martedì 25 maggio 2010

Bio-pirateria, la scienza nell'interesse dei privati

di Dakota Jones
artificial-life Se qualcuno di noi infrangesse le regole del copyright, se, ad esempio, godesse della visione di un film "piratato", commetterebbe un crimine. Se poi, prendesse il film e lo manipolasse per poi rivenderlo come opera originale, commetterebbe un crimine ancora più grave, secondo la legge.

Ma, purtroppo, non sono state scritte leggi che proteggano, dai pirati, i beni naturali e gli spazi che appartengono, secondo alcuni, a tutta l'umanità ma che, secondo me, non appartengono a nessuno e dovrebbero restare un patrimonio indisponibile.

E così, chiunque può decidere di prelevare qualcosa dalla natura e manipolarla, per poi dire che il risultato è opera sua. E' quello che ha fatto Craig Venter che afferma di aver creato la prima cellula artificiale. In realtà, Venter ha copiato il genoma di un batterio esistente in natura, il Mycoplasma mycoides, un parassita dei ruminanti che può provocare disturbi ai polmoni e  che provoca, a volte,  la mastite nelle capre. Ha sequenziato il codice genetico del genoma e ha adoperato sostanze chimiche per ricostruirne una copia.

Praticamente, ha decodificato il cromosoma di una cellula batterica (che già esisteva), usando un computer per leggere ciascuna delle lettere del codice genetico. Ha copiato questo codice e ha ricostruito un nuovo cromosoma sintetico, mettendo insieme pezzi di DNA, per poi introdurlo in una cellula batterica che si è replicata, dando origine ad una nuova cellula, chiamata amorevolmente Synthia, che loro considerano totalmente sintetica.

I titoli dei giornali si  sono moltiplicati e le lodi anche, si è parlato di "alba di una nuova era",  di "creazione da zero" e via discorrendo.

Prendere qualcosa che esiste in natura, destrutturarla, manipolarla e riassemblarla: questo è quello che io chiamo bio-pirateria.

Craig Venter, un reduce del Vietnam, nato nel 1946 a Salt Lake City, Utah, è un appassionato di surf. Laureato in biochimica e con un dottorato di ricerca, in fisiologia e farmacologia, è stato uno dei primi sequenziatori del genoma umano. Ha già brevettato più di 300 geni.

Sa esattamente quello che vuole e per "marcare" il genoma come sintetico ha introdotto al suo interno, sotto forma di filamenti che non portano messaggi di codice,  i nomi dei ricercatori, l'indirizzo di un sito web, un indirizzo email e citazioni da James Joyce, Richard Feynman ed una  biografia di Robert Oppenheimer. Una delle citazioni, di James Joyce, è questa: "To live, to err, to fall, to triumph, to recreate life out of life" "Vivere, sbagliare, cadere, trionfare, ricreare la vita dalla vita". Per la serie: prendere qualcosa che non ci appartiene e stravolgerne il senso, per adattarla allo scopo.

Quando lavorava al NIH, National Institutes of Health , che è un'agenzia del Dipartimento degli Stati Uniti per la Salute ed i Servizi, trovò un modo per identificare rapidamente tutti i frammenti brevi di DNA presenti in una cellula e l'applicò all'identificazione dei geni del cervello umano. I frammenti brevi di DNA scoperti in questo modo vengono chiamati "Expressed Sequence Tags", brevemente EST. Il NIH tentò di brevettare questi frammenti di geni ma poi ritirò la domanda di brevetto perchè, a causa delle proteste pubbliche, ci fu una causa ed una sentenza secondo la quale gli EST non sono direttamente brevettabili.

Ma questa volta, temo, le cose andranno diversamente. Craig Venter è presidente di un  istituto di ricerca, il  J. Craig Venter Institute, che conduce ricerche di biologia sintetica. Nel 2005 ha fondato, insieme ad altri, l'azienda Synthetic Genomics, che si dedica alla modificazione di microrganismi, mirata alla creazione di carburanti puliti e sostanze biochimiche. Nel 2009 la Exxon Mobil ha annunciato la sua collaborazione con la Synthetic Genomics, per 600 milioni di dollari, per studiare una nuova generazione di biocarburanti.

Venter ha anche altri progetti. Sta cercando di brevettare la "forma di vita" per battezzarla come Mycoplasma laboratorium. Ha detto chiaramente che vuole che la sua "scoperta" sia remunerativa, anche se, neanche a dirlo, a beneficio dell'umanità, partendo dalla creazione di batteri che sfornano biocarburanti, assorbono CO2 dall'atmosfera e producono proteine che potrebbero servire nei vaccini. Quella della CO2 e dei vaccini, sembra essere proprio una fissazione per tanti.

Venter ha dichiarato:"Questo è un importante passo sia dal punto di vista scientifico che filosofico" e ha aggiunto "Certamente è cambiato il mio punto di vista sulla definizione di vita e su come la vita funziona" 

La scoperta potrebbe valere miliardi di dollari. Ma che ci volete fare, i sogni sono sogni e vanno realizzati, specialmente quelli che sono costati più di un decennio di ricerca e circa 40 milioni di dollari.

Qualche critica si è levata, da parte dei soliti "menagramo" che si sono azzardati a pensare che il DNA sintetico potrebbe essere immesso in altri organismi per cambiarne le caratteristiche, eliminare quelle che non ci piacciono e crearne altre più "utili".
Ma, ooops, questo è proprio quello che ha detto Venter: "questa è la prova dell'idea che possiamo apportare, in teoria, cambiamenti all'intero genoma di un organismo, possiamo aggiungere funzioni completamente nuove, eliminare quelle di cui non abbiamo bisogno e creare un nuova gamma di organismi industriali che appplicheranno tutta la loro capacità nel fare quello che noi vogliamo che facciano. Ora, è realtà"

Venter pensa, insomma, di prendere quello che gli conviene e scartare il resto; adesso la vita funziona così, parola di uno che dice di aver capito.

E se il DNA sintetico fosse liberato nell'ambiente o utilizzato per scopi immorali? Certamente non ce lo verranno a dire, come è accaduto per la clonazione. Grandi pagine e grandi dichiarazioni quando si è trattato di parlare della pecora Dolly e di altri cloni, fino al "nuovissimo" torello da combattimento, che, nati pieni di difetti, hanno condotto una vita e sono morti nel peggiore dei modi. Dopo, tutto è restato tra le quattro mura di laboratori segreti. Le cose si vengono a sapere sempre ma non aspettatevi news sui giornali mainstream o scoppi di indignazione.

Ma questa è un'altra storia che fa il paio con quella della creazione di individui "chimera", ibridi uomini-animali. Da qualche parte ci sono sicuramente esseri senza identità che soffrono ma non interessa a nessuno. Le discussioni etiche si esauriranno molto presto ma la "scienza" non deve morire. Molti si arricchiranno e qualcuno dirà che è giusto così. Io, molto modestamente,  la chiamo "scienza nell'interesse di privati"

2 commenti:

  1. Ciao, Bellissimo ed illuminante articolo. Grazie. Vedi come i "giornalisti" non controllano le notizie e non verificano nulla ma leggono ciò che gli viene proposto senza reagire! Grazie ancora, G.B.

    RispondiElimina
  2. I’m trying to do my best
    Thank you, Ghigo

    RispondiElimina

I commenti sono moderati e quindi non saranno visibili immediatamente