Visualizzazione post con etichetta multinazionali. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta multinazionali. Mostra tutti i post

sabato 23 febbraio 2013

I crimini di Monsanto con i soldi di Bill Gates

Voci dalla Strada
monsasoft_billgates2Bill Gates, è fondamentalmente noto per essere il fondatore di Microsoft, l’azienda produttrice del notissimo sistema operativo Windows. Ricchissimo, si è ritirato dalla guida dell’azienda ed ora impiega tempo e denaro nel finanziare le tecnologie per la modificazione genetica, la geo-ingegneria, le vaccinazioni sperimentali e nel diffondere la buona novella della Monsanto salvatrice dalla fame nel mondo.
Effedieffe

Nessuna sorpresa quindi nel leggere che Gates possiede 500.000 azioni della Monsanto. Controvalore: 23 milioni di dollari.

Ma è sempre Monsanto quell’azienda che è stata beccata a gestire in Argentina gruppi di lavoratori in nero, schiavizzati e costretti a lavorare 14 ore al giorno – per giunta spesso senza stipendiarli. Azienda che ricorre ai propri colossali fondi per pagare organizzazioni che falsificano letteralmente le dichiarazioni della FDA al fine di diffondere gli organismi geneticamente modificati.

Non mettiamo nemmeno in conto i suicidi di agricoltori in India, dovuti all’incapacità dei prodotti Monsanto di garantire i raccolti, suicidi che si verificano al ritmo di 1 ogni 30 minuti in quella zona agricola che è tristemente nota come ‘fascia dei suicidi’.

Bill Gates finanzia anche aziende che riducono i minori in schiavitù

Come se non bastasse, la Bill and Melinda Gates Foundation collabora con la Cargill con l’obbiettivo di diffondere la soia OGM nel 3° mondo. La Cargill è una multinazionale da 133 miliardi di dollari beccata anch’essa a violare le leggi sul lavoro ed incriminata dall’International Labor Rights Fund per traffico di minori dal Mali e per riduzione in schiavitù di minori come lavoratori nelle piantagioni di cacao, dove sono costretti a lavorare dalle 12 alle 14 ore al giorno, con paghe misere ed alimentazione insufficiente. L’azienda intanto continua ad acquistare cotone dall’Uzbekistan, dove è ben noto che sia il frutto di lavoro nero minorile.

mercoledì 19 dicembre 2012

Lo sporco business delle cavie umane

lo-sporco-business-delle-cavie-umane_2746

di Andrea Barolini

Fonte: Valori (Rivista)

L’industria farmaceutica delocalizza i test sui farmaci, per risparmiare costi e tempo. Sfruttando anche normative assurde, come quella che ha fatto nascere in India un fenomeno molto simile a una nuova forma di colonialismo.

«Il dottore ci disse che bastava firmare un documento per ricevere le cure di cui aveva bisogno mio padre, e che in questo modo sarebbe guarito completamente. Ma papà non sapeva leggere molto bene, è andato a scuola solo fino a 9 anni». A parlare è Pradeep Gehlot, ragazzo indiano figlio di Krishna, 61enne malato cronico di asma. Dal 2009 aveva accettato la proposta di uno pneumologo di un ospedale pubblico di seguire un “trattamento gratuito”. In realtà era stato inserito in uno delle decine di migliaia di test alle quali le multinazionali del farmaco sottopongono cittadini indiani. Era diventato una cavia umana. Con la complicità della legge locale.

Nello specifico – ha rivelato di recente un’inchiesta del mensile francese Alternatives Economiques – la “cura” consisteva nella somministrazione di un nuovo broncodilatatore, l’Olodarerol, sviluppato dal secondo più importante laboratorio tedesco: Boehringer Ingelheim. Krishna è morto a gennaio, proprio poco dopo aver saputo che il medicinale che aveva assunto per un anno non era mai stato approvato in India.

lunedì 10 settembre 2012

La UE e il governo Monti proscrivono anche la sovranità alimentare

di Andrea Carancini

monsanto

Dopo aver perso la sovranità nazionale stiamo perdendo anche la sovranità alimentare. Questo è quanto si desume da due notizie che nei giorni scorsi mi hanno particolarmente colpito.

La prima è il divieto impartito dalla Corte di Giustizia della UE contro la commercializzazione (e lo scambio!) delle sementi tradizionali:

UE vieta sementi tradizionali (vedi anche: ADDIO SEMENTI TRADIZIONALI – DIVIETO UE).

La seconda è il ricorso del Governo Monti alla Corte Costituzionale contro l’agricoltura achilometro zero”:
Il governo ricorre alla Corte Costituzionale contro la legge sul “chilometro zero”

Il motivo del ricorso del Governo contro la Regione Calabria? La “violazione del principio della libera circolazione delle merci”.

giovedì 30 agosto 2012

"I Globalizzatori"

Quando la trasmissione Report poteva essere ancora considerata un servizio pubblico…

Questa inchiesta di Paolo Barnard, del 2000, all’interno della trasmissione Report, parla degli accordi internazionali supervisionati dal WTO e firmati dagli stati aderenti, senza un dibattito pubblico, a svantaggio dei popoli e a favore delle multinazionali.

Il WTO, World Trade Organization,  e cioè l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), regola il commercio mondiale.

L’inchiesta è ancora molto attuale e sottolinea anche le responsabilità della Commissione Europea, quando si parlava poco di globalizzazione ma, in silenzio, si agiva molto alle nostre spalle.

Caricato su Youtube da paolobarnardclips in data 31 Ottobre 2011

mercoledì 11 aprile 2012

La Monsanto ha 'avvelenato consapevolmente alcuni lavoratori' provocando devastanti difetti alla nascita

Anthony Gucciardi
NaturalSociety

monsantoSecondo una notizia in via di diffusione appena rilasciata dall'agenzia stampa di un tribunale, la Monsanto viene portata in tribunale da decine di coltivatori di tabacco argentini che dicono che il gigante biotech li ha avvelenati consapevolmente con erbicidi e pesticidi e, come conseguenza, ha causato malformazioni alla nascita "devastanti" nei loro figli. Gli agricoltori stanno facendo causa non solo a Monsanto per conto dei loro figli, ma anche a molti giganti del tabacco. I difetti di nascita, che gli agricoltori dicono si sono verificati di conseguenza, sono molti e comprendono  paralisi cerebrale, sindrome di Down, ritardo psicomotorio, dita mancanti, e cecità.

Gli agricoltori provengono da piccole aziende agricole a gestione familiare nella Provincia di Misiones e vendono il loro tabacco a molti distributori degli Stati Uniti. Le famiglie di agricoltori dicono che aziende del tabacco importanti come la società Philip Morris hanno chiesto loro di usare erbicidi e pesticidi della Monsanto, assicurando loro che i prodotti erano sicuri. Gli agricoltori dichiarano nella loro denuncia che, affermando che le sostanze chimiche tossiche erano sicure, le imprese produttrici di tabacco hanno "ingiustamente causato l'esposizione dei genitori e querelanti per conto dei bambini a questi prodotti chimici e sostanze che loro sapevano, o avrebbero dovuto sapere, avrebbero potuto causare alla prole difetti di nascita devastanti".

mercoledì 28 marzo 2012

La truffa della benzina

informarexresistere 

Come lo stato e le multinazionali del petrolio speculano sul prezzo della benzina.

informarexresistere 23 Gennaio 2012

sabato 10 marzo 2012

Agenzie di “rating”: il monopolio delle “tre sorelle” USA

Rivista.Indipendenza

ratingLa notizia è di poche ore fa. L’Italia potrebbe tornare nella categoria A dei “rating” di Standard & Poor’s. Quest’agenzia di “rating” (“valutazione”) statunitense precisa che dipenderà dal buon esito (o meno) delle riforme attualmente in atto del governo euroatlantico guidato da Monti. Quello delle agenzie di “rating” è uno dei canali in cui fattivamente si esplicano l’ingerenza sfacciata, il fattivo direzionamento, la complessiva dipendenza politica, quindi economica e finanziaria, che subisce e soffre (anche) il nostro paese.

I declassamenti e le promozioni di dette agenzie risultano infatti funzionali ad una prospettiva strategica di dominio, non riducibile a motivazioni esclusive di interesse speculativo.

Le agenzie di rating, nate agli inizi del Novecento negli Stati Uniti, analizzano la solidità finanziaria di soggetti quali Stati, Enti territoriali e pubblici, imprese, banche, assicurazioni. Le principali agenzie sono tutte statunitensi: Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch. Il rating, che valuta l’entità del rischio di credito, si divide in due principali categorie: il rischio commerciale ed il rischio paese, ma non misura altri tipi di rischi quale quello di tasso o di cambio, ecc. La valutazione della capacità del debitore di far fronte al rimborso del proprio debito finanziario viene fornita ricorrendo ad una scala alfabetica, che va da un valore massimo ad uno minimo.

martedì 21 febbraio 2012

"Stanno estromettendo la gente dalla propria terra con i soldi di tutti noi"

Voci dalla Strada

La Ong GRAIN è stata recentemente insignita del Premio Nobel Alternativo per la sua lotta contro l'accaparramento di terre, soprattutto da parte dalle multinazionali nei paesi in via di sviluppo. Abbiamo parlato con il coordinatore internazionale, Henk Hobbelink riguardo la sovranità alimentare, la lotta dei contadini e la biodiversità agricola.


Di Gloria Martìnez
Periodismo Humano

gal_4319"Cristian Ferreyra è stato ucciso da un proiettile sparato da due uomini armati di fronte alla sua casa e alla sua famiglia. Christian viveva a San Antonio, un villaggio a nord di Santiago del Estero in Argentina. Apparteneva ad una comunità agricola ed è stato membro di un'organizzazione partner, l'organizzazione indigena contadina MOCASE-Vía Campesina. Il suo crimine? Rifiutarsi di lasciare la sua terra d'origine per dar luogo ad una massiccia piantagione di soia, una delle numerose piantagioni che sono state incorporate nelle comunità rurali in Argentina negli ultimi dieci anni. Così i proprietari della piantagione lo fecero uccidere. Cristian aveva 25 anni".

Inizia così il discorso di ringraziamento di GRAIN dopo aver ricevuto il Right Livelihood Award noto come Premio Nobel Alternativo nel dicembre scorso.

GRAIN (Genetic Resources Action International) si definisce come una piccola organizzazione internazionale che sostiene gli agricoltori e i movimenti sociali, nelle loro lotte per ottenere sistemi alimentari basati sulla biodiversità e controllati dalla comunità.

Continua a leggere...»

Fonte: Voci dalla Strada 21 Febbraio 2012

mercoledì 18 gennaio 2012

Greed Revolution:L'influenza dell'Agribusiness minaccia di avere la precedenza sull'interesse pubblico

Nuovo rapporto dell’ETC Group

surrender_cartoon_v3c

Cartoon by Stig www.shtig.net
Clicca per ingrandire

Grandi fondazioni come Gates e giganti dell’agribusiness come Syngenta si stanno interessando alle istituzioni pubbliche multilaterali, impegnate a mettere fine alla fame. Le agenzie internazionali stanno avendo problemi con i confini 'pubblico/privato'. E’ il momento di rivalutarli tutti.

Un nuovo rapporto di 30 pagine che documenta la crescente influenza dell'agribusiness sul sistema alimentare multilaterale e la mancanza di trasparenza nel finanziamento della ricerca, è stato rilasciato oggi dall'organizzazione della società civile internazionale ETC.

The Greed Revolution: Mega Foundations, Agribusiness Muscle In On Public Goods presenta tre casi di studio - uno che coinvolge l'organizzazione dell'ONU per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) e due che coinvolgono i Centri CGIAR (Consultative Group on International Agricultural Research) - che indicano una pericolosa tendenza che è destinata a peggiorare, anziché risolvere il problema della fame nel mondo. Il rapporto descrive in  dettagli il coinvolgimento, tra gli altri, di Nestlé, Heineken, Monsanto, Fondazione Bill & Melinda Gates e Fondazione Syngenta.