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lunedì 10 settembre 2012

La UE e il governo Monti proscrivono anche la sovranità alimentare

di Andrea Carancini

monsanto

Dopo aver perso la sovranità nazionale stiamo perdendo anche la sovranità alimentare. Questo è quanto si desume da due notizie che nei giorni scorsi mi hanno particolarmente colpito.

La prima è il divieto impartito dalla Corte di Giustizia della UE contro la commercializzazione (e lo scambio!) delle sementi tradizionali:

UE vieta sementi tradizionali (vedi anche: ADDIO SEMENTI TRADIZIONALI – DIVIETO UE).

La seconda è il ricorso del Governo Monti alla Corte Costituzionale contro l’agricoltura achilometro zero”:
Il governo ricorre alla Corte Costituzionale contro la legge sul “chilometro zero”

Il motivo del ricorso del Governo contro la Regione Calabria? La “violazione del principio della libera circolazione delle merci”.

mercoledì 11 aprile 2012

Speculano sulla fame, l’Onu: tagliamo i viveri alla finanza

Libre

Un mercato poverissimo, pieno di prodotti d’importazione: non in Norvegia, ma in Senegal, nel cuore verde dell’Africa. Un sacco da 50 chili di riso importato costa 14.000 franchi Cfa, la moneta delle ex colonie francesi. «Di colpo, la zuppa della sera è sempre più liquida», scrive il grande antropologo svizzero Jean Ziegler: «Solo pochi chicchi sono autorizzati a galleggiare nell’acqua della pentola: presso i mercanti, le donne acquistano ormai riso al bicchiere». E’ il risultato della finanziarizzazione delle derrate alimentali: la speculazione globalizzata sta affamando anche i paesi africani meno poveri. Miliardi di tonellate in pochissime mani, che si palleggiano i prodotti facendoli rincarare. Così tutto aumenta ogni giorno, accusano le donne africane intervistate da Ziegler per un reportage apparso su “Le Monde Diplomatique” e ripreso da “Micromega”. L’Onu dispone aiuti alimentari, ma il problema è un altro: sottrarre al sistema speculativo le materie prime agricole.

«È così che, lentamente, la finanza affama le popolazioni, senza che queste ultime comprendano sempre i meccanismi su cui si fonda la speculazione». Heiner-FlassbeckUn dispositivo perverso, perché lo scambio dei prodotti agricoli non funziona come gli altri: su questo mercato, si consuma più di quanto si venda. Così, stima l’economista Olivier Pastré, il commercio internazionale di cereali rappresenta poco più del 10 % della produzione, comprendendo tutte le colture, fino al riso (7 %). Secondo Pastré, «uno spostamento minimo della produzione mondiale in un senso o nell’altro potrebbe fare tremare il mercato». Davanti alla crescente domanda, l’offerta (la produzione) si scopre non soltanto frammentata, ma estremamente sensibile alle variazioni climatiche: siccità, grandi incendi, inondazioni. Per questo, all’inizio del XX secolo, a Chicago, apparvero i prodotti finanziari derivati, per permettere agli agricoltori del Midwest di vendere la loro produzione ad un prezzo fissato in anticipo: contadini garantiti in partenza in caso di crollo dei prezzi al momento del raccolto, e investitori pronti a incassare profitti in caso di impennata. Ma, all’inizio degli anni ’90, questi prodotti a vocazione prudenziale si sono trasformati in prodotti speculativi.

mercoledì 6 aprile 2011

America e UE concordano:aumentano i livelli di radiazione ammissibile per l'alimentazione

di Brandon Turbeville
Activist Post

radiation levels Il 28 marzo 2011, ho scritto un articolo intitolato l'EPA aiuta i Media Mainstream a nascondere agli Americani la verità sull'esposizione alle radiazioni, in cui ho discusso le modifiche alle PAGs (Protective Action Guides) proposte dall'EPA (Environmental Protection Agency) per alzare i livelli ammissibili di radiazioni consentiti nell'ambiente, nel cibo e per lo stesso pubblico in caso di emergenza nucleare.

È interessante notare che il 3 Aprile 2011, Alexander Higgins ha pubblicato un articolo citando Kopp Online e Xander News, e affermava che un cambiamento simile delle regole stava per avvenire anche  nell'Unione Europea.

Le PAGs sono le politiche e le linee guida stabilite dall'EPA che orientano la risposta dell'Agenzia, in caso di emergenza radioattiva. In particolare, le PAGs riguardano il modo in cui l'EPA dovrebbe far rispettare le leggi, come il Clean Air and Water Act in relazione al disastro. Sebbene le PAGs siano già state stabilite dall'EPA nel 1992, l'agenzia ora intende rettificare queste linee guida a livelli molto più elevati di radiazione accettabile.

Nessuna approvazione del Congresso è legalmente necessaria per fare tali cambiamenti, perché l'EPA è un'agenzia di regolamentazione che imposta la "politica" e, anche se questi tipi di agenzie possono essere indirizzate dal Congresso o dal Presidente, formano spesso le loro proprie politiche. Tutto ciò che è richiesto quando, ad esempio, l'EPA desidera cambiare la sua politica è che innanzitutto pubblichi le modifiche proposte nel registro federale, per un periodo designato di "commento pubblico."

Tuttavia, dato che l'opinione pubblica è praticamente nulla, una volta che una modifica proposta è pubblicata nel registro federale, è sulla buona strada per diventare la nuova politica. Questo è un peccato, considerando il fatto che, secondo PEER (dipendenti pubblici per la responsabilità ambientale, le nuove norme si tradurrebbero in un "aumento di quasi 1000 volte per l'esposizione allo stronzio 90, da 3000 a 100,000 volte l'escursione per l'esposizione allo iodio-131; e un aumento di quasi 25000 per l'esposizione al nichel-63 radioattivo" nell'acqua potabile.

Questo ci porta di nuovo all'UE come specchio della politica dell'EPA. In realtà impostata nel lontano  1989 (mediante una modifica alle norme stabilite nel 1987 ) allo scopo di rispondere ad un'emergenza  nucleare o radiologica, l'ordinanza UE 297/2011 è stata attuata il 25 marzo 2011, emanando finalmente  le norme impostate  nel 1989.

L'Ordinanza UE 297/2011 innalza i Livelli Massimi di radiazione e di isotopi radioattivi per alimenti e mangimi, a livelli piuttosto alti. In alcuni casi, come nel caso del cesio-134 e cesio 137, i livelli sono in realtà due volte la quantità accettabile in precedenza. Molti di questi aumenti sono ammessi in prodotti come alimenti per lattanti e cibo per bambini.

Va notato che le nuove modifiche dell'UE si applicano solo agli alimenti importati dal Giappone. La giustificazione dietro questo è che in caso di emergenza nucleare, i tradizionali livelli di radiazione accettabile devono essere ignorati per non causare una carenza di cibo a causa di vincoli giuridici.

Tuttavia, in questo contesto, attuare tali cambiamenti è una decisione completamente ridicola. Anche se è vero che la nube di radiazioni da Fukushima si è quasi sparsa in tutto il mondo, gli alimenti importati dal Giappone stesso costituiscono solo una piccola percentuale di approvvigionamento di generi alimentari dell'UE.  Come hanno affermato Thilo Bode e Christina Hacker, "portare in vigore queste regole ora, è assurdo, perché in Europa non c'è alcuna emergenza nucleare e certamente non manca il cibo".[sic] In effetti, sembra che la migliore linea di azione sarebbe quella di vietare le importazioni di cibo giapponese o, perlomeno, di vietare l'importazione di cibo giapponese contaminato.

Tuttavia, sembra  una coincidenza alquanto strana che sia l'EPA statunitense che  l'Unione Europea abbiano deciso di cambiare il loro standard nello stesso momento. Abbastanza da suscitare stupore, se non c'è in atto un'agenda nascosta in questo momento penoso. E' possibilei che ci sia uno sforzo coordinato per aumentare i livelli di radiazione, al quale il pubblico è soggetto, mentre allo stesso tempo riducono il livello di allarme espresso (nella misura in cui) riguarda potenziali problemi di salute?

Solo il tempo dirà se non c'è un ulteriore motivo per quanto riguarda le nuove modifiche attuate dall'Unione Europea e quelle proposte dall'EPA. Tuttavia, è sempre buona norma presumere che quando si vedono diversi paesi attuare le stesse politiche nello stesso momento, sotto c'è molto più di quanto si possa immaginare.

Brandon Turbeville è un autore di Mullins, South Carolina. Ha una laurea della Francis Marion University, dove ha conseguito il premio Pee Dee Electric Scholar’s come studente universitario. Ha pubblicato numerosi articoli che trattano  un'ampia varietà di argomenti tra cui salute, economia e libertà civili. E' anche l'autore del libro  Codex Alimentarius - The End of Health Freedom e il suo ultimo libro è 7 Real Conspiracies

Fonte: Activist Post
Traduzione: Dakota Jones