Uomini d'affari, scienziati e think tanks di destra stanno unendo le forze per promuovere le idee della 'geo-ingegneria' ..., scrive Clive Hamilton
La spaventosa politica della Geoingegneria
di Clive Hamilton
ourworld.unu.edu
Nell'agosto del 1883 il pittore Edvard Munch assistette ad un insolito tramonto rosso sangue su Oslo. Scosso da questo, scrisse nel suo diario di aver "sentito un grande, infinito urlo lacerante attraverso la natura". L'episodio lo ispirò nella ceazione della sua opera più celebre, The Scream.
Il tramonto che vide quella sera seguì all'eruzione del Krakatoa al largo della costa di Giava. L'esplosione, una delle più violente nella storia, inviò una enorme pennacchio di cenere nella stratosfera, dando luogo a tramonti rossi in tutto il mondo. I gas emessi causarono anche il raffreddamento della Terra di più di un grado e l'interruzione dell'andamento meteo per diversi anni.
L'effetto di raffreddamento delle grandi eruzioni vulcaniche è noto da qualche tempo. Il biossido di zolfo spinto nell'atmosfera superiore forma un velo che riduce la quantità di radiazione solare che raggiunge la Terra. Si stima che l'eruzione del Monte Pinatubo nelle Filippine nel 1991 - la più grande da quella del Krakatoa - abbia raffreddato la Terra di circa 0.5 ° C per un anno o più.
Ora, una potente coalizione di forze si sta tranquillamente aggregando intorno all'idea di trasformare l'atmosfera terrestre mediante la simulazione di eruzioni vulcaniche per contrastare gli effetti riscaldanti dell'inquinamento da carbonio. L'ingegnerizzazione del sistema climatico del pianeta sta attirando l'attenzione di ricercatori, società scientifiche, affaristi e think tanks conservatori. Nonostante l'enormità di ciò che viene proposto - niente di meno che prendere il controllo del sistema climatico terrestre - il pubblico è stato quasi completamente escluso dal processo di pianificazione.
La Royal Society definisce la Geoingegneria come la "deliberata manipolazione su vasta scala dell'ambiente planetario per contrastare il cambiamento climatico di origine antropica" e i metodi si dividono in due tipi: rimozione del biossido di carbonio dall'atmosfera e gestione della radiazione solare per ridurre il calore che entra in atmosfera o per rifletterne di più verso l'esterno.
Tecniche che variano da quelle intriganti a quelle strambe sono state proposte per rimuovere il carbonio dall'atmosfera, tra queste la fertilizzazione degli oceani con limatura di ferro per favorire la crescita di piccole piante marine che assorbono l'anidride carbonica, l'installazione nel mare di un vasto numero di imbuti galleggianti che raccolgono acqua fredda ricca di nutrienti dal fondo per favorire fioriture algali che succhierebbero il biossido di carbonio dall'aria, e la costruzione di migliaia di 'alberi di silicato di sodio' che estraggono l'anidride carbonica direttamente dall'aria e la trasformano in bicarbonato di sodio.
Alcune delle idee proposte per bloccare il calore del Sole sarebbero inverosimili, anche in un romanzo di fantascienza. Una è quella di inviare miliardi di dischi riflettenti in un punto dello spazio conosciuto come L1 e che si trova tra la Terra e il sole. Un'altra è quella di varare centinaia di speciali navi senza pilota che solcano gli oceani e che lanciano verso l'alto pennacchi di vapore acqueo per aumentare la copertura nuvolosa. Oppure foreste di colore scuro potrebbero essere convertite in pascoli di colore chiaro che riflettono più luce solare.
Aumentare l'oscuramento
Ma l'opzione che viene presa più sul serio è senz'altro la più grandiosa per concezione e scala. Lo schema propone niente meno che la trasformazione della composizione chimica dell'atmosfera terrestre, in modo che gli esseri umani possano essere in grado di regolare la temperatura del pianeta, come desiderano. Come per le eruzioni vulcaniche, si tratta di iniezioni di diossido di zolfo nella stratosfera per circondare la terra con minuscole particelle che riflettono la radiazione solare.
Vari schemi sono stati proposti, il più promettente è l'adattamento di aerei ad alta quota dotati di serbatoi supplementari e ugelli per spruzzare sostanze chimiche. Una flotta di aerei 747 potrebbe fare fare questo lavoro.Per avere l'effetto desiderato avremmo bisogno dell'equivalente di un'eruzione Pinatubo, ogni tre o quattro anni. Le emissioni provenienti dall'eruzione in aprile del 'Monte impronunciabile' islandese erano meno di un centesimo di quelle del monte Pinatubo, e così per ingegnerizzare il clima ci vorrebbe l'equivalente di uno di questi ogni settimana, ogni anno, per decenni.
Gli scienziati più cauti riconoscono che il tentativo di regolare il clima della Terra attraverso l'aumento dell'oscuramento globale è irto di pericoli. I più preoccupanti, gli oceani assorbono circa un terzo del diossido di carbonio in eccesso pompato nell'atmosfera dall'uomo, cosa che sta alzando il tenore di acidità, dissolvendo coralli e inibendo la formazione di conchiglie di organismi marini. Girare l'interruttore per oscurare può ridurre la radiazione solare in arrivo, ma non servirebbe a rallentare l'acidificazione degli oceani. Il sistema climatico è estremamente complicato e armeggiare con esso sarebbe come introdurre rospi delle canne per il controllo dei coleotteri della canna da zucchero.
Pericoli morali
Anche se le idee per l'ingegneria del clima circolano da almeno venti anni, fino all'ultimo dibattito pubblico sono state scoraggiate dalla comunità scientifica. Gli ambientalisti e i governi sono restii a parlarne troppo. La ragione è semplice: a parte gli effetti collaterali sconosciuti, la Geoingegneria indebolirebbe la volontà di ridurre le emissioni di carbonio .
Economicamente è un sostituto molto interessante perché il suo costo è stimato come "senza importanza" rispetto a quello per ridurre l'inquinamento da carbonio. Mentre la comunità internazionale ha trovato difficoltà a convenire su forti misure collettive per ridurre le emissioni di anidride carbonica, l'ingegneria del clima è economica, immediatamente efficace e, soprattutto, a disposizione di ogni singola nazione.
Tra i contendenti probabili per un intervento unilaterale, un esperto fa i nomi di Cina, Stati Uniti, Unione europea, Russia, India, Giappone e Australia. Potrebbero mettersi d'accordo? Sarebbero come sette persone che vivono insieme in una casa con riscaldamento centralizzato, ognuna con il proprio termostato e con una diversa temperatura ideale. La Cina sarà gravemente colpita dal riscaldamento, ma la Russia potrebbe preferire che il mondo fosse di un paio di gradi più caldo.
Se non vi è accordo internazionale, una nazione impaziente che soffre gli effetti della perturbazione climatica può decidere di agire da sola. Non è da escludere che in tre decenni, il clima della Terra potrebbe essere determinato da una manciata di funzionari del Partito comunista di Pechino. O il governo di un'Australia paralizzata dalla siccità permanente, dal collasso dell'agricoltura e da feroci incendi boschivi potrebbe rischiare l'ira del mondo impegnandosi in un progetto di controllo del clima.
Ad oggi, i governi hanno evitato la discussione sulla Geoingegneria per paura di essere accusati di voler evitare le proprie responsabilità con soluzioni da fantascienza. L'argomento non viene menzionato nel rapporto Stern e gli si dedica solo una pagina nel rapporto Garnaut dell'Australia (vedi Sez. 2.4.2 ). Come segno della sua continua sensibilità politica, quando nell'aprile 2009 è stato divulgato che il nuovo consigliere scientifico del Presidente Obama John Holdren aveva detto che è in corso una vigorosa discussione sulla Geoingegneria alla Casa Bianca come opzione di emergenza, ha subito sentito il bisogno di pubblicare un "chiarimento", sostenendo che stava solo esprimendo le sue opinioni personali.
Holdren è una delle menti più acute nel settore e non prenderebbe in considerazione quello che oggi è conosciuto come 'Piano B'-ingegnerizzare il pianeta per scongiurare un riscaldamento catastrofico - a meno che non fosse abbastanza sicuro che il piano A è fallito.
Giocherellare con l'interruttore dell'oscuramento potrebbe rivelarsi un aggiustamento politico quasi irresistibile per i governi. Toglie dalle spalle potenti lobbies, dà il via libera a bruciare più carbone, evita la necessità di aumentare le tasse sul carburante, permette la crescita senza limiti e non è una minaccia per lo stile di vita dei consumatori.
In breve, rispetto al taglio delle emissioni di gas a effetto serra, la Geoingegneria tirerebbe tutti fuori dai guai. Nessun governo è ancora disposto a dare sostegno pubblico alla Geoingegneria. Tuttavia, la pressione sta crescendo e il giorno in cui il governo di un grande paese come gli Stati Uniti, la Russia o la Cina appoggerà pubblicamente il piano B non può essere lontana. Poi si apriranno le cateratte.
Anche ora, sotto controllo, la Russia ha già iniziato a testare. Yuri Izrael, uno scienziato russo che è al tempo stesso uno scettico sul riscaldamento globale e un consulente senior del Primo Ministro Putin, ha testato gli effetti di spruzzare aerosol da un elicottero sulla radiazione solare che raggiunge il suolo. Adesso sta pianificando un esperimento su vasta scala.
Stranamore e figlio
Due dei primi e più aggressivi sostenitori dell'ingegneria planetaria furono Edward Teller e Lowell Wood. Teller, che morì nel 2003, è stato il co-fondatore e direttore del Lawrence Livermore National Laboratory vicino a San Francisco, descritto dall'autore americano Jeff Goodell come caratterizzato da uno "status quasi mitologico essendo il centro oscuro della ricerca sulle armi". Teller viene spesso descritto come il "padre della bomba a idrogeno" ed è stato l'ispirazione per il dottor Stranamore, lo scienziato pazzo sulla sedia a rotelle incline ai saluti nazisti di Stanley Kubrick nel film del 1964 con quel nome.
Lowell Wood fu assunto da Teller al Lawrence Livermore National Laboratory e divenne il suo protetto. Per decenni Wood è stato uno dei primi "progettisti di armi" del Pentagono, che lo portò ad essere battezzato dalla critica come "Dr. Evil". Guidò il gruppo incaricato da Ronald Reagan di sviluppare lo sfortunato scudo missilistico Guerre Stellari che includeva i piani per una serie di orbitanti lasers a raggi X alimentati da reattori nucleari.
Fin dal 1998 Wood e Teller hanno promosso irrorazioni di aerosol nella stratosfera come un semplice ed economico contrasto al riscaldamento globale. Riflettendo l'opinione dominante degli anni '50, credono che sia dovere del genere umano esercitare una supremazia sulla natura. E' forse per questa ragione che essi sono stati a lungo associati ai think tank conservatori che negano l'esistenza di origine antropica del riscaldamento globale. Entrambi sono stati associati alla Hoover Institution, un'organizzazione scettica sul clima in parte finanziata dalla ExxonMobil, e Wood è incluso nell'elenco come un esperto del C. George Marshall Institute, un think tank di Washington, che divenne uno dei centri principali della negazione dei cambiamenti climatici negli anni '90.
It is strange that geoengineering is being promoted enthusiastically by a number of right-wing think tanks that are active in climate denialism. E 'strano che la Geoingegneria venga promossa con entusiasmo da think tanks di destra che sono attivi negazionisti dei cambiamenti climatici. L' American Enterprise Institute , un influente think tank anche in parte finanziato da ExxonMobil, che ha offerto 10.000 dollari agli accademici per relazioni utili a sfatare le relazioni del Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici, ha lanciato un progetto di alto profilo per la promozione della Geoingegneria.
Naturalmente, la Geoingegneria è a favore dei suoi sostenitori e dei finanziatori delle industrie fossili perché può essere un sostituto per le riduzioni di carbonio e giustificare il ritardo. Ma una spiegazione più profonda sta nelle loro convinzioni sul rapporto dell'uomo con il mondo naturale.
Perseguire la riduzione è un'ammissione del fatto che la società industriale ha danneggiato la natura, mentre l'ingegneria del clima terrestre sarebbe la conferma del nostro dominio su di essa - la prova finale che, a prescindere da errori secondari commessi lungo la strada, l'ingegnosità umana e la fede nelle nostre capacità trionferanno sempre. La Geoingegneria promette di trasformare un fallimento in trionfo.
Lowell Wood ritiene che l'ingegneria del clima è inevitabile, è una questione di tempo prima che le 'elites politiche' cedano alla sua economicità ed efficacia. In una dichiarazione che potrebbe servire da epitaffio per la Terra, ha dichiarato: "Abbiamo progettato ogni altro ambiente in cui viviamo, perché non il pianeta?"
Wood è sprezzante nei confronti della capacità dei leaders mondiali di ridurre le emissioni (che chiama "la soppressione burocratica della CO2") e della loro capacità di raggiungere un consenso sulla sperimentazione della Geoingegneria. Egli prevede che la necessità supererà la resistenza popolare all'idea di armeggiare con l'atmosfera.
Di fronte a questa resistenza, Wood fa congetture su come ottenere un finanziamento privato da un miliardario per un esperimento. "Per quanto mi risulta, non esiste una legge che proibisce di fare una cosa come questa". Wood ha ragione: non c'è legge contro un privato che tenti di prendere il controllo del clima della Terra.
Disciplinare la regolazione del clima
Questo va al cuore della spinta a sviluppare strumenti per la manipolazione climatica. Il dibattito sull'ingegneria del clima è attualmente limitato prevalentemente ad un gruppo affiatato di scienziati, alcuni dei quali vogliono tenere il pubblico all'oscuro e respingere la regolazione della loro attività.Nel suo libro, Come raffreddare il pianeta , Goodell descrive una serie di tre banchetti privati agli inizi del 2009 che videro riuniti i principali attori. Organizzati da due dei principali sostenitori, Ken Caldeira della Stanford University e David Keith dell'Università di Calgary, costituivano "un punto di svolta nell'evoluzione della Geoingegneria come strumento politico".
Nel marzo di quest'anno una riunione privata di ingegneri climatici leaders, tenutasi ad Asilomar, in California, ha mirato a sviluppare linee guida per disciplinare la ricerca e la sperimentazione. Gli invitati chiedevano un codice di condotta volontario che avrebbe evitato la regolamentazione da parte dei governi e della comunità internazionale, in modo che gli esperti potessero lavorare senza ostacoli al loro compito di capire come controllare il sistema climatico della Terra.
David Keith sostiene che un trattato internazionale può essere necessario in quanto l'uso della gestione della radiazione solare potrebbe essere regolata da "norme" non scritte. Questo nonostante il suo riconoscimento del fatto che la minaccia di un'azione unilaterale è molto reale, ognuno di una dozzina di paesi potrebbe avviarla entro pochi anni. In realtà, un solo ricco individuo potrebbe trasformare l'atmosfera e, con determinazione sufficiente, portarci in un'era glaciale.
Forse il ricco individuo che ha in mente è Bill Gates , che ha velatamente finanziato la ricerca sulla Geoingegneria per tre anni con la consulenza di Keith e Caldeira. Essi ora controllano il fondo per la ricerca di Gates, che ha speso circa 4,5 milioni di dollari fino ad oggi, compreso il finanziamento dei tre banchetti privati. Keith non rivelerà per cosa è stato speso il denaro, sminuendola come "una piccola agenzia di finanziamenti privati". Giusto-l'uomo più ricco del mondo ha "una piccola agenzia di finanziamenti privati" destinati alla ricerca di modi per manipolare il sistema climatico della Terra. Tutte teorie del complotto?
Gates è anche un investitore in una società chiamata Intellectual Ventures che promuove un programma chiamato "StratoShield", che prevede il pompaggio di biossido di zolfo nell'atmosfera superiore attraverso un tubo di 30 chilometri, tenuto a galla da dirigibili a forma di V. Intellectual Ventures è gestita da Nathan Myhrvold, ex Capo Fuzionario Tecnico della Microsoft, e include Lowell Wood tra i suoi associati.
Gates non è l'unico ranger solitario miliardario che vuole salvare il pianeta. Richard Branson ha creato la propria "war room" per dare battaglia al riscaldamento globale. I battaglioni che vuole mobilitare sul "percorso verso la vittoria" sono imprenditori di successo-come lui-e le loro armi sono "soluzioni al cambiamento climatico orientate al mercato", compresa la Geoingegneria.
La Carbon War Room - dove le citazioni ispirate da Branson si mescolano con quelle di altri Titani come Churchill, Roosevelt e Einstein - rappresenta il tipo di follia dell'uomo ricco comune tra i moderni imprenditori con il complesso del Messia.
Il sito War Room promuove un documento di cui è co-autore Lee Lane dell'American Enterprise Institute e pubblicato come punto centrale dall'"ambientalista scettico" Bjorn Lomborg. Esso sostiene che i benefici della Geoingegneria sono enormemente superiori ai costi e mostra come impostare una temperatura ottimale per la Terra per i prossimi duecento anni.
Gli autori temono che le obiezioni etiche dei gruppi di difesa dell'ambiente possano bloccare l'inizio della gestione della radiazione solare, prima di rilevare con sollievo che "in realtà, importanti economie rimangono in gran parte al di là dell'influenza dei gruppi di difesa ambientale". Si aspettano che l'adozione della gestione della radiazione solare sarà guidata da nazioni con deboli gruppi ambientalisti-che naturalmente significa dittatura.
Sognare il Cielo Blue
Tramonti più vividi come quello che Edvard Munch ha visto, nel 1883, sarebbero una delle conseguenze dell'utilizzo di aerosol di solfato per progettare il clima, ma un effetto più inquietante dell'aumento dell'oscuramento sarebbe la sbiancamento permanente del cielo diurno. Un cielo slavato sarebbe la norma.
Se le nazioni del mondo ricorressero all'ingegneria del clima, e in tal modo si allentasse la pressione per ridurre le emissioni di carbonio, la concentrazione di biossido di carbonio nell'atmosfera continuerebbe a salire e quindi sarebbe il riscaldamento latente che bisognerebbe arrestare. Diventerebbe poi impossibile porre fine alle iniezioni di zolfo nella stratosfera, anche per un anno o due, senza un immediato salto di temperatura.
Si stima che, se chi controlla il progetto decidesse di fermarsi, l'accumulo dei gas serra potrebbe vedere un rimbalzo del riscaldamento a una velocità 10-20 volte più alta che nel recente passato, un fenomeno che viene visto, apparentemente senza ironia, come il "problema da interruzione".
Una volta che si iniziasse a manipolare l'atmosfera potremmo essere in trappola, sempre dipendenti da un programma di iniezioni di zolfo nella stratosfera. In tal caso, gli esseri umani non rivedebbero mai più un cielo blu.
Fonte:ourworld.unu.edu, 13 Settembre 2010
Traduzione:Dakota Jones
-Seguirà a breve una piccola nota personale su questo articolo
Dakota Jones-
Da paura... mi è tornato in mente Highlander 2, dove uno scudo artificiale che proteggeva la Terra dalle conseguenze del buco dell'ozono, faceva sì che la gente vivesse in una notte perenne.
RispondiEliminaStudio geologia e questo argomento mi sta molto a cuore... grazie per questo contributo.
Thank you, too
RispondiEliminaultimaorma, dici che ti interessa e segui il blog dell'infame servo?
RispondiEliminacomplimenti per la traduzione all'autore. io aggiungerei anche il fatto che la "geoingegneria" è pratica comune nei paesi nato da almeno 6-7 anni
Grazie per la traduzione...
RispondiEliminaBless