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venerdì 16 settembre 2011

Cameron e Sarkozy vanno in Libia per incontrare al-Qaeda

di Kurt Nimmo
Infowars.com

  

Il PM britannico David Cameron e il Presidente francese Nicolas Sarkozy sono arrivati a Tripoli, in Libia , Giovedi, e si sono impegnati a fornire supporto militare, politico ed economico ad al-Qaeda.

Il New York Times, tuttavia, non menziona il fatto che al-Qaeda fa parte della nuova leadership della Libia. Il quotidiano si concentra invece sui "libici esultanti che lodano il ruolo [di Cameron e Sarkozy] nell'allontanare l'ex dittatore libico dal potere", mentre nulla dice sul prezzo che i libici hanno dovuto pagare .

Sarkozy e Cameron hanno detto che i bombardamenti NATO continueranno fino a quando i libici resisteranno all'invasione del loro paese da parte dell'elite globale. Hanno commentato durante una conferenza stampa con al-Qaeda:

Stavano parlando ad una conferenza stampa insieme a Mustafa Abdel Jalil, il capo dell'amministrazione provvisoria istituita dagli insorti, e a Mahmoud Jibril, il primo ministro de facto dei ribelli che ha detto che i ribelli hanno ancora bisogno della  "protezione della NATO per i nostri civili."

Jalil è della tribù Haribi nel nord-est della Libia. E ' legato ad al-Qaeda . Molte delle risorse della CIA in Afghanistan durante la guerra contro l'Unione Sovietica venivano dalla Libia e si sarebbero poi fuse con al-Qaeda. Ayman al-Zawahiri ha dato al Gruppo Combattente Islamico Libico (LIFG) la sua personale approvazione e l' LIFG si è unito ufficialmente al gruppo nel 2007. Uno studio di West Point ha rivelato l'intimità tra i libici e al-Qaeda in Iraq, presunto responsabile della morte di truppe di occupazione statunitensi.

Dietro Abdel-Jalil e Mahmoud Jibril c'è Abdelhakim Belhaj, il fondatore del LIFG. "Quasi per caso, tutti gli alti comandanti militari dei ribelli appartengono al LIFG", scrive Pepe Escobar . Belhaj, un devoto jihadista di al-Qaeda, è considerato il più importante comandante militare libico.

"Questa è stata la vostra rivoluzione, non la nostra rivoluzione", Cameron ha detto ad al-Qaeda.

Il New York Times e il resto dei media dell'establishment stanno facendo gli straordinari per rappresentare il Consiglio nazionale di transizione e  al-Qaeda come eroi e legittimi governanti della Libia. I media aziendali hanno dedicato ben poco spazio al fatto che i ribelli della NATO sono razzisti assassini .

Cameron e Sarkozy non sono arrivati ​​a Tripoli solo per fare un mucchio di lodi ad al-Qaeda - hanno fatto visita al fine di promuovere gli affari: il business dei banchieri e delle multinazionali.

Il viaggio, secondo il New York Times, "era anche parte di un'importante gara di entrambi i leader per promoversi come vincenti e  vigorosi campioni di  democrazia visto che il fior fiore delle loro aziende si contendono le opportunità nella Libia post-Gheddafi."

I globalisti preferiscono che il loro dominio conquistato sia governato dai severi e violenti Wahhabisti sunniti o da altri stupidi fanatici, come era in Afghanistan prima che gli Usa decidessero di invadere il paese e rovesciare i loro ex partner, i Talebani creati dalla CIA e dall'ISI.

Il Dipartimento di Stato americano non ha trovato "niente da ridire", quando i Talebani hanno preso il paese a metà degli anni '90 dopo che i sovietici sono fuggiti.

"I Talebani probabilmente diventeranno come i Sauditi. Ci saranno Aramco [il consorzio di compagnie petrolifere che controllava il petrolio saudita], oleodotti, un emiro, nessun parlamento e un sacco di leggi della sharia. Possiamo convivere con questo,"  ha detto un diplomatico Usa nel 1997.

Come al-Qaeda in Afghanistan, la variante in Libia diventerà probabilmente un altro nemico in breve tempo e ci verrà detto che dobbiamo sprecare altri miliardi di dollari - e altre donne e bambini massacrati - perchè i malvagi complottano  contro gli amanti della libertà.

Fonte Prison Planet 15 Settembre 2011
Traduzione: Anna Moffa per
ilupidieinstein.blogspot.com

lunedì 22 agosto 2011

Responsabile dei servizi di sicurezza libici chiede alla NATO di sostenere al Qaeda

Madison Ruppert, Contributing Writer
Activist Post


nato-facilitates-terrorism-300x223 La "guerra al terrore" americana è una farsa progettata per togliere  libertà agli americani consolidando la ricchezza e il potere nelle mani dell'élite.

Da quando è iniziata la guerra al terrorismo, assolutamente nessun progresso misurabile è stato fatto e l'intera nomenclatura assegnata a questa "guerra" rafforza questo fatto dimostrando che questa è una guerra che è destinata a continuare per sempre, in tutto il mondo.

Per coloro che sono ancora preda dell'illusione che stiamo combattendo il terrorismo, il nostro supporto ai ribelli apertamente legati ad al Qaeda in Libia ( lo stesso gruppo al Qaeda responsabile per l'invio di militanti in Iraq per uccidere i soldati americani ) dovrebbe aver frantumato questa illusione.

Il capo dei servizi di sicurezza libici , che sono i reali servizi di sicurezza libici non i ribelli criminali di guerra affiliati ad al-Qaeda, Abdullah al-Snousi, l'ha chiarito molto bene in una dichiarazione in data odierna.

La seguente dichiarazione è stata pubblicata sul blog in diretta di Al Jazeera in Libia,  ma non è stato specificato a chi è stata fatta questa dichiarazione o in quale luogo.

"Quello che stiamo affrontando ora in questa guerra è la NATO guidata da al-Qaeda. I funzionari europei e occidentali stanno mentendo al loro popolo quando dicono che stanno combattendo il terrorismo. Infatti stanno combattendo con il terrorismo contro il popolo libico e stanno eseguendo gli ordini di al Qaeda.

Ciò che troviamo veramente strano è che gli stessi che ci hanno mostrato questi elementi come terroristi sono le stesse persone che adesso supportano proprio questi elementi terroristi. Ora la coalizione internazionale non è contro il terrorismo, ma tra l'Occidente e il terrorismo. E i miei colleghi, i capi dei servizi segreti di tutto il mondo sanno di cosa sto parlando. Capo libico dei servizi di sicurezza Abdullah Al-Snousi ".

Sono in disaccordo che la guerra è "guidata da al-Qaeda", in quanto sarebbe del tutto sciocco pensare che al Qaeda detta la politica americana.

Rettifico, stabilendo che  è l'America che detta la politica al Qaeda.

Il semplice fatto è che stiamo sostenendo terroristi in Libia e incoraggiando attivamente un gruppo di individui con forti legami con i terroristi per rovesciare il regime di Gheddafi, per sostituirsi al potere.

Proprio come i regimi autoritari di tutto il mondo, la leadership ribelle non è stata scelta o approvata dal popolo della Libia.

Essi si sono dichiarati gli unici rappresentanti legittimi del popolo della Libia e rapidamente sono stati accettati come tali dai governi occidentali.

Le nazioni occidentali a sostegno di questi ribelli affiiati ad Al-Qaeda poi, a dispetto delle convenzioni di Vienna, hanno rubato territorio sovrano libico e l'hanno consegnato agli illegittimi inviati ribelli.

Possiamo solo sperare che una volta che questi ribelli prenderanno il pieno controllo sulla Libia la governeranno correttamente e democraticamente, ma purtroppo tutti i segni attuali dimostrano che questo non sarà il caso.

Perché? Perché le forze di opposizione hanno già iniziato a servire i loro padroni globalisti vendendo loro petrolio greggio dolce e istituendo una banca privata centrale per trasformare la Libia da ricco paese Africano indipendente in una nazione impoverita schiava del debito obbligata verso i cartelli bancari, come il FMI , la Banca Mondiale e la Banca dei Regolamenti Internazionali.

Tutto ciò che possiamo fare a questo punto è sostenere il diritto del popolo libico ad un governo democraticamente eletto e, purtroppo, non è questa la strada che attualmente si sta seguendo.

Madison Ruppert è l'editor e il Proprietario -Operatore dell'archivio di notizie alternative e di analisi End The Lie e non ha alcuna affiliazione con qualsiasi ONG, partito politico, scuola di economia o altra organizzazione/causa. Se avete domande, commenti o correzioni non esitate a contattarlo all'indirizzo admin@EndtheLie.com

Fonti: Activist Post 21 Agosto 2011
Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.com

venerdì 13 maggio 2011

Il Dipartimento della Sicurezza Nazionale dichiara che al-Qaeda potrebbe replicare il disastro di Fukushima

di Kurt Nimmo
Prison Planet.com

Invece di diminuire il terrorismo, il presunto assassinio di Osama bin Laden potrebbe tradursi in una deliberata catastrofe nucleare in stile Fukushima, secondo il Dipartimento di Sicurezza Nazionale (Department of Homeland Security).

Il 5 maggio, il funzionario del Dipartimento della Sicurezza Nazionale presso la Pacific Regional Information Clearinghouse nelle Hawaii ha presentato una relazione intitolata "Ricreare Fukushima. Una possibile risposta all'uccisione di Osama Bin Laden - l'opzione nucleare". Secondo la relazione "la morte di [ O] sama Bin Laden può servire come stimolo ad applicare gli insegnamenti tratti da Fukushima per attaccare gli Stati Uniti o  un altro paese occidentale ".

Questo potrebbe accadere, spiega il rapporto, riproducendo la mancata alimentazione elettrica che ha pompato l'acqua di raffreddamento per i reattori della centrale nucleare di Fukushima Daiichi in Giappone. Il rapporto solo per uso ufficiale dice che "il terremoto e lo tsunami in Giappone sono stati 'atti di natura', ma un crollo catastrofico del reattore nucleare potrebbe essere architettato da  Al Qaeda" replicando la travolgente perdita di energia elettrica.

"Un attacco riuscito con conseguente fusione del reattore potrebbe potenzialmente causare centinaia di migliaia di morti per cancro, come minimo," mettono in guardia Anthony Kimery e Scott W. Malone, che scrivono per Homeland Security Today, un sito web che copre gli affari di sicurezza nazionale. "Il panico conseguente sarebbe probabilmente il pericolo più immediato."

Nonostante il fatto che gli attentati attribuiti ad al-Qaeda dopo l'11 settembre 2001, fossero nel migliore dei casi dilettanteschi, gli alti funzionari antiterrorismo insistono "Dobbiamo ancora restare consapevoli del fatto che Al Qaeda è capace di attacchi sofisticati" e l'oscuro gruppo terroristico "è ora sotto crescente pressione per vendicare l'assassinio del loro capo, per mano degli infedeli, con qualcosa di spettacolare".

"Ritengo che Al Qaeda, spinta in questo momento da Anwar Al Awlaki [il leader di Al Qaeda nella Penisola Arabica, AQAP, e un possibile erede di Bin Laden], sia in grado di iniziare la pianificazione di un nuovo attacco in  'stile 11/9' con un arma di distruzione di massa ... per non dire che non continueranno il loro reclutamento di individui tipo 'lupo solitario' - io credo che l'obiettivo a lungo termine di Al Qaeda 2.0 sia un attacco spettacolare alle infrastrutture degli Stati Uniti che potrebbe causare danni significativi e permanenti ad una consistente parte degli Stati Uniti continentali," è stato detto ad Homeland Security Today  dal tenente colonnello Anthony Shaffer, ex Forze Speciali dell'Esercito.

Il presunto  successore di Osama ha cenato al Pentagono poco dopo gli attacchi dell'11 settembre 2001, secondo i documenti ottenuti da Fox News.

"Awlaki fu controllato  prima di essere  invitato a partecipare ad un pranzo del Pentagono nella segreteria dell'Ufficio del Consiglio governativo dell'Esercito . La sua apparizione nel corso della riunione fu deliberatamente progettata nonostante i legami di Awlaki con tre dei presunti dirottatori dell'11/9 - Nawaf al-Hazmi, Khalid al-Mihdhar e Hani Hanjour - che sono stati identificati come i piloti suicidi che hanno lanciato il Volo 77 contro il Pentagono ", ha scritto Paul Joseph Watson il 21 ottobre 2010.

"Mentre l'organizzazione Al Qaeda può, oppure no, essere in possesso di un ordigno nucleare o di materiale radioattivo,"  continua il rapporto DHS, "la pressione sull'organizzazione per realizzare tale minaccia è ormai enorme. Se Al Qaeda è in possesso di tale arma, il pericolo è evidente. Se, tuttavia, non vi è alcuna arma o materiale di questo tipo sotto il controllo di Al Qaeda, allora è probabile che i sostenitori di Al Qaeda e [Bin Laden] potrebbero tentare un attacco, paragonabile per dimensioni, che sarà quanto meno percepito come una risposta 'nucleare' alla morte di Bin Laden."

Autorevoli esperti concordano sul fatto che questa presunta ricerca delle armi nucleari di al-Qaeda  è più che altro una finzione Hollywoodiana.

Nel 2002, l'ex ispettore dell'Onu David Albright ha esaminato le prove sul tanto pubblicizzato programma di ricerca di al-Qaeda sulle armi nucleari  e ha concluso che era praticamente impossibile che il gruppo avesse acquisito alcun tipo di arma nucleare. Gli analisti di governo degli Stati Uniti hanno raggiunto la stessa conclusione nel 2002, scrive Peter Bergen del Centro per la lotta al terrorismo.

Il rapporto del DHS è arrivato quasi nello stesso momento in cui il governo ha annunciato di aver scoperto un complotto contro di trasporto degli Stati Uniti dopo il presunto raid sulla "dimora" di Osama bin Laden in Pakistan.

Il computer e i DVD sottratti durante il raid  contengono presumibilmente informazioni su "un'operazione contro i treni in una località non precisata negli Stati Uniti," programmata per l'11 settembre 2011. "Un consulente ha suggerito che al-Qaeda potrebbe avere pianificato di colpire un treno manomettendo le guide in modo che il treno andrebbe fuori pista in pianura o su un ponte", ha riferito MSNBC il 6 maggio.

Il senatore di New York Chuck Schumer ha utilizzato il piano d'attacco non verificato di al Qaeda per chiedere una "no ride list" per i treni degli Stati Uniti, simile alla "no-fly list" utilizzata negli aeroporti.

Fonte: Prison Planet.com  12 Maggio 2011
Traduzione: Dakota Jones