Tradotto in inglese da Mary Koutouzow Tolstoy
Sarebbe così facile e così naturale far capire ai braccianti agricoli, che sono la maggioranza in Russia e nel resto del mondo, che per secoli hanno sofferto per colpa loro e senza alcun vantaggio: che la proprietà esclusiva della terra appartiene a quelli che non la lavorano, guardie, agenti di polizia, soldati; che tutte le loro tasse sono imposte da loro, in quanto sono impiegati dell'erario; e, quando finalmente hanno capito, arrivare a dire a coloro che considerano loro superiori:
“Lasciateci in pace. Se voi imperatori, generali, vescovi, professori, e altri uomini dotti avete bisogno di eserciti, flotte, università, corpi di ballo, tribunali ecclesiastici, conservatori di musica, carceri, forche, ghigliottine, fateveli da voi; tassatevi, giudicatevi tra di voi, mettetevi in carcere e giustiziatevi gli uni con gli altri, sterminatevi da soli, uccidetevi in guerra; ma lasciateci in pace, perché noi non vogliamo nulla di tutto questo e non vogliamo partecipare ad atti che sono futili per quello che ci riguarda, e soprattutto, così malvagi”
From The Law of Love and the Law of Violence (1910)
Translated by Mary Koutouzow Tolstoy