giovedì 28 giugno 2012

Fanno saltare il banco e si prendono tutto

di Byoblu

casinòNon bastava l'EFSF, il fondo salva stati europeo. Non bastava il MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità. Non bastava l'ERF, il Fondo di Redenzione (ripianamento) Europeo: ora Giuseppe Vegas, il presidente della Consob, vuole l'FSF: il Fondo di Stabilità Finanziaria, o Financial Stability Fund italiano. Cos'ha in comune quest'ultimo con l'Erf, il fondo europeo proposto da Monti che mira ad abbattere al 60% del Pil il debito dei paesi "virtuosi", pignorando le loro entrate fiscali fino al 2035? Ma la garanzia naturalmente, perché se chiedo soldi, qualcuno ce li dovrà pur mettere, e di questi tempi nessuno versa un centesimo se non ha una qualche forma di assicurazione. E dunque qual’è questa assicurazione proposta da Monti per l'ERF? L'oro, il nostro oro. E quale sarebbe la garanzia proposta da Vegas per il FSF? I migliori beni dello Stato: gli immobili, le grandi società, le riserve valutarie ed auree.

Insomma, l'ideona è questa: siccome l'Italia ha ancora qualcosina da parte, rappresentato da Eni, Enel, Finmeccanica (che fatturano bene e hanno come azionista di controllo il Ministero dell'Economia), immobili prestigiosi e una riserva aurea tra le più cospicue al mondo, diamo questi 150 miliardi in garanzia e chiediamo soldi, emettendo obbligazioni del Tesoro per un massimo di 120 miliardi. A chi? Già: a chi? E' un fondo, qualcuno dovrà pur metterceli questi soldi. E ce li metteranno, perché siccome stiamo impegnando i gioielli di famiglia (che non sono fuffa, ma beni reali), il fondo avrà la tripla A. E potrà essere usato (udite udite) anche dalle banche come collaterale per le loro ricapitalizzazioni. Che significa: soldi buoni in cambio dell'assicurazione che se qualcosa va male, i creditori (grandi banche d'affari, come nel caso Monte dei Paschi di Siena, tra cui JP Morgan e Goldman Sachs) potranno rivalersi su Eni, Enel, Finmeccanica e affini. Nonchè sul nostro oro. Lo stesso oro che sarà messo a garanzia dell'ERF, se tale meccanismo dovesse entrare in funzione.

E cosa farci, con i capitali attratti da queste obbligazioni del Tesoro, che già sta sborsando 4 miliardi per salvare Monte dei Paschi e 20 miliardi per salvare le banche spagnole? Semplice: ci si comprano i nostri titoli di Stato sul mercato secondario, che è quello che determina lo spread, per abbassarlo. All'occasione, ci si comprano anche i titoli rimasti invenduti sul mercato primario (cioè le emissioni dirette), che funzionano con il meccanismo dell'asta marginale, in modo da abbassare il rendimento alla fine della giornata. Insomma, il solito giro: ci si indebita per potersi permettere il lusso di indebitarsi meglio. Vegas calcola (nella previsione più ottimistica) un risparmio di 2,5 miliardi all'anno fino al 2025 e un risparmio sui maggiori interessi dei titoli di Stato di circa 8,7 miliardi. Tra i 35 e o 40 miliardi, indebitandosi per 120 e mettendo a garanzia tutto quello che abbiamo. Così se salta qualcosa, perdiamo tutto.

Sembra il giochetto di colui che siccome ha un debito con un usuraio che non riesce più a saldare, fa un secondo debito più grande con un secondo usuraio per saldare le rate del primo, e poi ne fa un terzo per saldare le rate del secondo e così via. Finchè perde tutto, lui e tutti gli usurai che gli hanno prestato i soldi. Tutti tranne il primo. Già, ma in questo caso chi è il primo? Perchè vuoi vedere che il primo è quello che si è comprato il nostro debito, e con i soldi degli interessi ora si compra anche le obbligazioni di Vegas, per poi far saltare il banco e prendersi tutto?

Fonte: Byoblu 27 Giugno 2012

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