di Kurt Nimmo
Infowars.com
L'ex capo della CIA James Woolsey ha detto a Radio WABC a New York che l'Iran farà una ritorsione contro gli Stati Uniti, colpendo la Statua della Libertà.
"Avremo un problema molto serio con il terrorismo se insistiamo sull'Iran chiudendo il suo programma nucleare, ma dobbiamo farlo. E quindi dobbiamo essere pronti ad affrontare assalti alle strutture di governo, ai simboli famosi del paese, come la Statua della Libertà, alle sinagoghe ebraiche, ci sono un certo numero di cose che Hezbollah potrebbe attaccare ... e probabilmente lo farà ", ha detto Woolsey ad Aaron Klein.
Woolsey è un neocon di alto rango e uno dei firmatari originali della lettera del Progetto per il Nuovo Secolo Americano del 26 gennaio 1998, inviata all'allora presidente Clinton. E’ uno studioso Rhodes e membro del Council on Foreign Relations collegato alla Commissione Scowcroft, la Commissione Rumsfeld, ed è affiliato ad una serie di organizzazioni e di think tank neocon, compreso l'Istituto Ebraico per gli Affari di Sicurezza Nazionale, il Comitato per la Liberazione dell'Iraq , l'Istituto di Washington per la Politica del Vicino Oriente, e gli Americani per la Vittoria sul Terrorismo.
E’ l'ex presidente di Freedom House, una facciata della CIA , che ha un senso se consideriamo il pedigree di Woolsey. Egli è anche il presidente della Foundation for Defense of Democracies, un'altra operazione neocon finanziata dai Bronfman e sede di un certo numero di sostenitori della guerra contro l'Islam compresi Newt Gingrich, Joe Lieberman, Charles Krauthammer, Bill Kristol, Richard Perle, Frank Gafney e altri . E' considerato un rifugio per la combriccola del PNAC.
Durante l'intervista con Klein WorldNetDaily, Woolsey non si è preoccupato di presentare alcuna prova che l'Iran o Hezbollah attaccheranno.
Fonte: Infowars.com 20 febbraio 2012
Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.com
Io temo un'attentato a Paperino,ed a quì, quò e quà.
RispondiEliminaanche noi, loro sono lì apposta per mettere paura a chi chi ci crede.Ma è tutto nell'ultima frase...
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