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domenica 4 marzo 2012

Amano la morte

The American Dream

death-skullAvete mai conosciuto qualcuno che ama la morte? Essere veramente innamorati della morte, può condurre una persona in un luogo molto buio. Purtroppo, c'è un numero crescente di scienziati, politici e opinion maker globali che credono che dobbiamo ridurre le dimensioni della popolazione umana per il bene del pianeta. Sono convinti che l'umanità stia causando il riscaldamento globale, uccidendo altre specie e rendendo questo pianeta invivibile. Nella loro missione per salvare il futuro del pianeta, stanno diventando sempre più audaci con le loro richieste di controllo della popolazione. Amano la morte perché credono che possa aiutare a salvare la terra. Essi credono che con meno esseri umani in giro, ci saranno meno emissioni di carbonio, meno inquinamento e più spazio per le altre specie. Allora, come sarà raggiunto questo obiettivo? Beh, come potrete leggere nel resto di questo articolo, "aborti post-nascita", "squadre mobili di eutanasia", "tecnologia ad ultrasuoni per distruggere lo sperma" e i contraccettivi nell'acqua del rubinetto sono solo alcuni dei modi proposti per ridurre l'attuale numero di esseri umani. Questo odio per la vita e amore per la morte viene insegnato nei college e università di tutto il mondo occidentale, e questa filosofia del controllo della popolazione sta diventando sempre più dominante ogni anno che passa.

Mi rendo conto che l'idea delle "squadre mobili di eutanasia" possa sembrare una cosa uscita da un film di fantascienza, ma la verità è che questo non è solo un concetto "campato in aria".

Infatti, nei Paesi Bassi, sei squadre mobili di eutanasia stanno andando porta a porta per aiutare i pazienti anziani a mettere fine alla loro vita nel comfort delle loro case.

martedì 30 novembre 2010

Gruppo ambientalista ultra-elitario: Arrestare la crescita economica, Introdurre il razionamento

Mentre iniziano i nuovi colloqui sul clima delle Nazioni Unite, quelli favorevoli alla de-industrializzazione espongono la loro agenda.

di Steve Watson
Prisonplanet.com

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La Royal Society, gruppo ambientalista ultra elitario,  ha pubblicato una serie di documenti in coincidenza con l'ultima tornata di colloqui sul clima delle Nazioni Unite durante i quali autorevoli scienziati suggeriscono che i politici dovrebbero costringere la popolazione del mondo sviluppato ad aderire ad un sistema di razionamento, al fine di scongiurare l'aumento delle temperature globali.

I documenti suggeriscono che un razionamento come quello  durante la crisi degli anni 30 e 40, dovrà essere attuato dai governi occidentali al fine di ridurre le emissioni di carbonio. Una simile mossa limiterebbe l'accesso all'elettricità in modo che la gente si vedrebbe costretta ad abbassare il riscaldamento, spegnere le luci e sostituire i vecchi elettrodomestici, come gli smisurati frigoriferi, con modelli più efficienti. Si potrebbe limitare il cibo che ha viaggiato all'estero e le merci che richiedono un sacco di energia per la fabbricazione." riferisce il London Telegraph.

"La Seconda Guerra Mondiale e il concetto di razionamento è qualcosa che dobbiamo considerare seriamente se vogliamo affrontare le dimensioni del problema che abbiamo di fronte," dichiara un professore associato alla Royal Society.

Il professor Kevin Anderson, direttore del Centro Tyndall per la Ricerca sul Cambiamento Climatico, ha aggiunto che, a suo avviso, la crescita economica nel mondo sviluppato dovrebbe essere completamente interrotta entro i prossimi due decenni se vogliamo evitare al pianeta vasti sconvolgimenti, sotto forma di innalzamento del livello del mare, inondazioni, siccità e migrazioni di massa.

"Non sto dicendo che dovremo tornare a vivere nelle caverne," ha detto. "Le nostre emissioni erano molto inferiore dieci anni fa e allora andavamo bene."

Ironia della sorte, l'intenzione di Anderson  rivela quì un difetto fondamentale della teoria del riscaldamento antropogenico, vale a dire che le emissioni di CO2 sono aumentate, ma l'aumento della temperatura sta rallentando. A detta di tutti, la tendenza al riscaldamento, osservata prevalentemente durante gli anni '80 e '90, si è fermata poco più di un decennio fa.

Anche la stessa Royal Society è stata costretta ad ammettere questo fatto nella recente pubblicazione di una  Guida, intitolata "cambiamenti climatici: una sintesi scientifica" che è stata corretta dopo numerose denunce da parte di 43 membri della stessa Royal Society secondo i quali le "persone consapevoli" cominciavano a vedere dietro la retorica del cambiamento climatico, sfacciatamente allarmista.

L'Ufficio Meteo concorda sul fatto che il riscaldamento globale ha rallentato per qualche tempo, e l'ammissione è stata anche recentemente richiamata dal professor Phil Jones, la figura principale dello scandalo Climategate.

Comunque, non sorprende vedere che la Royal Society sta ancora promuovendo un'agenda di de-industrializzazione, vista  la sua storia e il gruppo dei suoi  soci e sostenitori.

La Royal Society, fondata 350 anni fa, è stata tradizionalmente il fautore più acceso dell'ipotesi AGW.

È stato l'ex Presidente della Royal Society, Lord May, a fare la famigerata dichiarazione "il dibattito sul cambiamento climatico è finito."

Quando era a capo della società, May disse ai consiglieri del governo: "da un lato, abbiamo tutta la comunità scientifica e dall'altro abbiamo una manciata di persone, la metà delle quali sono individui eccentrici".

La Royal Society ha messo tutta la sua influenza a servizio del movimento per il riscaldamento globale, dando un sostegno assoluto alla legislazione tesa a ridurre le emissioni di carbonio dell'80%, un processo che devasta l'economia globale e riduce drasticamente il tenore di vita in tutto il mondo.

È stata perfino più aspra dei governi nazionali nella sua difesa della causa antropogenica del riscaldamento globale, chiedendo drastici tagli di CO2 da effettuarsi nel breve termine, neppure entro la data prevista abitualmente del 2050.

Non sorprende quindi che la Royal Society fosse anche strettamente legata ai tentativi di coprire le emails dello scandalo Climategate.

La società ha inoltre condotto ricerche approfondite sulla Geoingegneria del pianeta e fa continuamente  pressione sul governo per stornare finanziamenti a questo scopo. Un lungo rapporto pubblicato recentemente dal governo del Regno Unito  ha attinto pesantemente alla  relazione della società e ha concluso che un organismo globale come le Nazioni Unite dovrebbe essere nominato come esclusivo regolatore della Geoingegneria su ampia scala del pianeta, al fine di scongiurare il riscaldamento globale antropogenico.

Questa informazione diventa ancora più preoccupante se si considera la mentalità del gruppo di iscritti alla società. Esso è pieno di rinomati eco-fascisti, eugenisti dichiarati e fanatici dello spopolamento.

Un membro di rilievo è James Lovelock, un'eco-fascista che sostiene la fine della democrazia e l'istituzione di un'elite autoritaria per supervisionare la gestione globale del clima  e una radicale riduzione della popolazione umana, al fine di combattere il cambiamento climatico. Egli è anche un sostenitore della  fondazione Optimum Population Trust, un  gruppo britannico che si occupa di politica pubblica,  famigerato per le sue campagne a favore di una graduale riduzione della popolazione umana globale, alla quale si riferisce  come "primati" o "animali", a quello che considera come un livello "sostenibile".

Lovelock è anche un ardente sostenitore della Geoingegneria. Nel 2007 Lovelock propose il posizionamento di tubazioni su vaste aree sotto gli oceani del mondo per pompare acqua dal fondo dei mari – ricca di sostanze nutritive, ma soprattutto morte – verso l'alto. L'idea è che l'azione incoraggerebbe le alghe a crescere, assorbire più  carbonio e rilasciare più solfuro dimetile nell'atmosfera, una sostanza  chimica nota per l'inseminazione di nuvole per riflettere la luce solare. Tali metodi sono contemplati anche nella relazione  Commons.

Un altro membro è Jonathon Porritt, ex Presidente della Commissione britannica per lo sviluppo sostenibile, uno degli consiglieri verdi dell' ex primo ministro Gordon Brown, che ha dichiarato che la popolazione della Gran Bretagna dovrà essere dimezzata da circa 60 milioni a 30 milioni se si vuole costruire una società sostenibile.

Porritt è anche un membro dell'optimum Population Trust, una legame che ha sollevato perplessità quando è stato annunciato che Porritt avrebbe fatto parte di un imminente "Obiettivo" Studio sulla Popolazione Globale  della Royal Society.

Anche  il gruppo di lavoro della Royal Society  per lo  studio sulla popolazione mondiale è un altro dei loro sostenitori e un altro membro dell'OPT, presentatore di BBC Wildlife e regista Sir David Attenborough. Attenborough ha invocato una politica del figlio unico come quella della Cina comunista, da attuarsi in Gran Bretagna. La proposta è una delle principali iniziative dell'OPT.  Ancora una volta, come può l'influenza di quest'uomo portare ad uno studio "obiettivo" sulla popolazione?

Un altro membro del gruppo di lavoro è  l'economista di Cambridge Sir Partha Dasgupta, anche membro dell'OPT.

Il professor Malcolm Potts, un altro membro del gruppo di lavoro è stato il primo medico maschio presso la Clinica per Aborti di Marie Stopes a Londra, è stato anche consigliere per la legge sull'aborto del 1967 nel Regno Unito.

Marie Stopes era un'attivista di primo piano per l'attuazione delle politiche eugenetiche. In Maternità Radiosa (1920) invocava la "sterilizzazione di quelli totalmente inadatti alla genitorialità come possibilità immediata, resa obbligatoria." Questo gruppo, secondo lei, includeva persone di colore e poveri.

Stopes, una simpatizzante del nazismo antisemita, si attivò per la procreazione selettiva al fine di raggiungere la purezza della razza, una passione che condivideva con Adolf Hitler in adoranti lettere e  poesie che inviava al capo del Terzo Reich.

Stopes partecipò anche  al congresso nazista sulla scienza della popolazione a Berlino nel 1935, mentre invocava la "sterilizzazione obbligatoria dei malati, ubriachi, o semplicemente quelli di cattivo carattere". Stopes mise in atto le sue spaventose teorie, concentrando le sue cliniche abortiste nelle zone povere al fine di ridurre il tasso di natalità delle classi inferiori.

Stopes lasciò la maggior parte dei suoi beni alla Società Eugenetica, un'organizzazione che condivideva la sua passione per la purezza della razza e che esiste ancora oggi sotto il nuovo nome di Istituto Galton. La società includeva membri come Charles Galton Darwin (nipote dell'evoluzionista), Julian Huxley e Margaret Sanger.

Forse, ancor più di rilievo, a capo del nuovo studio della  Royal Society, John Sulston, molto famoso il ruolo di primo piano svolto nel Progetto Genoma Umano, lo sforzo per identificare e mappare le migliaia di geni del genoma umano. Sulston lavorava con James D. Watson, un famigerato eugenista, che in precedenza aveva  affermato che i neri sono intrinsecamente meno intelligenti dei bianchi e aveva auspicato la creazione di un "super-razza" di esseri umani, dove le persone belle e forti fisicamente vengono geneticamente fabbricate in condizioni di laboratorio. Watson è anche affiliato alla Royal Society, infatti, nel 1993 ricevette la Medaglia d'Onore Copley della società  per "altissimi meriti nel campo della ricerca in ogni ramo della scienza, alternativamente tra  scienze fisiche e scienze biologiche".

Sulston è anche uno dei principali sostenitori del famoso gruppo ateo, la British Humanist Association.

E' chiaro che questa organizzazione e queste persone sono immerse nella scienza dell'eugenetica, e che hanno riesumato questa scienza con il pretesto dell'ambientalismo. Odiano l'umanità e l'idea che il loro studio sulla popolazione rappresenterà qualcosa di diverso da una vocazione dell'establishment per lo spopolamento di massa è ridicolo.

Vista la fama della Royal Society e la sua capacità di influenzare le politiche su scala internazionale, è imperativo che i media, luoghi della formazione, rappresentanti del governo e il grande pubblico vengano messi a conoscenza di questi fatti.

Fonte: Prisonplanet.com 29 novembre 2010
Traduzione: Dakota Jones

lunedì 26 luglio 2010

I governi di tutto il mondo stanno adottando con cura la rigida Agenda di controllo della popolazione delle Nazioni Unite

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da endoftheamericandream.com

Sapevate che l'11 luglio è stata la "Giornata mondiale della popolazione"? Purtroppo non è una celebrazione della popolazione mondiale. Piuttosto, è una giornata che le Nazioni Unite utilizzano per "aumentare la consapevolezza dei problemi della popolazione mondiale" .

Sì, il controllo della popolazione ora ha il suo giorno di festa, e un numero crescente di nazioni sta saltando a bordo e sta adottando misure rigorose di controllo della popolazione sotto la spinta delle Nazioni Unite.

Infatti, molti leaders del mondo hanno colto l'occasione del World Population Day 2010 per sottolieare quanto stanno agendo bene per ridurre le loro popolazioni. Per molti americani, questo genere di cose è assolutamente disgustoso. Il controllo della popolazione da parte del governo si contrappone direttamente al "sogno americano" e a tutto ciò che i nostri padri fondatori hanno combattuto così duramente per affermare.

Ma oggi, anche la maggior parte dei politici statunitensi ha abboccato all'ordine del giorno del radicale controllo della popolazione e sta contribuendo ad esportarlo su tutta la faccia della terra. La verità è che ora è molto difficile trovare uno dei  leaders più importanti del mondo che non sia d'accordo con questo ordine del giorno per il radicale controllo della popolazione almeno in parte.

Dunque, quali sono alcuni esempi di queste misure di controllo della popolazione che vengono attuate in tutto il mondo?

Be', naturalmente quando la maggior parte della gente pensa al controllo della popolazione in questi giorni, pensa per prima cosa alla Cina. La Cina ha la più grande popolazione al mondo, ed è famosa  for la rigida politica del "figlio unico"  in corso da decenni. I Cinesi comunisti  sono ossessionati dal controllo della popolazione e hanno ricevuto riconoscimenti da parte delle Nazioni Unite per il loro "duro lavoro" in questo settore.

In realtà, piuttosto che cedere, la Cina ha continuato a "spingere al massimo" riguardo al controllo della popolazione. In aprile, i funzionari cinesi nella  Provincia di Guangdong sono stati accusati da Amnesty International di effettuare sterilizzazioni forzate al fine di soddisfare gli obiettivi di pianificazione familiare. Non solo, ma non è un segreto per nessuno che la Cina ha "furgoni mobili per l'aborto" che sono pronti a entrare in azione quando una donna che ha già avuto un bambino scopre di essere incinta.

Ma la Cina è ben lungi dall'essere sola quando si tratta di attuare misure di controllo della popolazione.

In Uzbekistan, le cose stanno diventando piuttosto "orwelliane".

I gruppi per i diritti umani affermano che centinaia di donne dell'Uzbekistan sono state sterilizzate chirurgicamente senza che lo sappiano e senza il loro consenso negli ultimi anni.

E allora perché tutte queste donne vengono sterilizzate?

Beh, si tratta a quanto pare di ordini dall'alto.

In effetti, si presume che  il presidente uzbeko Islam Karimov abbia allargato una campagna di sterilizzazione che aveva iniziato alla fine degli anni '90.

In un decreto ufficiale pubblicato in febbraio , il ministero della Salute uzbeko ordinò a tutte le strutture mediche di "rafforzare il controllo sulla visita medica delle donne in età fertile."

Viene anche riferito che il decreto ha informato il personale medico sul fatto che "la contraccezione chirurgica dovrebbe essere fornita gratuitamente" a tutte le donne uzbeke che si offrono volontarie per la procedura.

E non poche donne uzbeke si stanno offrendo volontariamnte.

Ma molte non lo fanno e si rtrovano comunque sterilizzate.

In effetti, i testimoni affermano che le autorità uzbeke "sono particolarmente desiderose di sterilizzare le donne con HIV, tubercolosi o tossicodipendenza" .

Quest'agenda di controllo della popolazione viene promossa aggressivamente in Africa.

Ad un evento per celebrare la Giornata mondiale della popolazione 2010, un funzionario della Namibia ha reso la seguente dichiarazione ....

"La fornitura di servizi riproduttivi alle comunità non solo ha comportato la riduzione della crescita della popolazione, ma ha anche portato al miglioramento della salute in generale ed anche della salute riproduttiva sessuale."

Vedete, nel mondo contorto delle Nazioni Unite, più "servizi riproduttivi" non portano ad un incremento della riproduzione.

Porta sempre a meno riproduzione.

Questi programmi vengono particolarmente spinti nel terzo mondo, perché l'élite globale vede quelle popolazioni, per lo più come "mangiatori inutili" che utilizzano le risorse della terra, ma che non contribuiscono molto alla società globale.

Nel suo recente articolo per PrisonPlanet.com , Jurriaan Maessen ha notato che molte altre nazioni in cui i funzionari governativi stanno prendendo molto sul serio la Giornata mondiale della popolazione e  l'agenda eugenetica globale ....

...Nel contesto della  Giornata Mondiale della Popolazione Nazioni Unite (lo scorso 11 luglio), diverse nazioni in via di sviluppo si sono affrettate a giurare fedeltà alla divinità eugenetica. Nella regione est dello stato indiano del Bihar, i funzionari hanno annunciato che:

"Il governo Bihar formulerà presto una nuova politica di controllo della popolazione. La politica sarà sviluppata in collaborazione con il Fondo per la Popolazione delle Nazioni Unite (Fondo UNPF)."

In un altro stato indiano, Karnataka, il presidente Gladys Almeida ha  "celebrato la Giornata mondiale della popolazione", evento durante il  quale ha detto ai dipendenti degli enti locali :

"C'è la necessità di creare una consapevolezza sul bisogno di controllo della popolazione".

Un altro personaggio presente, ha detto:

"Mentre la popolazione aumenta, la natura attua il suo proprio metodo di controllo."

Il presidente Zillur Rahman del Bangladesh ha sollecitato  l'incremento di un "continuo movimento sociale"  per controllare la popolazione:

"Ricordando che ogni bambino dovrebbe nascere nel contesto di una pianificazione familiare, ha detto il Presidente, il tema del giorno della popolazione di quest'anno-'ognuno è importante' diventa appropriato nel contesto del Bangladesh."

Parlando "mentre inaugarava il programma nazionale per la Giornata Mondiale della popolazione 2010",  Rahman ha concluso l'evento, distribuendo "premi demografici ad  undici tra i lavoratori di base per le loro prestazioni eccezionali nel controllo della popolazione".

In un'altra nazione compiacente, il Pakistan, il loro ministro federale sul benessere della popolazione, Firdous Aashiq Awan, annuncia che:

"Il governo sta adottando misure serie per controllare la crescita della popolazione nel paese."

Il governo di Islmabad recluta anche i capi religiosi (un trucco rubato all'ONU) al fine di vendere il controllo della popolazione alle masse:

I leader religiosi sono stati autorizzati. Per la prima volta, l''Imam Masjid' è diventato partner in programmi per il Benessere della  popolazione. Avrebbe agito come una mobilitazione sociale, lei (Awan), ha aggiunto."

C'è di più. I giornali riuniti dell'India hanno  rilasciato una dichiarazione da parte dell'Unione del Ministro della Sanità e  del benessere della Famiglia "in occasione della Giornata mondiale della popolazione", dicendo fra l'altro:

"La rigorosa applicazione delle leggi sull'età del matrimonio e ritardo sul primo figlio con un corretto intervallo può aiutare ad affrontare il problema della popolazione".

Vedete cosa sta succedendo?

Non è solo una manciata di nazioni che sta attuando misure di controllo della popolazione.

Questo è un vero e proprio movimento globale. Stiamo letteralmente assistendo ad un'ondata di sostegno al controllo della popolazione che influenza tutto il mondo.

La verità è che l'élite globale è assolutamente ossessionata dall'eugenetica e dal controllo della popolazione. Per coloro che sono nuovi a questo e vorrebbero avere ulteriori informazioni su questa agenda radicale, mi sento di raccomandare la lettura del seguenti articoli che ho pubblicato in precedenza in vari siti in giro per la rete ....

* Sì, vogliono realmente ridurre la popolazione - 22 shoccanti citazioni sul Controllo della Popolazione dall'Elite globale, che vi faranno  perdere l'appetito

* Il pericoloso mito della sovrappopolazione

* Un solo bambino in meno? Estremisti ambientalisti avvertono che la sovrappopolazione è causa di cambiamenti climatici e finiranno per distruggere la terra

* Hillary Clinton: il controllo della popolazione diventerà il fulcro della politica estera degli Stati Uniti

* Nuovo rapporto Onu: dobbiamo ridurre la popolazione per combattere i cambiamenti climatici

* L'agenda per il controllo della popolazione dietro il movimento del riscaldamento globale: per gli estremisti ambientalisti a Copenhagen, la riduzione della popolazione è la via "più economica" per ridurre le emissioni di carbonio

* Per l'Elite Globale la questione è semplice: la sovrappopolazione umana sta causando il cambiamento climatico così che la soluzione al cambiamento climatico è il controllo della popolazione

La verità è che una volta che si conoscono i fatti, non si puo negare la realtà del programma di radicale controllo della popolazione che le Nazioni Unite e l'elite mondiale stanno cercando di attuare per forza in tutto il mondo.

Il controllo della popolazione è qui. E 'molto più "pesante" nelle zone dove la gente non può resistere e difendersi. In paesi come gli Stati Uniti, dove queste misure non possono essere attuate con la forza (non ancora), il controllo della popolazione viene presentato come un "diritto" o come una "scelta".

Ma con la forza o con la persuasione, l'élite mondiale è assolutamente ossessionata dal mantenere la popolazione mondiale sotto controllo.

Per loro è semplice - credono che il cambiamento climatico sia la minaccia numero uno per il pianeta, e credono che la sovrappopolazione sia la causa numero uno del cambiamento climatico. Di conseguenza, l'elite globale crede che il controllo della popolazione dev'essere al primo posto nell'agenda.

Vedete, credono che riducendo i nostri numeri, stanno in realtà salvando il pianeta e facendo il bene dell'umanità. Naturalmente non potranno mai essere i primi volontari in linea per una qualsiasi delle misure di controllo della popolazione, perché loro devono essere gli unici a "guidare" e "controllare" questo ordine del giorno.

Quindi cosa pensate di tutto questo? Pensate che sto ingigantendo troppo questo programma di controllo demografico? Alcuni di voi stanno realmente sostenendo questo programma di controllo della popolazione? Sentitevi liberi di lasciare un commento con i vostri pensieri ....

Traduzine: Dakota Jones
Fonte: endoftheamericandream.com

venerdì 4 dicembre 2009

Il Fondo dell'ONU sulla Popolazione: riduzione demografica per salvare il clima

depopulation 25 novembre 2009 (MoviSol) - Il modo più efficace per combattere i cambiamenti climatici è ridurre la popolazione, sostiene il rapporto annuale del Fondo ONU sulla Popolazione (UNFPA), pubblicato il 18 novembre. Come da copione, il ministro dello Sviluppo danese ha annunciato che il suo governo intende includere il tema del controllo demografico nell'accordo da sottoscrivere al vertice sul clima di Copenhagen.

L'UNFPA ha sempre perseguito una politica maltusiana, ma è la prima volta che lega la crescita demografica ai cambiamenti climatici. Facendo così, esso segue le prescrizioni degli enti controllati dalla famiglia reale britannica, come l'Optimum Population Trust.

"La crescita demografica è tra i fattori che influenzano le emissioni totali nei paesi industrializzati e in via di sviluppo", afferma il rapporto dell'UNFPA. "Ogni persona, in ogni popolo, consumerà cibo, avrà bisogno di alloggio, e idealmente la maggior parte usufruirà di trasporti che consumano energia, e consumerà combustibile per il riscaldamento ed elettricità". Riducendo la popolazione mondiale si ridurrà l'emissione di gas-serra e aiuterà i paesi – specialmente le nazioni povere, con alta crescita demografica – ad adattarsi all'impatto dei cambiamenti climatici.

Naturalmente, la crescita demografica va giudicata in una luce completamente diversa: ogni individuo è fonte potenziale di ricchezza per tutta la società, grazie ai contributi creativi che egli o ella può arrecare e che ogni governo dovrebbe promuovere. Le vite non possono essere misurate in termini di emissioni di CO2 o di energia consumata, o dei costi della sanità, contrariamente a quanto sostiene la scuola inumana della medicina "evidence-based".

Ma il rapporto dell'ONU sostiene che i cambiamenti climatici possono diventare "ancor più estremi e verosimilmente catastrofici" poiché la crescita demografica "supera la capacità di aggiustamento della terra".

Il principale ricercatore ed estensore del rapporto UNFPA è un certo Robert Engelman, vicepresidente del World Watch Institute il cui fondatore Lester Brown è uno degli alti sacerdoti del movimento della crescita zero.

La proposta di ridurre la popolazione per "salvare il clima" è stata per prima formulata dall'Optimum Population Trust, una fondazione britannica tra i cui direttori figura il consigliere per l'ambiente del Principe Carlo. Come abbiamo scritto in precedenza (cfr. Strategic Alert 39/09), l'OPT aveva commissionato il rapporto alla London School of Economics, e sostiene che impedire la nascita di nuovi inquinatori è un rimedio molto più economico ai cambiamenti climatici che non i mulini a vento o l'energia solare.

Il rapporto dell'OPT fece seguito ad una riunione segreta di "filantropi" miliardari tenutasi il maggio scorso a New York City, i quali giunsero alla conclusione che la migliore attività di beneficenza nel mezzo dell'attuale crollo economico sia promuovere la causa della riduzione demografica (cfr. Strategic Alert 23/09). Quella riunione fu organizzata da Bill Gates, David Rockefeller e Warren Buffett (vedi su questo sito "La strana passione di Bill Gates per le grandi pandemie").

 

La strana passione di Bill Gates per le grandi pandemie

14 giugno 2009 (MoviSol) - L'uomo più ricco del mondo (40 miliardi di dollari), che vanta il titolo di Cavaliere dell'Impero Britannico, ha il nome di Bill Gates.

Chi vuole imperare, si sa, ricorre spesso a imbrogli e ambiguità, in attesa di poter palesare più tranquillamente il proprio potere. In che modo Gates rende servigi degni di un vero cavaliere? A quali sotterfugi si presta? Vuol far notizia, in questi giorni, con quanto detto alla conferenza stampa di "One", una delle sue organizzazioni "sovrannazionali". In collaborazione con il Sig. Bob Geldof, pedina culturale della fazione fabiana di Tony Blair, il fondatore della Microsoft ha cercato di screditare l'operato dell'Italia come governo presidente di turno del G8.

Ma certi privati, si sa, sono più efficienti dei governi. Se, da una parte, Bill Gates si dimostra molto generoso nel finanziare la lotta contro l'AIDS, coltiva nel profondo una certa predilezione per le grandi pandemie e la loro capacità di "stabilizzare" la popolazione mondiale.

Ricordiamo, infatti, che secondo il Sunday Times, fu su iniziativa di Gates che il 5 maggio scorso si riunì a New York il "club dei miliardari" che tanto si spende perché la frode del "riscaldamento climatico" venga accettata, e impiegata in modo pretestuoso per imporre una considerevole riduzione della popolazione mondiale.

Leggiamo, per esempio, un estratto dell’intervista del febbraio 2008 di uno dei "segreti" partecipanti all'incontro di Gates, il magnate della stampa Ted Turner, fondatore del canale televisivo CNN che tanto ha fatto, in termini di propaganda per la guerra. Parlando per un'ora con Charlie Rose, arrivò a dire, a proposito delle omissioni nel combattere il riscaldamento climatico: "la temperatura crescerà di otto gradi nei prossimi trenta-quarant'anni, provocando la scomparsa della maggiorparte produzioni agricole; […] La maggiorparte delle persone saranno morte e i sopravvissuti praticheranno il cannibalismo", poiché "la civiltà risulterà spaccata. I pochi sopravvissuti vivranno organizzati in Stati falliti, come la Somalia e il Sudan, in condizioni intollerabili". Secondo lui, un modo di combattere il riscaldamento climatico, è quello di stabilizzare la popolazione. Semplicemente "siamo troppo numerosi, ecco perché c'è un riscaldamento globale. […] Troppa gente usa troppe cose". Turner suggerì infine che "su base volontaria, tutti gli abitanti della terra si impegnino a non mettere al mondo più di due bambini. È una misura ampiamente sufficiente".

Attraverso la sua fondazione Bill e Melinda Gates Foundation, Bill Gates si presenta come un benefattore dell’umanità, dedito a promuovere l’uso ottimale dei fondi assegnati alle spese sanitarie, soprattutto nei Paesi in via di distruzione.

Nel luglio 2007, la sua fondazione destinò 105 milioni di dollari alla creazione, presso l'Università dello Stato di Washington, dell’Istituto per la Valutazione delle Metriche della Sanità (IHME). Concepito come una specie privata di "Organizzazione Mondiale della Sanità", l'IHME pretende di "valutare le condizioni globali della sanità e dei programmi sanitari, disseminando delle informazioni utili in questo campo. L'Istituto ritiene di avere un ruolo chiave in questa battaglia, in vista degli obiettivi di sviluppo del millennio che esigono delle riforme dei regimi sanitari entro il 2015".

L'uomo scelto da Bill Gates per presiedere al "suo" IHME è il professore di Harvard Chris Murray, un luminare della medicina. Ciononostante, nel 2006 Murray, prima di accettare l'incarico, assieme a Neil Ferguson dell'Imperial College di Londra simulò al calcolatore l'impatto che l'emergere di una "pandemia influenzale simile alla spagnola" avrebbe avuto ai giorni nostri. Nell'articolo "Povertà, morte e prossima epidemia influenzale" pubblicato lo stesso anno nella famosa rivista britannica The Lancet¸ Murray e Ferguson stimarono la morte di almeno 62 milioni di persone come conseguenza di una tale evenienza. Naturalmente, il 96% delle vittime si avrebbe nei Paesi in via di sviluppo (per gli autori si tratta dei Paesi non aderenti all'OSCE, compresi il Brasile, la Cina e la Russia), in cui è compreso l'82% della popolazione umana globale, nelle fasce d'età più basse.

Il Consiglio Europeo per il Controllo delle Malattie (ECDC) notava, sempre nel 2006, che "le previsioni dello studio (che ha fatto uso delle statistiche del 1918), potrebbero essere troppo ottimistiche poiché non tiene conto dell'impatto della pandemia sui 35 milioni di persone infettate dal virus HIV". Ferguson stima che, sulla scala globale, l'effetto dei vaccini sarebbe irrisorio. Anche se un vaccino pandemico fosse reso rapidamente disponibile, ne profitterebbero soltanto i Paesi più attrezzati, tenuto conto dei costi elevati e dei limiti della produzione annua mondiale di 350 milioni di dosi.

Nello stesso periodo il professor Murray aggiungeva: "Non lasciate che la perfezione sia il nemico del bene. Dobbiamo immaginare delle strategie che possano funzionare nelle situazioni di povertà. Non sembra nemmeno probabile che le strategie di vaccinazione raggiungano le destinazioni più povere in tempo utile per essere benefiche".

Da questi dettagli possiamo ben capire perché Bill Gates e il Club dei miliardari maltusiani abbiano selezionato una tale équipe.

Lo stesso fanatico sostenitore dei videogiochi violenti (salvo limitare fortemente l'esposizione dei propri figli ad ogni eccesso informatico) dopo essersi rivelato pericoloso per la vostra salute mentale ora minaccia gravemente quella fisica.

Fonte: http://www.movisol.org/

venerdì 23 ottobre 2009

IL MITO DELLA POPOLAZIONE

22 ottobre 2009
DI GEORGE MONBIOT
monbiot.com

popolazione_mondiale Non è una coincidenza che la maggior parte di coloro che sono ossessionati con la crescita della popolazione siano ricchi uomini bianchi post-riproduttivi: si tratta dell’unico problema ambientale per cui non possono essere biasimati. Il brillante scienziato di sistemi terrestri James Lovelock, per esempio, ha affermato il mese scorso che "coloro che non riescono a vedere che la crescita demografica e i cambiamenti climatici sono due facce della stessa medaglia o sono ignoranti o nascondono la verità. Questi due enormi problemi ambientali sono inseparabili e discutere di uno, ignorando l'altro è irrazionale”. (1) Ma è Lovelock ad essere ignorante e irrazionale.

Un articolo pubblicato ieri sulla rivista Environment and Urbanization (Ambiente e Urbanizzazione, ndt) dimostra che i luoghi dove la popolazione è cresciuta più velocemente sono quelli in cui l'anidride carbonica è cresciuta più lentamente, e viceversa. Tra il 1980 e il 2005, per esempio, l’Africa sub-sahariana ha prodotto il 18,5% della crescita della popolazione mondiale e appena il 2,4% della crescita delle emissioni di CO2. L’America del Nord ha riportato il 4% delle persone in più, ma il 14% di emissioni in più. Il sessantatre per cento della crescita della popolazione mondiale si è verificato in luoghi con emissioni molto basse (2).

Anche questo non rende l’idea. Nell’articolo si rileva che circa un sesto della popolazione mondiale è così povero che non produce alcuna emissione significativa. Questa è anche la categoria il cui tasso di crescita è probabilmente il più alto. Le famiglie in India che guadagnano meno di 3.000 rupie al mese usano un quinto di energia elettrica pro capite e un settimo del carburante per le famiglie che guadagnano 30,000 rupie o più. I senza casa non usano quasi nulla. Coloro che vivono riciclando i rifiuti (una gran parte del sottoproletariato urbano) spesso risparmiano più gas serra di quanto producono.

Molte delle emissioni per cui i paesi più poveri vengono accusati dovrebbero giustamente appartenere a noi. L’emissione di gas da parte di società che esportano petrolio dalla Nigeria, per esempio, ha prodotto più gas serra di tutte le altre fonti dell’Africa sub-sahariana messe insieme (3). Anche la deforestazione nei paesi poveri è dovuta soprattutto ad operazioni commerciali che forniscono legno, carne e mangimi ai consumatori ricchi. I poveri delle campagne fanno molto meno danni (4).

L'autore dell’articolo, David Satterthwaite dell'Istituto Internazionale per l'Ambiente e lo Sviluppo, ricorda che la vecchia formula insegnata a tutti gli studenti di sviluppo - che l'impatto totale è uguale a: Popolazione x Affluenza x Tecnologia (I = PAT) - è sbagliata. L’ impatto totale dovrebbe essere misurata come I = CAT: Consumatori x Affluenza x Tecnologia. Molte delle persone del mondo usano così poco che non dovrebbero figurare in questa equazione.
Sono quelle che hanno più bambini.

Mentre c'è una scarsa correlazione tra riscaldamento globale e crescita della popolazione, c'è invece una forte correlazione tra il riscaldamento globale e la ricchezza. Ho dato uno sguardo ad alcuni superyacht, perché avrò bisogno di un posto dove intrattenere i Ministri del Lavoro nello stile a cui sono abituati. Prima ho guardato le offerte della RFF135 Royal Falcon Fleet, ma quando ho scoperto che brucia solo 750 litri di carburante all'ora (5) mi sono reso conto che non avrebbe impressionato Lord Mandelson. Potrei dare uno sguardo a Brighton alla Overmarine Mangusta 105, che succhia fino a 850 litri all’ora (6). Ma la zattera che davvero ha attirato la mia attenzione viene fabbricata dalla Wally Yachts di Monaco. Il WallyPower 118 (che dà a tutti i Wallies una sensazione di potenza) consuma 3.400 litri/h quando viaggia a 60 nodi (7). E’ quasi un litro al secondo. Un altro modo di metterla è di 31 litri per chilometro (8).

Naturalmente per fare colpo sul serio, dovrò sborsare soldi per accessori in teak e mogano, pilotare qualche jet ski e un mini-sommergibile, traghettare i miei ospiti al porto turistico con un aereo privato e un elicottero, offrire loro sushi di tonno rosso e caviale di beluga e guidare la bestia così velocemente da schiacciare metà della vita marina del Mediterraneo. Come proprietario di una di queste barche, farò più danni alla biosfera in dieci minuti che non gli africani in una vita. Ora bruciamo, baby.

Qualcuno che conosco e che frequenta gente molto ricca, mi dice che nella cintura dei banchieri della valle inferiore del Tamigi ci sono persone che riscaldano le piscine all'aperto a temperatura da bagno tutto l'anno. A loro piace mentire in piscina nelle notti d'inverno, guardando le stelle. Il carburante gli costa 3.000 sterline al mese. Un centinaio di migliaia di persone che vivono come questi banchieri distruggerebbero i nostri sistemi di supporto vitali più velocemente di 10 miliardi di persone che vivono come contadini africani. Ma almeno i super ricchi hanno la buona creanza di non procreare molto, così i vecchi ricconi che martellano a proposito di riproduzione umana li lasciano in pace.

In maggio il Sunday Times ha pubblicato un articolo intitolato "Club miliardario nel tentativo di frenare la sovrappopolazione". L’articolo rivelava che "alcuni dei primi miliardari d’America si sono incontrati segretamente" per decidere quale buona causa avrebbero dovuto sostenere. "E’ emerso un accordo secondo cui essi avrebbero puntato su una strategia in cui la crescita della popolazione sarebbe stata affrontata come una minaccia ambientale, sociale ed industriale potenzialmente disastrosa." (9) Gli ultra-ricchi, in altre parole, hanno deciso che sono i più poveri che stanno riducendo il pianeta a spazzatura. Si annaspa per una metafora, ma è impossibile satireggiare.

James Lovelock, allo stesso modo di Sir David Attenborough e Jonathan Porritt, è un sostenitore di Optimum Population Trust (OPT). E’ una delle decine di campagne e associazioni di beneficenza il cui unico scopo è quello di scoraggiare le persone dal procreare in nome della salvezza della biosfera. Ma non sono stato in grado di trovare nessuna campagna il cui unico scopo è quello di dedicarsi agli impatti dei molto ricchi.
I maniaci potrebbero obiettare che le persone che oggi si riproducono rapidamente potrebbero un giorno diventare più ricche. Ma dal momento che i super ricchi agguantano una quota sempre maggiore e le risorse cominciano a rimanere a secco, questo, per la maggior parte dei più poveri, è una prospettiva in diminuzione. Ci sono forti ragioni sociali per aiutare le persone a gestire la loro riproduzione, ma poche ragioni ambientali, eccetto tra le popolazioni più ricche.

L'Optimum Population Trust sorvola sul fatto che il mondo sta attraversando una transizione demografica: i tassi di crescita della popolazione stanno rallentando un po’ ovunque e il numero di persone verosimilmente, secondo un articolo in Nature, raggiungerà questo secolo (10), probabilmente i 10 miliardi (11). La crescita maggiore si avrà tra coloro che non consumano quasi nulla.

Ma nessuno prevede una transizione di consumo. Le persone procreano meno man mano che diventano più ricche, ma non consumano meno; consumano di più. Come dimostrano le abitudini dei super-ricchi, non ci sono limiti alla stravaganza umana. Ci si può aspettare che il consumo aumenti con la crescita economica finché la biosfera non raggiunga i limiti. Chiunque capisce questo e ritiene ancora che la popolazione, non il consumo, è il grande problema, sta, nelle parole di Lovelock, "nascondendo la verità". E’ il peggior tipo di paternalismo: incolpare i poveri per gli eccessi dei ricchi.

Quindi, dove sono i movimenti di protesta contro i disgustosi ricchi che stanno distruggendo i nostri sistemi di vita? Dove è l'azione diretta contro superyacht e jet privati? Dov’è la classe combattente quando ne hai bisogno?

È ora che abbiamo il coraggio di chiamare per nome il problema. Non è il sesso; è il denaro. Non sono i poveri; sono i ricchi.
George Monbiot

Fonte: www.monbiot.com
Link: http://www.monbiot.com/archives/2009/09/29/the-population-myth/
28.09.2009
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CONCETTA DI LORENZO

Riferimenti:
1. Optimum Population Trust, 26 agosto 2009 da Gaia Scientist OPT Patron. http://www.optimumpopulation.org/releases/ opt.release26Aug09.htm
2. David Satterthwaite, settembre 2009. Le implicazioni della crescita demografica e dell’ urbanizzazione per il cambiamento climatico. Ambiente & Urbanizzazione, Vol. 21 (2): 545-567. DOI: 10.1177/0956247809344361.
3. http://www.foei.org/en/publications/pdfs-members/ economic-justice/gasnigeria.pdf
4. Ad esempio, Satterthwaite cita lo studio di Gerald Leach e Robin Mearns, 1989. Beyond Woodfuel Crisis- People, Land and Trees in Africa, Earthscan Publications, London.
5. http://www.ybw.com/auto/newsdesk/20090802125307syb.html
6. http://www.jameslist.com/advert/5480
7. http://machinedesign.com/article/118-wallypower -a-high-end-power-boat-0616
8. 15 US gallons / nm = 56.775l/nm = 31 l / km.
9. John Harlow, 24 maggio 2009. Club Billionaire in bid to curb overpopulation. The Sunday Times
10. Wolfgang Lutz, Warren Sanderson e Sergei Scherbov, 20 gennaio 2008. The coming acceleration of global population ageing. Nature. doi: 10.1038/nature0651
11. ONU Dipartimento di Affari Economici e Sociali, 2005. World Population Prospects. 2004 Revisione. http://www.un.org/esa/population/ publications/sixbillion/sixbilpart1.pdf