Oggi, 20 Ottobre 2010, inizia la X° Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Diversità Biologica (COP 10). Il vertice, nell'Anno Internazionale della Biodiversità, dichiarato dalle Nazioni Unite, si terrà a Nagoja, Giappone, e durerà 10 giorni. Saranno presenti 8000 delegati, 193 paesi.
Durante il vertice si dovrebbe votare anche su una moratoria sulla Geoingegneria, richiesta da più parti, anche se il testo riguardo alla moratoria, appare e scompare dall'Agenda riportata in vari siti, forse a causa della cattiva coscienza di molti ipocriti che fanno finta di non vedere l'elefante nella stanza(quella dei bottoni).
Due giorni fa, l'ETC Group, proprio in previsione del vertice, ha pubblicato il suo rapporto 2010 sulla Geoingegneria, intitolato: Geopiracy: The case against geoengineering (Geopirateria: Processo alla Geoingegneria). Il rapporto, lungo 56 pagine, è puntuale e preciso anche se, il Gruppo, parte dal presupposto che esista il "riscaldmento globale da CO2 di origne antropica" ed accusa le parti in campo di volerlo utilizzare come scusa per "aggiustare il clima", adoperando una serie di tecnologie molto pericolose.
Ho sempre pensato che questa posizione sia davvero strana perchè nessuno, e dico nessuno, puo pensare che 60 anni di manipolazione e controllo meteo e tanti esperimenti, a tutti i livelli dell'atmosfera, compresi i tests nucleari, possano essere passati invano, senza contribuire, in larga parte, agli scompensi climatici. James Fleming, nel suo libro "Fixing the sky: The Checkered History of Weather and Climate control" ha descritto molto bene tutti questi anni di esperimenti e conseguenti problemi.
A mio parere, il grande problema, oggi, è che nessuno riesce a dire la verità, tutta la verità, preferendo salvaguardare la parte alla quale è interessato. Ci sono, ad esempio, scettici dichiarati sul riscaldamento globale che, però, prendono in considerazione la geoingegneria, non si capisce a quale scopo. Io so che il clima è "in disordine" e che la biodiversità è in pericolo ma so anche che la causa principale è proprio la leggerezza con la quale molti interessi corporativi hanno gestito il nostro ambiente.
Le conseguenze negative della geoingegneria sono globali, anche se qualcuno vorrebbe farci credere che gli attuali esperimenti, su scala regionale, non abbiano conseguenze in tutto il mondo. Ma si sa, gli stupidi credono sempre che anche gli altri lo siano.
Il fatto che le tecniche non sono testate e che dietro ad esse c'è un enorme interesse militare, dovrebbe consigliare almeno un minimo di precauzione. Alan Robock ha descritto, egregiamente, i motivi per cui la geoingegneria non è consigliabile, nel suo rapporto:
20 reasons why geoengineering may be a bad idea
I politici e gli "scienziati" ne parlano poco e tentano di modificare (allargare) continuamente la definizione di geoingegneria, per farci ingoiare il rospo a piccoli pezzi. Di questo si tratta: anteporre gli interessi della politica, della cosiddetta scienza e delle corporazioni, al bene dei popoli del mondo, con l'arroganza e la presunzione, giustificandosi con ragioni che non stanno in piedi.
I giornali, che sono gli altoparlanti dei più avidi interessi, già alcuni anni fa, hanno iniziato a parlarne più frequentemente.
La Geoingegneria, ufficialmente, si sviluppa su tre fronti: 1) Gestione della Radiazione Solare 2) Rimozione e stoccaggio del CO2 dall'atmosfera 3) Interventi sugli andamenti meteo
L'idea di riempire la stratosfera di sostanze "riflettenti", per schermare la luce solare, pretende di risolvere un problema(inesistente), aggiungendo all'atmosfera le stesse sostanze che, a loro dire, l'hanno provocato.
Tra le idee più incredibili c'è quella di moltiplicare ad oltranza alcune forme di alghe GM, da distribuire su fiumi, laghi, oceani e addirittura, da far crescere sulle facciate delle case, per assorbire CO2 dall'aria, cosa che equivale ad invadere l'ambiente con specie aliene che potrebbero avere conseguenze inaudite.
Per quanto riguarda la modificazione meteo, tutti stiamo vedendo le conseguenze e le stiamo apprendendo da relazioni che arrivano da tutto il mondo.
A gestire questo grande affare è una lobby internazionale di imprenditori, scienziati, think tank e politici di diverse parti, compresi ambientalisti che si dicono allarmati ed ex scettici sul riscaldamento globale che si sono convertiti per l'occasione.
Ma che strani ambientalisti, quelli allarmati per lo stato dell'eco-sistema e favorevoli all'inquinamento intenzionale ed anche alla perdita di biodiversità. Eh già, la geoingegneria che vede protagoniste le corporazioni, prevede l'invenzione e lo sviluppo di nuove tecniche, anche di ingegneria genetica e biologia sintetica, che, naturalmente, saranno da loro brevettate e gestite come meglio credono.
A gestire tutto lo schema saranno i privati, non i governi che, almeno teoricamente, dovrebbero avere a cuore l'interesse dei popoli, proprio quei privati ai quali interessa una sola cosa: il profitto. Se mai al suddetto vertice si dovesse discutere di geoingegneria e si votasse a favore, le corporazioni, le istituzioni finanziarie internazionali che gestiscono la parte finanziaria, come la Banca Mondiale, il complesso militare industriale e tutte quelle aziende nate proprio allo scopo di fare affari in questo campo, non si fermeranno di fronte a niente, visto che in tutto il mondo, non ci sono leggi che regolamentino questo tipo di esperimenti.
Questi soggetti sono disposti a danneggiare gli eco-sistemi marini pur di guadagnare; l'hanno già fatto attraverso la fertilizzazione degli oceani ed altre tecniche. Chi impedirà loro di andare a coltivare tutta la biomassa di cui vagheggiano(per produrre biocarburanti), nel mondo in via di sviluppo, accampando diritti su terre che verranno sottratte ai popoli indigeni? Da tempo, sappiamo che le monocolture, oltre a distruggere la biodiversità, impoveriscono il terreno
La storia che ci raccontano, circa la sperimentazione su piccola scala, prima di allargare gli schemi a tutto il mondo, è una fandonia di dimensioni extragalattiche. Non è possibile sperimentare su scala regionale, senza condizionare tutto il resto.
La Geoingegneria è un azzardo che pagheremo caro. Si vergognino, tutti quelli che, solo per interesse, senza mai aver approfondito l'argomento dal punto di vista scientifico, per ignoranza o per interesse, all'improvviso si scoprono favorevoli a questa vergogna. Spesso si tratta di quegli stessi personaggi che avendo letto, così dicono, qualche libretto di scarso valore, hanno scoperto la sovrappopolazione e sentono il bisogno improvviso di spopolare la terra. In rete sono presenti molti studi critici sulla cosiddetta equazione di Malthus ed il mito della sovrappopolazione è stato già messo all'angolo da molto tempo. Ma se anche, per assurdo, volessimo crederci, non va certo ad onore della specie umana, inneggiare ai metodi barbari finora adottati per lmitare le nascite.
Ora, qualcuno chiede che si firmi una moratoria sugli esperimenti di geoingegneria o una nuova convenzione per evitare il peggio.
Ma quante convenzioni servono per fermare il disastro? C'è già un lungo elenco di trattati internazionali che vengono violati ogni giorno, da questi esperimenti in corso già adesso. Quella che segue è una selezione di questi trattati(fonte: ETC Group)
Questi trattati dovrebbero bastare, o sbaglio?
Qualcuno ha confuso lo sviluppo tecnologico con il progresso; per questo c'è un'invasione di tecnologie devastanti e nessuna cura per le malattie importanti.
*La dichiarazione (come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) non è un trattato e quindi non ha stati in qualità di parti. Comunque ha la valenza di legge internazionale.
Leggi anche: La grande estorsione: Geo-piratare quello che resta
mercoledì 20 ottobre 2010
Geoingegneria e Vertici: il trionfo dell'ipocrisia
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