domenica 14 marzo 2010

I pirati del clima:Nuove proteste contro la geoingegneria

breach.themis1_med2 L'ETC Group lancia una protesta contro la prossima conferenza sulla geoingegneria che si terrà ad Asilomar, dal 22 al 26 Marzo, tramite una lettera aperta al  Climate Response Fund e al presidente della Commissione scientifica che organizza. Il Gruppo definisce la geoingegneria un'"inaccettabile intervento sui sistemi naturali" che viola le convenzioni internazionali (the 1978 Environmental Modification Convention or ENMOD Treaty, amongst others).

L'ETC ritiene che la questione riguardi i diritti, la responsabilità ed il futuro del pianeta ed inoltre, parla di mancanza di trasparenza e di conflitti di interessi della Conferenza stessa, affermando:

"Chiaramente, la mancanza di trasparenza ed il conflitto di interessi  nell'organizzazione della Conferenza lascia seri dubbi su chi stia stabilendo l'agenda e gli interessi di chi si stanno servendo. Nei pochi materiali che sono stati pubblicati, si afferma che (senza nome ) i donatori, il Climate Response Fund, e l'Istituto per il Clima non hanno alcun «interesse finanziario nelle specifiche tecnologie o negli orientamenti che si stanno sviluppando.» Eppure, queste organizzazioni hanno pubblicamente accolto il contributo ed i soldi del settore privato, oltre al sostegno da parte di persone interessate ai combustibili fossili e produttori di auto. Infine, nonostante il fatto che l'elenco dei finanziatori e i dettagli sulla Conferenza sia stato promesso per il 1 ° gennaio 2010, i nomi non sono ancora stati resi noti."

La lettera e l'elenco dei firmatari si puo leggere per intero a questo indirizzo

Nel mese di Febbraio-dal 18 al 22- c'è stata un'altra conferenza, a San Diego, della quale ho già parlato qui

Gli atti della conferenza-dichiarazioni di apertura, relazioni ed altro-si possono leggere a questo indirizzo:

Seguono i documenti più indicativi sull'andamento della conferenza:

Dichiarazioni di apertura

Relazioni

Nelle dichiarazioni di apertura di Bob Inglis, sottocommissione Energia e Ambiente, mi ha colpito molto questo periodo finale: 
 

"Moreoever, there is a significant ethical question involved in deploying large-scale geoengineering techniques to forcibly change the climate in an effort to undo the damage we have already done."

"Inoltre, c'è una significativa questione etica nell'implementazione su larga scala di tecniche di geoingegneria per cambiare energicamente il clima, nel tentativo di riparare al danno che abbiamo già fatto"

A quale danno e a chi si riferiva Inglis? Forse si riferiva semplicemente all'opinione comune che il clima stia cambiando a causa delle eccessive emissioni di CO2 ma a me, è venuta in mente la terrificante testimonianza di Dan Eden, della rivista View Zone, che avrebbe ricevuto confidenze su HAARP già negli ultimi anni 90', recandosi a Fairbanks, Alaska, direttamente da persone molto vicine alla questione.

"Look. Here is where they are heating the ionosphere - and here too. Now you can see that it is absorbing more power each time. And then here is when they switched it to max. And somewhere up here, off the paper, is when it happened. The whole ionosphere got blown out into space and made one big fucking hole."

Forse questa testimonianza è solo il lungo racconto di un incontro ma forse è vera, visti gli allarmi della NASA su un  enorme "squarcio" nel Campo Magnetico Terrestre, scoperto dal veicolo spaziale THEMIS
Si è trattato di un evento spontaneo o qualcuno ha "combinato guai?"

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