TERRITORI OCCUPATI-Dal Comitato centrale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), Kaiyd al-Gul, responsabile per Gaza, chiede al Vaticano di fermarsi e non firmare l’accordo economico con Israele.
“Farlo vorrebbe dire porre fine ai diritti del popolo palestinese – ha affermato al-Gul -, sottoscrivere un accordo con il governo d’occupazione israeliano equivarrebbe al riconoscimento dello stato d’occupazione su al-Quds vanificandone il significato storico-confessionale per cristiani e musulmani”. Lo ha riferito l’agenzia Infopal. “La gravità del fatto è anche rappresentata dalla possibilità che altri enti religiosi possano seguire le orme del Vaticano. La sovranità israeliana su Gerusalemme è illegale e un simile accordo annullerebbe il decennale e interminabile lavoro della comunità internazionale che giuridicamente considera Gerusalemme città sotto occupazione. “Così scegliendo il Vaticano contraddice le convenzioni internazionali, quella di Ginevra, e conferisce a Israele la libertà di continuare a violare qualunque accordo bilaterale raggiunto in passato con la parte palestinese”.
Fonte: italian.irib.ir 13 Giugno 2012
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