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mercoledì 25 aprile 2012

Spazio nucleare 2012

AuroraSito

Karl Grossman
Enformable 13 Aprile 2012

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Lo schianto della scorsa settimana di un drone statunitense sulle isole Seychelles, il secondo incidente di un drone statunitense alle Seychelles in quattro mesi, sottolinea la follia mortale del piano degli scienziati dei laboratori nazionali degli Stati Uniti e della Northrop Grumman Corp. riguardante i droni a propulsione nucleare.

Il drone che “è rimbalzato un paio di volte sulla pista” nel Seychelles International Airport, il 4 aprile, “prima di finire” in mare, secondo una dichiarazione della Civil Aviation Authority delle Seychelles, era a propulsione convenzionale. Dalle isole dell’Oceano Indiano i droni degli Stati Uniti volano sulla Somalia e anche sulle acque al largo dell’Africa orientale, alla ricerca di pirati. Ma l’uso di energia nucleare per i droni degli Stati Uniti è stato “positivamente valutato dagli scienziati del Sandia National Laboratories e della Northrop Grumman Corp.”, ha rivelato Steven Aftergood, del Progetto sulla segretezza del governo della Federazione degli scienziati americani, il mese scorso.

mercoledì 28 luglio 2010

PAX AMERICANA e la militarizzazione dello spazio

Il 2 Luglio è uscito  PAX AMERICANA e la militarizzazione dello spazio, un documentario di Denis Delestrac. Con Noam Chomsky, Helen Caldicott. e la musica di Amon Tobin

Sul sito dedicato al documentario http://www.pax-americana.com/  si legge:

La prospettiva di governare la Terra dallo spazio non è più fantascienza.
L'originale dottor Stranamore, Wernher von Braun, è stato un ingegnere missilistico nazista, poi fondatore e direttore della NASA.

Aveva un sogno: il governo militare della Terra dallo spazio. Quel sogno, sostenuto da tutte le amministrazioni degli Stati Uniti dalla Seconda Guerra Mondiale, sta diventando realtà.

"Con PAX AMERICANA il Michael Moore francese denuncia e provoca" dice il giornale L'Humanité

Le notizie lo rendono ogni giorno più chiaro: esiste la tecnologia per militarizzare lo spazio, l'industria di massa americana ne trae profitto, e le nazioni manovrano, per trarne vantaggio.

Le  macchine da guerra sono già in orbita attorno alla Terra? I trattati bastano a mantenere lo spazio senza armi? Il mondo deve sottomettersi ad un super-poliziotto di pattuglia globale?

PAX AMERICANA coglie questo momento cruciale.

Con un attacco senza precedenti al Commando spaziale  dell'aviazione militare americana ed un sorprendente repertorio storico, questo elegante ed incisivo documentario delinea la situazione attraverso generali, analisti di politica dello spazio, politici, diplomatici, attivisti per la pace, e falchi.

GUARDA IL TRAILER:

"Some people don't want to hear this, but we’re going to fight in space. We're going to fight from space and we're going to fight into space."
Joseph W. Ashy, Commander-in-Chief of US Strategic Command

mercoledì 12 maggio 2010

La militarizzazione dello Spazio: I "Guerrieri spaziali" del Pentagono Parte I

L'aeronautica militare degli Stati Uniti alza la posta per una nuova corsa agli armamenti

di Tom Burghardt-Global Research
9 Maggio 2010

Come se le cose non fossero già abbastanza gravi sul pianeta terra.

space-mil Con le guerre e le occupazioni multiple, l'accelerazione di un tracollo economico, malefatte delle corporazioni e le catastrofi ambientali come l'apocalisse alimentata dal petrolio nel Golfo del Messico, direi che abbiamo un piatto già pieno.

Ora il Dipartimento della Difesa vuole alzare la posta in gioco con nuovi sistemi d'arma destabilizzanti che trasformeranno la bassa e l'alta orbita terrestre  in un altro "campo di battaglia", versando miliardi in programmi per raggiungere ciò che l'Air Force Space Command ( AFSPC ) ha a lungo sognato: "il dominio dello spazio".

In effetti, i guerrieri spaziali del Pentagono intendono pienamente mettere in campo un robusto sistema anti-satellite (ASAT) con la capacità di disattivare, danneggiare o distruggere i satelliti di altre nazioni, tutto per scopi "difensivi", bada bene.

Già nel 2005, il New York Times ha riferito che il generale Lance W. Lord, allora comandante dell'AFSPC, ha detto in una conferenza dell'Air Force che "il predominio nello spazio non è un nostro diritto di nascita, ma è il nostro destino.  ... Il predominio nello spazio è la nostra missione giorno per giorno. La supremazia spaziale  è la nostra visione per il futuro ".

Cinque anni dopo, "la missione" è ancora una priorità assoluta per l'amministrazione Obama.  Mentre alcuni potrebbero chiamarla "guerra net-centrica" agli steroidi, io sceglierei un'altra parola: follia.

Air Force X-37B


Il 22 aprile, la US Air Force (USAF) ha lanciato con successo la sua navetta spaziale robot,
l'X-37B Orbital Test Vehicle (OTV), dalla Stazione aeronautica militare di Cape Canaveral in Florida.

Situato in cima a un razzo Atlas V Lockheed Martin, l'aereo spaziale senza pilota riutilizzabile entrava in orbita rombando dopo oltre dieci anni di sviluppo nel cantiere  per progetti nascosti  "Phantom Works" (Progetti Fantasma) della Boeing Corporation.

Il riuscito inserimento in orbita dell'X-37B è stato il culmine del sogno lungo decenni, del Dipartimento della Difesa: mettere in campo un veicolo spaziale riutilizzabile che coniuga l'agilità di un aereo con la possibilità di viaggiare in orbita a 5 miglia al secondo.

Dal punto di vista del Pentagono, un aereo come il 37B X-potrebbe essere il preludio a cose future: una piattaforma per armi  pronta al bisogno per eliminare le attività satellitari di un nemico al momento giusto, o lanciare veicolo in grado di fornire bombe, missili o armi cinetiche ovunque sulla terra in meno di due ore, quello a cui i tipi ameni dell'Air Force si riferiscono come "spazio di risposta operativo"

Prima del lancio, il Vice Sottosegretario dei Programmi Spaziali dell'Aeronautica, Gary Payton, ha ridicolizzato l'ipotesi  secondo cui l'X-37B sia il prototipo di un nuovo sistema di armi spaziali. Payton ha detto ai giornalisti: "Io non so come questa potrebbe essere definita una militarizzazione dello spazio. Fondamentalmente, è solo una versione aggiornata dei tipi di  navicella spaziale presenti nello spazio."

Inutile dire che tali negazioni dovrebbero essere prese con il proverbiale grano di sale.
Il programma altamente classificato ha una storia con alti e bassi. Secondo GlobalSecurity.org, il progetto è previsto come una "struttura spaziale riutilizzabile", che dovrebbe fornire "la stessa operatività,  flessibilità e reattività degli aeromobili, a supporto delle aree di misssione dell'Air Force Space Command".

Mentre all'inizio, modelli come il Dyna-Soar/X-20 del programma degli anni 50'-60' furono abbandonati a causa di vincoli tecnologici, l'Air Force non ha mai smesso di provare.

Programmi come l'X-40 Space Maneuver Vehicle (SMV) e l'X-41 Common Air Vehicle (CAV), un aereo ipersonico destinato a servire come elemento chiave nello sviluppo del sempre attuale progetto "Prompt Global Strike", dimostrano l' interesse dell' Air Force " nei programmi di armamenti "ultima frontiera".

Il Progetto X-40 alla fine è stato  fuso con il programma X-37B dell'Air Force e il programma  X-41 CAV è stato assorbito dal  Veicolo a Tecnologia Ipersonica Falcon [Hypersonic Technology Vehicle ( HTV-2 )] del DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency-Agenzia Progetti Ricerca Avanzata di Difesa)

Il mese scorso, la prima prova del Falcon (apparentemente) si è conclusa con un fallimento, quando i ricercatori Darpa hanno annunciato di aver perso il contatto con l'aereo pochi istanti dopo il decollo dalla Vandenberg Air Force Base. Il Falcon doveva dimostrare la fattibilità del lancio di un veicolo ai confini dello spazio e poi tornare "di nuovo nell'atmosfera stridendo, manovrando a venti volte la velocità del suono prima di atterrare a nord dell'atollo Kwajalein, 30 minuti più tardi e a 4100 miglia nautiche di distanza ", secondo Wired .

Dal momento che false notizie e disinformazione sono stati a lungo punti fermi nell'ambito dei progetti coperti  del Pentagono, molto probabilmente non lo sapremo mai in un modo o nell'altro.

Inevitabilmente, anche se tali progetti fossero dei fallimenti monumentali, il loro intenzionale obiettivo pubblico, Cina, Russia o qualsiasi altra nazione considerata come uno "stato canaglia" dalla iperpotenza imperialista, con ogni probabilità finirebbero in una costosa, e mortale, gara per ideare contromisure.

Sotto questo aspetto, il giornalista Jeremy Hsu di Space.com ha scritto il 5 maggio che le ambiguità nel definire la tecnologia spaziale militarizzata "può rendere difficile per le nazioni misurare lo scopo o le intenzioni dietro  nuovi prototipi." E sono proprio tali incertezze il foraggio che alimenta la corsa agli armamenti.

Secondo John Pike del sito GlobalSecurity.org, l'esercito americano "potrebbe anche utilizzare il manto di mistero per ingannare e confondere deliberatamente le forze armate rivali." Pike ha detto a Space.com che "i progetti X-37B e HTV-2 potrebbero rappresentare la punta di un programma spaziale di armi nascosto all'interno dei segreti "fondi neri" del Pentagono o potrebbero essere nient'altro che fumo e specchi".

Pike ha detto che l'attività in corso "lascia molto spazio ad interpretazioni erronee o addirittura ad un vero e proprio inganno, che potrebbe essere una manovra per distrarre le altre nazioni con progetti spaziali militari".

"Uno potrebbe essere un falso programma  e l'altro potrebbe essere il ritratto sputato della cosa reale", ha osservato Pike. Egli ha detto che tale disguido potrebbe costringere le forze armate di altre nazioni a sprecare denaro per finire in vicoli ciechi.

Mentre le affermazioni di Pike sembrano plausibili, dati i trascorsi  del Pentagono ed i  50 miliardi di dollari di bilancio nero, diretto alla ricerca su nuove armi e sistemi di sorveglianza, l'X-37B, il Falcon HTV-2 o altri sistemi in progettazione soo certamente attività utili se i militari hanno scelto di utilizzarle come armi offensive.

Fonte: Global Research