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martedì 27 settembre 2011

Il Pakistan e la "Rete Haqqani": L'ultima Minaccia Orchestrata all'America e la Fine della Storia

Dr. Paul Craig Roberts
Global Research

Avete mai sentito parlare di Haqqanis?
Io non credo. Come Al Qaeda, di cui nessuno aveva mai sentito parlare prima dell'11/9,  la "Rete Haqqani" è apparsa nel momento del bisogno per giustificare la prossima guerra americana - Pakistan.

L'affermazione del presidente Obama di aver sterminato il leader di Al Qaeda Osama bin Laden ha sgonfiato la minaccia proveniente da quello spauracchio a lungo servizio. Un'organizzazione terroristica che ha lasciato il suo leader, inerme e indifeso, in balia di assassini non sembrava più così spaventosa. Ora è tempo di un nuovo, più minaccioso, spauracchio, l'inseguimento del quale manterrà in corso la "guerra al terrore".

Ora il  "peggior nemico" dell'America è Haqqanis. Inoltre, a differenza di Al Qaeda, che non è mai stata legata ad un paese, la rete Haqqani, secondo l'ammiraglio Mike Mullen, presidente del US Joint Chiefs of Staff, è un "vero e proprio braccio" del servizio di intelligence del governo pakistano, ISI. Washington sostiene che l'ISI ha ordinato alla sua rete Haqqani di attaccare l'ambasciata americana a Kabul, in Afghanistan, il 13 settembre insieme alla base militare statunitense in provincia di Wadak.

Il senatore Lindsey Graham, membro della commissione per le Forze Armate e uno dei principali guerrafondai repubblicani, ha dichiarato che "tutte le opzioni sono sul tavolo" e ha dato al Pentagono la sua assicurazione che nel Congresso c'è ampio sostegno bipartisan per un attacco militare degli Stati Uniti al Pakistan .

Mentre Washington ha ucciso un gran numero di civili pachistani con i droni e ha costretto l'esercito pakistano a dare la caccia ad Al Qaeda quasi in tutto il Pakistan, producendo lo spostamento di decine di migliaia di pakistani o più nel processo, il senatore Graham deve avere in mente qualcosa di più grande .

Anche il governo pakistano la pensa così. Il primo ministro pachistano, Yousuf Raza Gilani, ha richiamato a casa il suo ministro degli Esteri dai colloqui a Washington e ha ordinato una riunione di emergenza del governo per valutare la prospettiva di un'invasione americana.

Nel frattempo, Washington sta perfezionando ulteriori motivi da aggiungere alla nuova minaccia da Haqqanis per giustificare la guerra al Pakistan: il Pakistan ha armi nucleari ed è instabile e le armi nucleari potrebbero cadere nelle mani sbagliate, gli Stati Uniti non possono vincere in Afghanistan fino a quando non avranno eliminato i santuari in Pakistan; bla-bla.

Washington ha cercato di costringere il Pakistan a lanciare un'operazione militare contro il proprio popolo nel Nord Waziristan. Il Pakistan ha buone ragioni per resistere a questa domanda. L'uso da parte di Washington della nuova "minaccia Haqqani" come scusa per l'invasione potrebbe essere il modo di Washington di superare la resistenza del Pakistan ad attaccare la sua provincia del Nord Waziristan, o potrebbe essere, come dicono alcuni leader politici pakistani, e come teme il governo pakistano, un "dramma" creato da Washington per giustificare un attacco militare su un altro paese musulmano.

Nel corso degli anni della sua servitù come fantoccio americano, il governo del Pakistan ha causato questo. I Pakistani hanno lasciato che gli Stati Uniti comprassero il ​​governo del Pakistan, addestrassero ed equipaggiassero il loro esercito, e congiungesse la CIA con i servizi segreti pachistani. Un governo così dipendente da Washington poteva dire poco, quando Washington ha cominciato a violare la sua sovranità, inviando droni e squadre delle forze speciali ad uccidere presunti membri di Al Qaeda, di solito donne, bambini, e agricoltori. Incapace di sottomettere dopo un decennio un piccolo numero di combattenti talebani in Afghanistan, Washington ha dato la colpa del suo fallimento militare al Pakistan, proprio come Washington ha addebitato la lunga estenuante guerra contro il popolo iracheno al presunto supporto dell'Iran alla resistenza irachena all'occupazione americana.

Alcuni analisti esperti dei quali non sentirete mai parlare nei "media mainstream", dicono che il complesso militare/sicurezza degli Stati Uniti e  le sue puttane neoconservatori stanno orchestrando la Terza Guerra Mondiale prima che la Russia e la Cina possano prepararsi. Come risultato dell'oppressione comunista, una percentuale significativa della popolazione Russa è nell'orbita americana. Questi Russi si fidano di Washington più di quanto si fidano di Putin. I Cinesi sono troppo occupati con i pericoli di una rapida crescita economica per prepararsi per la guerra e sono molto lontani dalla minaccia.

La guerra, tuttavia, è la linfa vitale dei profitti del complesso militare/sicurezza, e la guerra è il metodo di elezione dei neoconservatori per raggiungere il loro obiettivo dell'egemonia americana.

Il Pakistan confina con la Cina e con parti costituenti l'ex Unione Sovietica in cui gli Stati Uniti hanno ormai basi militari ai confini della Russia. La guerra e l'occupazione da parte degli Stati Uniti del Pakistan rischia di risvegliare i sonnolenti Russi e Cinesi. Poichè entrambi possiedono missili balistici intercontinentali nucleari, l'esito dell'avidità del complesso militare/sicurezza per i profitti e l'avidità dei neoconservatori per l'impero potrebbe essere l'estinzione della vita sulla terra.

I patrioti e super-patrioti che seguono l'agenda del complesso militare-sicurezza e gli sbandieratori neoconservatori stanno promuovendo il risultato "fine dei tempi", così vivamente auspicato dalle evangeliche beatitudini, che si diffondono fino al cielo mentre il resto di noi muore sulla terra.

Questo non è il risultato sperato dal presidente Reagan con la fine della guerra fredda.

Fonte Global Research  27 Settembre 2011
Traduzione: Anna Moffa per
ilupidieinstein.blogspot.com

venerdì 19 agosto 2011

12 Segni che ci stiamo pericolosamente avvicinando alla guerra con la Siria

The American Dream

Siete pronti per un'altra guerra? Ora che Barack Obama e la maggior parte degli altri più importanti leader del mondo occidentale stanno chiedendo pubblicamente al presidente siriano Bashar al-Assad di dimettersi, ci stiamo pericolosamente avvicinando alla guerra con la Siria. Non succederà la prossima settimana, e quasi certamente non accadrà il mese prossimo. Ma proprio ora il governo degli Stati Uniti sta percorrendo in discesa esattamente la stessa strada che ha percorso con la Libia. Ci sono tutte le dichiarazioni  su come Assad ha perso la "legittimità", sono state proclamate "violazioni dei diritti umani", sono state imposte sanzioni e i beni del governo siriano sono stati congelati. Ma proprio come con Gheddafi, Assad non ha alcuna intenzione di dare le dimissioni. Lui non ha intenzione di dimettersi solo perché gli Stati Uniti e l'Unione europea glielo chiedono con insistenza. L'opposizione in Siria non è certamente abbastanza forte da rimuovere Assad, per cui praticamente l'unico modo in cui può avvenire è attraverso un'azione militare diretta. In questo momento gli USA e l'UE si stanno sostanzialmente gingillando in un angolo con le loro dichiarazioni audaci su Assad. Ma quando arriverà il momento, saranno disposti a rischiare l'avvio della Terza Guerra Mondiasle, al fine di rimuoverlo dal potere?

Perchè tanto baccano? Ebbene, il governo siriano ha dato un  giro di vite al recente movimento di protesta veramente in maniera molto dura. Alcuni gruppi per i diritti umani stimano che almeno 2.000 persone sono state uccise e almeno 10.000 sono state arrestate dall'inizio delle proteste, lo scorso marzo.

E come abbiamo visto in Libia, gli Stati Uniti e l'UE sono ora disposti a condurre operazioni militari in nazioni straniere al fine di proteggere i civili dai loro stessi governi. Il precedente di un'operazione "umanitaria" militare è già stato stabilito.

Ma con la Siria le cose saranno diverse. Per prima cosa, la Siria ha legami molto più stretti con la Russia e la Cina rispetto alla Libia. Russia e Cina non sono in procinto di approvare una qualsiasi operazione militare contro la Siria.

E il regime di Assad è molto più forte della dittatura di Gheddafi. In Libia, se viene ucciso Gheddafi, il gioco sarà più o meno finito. In Siria, deponendo Assad, le cose non finiranno.

In questo momento sembra che Assad stia cercando di raffreddare le cose. Ha detto alle Nazioni Unite che le operazioni contro i manifestanti si sono fermate.

Ma questo non ha impedito al coro dei leader negli Stati Uniti e Unione europea di dichiarare oggi che Assad ha perso la "legittimità" e che deve dimettersi.

L'amministrazione Obama e l'UE hanno messo Assad allo stesso livello di Gheddafi e Saddam Hussein. Non si può tornare indietro. Loro non cambieranno idea, a 6 mesi da oggi, per dire che  va tutto bene bene e che Assad può rimanere al potere.

Hanno attraversato la linea e non c'è modo di tornare indietro. E' la stessa tabella di marcia che è stata utilizzata per portare i bombardamenti in Libia.

Il rapporto tra il mondo occidentale e il regime di Assad non sarà mai più lo stesso. Ci potete contare.

I seguenti sono 12 segni che ci stiamo pericolosamente avvicinando alla guerra con la Siria ....

# 1 Barack Obama sta chiedendo al presidente siriano Bashar al-Assad di dimettersi ....

"Abbiamo sempre detto che il presidente Assad deve condurre una transizione democratica o uscire di scena. Non comanda lui. Per il bene del popolo siriano, è giunto il momento per il presidente Assad di farsi da parte ".

# 2 Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton è stato molto più brusco nel chiedere ad Assad di rassegnare le dimissioni ....

"La transizione verso la democrazia in Siria è iniziata, ed è tempo che Assad si tolga di mezzo"

# 3 il primo ministro britannico David Cameron, il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela Merkel hanno emesso una dichiarazione congiunta in cui chiedono al presidente siriano Bashar al-Assad di dimettersi ....

"I nostri tre Paesi ritengono che il presidente Assad, che è ricorso alla brutale forza militare contro il suo stesso popolo e che è responsabile della situazione, ha perso ogni legittimità e non può più pretendere di guidare il Paese"

# 4 La responsabile della politica estera dell'Unione europea Catherine Ashton chiede ad Assad di rassegnare le dimissioni ....

"L'Unione europea prende atto della completa perdita di legittimità di Bashar al-Assad, agli occhi del popolo siriano e della necessità per lui di farsi da parte".

# 5 il primo ministro canadese Stephen Harper dice che Assad dovrebbe "lasciare la sua posizione, rinunciare al potere e dimettersi immediatamente".

# 6 Il governo americano ha imposto un nuovo giro di sanzioni economiche contro la Siria. Queste includono sanzioni che colpiscono la vendita di petrolio e gas siriani.

# 7 Ci sono rapporti secondo cui i funzionari UE imporranno nuove sanzioni economiche contro la Siria, Venerdì. Secondo quanto riferito, queste sanzioni colpiranno anche la vendita di petrolio e gas. Circa il 90 per cento delle esportazioni di petrolio siriano vanno verso l'UE, e il petrolio e il gas rappresentano circa il 25 per cento del PIL della Siria.

# 8 Il governo americano ha congelato tutti i beni del governo siriano negli Stati Uniti.

# 9 Il candidato presidenziale Mitt Romney sostiene queste azioni contro la Siria e ritiene che abbiamo bisogno di fare di più per "spingere" la Siria "verso la modernità" ....

"L'America deve dar prova di leadership sulla scena mondiale e lavorare per spingere queste nazioni in via di sviluppo verso la modernità"

# 10 Almeno 12.000 rifugiati dalla Siria hanno invaso la vicina Turchia, e la Turchia sta rafforzando le sue forze militari lungo la zona di frontiera. Nei giorni scorsi gli avvertimenti della Turchia alla Siria sono diventati più accesi.

# 11 Le Nazioni Unite stanno "temporaneamente" rimuovendo parte del  personale dalla Siria.

# 12 Una missione d'inchiesta delle Nazioni Unite ha stabilito che il governo siriano è colpevole di molteplici violazioni dei diritti umani ....

"La missione ha riscontrato un tipo di violazioni dei diritti umani costituite da attacchi diffusi o sistematici contro la popolazione civile, che possono essere considerati crimini contro l'umanità"

Senza dubbio, la pressione sul governo siriano sta per diventare molto intensa

Che succede se Assad arriva alla disperazione?

Che cosa farà?

Qual è il suo gioco?

Beh, se si sentisse veramente messo angolo potrebbe tirare fuori l'unica carta che non ha ancora giocato - una guerra con Israele.

Non ci sarebbe nulla come la guerra con Israele per unire il mondo islamico. Sarebbe il modo in cui  Assad potrebbe ottenere tutti i suoi vicini in Medio Oriente di nuovo dalla sua parte.

Ma nel caso di una guerra tra la Siria e Israele, c'è una buona possibilità che Stati Uniti e/o l'Unione europea dovrebbero intervenire.

E questa potrebbe essere la scintilla che scatena la Terza Guerra Mondiale.

Anche prima di questa recente crisi in Siria, le tensioni in Medio Oriente avevano raggiunto livelli molto pericolosi. Un'altra grande guerra potrebbe veramente iniziare in qualsiasi momento. Il Medio Oriente è una bomba che potrebbe scoppiare in qualsiasi momento.

Viviamo in tempi molto instabili, ed è quasi come se qualcuno stesse cercando di spingere il Medio Oriente verso la guerra. Speriamo per la pace, ma dobbiamo anche capire che la guerra sta diventando sempre più probabile ogni singolo giorno.

Fonte: The American Dream 19 Agosto 2011
Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.com

mercoledì 8 giugno 2011

L'Elite, il 'Grande Gioco' e la Terza Guerra Mondiale

del Prof. Kamran Mujahid

Global Research
New Dawn Special Issue 16

Il controllo degli Stati Uniti, e della politica globale, da parte delle famiglie più ricche del pianeta,  viene esercitato in maniera profonda, assoluta e clandestina. Questo controllo ha avuto inizio in Europa e ha una continuità che può essere fatta risalire al tempo in cui i banchieri hanno scoperto che era più redditizio fare prestiti ai governi che a singoli individui bisognosi.

Queste famiglie di banchieri e i loro beneficiari asserviti sono arrivati a possedere  le imprese più importanti, nel corso di due secoli, durante i quali si sono, segretamente e in maniera crescente, organizzati come  controllori dei governi di tutto il mondo e come arbitri della guerra e della pace.

Se non capiremo questo non saremo in grado di comprendere le vere ragioni per le due guerre mondiali e l'imminente Terza Guerra Mondiale, una guerra che quasi certamente inizierà come conseguenza del tentativo americano di conquistare e controllare  l'Asia centrale. L'unica via di uscita per gli Stati Uniti è fare marcia indietro - cosa che i popoli degli Stati Uniti e del mondo vogliono, ma l'elite no.

Gli Stati Uniti sono un paese controllato attraverso la proprietà privata della Federal Reserve, che a sua volta è controllata da un manipolo di famiglie di banchieri che si sono affermate soprattutto con l'inganno.

Nel suo interessante libro The Secret Team (La Squadra Segreta), il colonnello Fletcher Prouty, l'ufficiale addetto alle istruzioni del Presidente degli Stati Uniti dal 1955 al 1963, narra un importante episodio, in cui Winston Churchill pronunciò delle parole rivelatrici durante la seconda guerra mondiale: "In questa notte particolare c'è stato un pesante raid su Rotterdam. Rimase lì seduto, meditando, e poi, come parlando a se stesso, disse  'guerra sottomarina indiscriminata, senza restrizioni nei bombardamenti aerei -  questa è guerra totale' Continuò a stare seduto lì, a guardare una grande mappa, e poi disse, 'Il Tempo e l'Oceano e qualche stella polare e la Grande Cabala (High Cabal) ci hanno reso quello che siamo'. "

Prouty afferma inoltre: "Fu una scena memorabile e un'insolita rivelazione della realtà, nella migliore delle ipotesi. Se per il grande Winston Churchill, vi è una 'Grande Cabala' che ci ha reso ciò che siamo, la nostra definizione è completa. Chi poteva sapere meglio dello stesso Churchill, durante i giorni più bui della seconda guerra mondiale, che esiste, senza dubbio, la Grande Cabala Internazionale? Questo era vero allora. E' vero oggi, specialmente in questi tempi di Ordine Globale. Questo onnipotente gruppo ha affermato la sua superiorità perché aveva imparato il valore dell'anonimato". Questa "Grande Cabala" è la "Cabala Globale" di oggi, chiamata anche l'elite da diversi scrittori.

La Grande Cabala e Quello che Loro controllano

L'elite detiene i mezzi di comunicazione, le banche, la difesa e l'industria petrolifera. Nel suo libro Chi è chi dell'Elite, Robert Gaylon Ross Sr. afferma: "È mia opinione che loro detengono i militari americani, la NATO, il Servizio Segreto, la CIA, la Corte Suprema, e molte delle corti inferiori. Essi sembrano controllare, direttamente o indirettamente, la maggior parte delle agenzie dello stato,  delle contee, e le forze di polizia locali."

L'elite è intenta a conquistare il mondo sfruttando le capacità del popolo degli Stati Uniti. E' stato nel lontano 1774 che Amschel Mayer Rothschild ha dichiarato in una riunione dei dodici uomini più ricchi di Prussia a Francoforte: "Le guerre devono essere condotte in modo che i popoli di entrambe le parti siano ulteriormente in debito con noi." Egli ha inoltre dichiarato nello stesso incontro: "panico e depressioni finanziarie alla fine avranno come risultato un Governo Mondiale, un Nuovo Ordine Mondiale."

L'elite possiede numerosi "think tanks" che operano per espandere, consolidare e perpetuare la loro influenza sul mondo. Il Royal Institute of International Affairs (RIIA), il Council on Foreign Relations (CFR), il Gruppo Bilderberg, la Commissione Trilaterale, e molte altre organizzazioni simili sono tutte finanziate dall'elite e lavorano per essa. Questi gruppi di riflessione pubblicano giornali, come il Foreign Affairs, in cui queste idee imperialiste e contro la specie umana vengono pubblicate, e poi, se necessario, allargate in forma di libri ai quali danno ampia pubblicità.

Zbigniew Brzezinski e Henry Kissinger ed altri, nonché i "pensatori" neo-con, devono la loro posizione e il buon tenore di vita alla generosità dell'élite. Questo è un punto importante che deve essere tenuto in bella vista in ogni momento. Questi pensatori e scrittori sono sul libro paga dell'élite e lavorano per loro. Nel caso qualcuno avesse dubbi su una simile affermazione, potrebbe essere di auto leggere le seguenti citazioni dal libro di  indagini scientifiche approfondite del Professor Peter Dale Scott La strada verso l'11/9 - Ricchezza, Impero, e il futuro dell'America (University of California Press, 2007 ):

... Bundy Harvard pupillo di Kissinger è stato chiamato ad essere consigliere della sicurezza nazionale, dopo aver presieduto un importante "gruppo di studio" presso il Council on Foreign Relations. Come ex assistente di Nelson Rockefeller, Kissinger era stato pagato da Rockefeller per scrivere un libro sulla guerra limitata, per il CFR. Aveva anche lavorato duramente durante la perdente campagna elettorale per la nomination presidenziale di Rockefeller nel 1968. Così Rockefeller e il CFR potrebbero essere stati esclusi dal controllo del Partito Repubblicano, ma non dalla Casa Bianca Repubblicana. (Pag. 22)

La seguente citazione da pagina 38 del libro è molto rivelatrice:

La relazione Rockefeller-Kissinger era complessa e certamente intensa. Come ha scritto il giornalista investigativo Jim Hougan: "Kissinger, sposato con un'ex assistente di Rockefeller, proprietaria di una villa a Georgetown, il cui acquisto fu possibile solo grazie a donazioni e prestiti di Rockefeller, è sempre stato un protetto del suo patrono Nelson Rockefeller, anche quando non era direttamente alle sue dipendenze".

Il Professor Scott aggiunge:

L'arrivo di Nixon e Kissinger alla Casa Bianca nel 1969 coincise con la nomina di David Rockefeller a presidente della Chase Manhattan Bank. La politica estera  di distensione di Nixon e Kissinger  era altamente congruente con la spinta di Rockefeller ad internazionalizzare le operazioni bancarie della Chase Manhattan. Così nel 1973 la Chase Manhattan è diventata la prima banca americana ad aprire un ufficio a Mosca. Pochi mesi dopo, grazie ad un invito di Kissinger, Rockefeller divenne il primo banchiere americano a parlare con i leaders comunisti cinesi a Pechino.

Come manipolare l'opinione pubblica

In aggiunta a questi strategici "think tanks", l'élite ha creato una catena di istituti di ricerca dediti a manipolare l'opinione pubblica secondo i desideri dell'elite. Come sottolineato da John Coleman nell'apertura del suo libro rivelatore l'Istituto Tavistock sulle relazioni umane - Un progetto per il declino morale, spirituale, culturale, politico ed economico degli Stati Uniti d'America, l'istituto fu fondato nel 1913 alla Wellington House di Londra per manipolare l'opinione pubblica. Secondo Coleman:

La moderna scienza della manipolazione di massa è nata alla Wellington House, Londra, il robusto infante tenuto a battesimo da Lord Northcliffe e Lord Rothmere. La monarchia britannica, Lord Rothschild, i Rockefeller sono responsabili del finanziamento all'impresa ... lo scopo di quelli della Wellington House era quello di effettuare un cambiamento nelle opinioni dei cittadini britannici che erano fermamente contrari alla guerra con la Germania, un compito formidabile che è stato realizzato con l'"opinion making",  attraverso sondaggi. Lo staff era composto da Arnold Toynbee, un futuro direttore di studi presso il Royal Institute of International Affairs (RIIA), Lord Northcliffe, e gli americani Walter Lippmann e Edward Bernays. Lord Northcliffe era collegato ai Rothschilds tramite il matrimonio.

Bernays era nipote di Sigmund Freud, un fatto mai menzionato, e sviluppò la tecnica della "costruzione del consenso" Quando Sigmund Freud si trasferì in Gran Bretagna, anche lui, di nascosto, divenne associato a questo istituto attraverso l'Istituto Tavistock. Secondo Coleman, Bernays ha "aperto la strada all'uso della psicologia e altre scienze sociali per manipolare  e formare l'opinione pubblica in modo che il pubblico pensasse che tali opinioni fossero spontanee."

Il Tavistock Institute ha 6 miliardi di dollari di fondi e 400 organizzazioni  ausiliarie che sono sotto il suo controllo insieme a 3.000 think thanks, per lo più negli Stati Uniti. Lo Stanford Research Institute, l'Istituto Hoover, l'Aspen Institute del Colorado, e molti altri, dediti alla manipolazione degli Stati Uniti così come dell'opinione pubblica mondiale, sono emanazione del  Tavistock. Questo aiuta a spiegare perché il pubblico americano, in generale, è così ipnotizzato da essere incapace di vedere le cose chiaramente e reagire.

Il ricercatore del Bildelberg Daniel Estulin cita, dal libro di Mary Scobey Coltivare Umanità, una dichiarazione attribuita al professor Raymond Houghton, secondo cui il CFR è stato chiaro per lungo tempo nel dire che "il controllo totale del comportamento è imminente ... senza l'auto Realizzazione dell'umanità una crisi è a portata di mano. "

Si tenga anche presente che attualmente l'80% dei mezzi di comunicazione e di stampa degli Stati Uniti è di proprietà di solo sei grandi aziende. Questo sviluppo ha avuto luogo negli ultimi due decenni. Queste società sono di proprietà dell'elite. E' quasi impossibile per chi è a conoscenza di ciò che sta accadendo a livello globale, guardare, anche per pochi minuti, le bugie, le distorsioni e falsificazioni, riversate incessantemente da questi media, organi di propaganda e lavaggio del cervello dell'élite.

Una volta che il quadro è chiaro, è anche facile notare il silenzio criminale dei media sui crimini perpetrati contro l'umanità per volere delle élites. Quante persone sanno che i tassi di cancro a Falluja, in Iraq, sono superiori a quelli di Hiroshima e Nagasaki a causa dell'uso di uranio impoverito, e forse di altri dispositivi nucleari segreti, da parte delle forze degli Stati Uniti? Falluja è stata punita per la sua eroica resistenza contro le forze americane.

L'importanza di Eurasia

Perché gli Stati Uniti sono in Asia Centrale? Per capire questo, si devono guardare gli scritti dei tirapiedi dell'élite - Brzezinski, Kissinger, Samuel P. Huntington, e loro simili. E' importante notare che i membri di questi think thanks pagati dall'elite pubblicano libri come parte di una strategia finalizzata a dare rispettabilità a successive, immorali e predatorie azioni illegali che devono essere intraprese per volere delle élites. Le opinioni non sono necessariamente loro - sono le opinioni dei think thanks. Questi tirapiedi formulano e annunciano politiche e piani per volontà dei loro padroni, attraverso organismi come il Council on Foreign Relations, il Bilderberg Group, ecc

Nel suo libro infinitamente arrogante La Grande Scacchiera, pubblicato nel 1997, Brzezinski ha spiegato la filosofia dietro l'esplosione militare statunitense in corso. Comincia citando i ben noti punti di vista del geografo britannico Sir Halford J Mackinder (1861-1947), un altro lavoratore per l'elite. Mackinder era un membro del 'Coefficients Dining Club' istituito dai membri della Fabian Society nel 1902. La continuità delle politiche dell'élite è indicata dal fatto che Brzezinski parte dalla tesi di Mackinder proposta per la prima volta nel 1904: "Chi governa l'Est Europa comanda l'Heartland: chi governa l'Heartland comanda il Supercontinente(Eufrasia): chi comanda il Supercontinente comanda il mondo".

Brzezinski sostiene che, per la prima volta nella storia umana, una potenza non-eurasiatica è diventata preminente e deve dominare sul continente eurasiatico, se vuole rimanere la potenza globale preminente: "Per l'America il premio geopolitico principale è l'Eurasia ... Circa il 75 per cento della popolazione mondiale vive in Eurasia ... l'Eurasia rappresenta circa il 60 per cento del PIL mondiale e circa i tre quarti delle risorse energetiche mondiali conosciute".

Non è solo la posizione geostrategica della regione - è anche la sua ricchezza, "sia delle sue imprese che sotto il suo suolo", ad esercitare questa attrazione per l'élite la cui avidità di denaro e sete di potere, restano insaziabili, come se fossero afflitti da una malattia.

Brzezinski scrive: "Ma è sul campo da gioco più importante del globo - l'Eurasia - che a un certo punto potrebbe sorgere un potenziale rivale dell'America. Questa focalizzazione sui giocatori chiave e valutazione attenta del terreno deve essere un punto di partenza per la formulazione di una geostrategia americana per la gestione a lungo termine degli interessi geopolitici dell'America in Eurasia".

Queste linee sono state pubblicate nel 1997. Milioni di persone sono morte negli ultimi due decenni, e milioni hanno perso la  casa in questa regione, ma per Brzezinski essa rimane un "campo" da gioco  e il suo trastullo! Nel suo libro, Brzezinski ha tracciato due mappe molto interessanti - una di queste porta il titolo La zona globale di penetrante violenza (pagina 53) e l'altra (pag. 124) è intitolata I Balcani euroasiatici. La prima di queste racchiude una regione che comprende i seguenti paesi: Sudan, Egitto, Arabia Saudita, Turchia, Siria, Iraq, Iran, tutti gli Stati dell'Asia Centrale, Afghanistan, Pakistan e parti della Russia e dell'India. La seconda ha due cerchi, un cerchio interno e un cerchio più ampio - il cerchio esterno racchiude gli stessi paesi della prima mappa, ma il cerchio interno comprende Iran, Afghanistan, Turchia orientale e le repubbliche ex sovietiche in Asia centrale.

"Questa vasta regione, lacerata da odi esplosivi e circondata da potenti vicini concorrenti, è probabile che sia un campo di battaglia importante ..." scrive Brzezinski. Egli scrive ancora: "Una possibile sfida al primato americano dal fondamentalismo islamico potrebbero essere parte del problema di questa regione instabile." Queste righe sono state scritte in un momento in cui questo tipo di fondamentalismo non era un problema - Successivamente  gli Stati Uniti hanno manipolato le cose e hanno scelto di crearne uno con tattiche provocatorie e ingannevoli. Secondo i suoi pensatori strategici, gli Stati Uniti potrebbero affrontare una sfida seria da una coalizione di Cina, Russia e Iran e devono fare tutto il possibile per evitare la formazione di una simile coalizione.

Per Brzezinski, il "terrorismo" - un concetto in stile Tavistock - è solo una strategia ben pianificata e ben congegnata, una menzogna e un inganno, per fornire una copertura per una presenza militare nella regione eurasiatica Centrale e altrove. Esso viene utilizzato per tenere il pubblico americano in uno stato di paura, per mantenere la Russia in uno stato di insicurezza  riguardo ad ulteriori rotture  (gli Stati Uniti hanno addestrato e sostenuto i combattenti ceceni, completamente "terroristi") per giustificare la presenza delle truppe statunitensi all'interno e nei dintorni dell'Asia centrale.

Preparazione della Guerra al Terrorismo

Il terrorismo giustifica la trasformazione degli Stati Uniti in uno stato di polizia. Secondo il Washington Post del 20 e 21 dicembre 2010, gli Stati Uniti hanno 4.058 organizzazioni anti-terrorismo! Queste non sono certamente destinate ai cosiddetti terroristi, che operano in Asia centrale - il numero supera di gran lunga il numero dei cosiddetti terroristi  in tutto il mondo. Lo sfrenato spionaggio interno da parte delle agenzie degli Stati Uniti è ormai un dato di fatto e il pubblico americano, come sempre, ha accettato questo a causa della collusione dei media e di Istituti come il  Tavistock di proprietà dell'elite.

Lo storico statunitense Howard Zinn si esprime molto bene: "La cosiddetta guerra al terrorismo  non è solo una guerra contro persone innocenti in altri paesi, ma anche una guerra contro il popolo degli Stati Uniti: una guerra alla nostra libertà, una guerra al nostro tenore di vita. La ricchezza del paese viene rubata al popolo e consegnata ai super ricchi. Le vite dei nostri giovani vengono rubate. E i ladri sono alla Casa Bianca." In realtà i ladri controllano la Casa Bianca e lo fanno da lungo tempo.

Nel suo libro eccezionale Crossing the Rubicon, Michael Ruppert sottolinea che gran parte della violenza nella regione asiatica centrale così come in Pakistan, che è stato incluso in due mappe nel libro di Brzezinski, è stata "avviata da delegati degli Stati Uniti". "Dato che queste mappe sono state pubblicate ben quattro anni prima che il primo aereo colpisse il World Trade Centre, rientrano in una categoria di prove che ho imparato al Dipartimento di Polizia di Los Angeles [Los Angeles Police Department]. Si chiamano 'indizi'. "Ciò significa che l'esplosione del militarismo degli Stati Uniti dopo l'11/9, e l'evento stesso, erano parte di una strategia pre-pianificata e coerente di dominio globale in cui il popolo degli Stati Uniti è stato "conquistato" attraverso la legislazione totalitaria attuata sulla scia dell'11/9.

Come Brzezinski afferma:

L'America è troppo democratica a casa per essere autocratica all'estero. Questo limita l'uso del Potere dell'America, specialmente della sua capacità di intimidazione militare. Mai prima una democrazia popolare ha raggiunto la supremazia internazionale. Ma la ricerca del potere non è un obiettivo che suscita la passione popolare, eccetto in condizioni di improvvisa minaccia o sfida al senso di benessere nazionale del pubblico... L'abnegazione economica (cioè, spese per la difesa) e il sacrificio umano (vittime anche tra i militari di carriera) richiesti nello sforzo non sono congeniali agli istinti democratici. La democrazia è nemica della mobilitazione imperiale.

Certamente la legislazione post 11/9, la straordinaria espansione delle agenzie di sorveglianza sul pubblico americano è motivo di grande soddisfazione per l'elite - gli Stati Uniti difficilmente possono essere definiti una democrazia, ora. Come riportato dal Washington Post, la National Security Agency intercetta più di 1,7 miliardi di emails, telefonate e altre comunicazioni ogni giorno e le memorizza. Nessuna meraviglia che Bush ha chiamato l'11/9 "una grande opportunità" e Rumsfeld l'ha visto come analogo alla seconda guerra mondiale per "rimodellare il mondo".

Al fine di raggiungere gli obiettivi dell'elite, gli Stati Uniti hanno distrutto la Jugoslavia, mentre la Russia restava ipnotizzata e impotente, da cambi di regime effettuati in Asia centrale, basi militari costruite in Europa orientale e Asia centrale, ed esercitazioni militari altamente provocatorie per sfidare la volontà della Russia e della Cina.  Hanno costruito una base militare in Kirghizistan che ha più o meno 500 miglia di confine con la Cina. Quando i cinesi hanno protestato per le recenti esercitazioni navali con la Corea del Sud troppo vicine al territorio cinese, un portavoce USA ha risposto: "Le decisioni in questione sono prese da noi e solo da noi ... Dove ci esercitiamo, quando ci esercitiamo, con chi e come, con quali risorse e così via, sono decisioni prese dalla Marina degli Stati Uniti, dal Dipartimento della Difesa, dal governo degli Stati Uniti". "Come nota il giornalista Rick Rozoff: Non c'è modo che un tale polemico, arrogante e volgare linguaggio non sia stato compreso nel suo giusto valore a Pechino. "

Gli Stati Uniti hanno acquisito basi in Romania, Bulgaria, Polonia e Repubblica ceca - e hanno creato la più grande base militare mai costruita nella regione, Camp Bondsteel, in Kosovo. Secondo un rapporto del giornale russo Kommersant, il 3 marzo 2011, un piano in quattro fasi per lo spiegamento di un sistema missilistico americano in Europa sarà pienamente completato entro la fine del 2020. Gli Stati Uniti sono anche impegnati a creare legami militari  bilaterali nel cortile di casa della Russia, con l'Azerbaigian, Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan e perseguono l'obiettivo di una "Grande Asia Centrale", dall'Afghanistan fino al Medio Oriente, un grande corridoio da cui il petrolio, il gas, e le ricchezze minerarie di questa regione affluiranno nelle casse dell'elite degli Stati Uniti, a prezzo sanguinoso per la popolazione locale.

Come rilevato dal diplomatico di carriera indiano M.K. Bhadrakumar: "Non passerà molto tempo prima che comincino a capire che 'la guerra al terrore' sta fornendo una conveniente agenda in base alla quale gli Stati Uniti garantiscono in modo incrementale, a se stessi, una dimora permanente negli altipiani di Hindu Kush, Pamir, nelle steppe dell'Asia centrale e del Caucaso che formano il nodo strategico che domina la Russia, la Cina, l'India e l'Iran. - "La scena di  una grande guerra che coinvolge le grandi potenze del momento - Stati Uniti, Russia e Cina - è stata impostata, su progetto dell'élite. E 'solo una questione di tempo.

Di volta in volta l'élite degli Stati Uniti ha portato la sua brava gente in grandi guerre attraverso inganni documentati da prove - l'affondamento del Lusitania durante la prima guerra mondiale, Pearl Harbour nella seconda guerra mondiale, e così via. L'élite ci considera "spazzatura umana" - un termine usato per la prima volta dai francesi in Indocina. Sta inoltre creando una buona dose di "rifiuti umani" negli Stati Uniti. Un rapporto della Banca Mondiale afferma che, nel 2005, 28 milioni di americani erano "precari" - nel 2007 il numero era salito a 46 milioni! Un americano su cinque si trova di fronte la possibilità di diventare "indigente" - 38 milioni di persone ricevono buoni pasto!

Michael Ruppert lamenta:

Il mio paese è morto. La sua gente ha ceduto alla tirannia e, così facendo, è diventata il principale gruppo di supporto alla tirannia, la sua base, il suo difensore. Ogni giorno appoggiano la tirannia facendo operazioni nelle sue banche e spendendo il loro denaro preso in prestito nelle corporazioni che lo gestiscono. La grande strategia dei  Neocons di George HW Bush ha trionfato. Convincete le persone che l'America non può vivere senza le 'cose buone', poi vi sedete e guardate mentre esse avallano crimini sempre più oltraggiosi , mentre  voi gettate loro ossa con sempre meno carne. Per tutto il tempo li tenete bloccati nel debito. Distruggete la classe media, la sola base politica che deve essere temuta. Fate loro accettare, a causa della loro colpa comune, misure sempre più repressive da stato di polizia. Fate quello che volete.

Un sistema economico globale eretto su valori disumani e predatori, dove pochi posseggono più ricchezza dei miliardi di affamati messi insieme, si concluderà, ma la fine sarà dolorosa e sanguinosa. Si tratta di un sistema in cui l'elite vive di guerra e miseria umana diffusa, sulla progettazione della morte e della distruzione. Come disse Einstein, "Io non so come  sarà combattuta la terza guerra mondiale, ma posso dirvi cosa useranno nella Quarta - clave e pietre!"

Il Prof. Mujahid Kamran è Vice Rettore, Università del Punjab, Lahore, Pakistan, e il suo libro The Grand Deception – Corporate America and Perpetual War è appena stato pubblicato (aprile 2011) da Sang e pubblicazioni Meel, Lahore, Pakistan.

Fonte: Global Research 7 Giugno 2011
Traduzione: Dakota Jones