa (ADM) ha praticamente ucciso la genetica della Libia, dei paesi limitrofi e oltre a causa dell'uso eccessivo di armi all'uranio impoverito.
Ho perso il conto di quanti missili da crociera hanno lanciato fino ad oggi ma so che nelle fasi iniziali della guerra superavano i 300. Ad un certo punto, mentre osservavo questo atto malvagio di aggressione, ho contato 18 missili cruise lanciati in una sola notte. L'obiettivo era una base militare che guarda caso si trovava proprio accanto ad un quartiere densamente popolato di Tripoli. Per me fu ovvio in quel momento che sarebbero state contaminate molte migliaia di persone durante questo specifico attacco. Il fallout radioattivo di nanoparticelle potrebbe poi essere trasportato, non solo su questa zona, ma anche su tutta la città e oltre. Dal mio punto di vista, ho considerato l'utilizzo di numerosi missili Cruise all'interno di questo quartiere residenziale di Tripoli densamente popolato, come l'ultima goccia!
La mia domanda a Obama, Cameron e Sarkozy ora sarebbe: quante vite pensate di aver salvato effettivamente? Posso assicurare a voi tutti che come risultato diretto delle loro azioni in Libia, hanno commesso un atto di genocidio e quindi dovrebbero essere tutti accusati di crimini di guerra.
E' chiaro che attraverso i media britannici, che sono totalmente censurati, non riusciremo mai a comprendere appieno le conseguenze di questa guerra deplorevole che le Nazioni Unite aveva approvato e del conseguente utilizzo delle Armi di Distruzione di Massa sulla popolazione innocente della Libia, particolarmente sulla città di Tripoli. Questa non era una guerra per imporre una "No Fly Zone", era una guerra per forzare un "cambiamento di regime", cosa che viola la risoluzione UN1973 e che in tal modo viola anche almeno cinque articoli della Convenzione di Ginevra.
Sparare più di 18 missili Cruise (WMD ) nel cuore di Tripoli è stato certamente un atto contro l'umanità per il quale la NATO e la sua struttura di comando devono essere portate davanti alla Corte internazionale di giustizia. E' stato anche un crimine realizzato proprio sotto il naso delle Nazioni Unite che sono restate a guardare e non hanno fatto nulla per fermare questo genocidio!
Come sappiamo tutti, non si sono limitati solo all'uso di missili da crociera, ma hanno utilizzato anche bombe bunker buster, bombe JDAM e missili Hellfire (lanciati dagli aerei senza pilota Predator e anche da elicotteri Apache) tutti in violazione della Convenzione di Ginevra in base ai seguenti criteri.
Le armi all'uranio impoverito sono riconosciute come armi sviluppate illegalmente nell'ambito del Progetto Manhattan, nella seconda guerra mondiale, dal Governo degli Stati Uniti. Già illegali e in violazione del Protocollo di Ginevra sui Gas Velenosi del 1925, nel 1943 le armi all'uranio impoverito sono state descritte come un "killer indiscriminato altamente mobile e contaminante permanente del terreno", consigliato per lo sviluppo in un promemoria del declassificato Progetto Manhattan datato 30 ottobre 1943.
Era solo una questione di tempo perchè lo scienziato realizzasse la portata militare dell'uranio impoverito (UI) quando affermò: "Ha proprietà piroforiche e può incendiarsi spontaneamente a temperatura ambiente, in aria ossigeno e acqua. Queste caratteristiche uniche lo rendono interessante per l'utilizzo in molte applicazioni civili e militari. "
La propaganda messa in circolazione da UNEP, OMS, ICRP, IAEA, Governi, DOD e molte altre autorità (senza dimenticare l'industria farmaceutica) mostra che, a loro avviso, l'UI emette Radiazioni a Basso Livello ed è quindi innocuo cosa che, in realtà, è bel lontana dalla verità che si cela dietro il suo utilizzo. Nessuno è riuscito a capire le implicazioni per la salute quando l'UI/LLR viene inalato nel corpo. Insieme hanno escogitato una scia di inganni e hanno fallito nel loro obbligo di diligenza per proteggere le popolazioni del mondo.
A causa di questa cattiva gestione, ora stiamo osservando un aumento drammatico di molte forme di cancro, diabete e infertilità. Poichè l'UI/LLR attacca direttamente la genetica del nostro corpo attraverso il nostro DNA, siamo testimoni di terribili difetti di nascita nei bambini.
La cosa più grave di tutte è l'inalazione di aerosol di nanoparticelle di uranio impoverito/LLR. Particelle di UI insolubile depositate nei bronchioli respiratori e negli alveoli saranno eliminate molto più lentamente, e, di conseguenza, ci si aspetta che trasmettano ai polmoni una dose superiore di radiazioni alfa. Una volta che l'UI/LLR è entrato nel sangue inizia un ciclo irreversibile. I tessuti del nostro corpo filtrano dal sangue le particelle di uranio impoverito e causano una serie di patologie chiamate "Sindrome della Guerra del Golfo."
Era ovvio che, quando le forze della coalizione hanno colpito la Libia con le loro Armi di Distruzione di Massa, le conseguenze per il popolo della Libia sarebbero state catastrofiche. A lungo termine, ci aspettiamo qui un lento progressivo genocidio, che va oltre ogni immaginazione.
L'uranio impoverito ha un tempo di dimezzamento di 4,5 miliardi di anni e praticamente non potrà mai essere eliminato. E' un fatto che ben più di 500 missili (contenenti ognuno circa 350 kg di UI), in qualche modo o forma, ammontano almeno a 175.000 kg. Ci vogliono circa 50 tonnellate (45.359 kg) di polvere contaminata di uranio impoverito per uccidere 500.000 persone per cui si può vedere che, quando a questo si aggiunge il fatto che l'UI è stato utilizzato anche da Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia in altre forme di munizioni, come Bunker Busters, bombe JDAM, altri missili più piccoli e proiettili sparati da elicotteri d'attacco, ecc, un incredibile volume di uranio impoverito si sta diffondendo intorno alla Libia, in altri paesi e oltre nel mondo.
Non si puo solo dire che le forze della coalizione hanno semplicemente violato una Convenzione di Ginevra, cioè il Protocollo di Ginevra sui Gas Velenosi del 1925 (gas tossico radioattivo) ... in realtà ne hanno violato almeno altre quattro, come ho osservato in molti dei miei articoli precedenti.
Quello che trovo assolutamente inaccettabile è il fatto che si suppone che le Nazioni Unite offrano una garanzia contro ogni violazione della Convenzione di Ginevra e lo fanno con molti colpevoli. Tuttavia, queste palesi violazioni che sono state commesse da membri di alto profilo delle Nazioni Unite non solo vengono del tutto ignorate, ma anche respinte.
Basti solo guardare i piani militari previsti attualmente da Stati Uniti, Israele e Regno Unito con la volontà di agire contro l'Iran (e la Siria se riescono a farla franca) che mostrano non solo l'uso continuato di uranio impoverito, ma anche di altre armi high tech che, se utilizzate, avranno conseguenze catastrofiche.
Dovremmo anche notare che gli Stati Uniti hanno usato "armi nucleari tattiche" totalmente illegali, durante la guerra in Iraq e anche durante la guerra in Afghanistan ... E' chiaro che abbiamo molte persistenti violazioni della Convenzione di Ginevra, così come crimini di guerra, con la messa in atto di un genocidio di persone innocenti.
Fonte LibyanFreePress 13 Dicembre 2011
Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.com
martedì 13 dicembre 2011
Truppe USA-NATO rilevate sul confine della Giordania con la Siria
Kurt Nimmo
Infowars.com
Al-Mafraq e il confine Giordania-Siria, dove si dice che le truppe siano posizionate. |
L'informatore attivista Sibel Edmonds ha riferito Domenica che "gruppi militari stranieri, stimati in centinaia di individui", hanno assunto posizione nella città di al-Mafraq nella Giordania settentrionale, al confine siriano.
Il Blog di Edmonds ha cercato di contattare il Dipartimento della Difesa e di ottenere la conferma dei rapporti, ma alle 6:00 PM di Domenica non aveva ricevuto risposta.
Un aggiornamento sul blog di Edmonds, Boiling Frogs, afferma che "ad un giornalista di un importante giornale mainstream è stato detto dai suoi redattori che non ci sarebbe nessuna copertura o seguito, su questi sviluppi."
La presenza di truppe straniere sono state segnalate anche da un ufficiale militare giordano che ha chiesto di rimanere anonimo. Ha detto che centinaia di soldati che parlano lingue diverse dall'arabo sono stati visti durante gli ultimi due giorni (a partire da Domenica) muoversi avanti e indietro in veicoli militari tra la Base Aerea Re Hussein di al-Mafraq, a dieci chilometri dal confine siriano, e in prossimità dei villaggi giordani vicino al confine siriano, tra cui Albaej, l'area intorno alla diga di Sarhan, i villaggi di Zubaydiah e al-Nahdah adiacente al confine siriano.
Un'altra fonte di Boiling Frogs ad Amman ha identificato un centro di comando USA-NATO nel villaggio di al-Houshah vicino ad al-Mafraq e al confine siriano.
"Alcune delle forze Usa, che hanno lasciato la base Aerea di al-Assad Ain in Iraq Giovedi scorso, non sono tornate negli Stati Uniti o nella loro base in Germania, ma sono state trasferite in Giordania durante le ore serali," ha detto al blog un giornalista iracheno con sede a Londra.
"Almeno un velivolo statunitense che trasporta personale militare è atterrato nella Base Aerea Principe Hassan che si trova a circa 100 km ad est della città di al-Mafraq," ha riportato un'altra fonte.
Boiling Frogs ha fornito un'estesa copertura di notizie che i media istituzionali hanno ignorato in modo da mantenere il popolo americano all'oscuro dell'attacco alla Siria pianificato in seguito alla rimozione del governo in Libia e all'assassinio di Muammar Gheddafi.
Fonte: InfoWars 12 Dicembre 2011
Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.com
lunedì 12 dicembre 2011
Le agenzie nucleari interamente controllate dall'industria nucleare, proprio come la Fed è proprietà delle banche associate
Le banche della Federal Reserve sono proprietà di banche private, e così la Fed cerca di fare gli interessi delle sue banche socie...e non necessariamente del popolo o della nazione .
Allo stesso modo - come documentato qui sotto - le agenzie nucleari sono possedute e controllate dall'industria nucleare, e sono a suo servizio ... invece che della salute pubblica o della sicurezza.
Membro del Congresso: c'è stato un "tentato colpo di stato" alla Commissione di Regolamentazione Nucleare
Ho notato la scorsa settimana:
I nuovi progetti di impianti degli Stati Uniti sono molto prossimi ad essere autorizzati dalla Commissione di Regolamentazione Nucleare senza alcuna modifica a Fukushima.
Ora sappiamo perché.
Il deputato Markey ha scritto ieri:
Come parte della sua inchiesta sulla sicurezza nucleare degli Stati Uniti, in corso dal crollo di Fukushima, oggi il deputato Edward J. Markey (D-Mass.) ... ha pubblicato un nuovo sensazionale rapporto che spiega come quattro Commissari della Nuclear Regulatory Commission (NRC) si sono accordati per prevenire e poi ritardare il lavoro dell'Unità di Crisi a Breve Termine della NRC su Fukushima, l'ente che ha il compito di formulare raccomandazioni per il miglioramento delle normative e dei processi della NRC dopo i crolli Fukushima ....
L'ufficio del deputato Markey ha recensito migliaia di pagine di documenti, tra cui email, corrispondenza, verbali di riunioni e votazioni, e ha scoperto uno sforzo concertato da parte dei Commissari William Magwood, Kristine Svinicki, William Ostendorff e George Apostolakis di minare gli sforzi della task force di Fukushima con la richiesta continua di studi supplementari, nel tentativo di ritardare l'erogazione e l'attuazione delle raccomandazioni finali della task force. I documenti mostrano anche aperta ostilità, da parte dei quattro commissari verso gli sforzi del presidente della NRC Greg Jaczko, ad attuare pienamente e rapidamente le raccomandazioni della task force, nonostante gli sforzi da parte del Presidente per mantenere gli altri quattro Commissari della NRC pienamente informati riguardo all'emergenza giapponese.
"Le azioni di questi quattro Commissari, da quando si è verificato il disastro nucleare di Fukushima, hanno provocato un crollo normativo che ha lasciato la parco nucleare americano e il grande pubblico a rischio", ha detto il deputato Markey. "Invece di fare ciò che hanno giurato di fare, questi quattro commissari hanno tentato un colpo di stato contro il presidente e hanno abdicato alle loro responsabilità nei confronti del pubblico americano di garantire la sicurezza dell'industria nucleare americana. Chiedo a questi quattro Commissari di fermare l'ostruzione, fare il loro lavoro e muoversi rapidamente per mettere in pratica pienamente le lezioni apprese dal disastro di Fukushima."
Una copia della relazione "Gestione del crollo: Come Quattro commissari della Nuclear Regulatory Commission hanno cospirato per ritardare e Indebolire la sicurezza dei reattori nucleari sulla scia di Fukushima" si puo trovare QUI.
Le importanti scoperte nel nuovo rapporto includono:
Quattro commissari della NRC hanno cercato di ritardare e ostacolare in vari modi la creazione della Near-Term Task Force della NRC su Fukushima; Quattro Commissari della NRC hanno cospirato tra loro e con autorevoli personaggi della NRC, per ritardare il rilascio e alterare la relazione della Near-Term Task Force della NRC su Fukushima; Gli altri Commissari della NRC hanno tentato di rallentare o impedire l'adozione delle raccomandazioni di sicurezza formulate dalla Near-Term Task Force della NRC su Fukushima .... L'esame degli aggiornamenti di sicurezza di Fukushima non è l'unico problema relativo alla sicurezza al quale gli altri Commissari della NRC si sono opposti.
Il blog su energia e ambiente The Hills ieri ha segnalato:
[Il presidente della Nuclear Regulatory Commission, Gregory Jaczko] crede che la commissione "abbia adottato un approccio non molto protettivo della salute e della sicurezza pubblica, come credo sia necessario."
***
La commissione è stata in disaccordo negli ultimi mesi su come affrontare le raccomandazioni di una task force incaricata di rivalutare le norme di sicurezza nucleare del paese, alla luce del disastro alla centrale Fukushima Daiichi in Giappone.
Il rapporto ha invitato la Commissione ad apportare miglioramenti radicali all'"insieme dei requisiti normativi e delle iniziative di sicurezza esistenti." della NRC
Jaczko ha chiesto alla Commissione di valutare rapidamente il rapporto e di attuare le necessarie raccomandazioni. Ma i commissari, inizialmente, hanno fatto resistenza all'appello per un'azione rapida di Jaczko.
Rolling Stone ha sottolineato nel mese di aprile:
La NRC ha servito a lungo l'industria nucleare come poco più di un cane di lusso, non volendo prendere misure restrittive per i reattori non sicuri. "L'agenzia è una sussidiaria interamente posseduta dal settore nucleare", afferma Victor Gilinsky, che ha servito nella Commissione durante la crisi di Three Mile Island nel 1979. Anche il presidente Obama ha denunciato l'NRC durante la campagna 2008, definendola un'"agenzia moribonda che deve essere rinnovata ed è diventata prigioniera delle industrie che essa regolamenta."
Nei prossimi anni, gli esperti avvertono che, le conseguenze dell'inerzia dell'agenzia nucleare potrebbero essere disastrose. "L'NRC ha sempre messo i profitti dell'industria al di sopra della sicurezza pubblica", spiega Arnie Gundersen, un ex dirigente nucleare che è diventato un informatore. "Di conseguenza, abbiamo una dozzina di Fukushima in attesa di accadere in America."
Ho scritto nel mese di aprile:
L'ingegnere nucleare Arnie Gundersen, Duane Peterson (presidente della VPIRG e coordinatore per la campagna per chiudere la centrale nucleare Vermont Yankee), il giornalista investigativo Harvey Wasserman e Paolo Gallay (direttore esecutivo del Riverkeeper) hanno sottolineano in una tavola rotonda:
La NRC non vuole nemmeno iniziare a condurre il suo studio sismico sulla centrale nucleare Indian Point a New York fino a dopo che la nuova licenza non sarà completa nel 2013, perché la NRC non considera un grande terremoto "un grave rischio"
Il deputato Markey ha detto che c'è un insabbiamento. In particolare, Markey sostiene che il capo dell'NRC ha detto a tutti di non scrivere i rischi che scoprono per un terremoto superiore a 6.0 (l'impianto è stato costruito solo per sopravvivere a un terremoto di 6.0)
I finanziamenti dell'NRC proengono dalle società di energia nucleare [proprio come le banche finanziano la Federal Reserve]
La NRC è totalmente prigioniera dell'industria
La NRC non ha mai respinto la richiesta di rinnovare la licenza ad una centrale nucleare negli Stati Uniti. Il rinnovo della licenza è solo un processo burocratico, non c'è un rapporto con la sicurezza.
Le ipotesi della NRC riguardanti un caso di peggior incidente sono ridicole. Per esempio, l'NRC ritiene che solo l'1% del combustibile potrebbe fondere, mentre a Fukushima si è fuso il 70%. L'NRC non ammette alcuna perdita di contenimento, mentre c'è stata una grave perdita di contenimento nei reattori 1-3 (specialmente 2) a Fukushima.
"Se ci fosse un libero mercato dell'energia, l'energia nucleare sarebbe finita ... subito". I proprietari di impianti nucleari non possono ottenere l'assicurazione, ma possono operare solo perché il governo degli Stati Uniti fornisce assicurazioni con i soldi dei contribuenti. Il governo ha inoltre concesso un tetto ridicolmente basso in materia di responsabilità
Se non avessimo sussidi per nucleare, carbone o petrolio, avremmo un'economia di energia pulita in questo momento
Nessuna agenzia statale o federale sa chi sarebbe il colpevole in caso di incidente a Indian Point. E' come la Keystone Cops
Il precursore dellla NRC - la Commissione per l'energia atomica - non era migliore :
Secondo qualsiasi criterio, il Dr. John Gofman è stato uno dei più grandi scienziati del 20° secolo. Gofman ha conseguito il dottorato in chimica nucleare e fisica, ed era anche un medico. Ha lavorato al Progetto Manhattan, ha collaborato a scoprire l'uranio-232 e -233 e ha dimostrato che sono fissili, ha contribuito a scoprire come estrarre plutonio e ha guidato il team che ha scoperto e caratterizzato le lipoproteine nella genesi delle malattie cardiache.
Il Dr. Arthur R. Tamplin un dottore in biofisica, che è stato incaricato - come capogruppo della Divisione Biomedica presso il Lawrence Livermore National Laboratories - di prevedere la distribuzione finale all'interno della biosfera e negli esseri umani di ogni radionuclide prodotto nell'esplosione di un ordigno nucleare.
Nel 1963 la Commissione per l'Energia Atomica chiese a Gofman e Tamplin di intraprendere una serie di studi a lungo raggio sui pericoli potenziali che potrebbero derivare dall'"uso pacifico dell'atomo." Dissero la verità, e l'AEC, in risposta, lanciò una campagna vessatoria.
Che cosa dissero, e perché la AEC si dimostrò così ostile?
Gofman e Tamplin documentarono che bassi livelli di radiazioni possono causare il cancro e altre malattie , e sostenevano che le linee guida di sicurezza federali per esposizioni a bassi livelli doveva essere ridotta del 90 per cento.
Poichè il principale consigliere e i principali finanziatori di Obama sono collegati con l'industria nucleare, la Casa Bianca ha anche fatto pressione in maniera energica per quattro nuove centrali nucleari negli Stati Uniti, anche se praticamente tutti gli attuali reattori nucleari negli Stati Uniti si basano sullo stesso progetto arcaico di Fukushima, e questo progetto non è stato scelto per ragioni di sicurezza, ma perché ha funzionato nei sottomarini della Marina, e ha prodotto plutonio per le armi nucleari. Anche se le stesse persone che hanno costruito e gestito Fukushima, realizzeranno e gestiranno le nuove strutture negli Stati Uniti.
(Anche altre agenzie statunitensi sono state catturate. Per esempio, l'EPA e la FDA fanno politica con le radiazioni. infatti, il blogger di Forbes Jeff McMahon e lo scrittore di Truthout Mike Ludwig osservano entrambi che i livelli di radiazioni consentiti dalla FDA per il latte e altri alimenti sono 200 volte superiori ai livelli consentiti dall'EPA per l'acqua potabile, e si basano più su fattori commerciali che di sicurezza.)
AIEA: Un altro truffatore dell'industria nucleare
La NRC non è l'unica agenzia nucleare controllata. Anche l'Agenzia internazionale dell'energia atomica serve solo a promuovere l'energia nucleare.
A Maggio ho scritto
L'intero scopo dell'AIEA - secondo il suo sito web - è quello di promuovere l'energia nucleare:
L'AIEA è il centro mondiale di cooperazione nel settore nucleare. E' stata istituita come organizzazione mondiale "Atomi per la Pace" nel 1957 all'interno della famiglia delle Nazioni Unite. L'Agenzia collabora con i suoi Stati membri e molteplici partners in tutto il mondo per promuovere le tecnologie nucleari, sicure e pacifiche.
Il Christian Science Monitor ha osservato a marzo:
[Lo specialista russo di incidenti nucleari Iouli Andreev, che come direttore dell'agenzia di bonifica Soviet Spetsatom, 25 anni fa ha contribuito agli sforzi per ripulire Chernobyl] ha anche accusato l'Aiea di essere troppo vicina alle corporazioni. "Questa è solo una falsa organizzazione in quanto qualunque organizzazione che dipende dall'industria nucleare - e l'AIEA dipende dall'industria nucleare - non può funzionare correttamente."
Bloomberg ha riferito ieri:
La [AIEA] classifica la sicurezza come una delle sue tre priorità, ma sta spendendo l'8,9 dei suoi 352 milioni di euro (469 milioni di dollari) del bilancio ordinario di quest'anno, per mantenere gli impianti al sicuro da incidenti. Poichè concentra le risorse sulle altre due priorità - la cooperazione tecnica e la prevenzione della proliferazione di armi nucleari - l'AIEA perde un'opportunità per migliorare le carenze in sicurezza dei reattori, portate allo scoperto dal disastro Fukushima, ha detto Trevor Findlay, un ex diplomatico australiano.
"L'AIEA non ha colto l'occasione di questo evento terribile per promuovere il ruolo dell'agenzia per la sicurezza nucleare", ha detto Findlay ....
L'AIEA è stata fondata nel 1957 come organizzazione mondiale "Atomi per la pace" per promuovere tecnologia nucleare "protetta, sicura e pacifica", secondo il suo sito web. Uno staff di 2.300 persone lavorano al Segretariato dell'AIEA nella sua sede centrale.
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La sua missione nasconde lo stesso conflitto del fallito regime per la sicurezza nucleare del Giappone: giocando sia il ruolo di promotore che di regolatore dell'energia atomica, secondo gli scienziati, diplomatici e analisti intervistati da Bloomberg News.
Circa la metà del bilancio dell'AIEA è dedicato a limitare l'uso di materiale nucleare per scopi militari, e l'agenzia ha speso un decennio ad indagare il programma atomico iraniano a causa del sospetto che il paese stia sviluppando armi.
Mentre l'agenzia prendeva di mira le armi, i crolli della centrale nucleare Fukushima Dai-Ichi della Tokyo Electric Power Co. hanno coronato anni di falsi rapporti sulla sicurezza e su incidenti mortali nell'industria dell'energia atomica in Giappone. L'Agenzia per la Sicurezza Nucleare e Industriale del paese era in una situazione di conflitto di interesse perché era sotto il controllo del Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria, che avevano il mandato di promuovere l'energia nucleare.
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L'AIEA ha "accettato per anni la sovrapposizione tra regolamentazione e industria in Giappone", ha detto Johannis Noeggerath, presidente della Società svizzera dei professionisti della sicurezza nucleare e direttore del reattore statale di Leibstadt. "Hanno un problema di cultura della sicurezza".
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Fin dal suo arrivo al potere nel 2009, Amano ha speso cinque volte più soldi per la lotta al terrorismo e per prevenire la proliferazione che per rendere più sicuri i 450 reattori nucleari del mondo, come mostrano i dati delle Nazioni Unite.
La Divisione per la sicurezza dell'agenzia ha guadagnato poco rispetto, secondo le comunicazioni diplomatiche degli Stati Uniti che descrivono il reparto come un canale di marketing per i paesi che cercano di vendere la tecnologia atomica.
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Hanno anche messo in dubbio le credenziali di Tomihiro Taniguchi, ex capo per la sicurezza dell'AIEA che ha contribuito a creare il regime normativo in Giappone, che viene accusato di mancanze che hanno portato al disastro di Fukushima.
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La Divisione per la sicurezza nucleare dell'AIEA aveva minimizzato la minaccia di disastri naturali. Nel 2010, primo anno pieno del direttore generale in carica, la spesa anti-terrorismo è salita a tre volte il tasso di spesa per la sicurezza.
"Tsunami, inondazioni, uragani e terremoti hanno colpito molte parti del mondo e gli impianti nucleari in tutto il mondo hanno risposto mirabilmente", ha dichiarato Taniguchi in un discorso del dicembre 2005. "Le caratteristiche di progettazione e operative hanno garantito che condizioni naturali estreme non metterebbero a repentaglio la sicurezza."
Taniguchi è stato anche un dirigente del Nuclear Power Engineering Corp. del Giappone, che promuove il consenso pubblico sul funzionamento di impianti di energia atomica, prima di entrare nell'AIEA.
La stessa missione dell'AIEA di promuovere l'energia atomica può anche essere in contraddizione con la Convenzione sulla sicurezza nucleare.
"Ogni parte contraente adotta le opportune misure per garantire un'effettiva separazione tra le funzioni dell'organismo di regolamentazione e quelle di ogni altro ente o organizzazione incaricato della promozione o dell'uso dell'energia nucleare", dice l'articolo 8.2 della Convenzione.
L'AIEA Controlla l'Organizzazione Mondiale della Sanità sulle radiazioni
Ho osservato nel mese di aprile:
E' certo che l'Organizzazione mondiale della sanità sia una voce neutra?
Si potrebbe pensare di si. Ma, come sottolinea il medico Helen Caldicott:
C'è confusione diffusa circa il ruolo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e la Commissione internazionale per l'energia atomica. Monbiot esprime sorpresa per il fatto che un affiliato del corpo delle Nazioni Unite come l'OMS potrebbe essere sotto l'influenza del settore nucleare, causando la parzialità dei suoi rapporti in materia di energia nucleare. Eppure è proprio così.
Nei primi giorni del nucleare, l'OMS ha espresso dichiarazioni schiette sui rischi delle radiazioni, ad esempio ha avvertito nel 1956: "Il patrimonio genetico è la proprietà più preziosa per gli esseri umani. Esso determina la vita dei nostri discendenti, la salute e lo sviluppo armonioso delle generazioni future. In qualità di esperti, noi affermiamo che la salute delle generazioni future è minacciata dal crescente sviluppo del settore nucleare e dalle fonti di radiazioni. "
Dopo il 1959, l'organizzazione non ha più fatto dichiarazioni sulla salute e la radioattività.
Cos'è successo?
Il 28 maggio 1959, alla 12° Assemblea Mondiale della Sanità, l'OMS ha elaborato un accordo con l'Agenzia internazionale dell'energia atomica. Una clausola di questo accordo, afferma l'OMS, garantisce in modo efficace il diritto di approvazione preventiva su ogni ricerca che potrebbe intraprendere o relazionare l'AIEA - un gruppo che molte persone, tra cui giornalisti, credono sia un osservatore neutrale, ma, di fatto, è un difensore dell'industria nucleare. I suoi documenti fondanti affermano: "L'agenzia si adopera per accelerare ed accrescere il contributo dell'energia atomica alle cause della pace, della salute e della prosperità nel mondo"
La sottomissione dell'OMS alla'AIEA è ampiamente nota nella comunità scientifica delle radiazioni, cosa che Monbiot ha scelto di ignorare. Ma chiaramente non è l'unica questione sulla quale è ignorante, dopo il suo apparente esame di tre giorni del vasto corpo di informazioni scientifiche su radiazioni e radioattività. La confusione che lui e gli altri apologisti dell'industria nucleare seminano sui rischi delle radiazioni è molto simile al modo in cui l'industria del tabacco ha diffuso disinformazione e menzogne sui veri effetti del fumo.
Nonostante le loro affermazioni, sono loro, non il "movimento anti-nucleare", che stanno "fuorviando il mondo sugli impatti delle radiazioni sulla salute umana".
L'esperto di radiazioni Dr. Christopher Busby è d'accordo :
L'ultima cosa che [i sostenitori delle armi nucleari e dell'energia nucleare] volevano era che medici ed epidemiologi fermassero il loro divertimento. L'AIEA e l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) hanno firmato un accordo nel 1959 per rimuovere tutte le ricerche sull'argomento fatte dai medici dell'OMS, dagli scienziati dell'atomo, dai fisici dell'AIEA: questo accordo è ancora in vigore. Le organizzazioni delle Nazioni Unite non fanno riferimento a, o citano, alcuno studio scientifico, che dimostri che le loro dichiarazioni su Chernobyl sono false. C'è un enorme divario tra il quadro dipinto dalle Nazioni Unite, l'AIEA, l'ICRP e il mondo reale. E il mondo reale è sempre più oggetto di studio e si stanno pubblicando rapporti nella letteratura scientifica: ma nessuna delle autorità responsabili per la cura del pubblico presta attenzione a queste prove.
In effetti un accordo tra l'AIEA e l'OMS afferma che l'OMS non può fare ricerca sugli effetti sulla salute delle radiazioni o sulle conseguenze degli incidenti nucleari se l'AIEA non è d'accordo (2:30 nel video seguente) e l'ex capo dell'OMS ammette che l'OMS risponde all'AIEA (7:00 in video):
sabato 10 dicembre 2011
Incubo MUOS per l’aeroporto di Comiso
di Antonio Mazzeo
Antonio Mazzeo Blog
Le microonde del MUOS, il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari dei militari USA in via d’installazione a Niscemi, interdiranno l’uso dell’aeroporto di Comiso e di buona parte dello spazio aereo siciliano. Alla vigilia del tavolo di lavoro inter-istituzionale che dovrà fissare l’ennesima data di apertura dello scalo ragusano, lo studio dei rischi associati alla realizzazione del MUOS a firma dei professori Massimo Zucchetti e Massimo Coraddu del Politecnico di Torino, prefigura interferenze elettromagnetiche incompatibili con il regolare traffico aereo in buona parte della Sicilia orientale. Le mega-antenne per le future guerre degli Stati Uniti d’America rischiano così di contribuire a creare l’ennesima cattedrale nel deserto. Un’opera che è già costata più di 50 milioni di euro e che adesso potrà fare in Sicilia da monumento della cieca e folle obbedienza agli interessi di supremazia planetaria dei padri-padroni d’oltre oceano.
“Le considerazioni sulla compatibilità elettromagnetica (CEM), contenute anche negli studi di impatto prodotti dall’US Navy, indicano come livello di riferimento per il rischio di interferenza elettromagnetica a RF quello di un campo con una componente elettrica di ~ 1V/m”, spiegano gli studiosi del Politecnico di Torino. “Alcuni apparecchi commerciali accusano interferenze e malfunzionamenti in presenza di emissioni elettromagnetiche di alta frequenza già per livelli di campo di 1 V/m. Risultano poi particolarmente vulnerabili a questo tipo di disturbi alcune categorie di dispositivi elettronici, come gli apparecchi elettromedicali (pacemaker, defibrillatori, apparecchi acustici) e la strumentazione avionica, tanto da richiedere particolari cautele nel loro utilizzo”.
Nonostante i dati sulle caratteristiche tecniche dei trasmettitori MUOS siano del tutto carenti e i militari USA si sono guardati bene dal fornire le dovute informazione sul tipo dei segnali inviati, i professori Zucchetti e Coraddu hanno potuto accertare che, in condizioni normali di funzionamento, il fascio di microonde delle parabole viene emesso “con un angolo di elevazione minima, rispetto all’orizzonte, pari a soli 17°” e quindi, a 30 Km di distanza, esso “verrebbe a trovarsi a soli 10.000 metri dal suolo, con un’intensità pari a circa 2 W/m2 (~27 V/m)”. Una densità di potenza enorme che, secondo i due esperti, “è senz’altro in grado di provocare gravi interferenze nella strumentazione di bordo di un aeromobile che dovesse essere investito accidentalmente dal fascio, con conseguenti malfunzionamenti e rischi di incidente”.
Per Zucchetti e Coraddu, gli incidenti provocati dall’irraggiamento accidentale di aeromobili “distanti anche decine di Km.” sono eventualità tutt’altro che “remote e trascurabili” ed è incomprensibile come non siano state prese in considerazione dagli studi progettuali della Marina militare USA. “I rischi d’interferenza investono potenzialmente tutto il traffico aereo della zona circostante il sito d’installazione del MUOS. Nel raggio di 70 Km si trovano ben tre scali aerei: Comiso (di prossima apertura) a poco più di 19 Km dalla stazione di Niscemi, e gli aeroporti militare di Sigonella e civile di Fontanarossa (Catania), che si trovano rispettivamente a 52 Km e a 67 Km”. Sigonella e Fontanarossa, tra l’altro, sono oggetto delle spericolate operazioni di atterraggio e decollo dei velivoli da guerra senza pilota UAV “Global Hawk”, “Predator” e “Reaper”.
Per gli studiosi del Politecnico, l’“irraggiamento accidentale, a distanza ravvicinata, di un aereo militare” potrebbe avere conseguenze inimmaginabili. “Le interferenze generate dalle antenne del MUOS possono arrivare infatti a innescare accidentalmente gli ordigni trasportati”, affermano. “È quanto accaduto il 29 luglio 1967 nel Golfo del Tonchino a bordo della portaerei US Forrestal, quando le radiazioni emesse dal radar di bordo detonarono un missile in dotazione ad un caccia F-14, causando una violenta esplosione e la morte di 134 militari. Tali considerazioni dovrebbero portare a interdire cautelativamente vaste aree dello spazio aereo sovrastanti l’installazione del MUOS, aree che andrebbero individuate e segnalate preventivamente”.
I rilievi sull’insostenibile pericolo per il traffico aereo del nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari sono noti ai tecnici della Marina USA perlomeno da sei anni, al punto di convincerli a dirottare a Niscemi il terminale terrestre che in un primo momento doveva essere installato nella stazione aeronavale di Sigonella. A imporre la differente destinazione finale del MUOS sono state le risultanze di uno studio sull’impatto delle onde elettromagnetiche generate dalle grandi antenne (Sicily RADHAZ Radio and Radar Radiation Hazards Model), eseguito da due aziende contractor USA, AGI - Analytical Graphics Inc. (con sede a Exton, Pennsylvania) e Maxim Systems (San Diego, California). Nello specifico, è stato elaborato un modello di verifica dei rischi di irradiazione sui sistemi d’armi, munizioni, propellenti ed esplosivi (il cosiddetto HERO - Hazards of Electromagnetic to Ordnance), ospitati nella grande base aeronavale siciliana. Secondo quanto si può leggere nei manuali di prevenzione incidenti adottati dalla Marina USA, “un alto livello di energia elettromagnetica prodotta dalla RFR (Radio Frequency Radiation) può provocare anche correnti o voltaggi elettrici che possono causare l’attivazione di derivazioni elettro-esplosive ed archi elettrici che detonano materiali infiammabili”. Appurato che le fortissime emissioni elettromagnetiche del MUOS possono avviare la detonazione degli ordigni di Sigonella, AGI e Maxim Systems raccomandarono i militari statunitensi di “non installare i trasmettitori in prossimità di velivoli dotati di armamento”. Da qui la scelta di Niscemi.
L’incompatibilità del terminale MUOS con il traffico aereo nello scalo di Comiso era stata denunciata in passato dalla Campagna per la smilitarizzazione di Sigonella, dal Comitato No MUOS e da alcuni amministratori locali. Il 14 dicembre 2009, a conclusione di una riunione dei sindaci dei Comuni di Butera, Caltagirone, Niscemi, San Michele di Ganzaria e Vittoria, fu emesso un comunicato che segnalava come “l’aeroporto civile di Comiso potrebbe essere costretto alla chiusura per le interferenze elettromagnetiche dell’impianto radar che gli americani intendono realizzare in contrada Ulmo, all’interno della riserva naturale “Sughereta”, sito d’importanza comunitaria SIC”. Denuncie che furono costantemente ignorate dalle autorità regionali, dagli enti preposti alla sicurezza del traffico aereo e dalla SO.A.CO., la società di gestione dell’aeroporto comisana, controllata al 65% da Intersac Holding Spa (azionisti SAC - Aeroporto di Catania, Interbanca e l’imprenditore-editore Mario Ciancio) e per il restante 35% dal Comune di Comiso (l’unico a non esprimersi sino ad oggi contro l’installazione del sistema satellitare).
Sino alla fine e degli anni ’80, Comiso ha ospitato una delle più importanti basi missilistiche nucleari in Europa: quella del 478th Tactical Missile Wing dell’US Air Force, dotato di 112 missili Cruise a medio raggio e di altrettante testate atomiche del tipo W.84 a basso potenziale selezionabile. A seguito del trattato sulle forze nucleari a medio raggio (INF), firmato l’8 dicembre del 1987 dai presidenti di USA e URSS, i Cruise furono progressivamente smantellati e i militari statunitensi abbandonarono la base nel 1991 dopo la fine della prima Guerra del Golfo. Nonostante l’esistenza di un gran numero di edifici ed abitazioni realizzati con fondi NATO (si parlò al tempo di una spesa non inferiore ai 350 miliardi di lire), l’infrastruttura fu del tutto abbandonata per diversi anni, tranne il breve utilizzo nel 1999 per accogliere 5.000 profughi del Kosovo, vicenda che ebbe un epilogo nelle aule giudiziarie per i presunti illeciti nella gestione dell’emergenza “Arcobaleno”. Furono presentati alcuni interessanti progetti di riconversione da parte di istituzioni universitarie, associazioni e soggetti sociali, in buona parte dai costi prossimi allo zero, ma alla fine si decise di puntare alla realizzazione di uno scalo civile passeggeri e merci, senza però valutare la reale domanda di traffico, i futuri costi di gestione e i possibili impatto socio-ambientali. Dopo il pressing a tutto campo della deputazione locale, con delibera del CIPE del 3 maggio 2002 fu approvata la spesa di 47.407.976 euro per realizzare una pista di atterraggio, la torre di controllo e le relative attrezzature di volo, le aree passeggeri e i parcheggi. I lavori iniziarono nell’ottobre 2004 e, seguendo il copione delle grandi opere nazionali, si prolungarono all’infinito. L’inaugurazione del nuovo aeroporto di Comiso è stata promessa ad ogni campagna elettorale: è stata fissata una prima volta per l’autunno del 2006, poi per il 2007, il 2008, il 2009, il 2010, fino all’impegno dell’ex ministro Matteoli di rendere operativo lo scalo entro l’estate 2011. La struttura è stata però consegnata al sindaco di Comiso solo lo scorso 7 novembre 2011, mentre si attende ancora dall’Aeronautica militare l’assegnazione degli spazi aerei e l’approntamento del piano di avvicinamento allo scalo degli aeromobili tramite il centro di controllo esistente nella base militare di Sigonella (lo stesso che dirige il traffico a Catania-Fontanarossa).
Il soggetto gestore è ancora in attesa della certificazione da parte dell’Enac, indispensabile per l’avvio delle attività aeroportuali, mentre prosegue senza soste il flusso di denaro per lo start-up dell’aeroporto fantasma. Nel dicembre 2010, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha firmato un decreto con il quale lo Stato si assume le spese del servizio di assistenza al volo e dei Vigili del Fuoco per i primi tre anni di operatività (circa quattro milioni e mezzo l’anno). Inoltre sarebbero stati messi a disposizione i fondi previsti dalla legge n.102/2009, poco più di tre milioni di euro, per l’adeguamento delle infrastrutture della torre di controllo agli standard Enav. Sempre a “supporto della attività” dell’aeroporto di Comiso, la Regione Siciliana ha destinato con due recenti decreti (27 settembre e 12 ottobre 2011) la somma complessiva di 4,5 milioni di euro. Adesso, con l’entrata in funzione delle antenne del MUOStro di Niscemi, potrebbero tramontare le ultime speranze di vedere decollare un aereo dal multimilionario scalo ragusano.
Fonte: Antonio Mazzeo Blog 10 Dicembre 2011