Ministro della Giustizia riluttante a memorizzare i dati
di Peter Vinthagen Simpson - 4 Febbraio 2010
La Corte di giustizia europea ha detto alla Svezia, che deve attuare un provvedimento del 2006 che impone agli operatori di telecomunicazioni di memorizzare le informazioni sulle chiamate telefoniche e le emails dei loro clienti.
La direttiva dell'Unione europea, nota come direttiva sulla conservazione dei dati, è stata approvata da Bruxelles nel marzo 2006, ma la Svezia non ha ancora recepito la misura dopo più di tre anni dalla sua approvazione.
Il governo svedese ha ammesso di non aver adempiuto ai propri obblighi ed ha assicurato alla corte che la direttiva UE 2006/24 probabilmente passerà nel diritto svedese, il 1 ° aprile 2010.
Ma ora, dopo che il verdetto è stato reso pubblico, il ministro della Giustizia Beatrice Ask ha detto all'agenzia stampa TT che il governo non preparerà una proposta legislativa sulla questione prima delle elezioni generali di quest'autunno.
"La misura in cui le imprese private dovrebbero essere costrette a memorizzare le informazioni sulle attività delle persone è una questione di principio. Questo è esattamente ciò di cui si tratta" ha detto Ask all'agenzia di stampa TT.
Il ministro ha aggiunto che il governo dovrebbe almeno attendere il completamento di un 'indagine sui metodi della polizia, i cui risultati sono attesi per l'inizio dell'estate.
La Commissione decise nel mese di aprile 2009 di presentare una denuncia contro la Svezia alla Corte di giustizia europea e la Corte ha pubblicato la sua decisione contro la Svezia Giovedi.
La direttiva sulla conservazione dei dati è stata sostenuta dall'ex ministro socialdemocratico della Giustizia Thomas Bodström, ma il governo di centro-destra si è rifiutato di presentare la legge in Parlamento.
"Non è un segreto che io non ero molto affezionata alla proposta quando è stato avviata e credo che ci sia una buona ragione per esercitare una certa cautela quando si tratta di raccolta di informazioni", ha detto Ask.
In due precedenti occasioni, la Commissione ha messo in discussione i motivi per cui la Svezia ha ritardato l'attuazione della legge, mentre il governo sostiene che era troppo occupato a lavorare sul trattato di Lisbona per rivolgere la propria attenzione verso la direttiva.
E' stato richiesto alla Svezia di pagare le spese processuali, in conformità con la prassi europea.
Il provvedimento stabilisce che gli operatori di telecomunicazioni devono memorizzare i dati sulle chiamate telefoniche dei clienti 'di telefono, così come le informazioni sui messaggi di testo ed e-mail.
Visto come uno strumento importante nella lotta al terrorismo, ha sollevato preoccupazioni dai sostenitori della privacy.
Fonte:TheLocal.se
Traduzione a cura di Dakota Jones
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