venerdì 25 febbraio 2011

I Globalisti si preparano ad intervenire in Libia sotto la Copertura degli Aiuti Umanitari

di Kurt Nimmo
Infowars.com

In un discorso pronunciato stamattina presto, con il Segretario di Stato Clinton al suo fianco, Obama ha annunciato che il governo degli Stati Uniti interverrà presto in Libia con i suoi partners globalisti sotto la copertura logora degli aiuti umanitari e del rispetto dei diritti umani.

Obama ha annunciato che invierà il membro del CFR e Sottosegretario di Stato per gli Affari Politici, William J. Burns, in Europa e in Medio Oriente.

Secondo il lettore-in capo-del Teleprompter Obama, il signor Burns "intensificherà la nostra consultazione con gli alleati e i partners." In altre parole Burns servirà come uomo di punta in vista del prossimo intervento globalista in Libia, dove c'è una riserva petrolifera stimata in circa 44 miliardi di barili.

Il discorso di Obama ha coinciso con una dichiarazione fatta dal capo delle Nazioni Unite Ban Ki-moon che ha chiesto l'azione internazionale contro gli attacchi ai civili in Libia. Ki-moon ha detto che il paese del Nord Africa è ora in una fase pericolosa. Il Consiglio di sicurezza dell'ONU e la Lega Araba sono intervenuti con una serie di condanne mentre Ban si è detto sicuro che un'azione internazionale più consistente è imminente.

La corporazione dei media negli Stati Uniti e in Europa ha chiesto l'intervento in Libia e ha descritto la reazione del Consiglio di Sicurezza come  inadeguata. Carne Ross , che scrive per il Guardian, ha invocato una  no-fly zone o zona di esclusione, una proposta originariamente suggerita da Navi Pillay , l'Alto Commissario dell'ONU per i Diritti Umani.

Anche l' Huffington Post - che ora è una controllata della corporazione transnazionale globale AOL - ha chiesto alle Nazioni Unite di sguinzagliare i cani, dimostrando ancora una volta che alcuni liberali sostengono l'invasione di piccoli paesi quando questa avviene mentre uno di loro è al timone del teleprompter negli Stati Uniti.

Naturalmente, e proprio al momento giusto, la CIA ha creato lo spauracchio di al-Qaeda spuntato nella parte orientale della Libia. Proprio oggi è stato riferito che il falso gruppo terrorista ha istituito un emirato islamico a Derna, in Libia orientale, guidato da un americano ex detenuto a Guantanamo Bay. Si dice che gli spaventosi terroristi sunniti si sono impossessati di una stazione radio FM e hanno cominciato a imporre il burqa alle donne libiche, uno scenario giusto secondo il manuale delle Nazioni Unite sui diritti umani politicamente corretti.

Un giornalista interno all'agenzia AFP dichiara che le dichiarazioni sull'emirato di al-Qaeda "erano solo qualcosa con cui  spaventare l'Europa" e non erano fondate.

Infine, va ricordato che la Libia ha sempre rifiutato di rendere omaggio al Nuovo Ordine Mondiale, rifiutando incursioni da parte del Fondo Monetario Internazionale e dei banksters. Il gruppo di seguaci del dittatore Gheddafi ha fatto un errore fatale, attaccando il suo stesso popolo e consentendo in tal modo ai globalisti di entrare militarmente nel suo paese.

Il popolo della Libia crede che le cose cambieranno in meglio dopo che Gheddafi se ne sarà andato, ma avranno una sorpresa dopo che il loro petrolio sarà stato rubato e si ridurranno a strisciare ai piedi dei banksters quando FMI e Banca mondiale avranno terminato le loro operazioni di prestito a strozzo.

Fonte: Infowars.com  23 Febbraio 2011 
Traduzione: Dakota Jones

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