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domenica 8 gennaio 2012

Vittorio, delusione per l’andamento del processo

Nena News

Il processo che prometteva verità e giustizia in tempi rapidi sembra impantanarsi. Nuovi particolari emergono dalle confessioni degli imputati Vittorio è stato pedinato per due mesi. A ucciderlo sono stati in tre.

MICHELE GIORGIO

vittorioGaza, 06 gennaio 2012, Nena News – Ha un limite la comprensione per i problemi e le difficoltà che a Gaza attraversa il sistema giudiziario. Non è accettabile quanto è accaduto ieri alla Corte militare della Striscia dove da quattro mesi è in corso il processo agli imputati per il sequestro e l’assassinio di Vittorio Arrigoni compiuti lo scorso aprile a Gaza da una sedicente cellula salafita.

Le indiscrezioni annunciavano un’udienza di particolare importanza. Speravamo perciò di assistere ad un dibattimento concreto, sui motivi di un sequestro e di un assassinio che hanno generato forte sdegno a Gaza e in Italia. Vittorio era un amico dei palestinesi, era impegnato a diffondere informazioni dettagliate e continue sulla condizione di Gaza e a cercare di proteggere, con la sua presenza nelle aree a rischio, contadini e pescatori (i più danneggiati dalle misure nei confronti di Gaza che attuano le autorità militari israeliane). Ma ieri le cose sono andate nella direzione opposta a quella sperata. L’ultima udienza è stata la più breve delle nove che si sono svolte dallo scorso 8 settembre ad oggi ed anche la più inutile e, per certi versi, paradossale.

giovedì 5 gennaio 2012

Processo Arrigoni: Ai limiti della farsa

Nena News

Amr al Ghoula, imputato a piede libero per il rapimento e l’assassinio di Vittorio non si è presentato in aula. Alla difesa non è stata passata documentazione. Dopo cinque minuti udienza aggiornata al 16 gennaio

vittorioGaza, 05 gennaio 2011, Nena News – Si prevedeva una udienza importante e invece anche oggi non è stata fatta chiarezza sul sequestro e l’assassinio di Vittorio Arrigoni, compiuto lo scorso aprile a Gaza da un sedicente gruppo salafita palestinese. Uno dei quattro imputati – Amr Al Ghoula – agli arresti domiciliari, non si è fatto trovare nella gabbia degli imputati, violando l’ordine della corte militare di presentarsi all’udienza. In assenza di Al Ghoula, ora ricercato su mandato d’arresto, e della documentazione sulle operazioni di indagine non pervenuta alla difesa di un altro imputato, cinque minuti sono bastati alla corte per chiudere l’udienza e rinviarla al prossimo 16 gennaio. Il processo cominciato quattro mesi fa procede ad una lentezza sconcertante, un vero e proprio affronto alla famiglia Arrigoni che, peraltro, il mese scorso, aveva espresso la sua totale contrarietà ad una eventuale condanna a morte degli imputati. Aveva però chiesto giustizia e chiarezza che invece restano lontane.

lunedì 21 novembre 2011

Il processo contro Bush e Blair per crimini di guerra a Kuala Lumpur

Bush e Blair processati per crimini di guerra - Accusati formalmente per la prima volta

Global Research
Mathaba.net  31 Ottobre 2011

bush&blair Per la prima volta saranno esaminate le accuse per crimini di guerra contro i due ex capi di Stato.

Dal 19 al 22 novembre 2011, il processo contro George W. Bush (l'ex presidente degli Stati Uniti) e Anthony L. Blair (ex Primo Ministro britannico) si terrà a Kuala Lumpur. Questa è la prima volta che le accuse per crimini di guerra contro i due ex capi di Stato saranno esaminate nel rispetto di una corretta procedura legale.

Le accuse sono state dirette contro gli accusati dalla Commissione per i Crimini di Guerra di Kuala Lumpur (KLWCC), a seguito delle procedure previste dalla legge. La Commissione, dopo aver ricevuto denunce da vittime della guerra in Iraq nel 2009, ha proceduto ad effettuare un'accurata e approfondita indagine per quasi due anni e, nel 2011, ha costituito accuse formali per crimini di guerra contro Bush, Blair e i loro associati.

L'invasione dell'Iraq nel 2003 e la sua occupazione hanno provocato la morte di 1,4 milioni di iracheni. Innumerevoli altri hanno sopportato torture e privazioni indicibili. Le grida di queste vittime sono finora rimaste inascoltate dalla comunità internazionale. Il diritto umano fondamentale di essere ascoltati è stato loro negato.

Come risultato, nel 2008 è stato costituito il KLWCC  per colmare questo vuoto e per agire, come iniziativa  dei popoli, per fornire un modo a tali vittime per presentare le loro lamentele e per avere la loro giornata in una corte di giustizia popolare.

La prima accusa contro George W. Bush e Anthony L. Blair per Crimini contro la Pace:

Gli imputati hanno commesso crimini contro la pace, nel senso che le persone Accusate hanno pianificato, predisposto e invaso lo stato sovrano dell'Iraq il 19 marzo 2003 in violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale.

La seconda accusa è di crimine di tortura e crimini di guerra, nei confronti di otto cittadini degli Stati Uniti che sono in particolare George W. Bush, Donald Rumsfeld, Dick Cheney, Alberto Gonzales, David Addington, William Haynes, Jay Bybee e John Yoo, in cui:

Le persone Accusate hanno commesso il crimine di tortura e crimini di guerra, in quanto: gli imputati hanno volontariamente partecipato alla formulazione di ordini esecutivi e direttive per escludere l'applicabilità di tutte le convenzioni e le leggi internazionali, in particolare la Convenzione contro la tortura del 1984, la Convenzione di Ginevra III, 1949, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la Carta delle Nazioni Unite, in relazione alla guerra lanciata dagli Stati Uniti e altri in Afghanistan (nel 2001) e in Iraq (marzo 2003), inoltre, e/o sulla base e nel perseguimento dello stesso, le persone Accusate hanno  autorizzato o sono stati conniventi, ordinando atti di tortura e trattamenti crudeli, degradante e inumano trattamento nei confronti di vittime, in violazione del diritto internazionale, dei trattati e delle convenzioni tra cui la Convenzione contro la tortura del 1984 e le Convenzioni di Ginevra, inclusa la Convenzione di Ginevra III del 1949.

Il processo si terrà davanti al Tribunale per i crimini di guerra di Kuala Lumpur, che è costituito da eminenti personalità in possesso di qualifiche legali.

I giudici del Tribunale, che fanno capo al giudice in pensione della Corte Federale malese Dato' Sulaiman Abdul Kadir, includono anche altri nomi importanti come il signor Alfred Lambremont Webre, un laureato di Yale, che ha scritto alcuni libri sulla politica, Dato' Zakaria Yatim,  giudice in pensione della Corte Federale malese, Tunku Sofiah Jewa, avvocato e autore di numerose pubblicazioni in diritto internazionale, il prof Salleh Buang, ex Consigliere federale del procuratore generale Chambers e autore di spicco, il prof Niloufer Bhagwat, esperto di Diritto Costituzionale, Diritto Amministrativo e Diritto Internazionale, e il Prof. Dr. emerito Datuk Shad Saleem Faruqi, prominente accademico e professore di diritto.

Il Tribunale giudicherà e valuterà le prove presentate, come in ogni tribunale. I giudici del tribunale devono essere convinti che le accuse sono provate oltre ogni ragionevole dubbio e fornire un giudizio motivato.

Nel caso in cui il tribunale condannasse uno qualsiasi degli imputati, l'unica sanzione è che il nome del colpevole sarà iscritta nel Registro dei Criminali di Guerra della Commissione e pubblicizzato in tutto il mondo. Il tribunale è un tribunale di coscienza e un'iniziativa dei popoli.

L'accusa per il processo sarà presentata dal Prof. Gurdial S Nijar, professore di legge di spicco e autore di numerose pubblicazioni giuridiche e dal Prof. Francis Boyle, eminente professore americano, professionista e sostenitore del diritto internazionale, e assistito da un team di avvocati.

Il processo si terrà in una corte aperta dal 19 al 22 Novembre 2011 presso la sede della Fondazione Al-Bukhari a Jalan Perdana, Kuala Lumpur.

Fonte: Global Research 19 Novembre 2011
Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.com