di Xeni Jardin
24 febbraio 2010
L'archivio degli informatori John Young e Deborah Natsios di Cryptome è stato a lungo una spina nel fianco delle agenzie governative degli Stati Uniti. Ma se la memoria non mi inganna, nessuno di loro è mai riuscito a fare ciò che Microsoft ha fatto oggi: ha chiuso il sito.
Network Solutions ha spento le luci in risposta ad un reclamo DMCA, (Digital Millennium Copyright Act) dopo che Cryptome ha pubblicato un documento di 22 pagine della Microsoft che spiega come la compagnia conservi sui suoi servers i dati privati degli utenti connessi alla rete. Il documento spiega inoltre come le agenzie governative possono accedere a tali dati personali.
Maggiori informazioni su Wired News , potete scaricare il discusso documento PDF qui . Altre notizie su ReadWriteWeb , con le osservazioni della EFF (Electronic Frontier Foundation)
[ Foto: John Young di Cryptome, scattata da Declan McCullagh, NYC, 2001.]
Traduzione di Dakota Jones
Fonte: BoingBoing
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