sabato 24 dicembre 2011

Follia fiscale a spaghetti land: Mario Monti sta uccidendo il paziente?

Di Richard Cottrell
End The Lie

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Se si gestisce un'università indipendente molto grande e prestigiosa, dedicata allo studio dell'economia, si suppone naturalmente che chiunque provenga da tali nobili vette non tenterebbe di dissanguare un paziente che è chiaramente sul punto di spirare.

Mi dispiace per il miscuglio di metafore, ma sto cercando di dimostrare come Mario Monti,  premier tecnocrate non eletto d'Italia, ritiene che sia possibile imporre misure di austerità in un paese che sta piombando a capofitto nella depressione. Questo è principalmente il motivo per cui gli italiani hanno chiuso con la colla le loro borse e i loro portafogli.

Ergo, la domanda interna è crollata.

Ora, prima che fosse scelto dal bel mondo di Bilderberg/UE per gestire l'Italia, Monti era il gran capo dell'Università indipendente Bocconi di Milano. Questa è una vero e proprio tempio del governo snello, secondo il pensiero della Scuola Austriaca.

Il venerato sacerdote  è Friedrich August Hayek, autore di La via della schiavitù, che è la direzione verso la quale gli italiani sentono che stanno andando in questo momento.

Tuttavia, se Hayek si reincarnasse miracolosamente, sarebbe il primo ad informare il Professor Dottor Monti - educatamente - che è, francamente, folle.

Non sono solo i bilanci delle famiglie ad essere sotto pressione.

Le aziende italiane stanno svuotando i loro inventari su vasta scala nella convinzione che una grande tempesta sia in arrivo. Nei negozi non ci sono clienti. Quasi tutte le spese superflue si sono fermate.

Questo rende assurde le sciocche previsioni secondo cui l'economia italiana si contrarrà solo dell'1,5% il prossimo anno. Io metterei la contrazione in un ordine superiore al 6% e forse addirittura il 7%, una volta che il buon dottore avrà reciso le arterie del paziente con il rasoio dell'austerità.

Gli italiani amano il Natale, ma quest'anno Babbo Natale non riceverà il solito benvenuto.

La crisi è iniziata in una stagione che generalmente è  molto vivace, nonostante l'incertezza sull'economia nazionale.

La breve luna di miele di Monti, subito dopo l'espulsione di Silvio Berlusconi caduto in disgrazia, è di fatto finita.

All'inizio di questo mese, ha presentato un bilancio ottenuto con 30 miliardi di euri di aumenti fiscali e tagli alla spesa. Questo è stato molto più pesante di quanto gli italiani si aspettassero.

Le principali vittime saranno le piccole e medie imprese (la spina dorsale dell'economia italiana) e quelli che ci lavorano.

Ora, Monti è stato catapultato al potere al fine di prosciugare la palude degli squilibri italiani di bilancio, o almeno così recita la trama.

Oppure, così ci è stato detto, la cattiva gestione finanziaria del Paese era così tremenda, da avere la capacità di distruggere l'euro.

Ho osservato in precedenza su End the Lie che i problemi di carattere generale con l'indebitamento dell'italia sono meno preoccupanti rispetto a quelli della Spagna, se parliamo di debito delle famiglie e delle imprese.

Il debito pubblico è al 120% del PIL, circa il doppio rispetto a quello della Spagna. Ma non sembra che questo tenesse sveglio di notte l'ex presidente della Banca Centrale, l'elegante Bilderberg Mario Draghi.

Infatti, dopo aver controllato l’allargamento del debito fino a queste proporzioni, è andato via per diventare presidente della Banca centrale europea, contemporaneamente al colpo di stato di Mario Monti.

Non c'è niente da vedere qui, circolare.

La nuova trama è completamente diversa.

Notate, le misure di austerità sono necessarie a causa del "deterioramento delle prospettive di crescita." Beh, che mi venga un colpo. L'economia sta sprofondando e voi la prendete a calci nelle parti più sensibili.

Il commentatore finanziario Mike "Mish" Shedlock (un vero austriaco se mai ce n'è stato uno) ha mostrato la linea migliore nel suo sito web. "Solo su Mondo Bizarro ci sarebbe bisogno di escursioni fiscali e pacchetti di austerità "a causa di un deterioramento delle prospettive di crescita".

Proprio così. Bene, c'è un'altra domanda:  il grande professore si è concesso un lapsus piuttosto significativo?

In realtà lui è il chirurgo che  dovrebbe uccidere il paziente, piuttosto che salvarlo? Perché altrimenti la sua osservazione non ha alcun senso.

Ho lo sgradevole sospetto che io possa essere sulla strada giusta.

Ci sono molti osservatori che credono che stiamo assistendo ad una demolizione controllata dell'economia mondiale in modo da giustificare le misure di emergenza che saranno necessarie per porre in essere il nuovo ordine mondiale.

Si tratta di un bizzarro modo di ragionare per cui paesi come l'Italia saranno svuotati di posti di lavoro e potere d'acquisto al fine di far collassare l'economia.

Dal momento che questo rischia di provocare tumulti, un governo non eletto può prendere tutte le misure draconiane che ritiene necessarie - secondo le parole famose - per "ristabilire l'ordine."

C'è un altro indizio che io possa avere ragione, questa volta proveniente dalla Spagna.

È stato riferito che le entrate fiscali sono diminuite del quattro per cento quest'anno, che è ovviamente una conseguenza logica della stagnazione della domanda dei consumatori e della riluttanza ad investire dell'industria.

Il nuovo governo della Spagna è stato incaricato dall'Unione europea di tracciare  velocemente un obiettivo di riduzione del debito fiscale del 4,4% nel 2012.

Questo significa che il premier Mariano Rajoy dovrà tagliare 40.000.000.000 di euri dal bilancio statale nel prossimo anno, cosa che nessuno pensa di poter raggiungere senza smanettare nei boschi sacri della spesa sociale.

Per forza di cose, se lo farà ci saranno tumulti. Quanto più si pensa a questa prospettiva, più si sospetta che la crisi di austerità sia stata volutamente progettata per provocare il massimo dolore in alcuni paesi selezionati.

Da notare che finora l'imposizione di entrambi i governi tecnocratici, come abbiamo visto in Grecia e in Italia o  in Spagna, entrati velocemente in carica con elezioni anticipate, riguarda il cosiddetto ventre molle degli stati Sick Med dell'UE.

Consideriamo ora quanto segue. Il debito pubblico del Belgio equivale a un impressionante 99% del PIL (vicino all'Italia), ma nessuno ha la temerarietà di inserire un Gaulieter tecnocratico nello Stato ospite dell'UE.

Almeno, non fino a quando Herman von Rompuy, l'attuale presidente del Consiglio europeo, avrà qualcosa a che fare con questo. Come potete vedere è un belga.

Quello che è ancora più interessante è che il Belgio è riuscito a mettere insieme un governo dopo oltre 550 giorni senza averne uno, il risultato dei soliti frenetici litigi etnici tra francofoni e fiamminghi.

Questa non sarebbe stata certamente una splendida opportunità per imporre uno dei migliaia di burocrati UE per riempire il seggio vacante?

No, sono stati sempre gli stati del sud a prendere calci nei denti, perché sono visti come deboli e suscettibili di sviluppo.

Ricorda fortemente gli avventurieri che prosciugarono il Vecchio Dixie dopo la guerra civile americana, e le loro controparti che stanno saccheggiando l'America di oggi.

Come sempre, sono gli elementi più deboli e più esposti della società che saranno spremuti fino alle estreme conseguenze.

Mark Twain scrisse che la storia ha la tendenza a ripetere le esperienze precedenti con una nuova ispirazione.

Aveva ragione. Le prove sono tutte intorno a noi.

Richard Cottrell è un giornalista scrittore ed ex parlamentare europeo (conservatore). Il suo nuovo libro Gladio: il pugnale della NATO al cuore dell'Europa sta per essere pubblicato a gennaio del 2012 da Progressive Press

A cura di Madison Ruppert

Fonte: End The Lie 23 Dicembre 2011
Traduzione: Anna Moffa per
ilupidieinstein.blogspot.com

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