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mercoledì 12 settembre 2012

Guerre stellari climatiche e nucleari

Youtube

La Sicilia sarà il cuore pulsante dell'esercito Americano.



Come in star wars la nostra Isola governerà le guerre climatiche e nucleari attraverso comandi satellitari e telematici. A Niscemi, proprio nel cuore della riserva naturale "Sugherata", sta per vedere la luce il Muos. La struttura verrà edificata nell'antico feudo niscemese 'Ulmo' dove, dal 1991, è operativa una delle piu' grandi centrali di telecomunicazioni della marina Usa esistente nel Mediterraneo.

Pubblicato su Youtube in data 8 Settembre 2012 da zoppimau

Leggi anche: Omissioni e ritardi nella documentazione ARPA.Sicilia sul sistema di comunicazione MUOS presso la Stazione NRTF di Niscemi sul blog di Antonio Mazzeo

giovedì 12 aprile 2012

Il Ministero teme che la base Usa di Niscemi inquini

di Antonio Mazzeo
Antonio Mazzeo blog

muosAnche senza il MUOS, il nuovo sistema satellitare a microonde della marina Usa, la stazione di telecomunicazioni militari di Niscemi è una pericolosa fonte d’inquinamento elettromagnetico. Così il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio ha chiesto alla direzione generale dell’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, di avviare in tempi rapidi una campagna di rilevamento delle emissioni delle 41 antenne installate nella base statunitense di contrada Ulmo, all’interno della riserva naturale “Sughereta” e a pochi chilometri dal centro abitato di Niscemi.

Con una nota inviata il 29 febbraio 2012 all’Arpa e all’Assessorato del territorio e ambiente della regione siciliana, il direttore generale per le valutazioni ambientali del dicastero solleva più di un dubbio sul parere espresso a favore dell’installazione del MUOS dopo le simulazioni effettuate a Niscemi dell’agenzia regionale. “Dalla relazione istruttoria inviata dall’Arpa Sicilia - scrive il Ministero dell’ambiente – si evince che nelle aree circostanti la base radio della Marina militare Usa di Niscemi NRTF (Naval Radio Transmitter Facility), il contributo al campo elettromagnetico fornito dalle antenne paraboliche e dalle antenne elicoidali del MUOS sia trascurabile a condizione che vengano rispettati gli angoli di elevazione e le direzioni di puntamento di progetto”. Da un recentissimo studio sui rischi del nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari a firma dei professori Massimo Zucchetti e Massimo Coraddu del Politecnico di Torino, rileva la direzione generale del ministero, è tuttavia emerso che nel periodo compreso tra il dicembre 2008 e l’aprile 2010, “l’Arpa Sicilia ha effettuato una serie di rilievi sulle emissioni elettromagnetiche generate dalla stazione NRTF che hanno consentito di rilevare valori di campo elettrico prossimi al valore di attenzione di 6 V/m”. Le misurazioni hanno evidenziato in particolare “la presenza di un campo elettrico intenso e costante in prossimità delle abitazioni, mostrando un sicuro raggiungimento dei limiti di sicurezza per la popolazione e, anzi, un loro probabile superamento. In un caso il valore rilevato è risultato prossimo al valore limite di attenzione stabilito dalla normativa”.

lunedì 12 settembre 2011

11 Settembre, il Piano continua - Il PNAC non è morto, si è solo riciclato

La manipolazione del clima e la costruzione dello scudo spaziale non sono meno gravi della caduta delle Twin Towers- Molto presto, sarà troppo tardi

di Anna Moffa
pnac Ogni volta che i media mainstream mandano in onda un servizio che, in qualche modo, avanza dubbi sulla versione ufficiale dei fatti dell'11/9, quelli che non credono alla versione ufficiale vengono indotti a pensare che, forse, qualcuno comincia a capire e che ora, in fondo, dobbiamo solo continuare a denunciare e cercare di metterci di traverso sul cammino di questa guerra permanente che sta insanguinando il mondo.

E' giustissimo continuare a denunciare le contraddizioni della versione ufficiale sui fatti dell''11/9 ma penso anche che qualunque "rivelazione" da parte dei media sia solo un'operazione di distrazione e che mentre le persone si dividono sull'11/9, tra speranze e sconfitte, il piano completo di quelli che sono dietro agli eventi (chiunque essi siano) sta procedendo senza intoppi. Forse noi, o i nostri figli, ce ne renderemo conto alla prossima catastrofe.

Subito dopo i fatti dell'11 settembre, quando esimi analisti iniziarono a cogliere tutte le contraddizioni della versione ufficiale, veniva spesso citato il PNAC (Project for the New American Century) un think tank che, nel 2000, sentendo prossima la vittoria dei neo-conservatori alle future elezioni del 2001, redasse un documento dal titolo "Rebuilding America's Defenses: Strategy, Forces and Resources for the New Century" nel quale, alla sezione intitolata "Creating Tomorrow's Dominant Force",  si auspicava l'avvento di una "New Pearl Harbor".

Questo, naturalmente, fece capire a molti di noi che alcuni piani, forse, erano già stati programmati ben prima della fatidica data.

Quel documento, però, andrebbe letto interamente per capire che, finora, tutto il progetto di ricostruzione delle difese americane è stato rispettato e, grazie alla NATO che fa gli interessi del complesso militare industriale, sta procedendo secondo i piani.

Io credo che i fatti dell'11/9 siano serviti solo a galvanizzare l'attenzione del pubblico. Il resto del piano continua, la sua realizzazione sarà molto lunga e il piano sarà completato, ragionevolmente, entro il 2020-2025.

Essenzialmente, secondo il PNAC, l'America, per il suo piano di dominio, aveva bisogno di:

  • Riposizionare le forze in modo permanente nel Sud Europa, Sud-Est asiatico e Medio Oriente;
  • Modernizzare le forze statunitensi, incluso il miglioramento dei nostri aerei da combattimento, sottomarini, e della capacità delle flotte di superficie;
  • Sviluppare e implementare un sistema globale di difesa missilistica, e sviluppare un dominio strategico dello spazio;
  • Controllare 'Le parti comuni internazionali' dello spazio e del cyberspazio;
  • Aumentare la spesa per la difesa ad un minimo di 3,8 per cento del prodotto interno lordo, rispetto al 3 per cento.

Riguardo a questo, cosa sta facendo l'America? Sta applicando, letteralmente, questo piano.

Come va rivelando da anni Rick Rozoff del sito Stop NATO, insieme ad altri, anche nell'ultima intervista, l'Iniziativa di Difesa Strategica della NATO prevede tutto un apparato di armi e di sistemi, in mare, a terra e nello spazio per l'attuazione del cosiddetto scudo spaziale nell'ambito del programma "Guerre Stellari", utile per avere il dominio completo. Di questo abbiamo già parlato in questo blog.

Tutti i particolari per la costruzione di un avanzatissimo sistema di armi, altamente tecnologico, è in un documento militare che si intitola Air Force 2025.
In questo documento c'è il famoso Capitolo 15 (vol.3), intitolato: Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025 che inizia così:

What Do We Mean by "Weather-modification"?

Today, weather-modification is the alteration of weather phenomena over a limited area for a limited period of time.
Within the next three decades, the concept of weather-modification could expand to include the ability to shape weather patterns by influencing their determining factors. Achieving such a highly accurate and reasonably precise weather-modification capability in the next 30 years will require overcoming some challenging but not insurmountable technological and legal hurdles.

Che cosa intendiamo con l'espressione "Modificazione del clima"?
Oggi, la modificazione del clima è l'alterazione dei fenomeni meteorologici su un'area limitata per un periodo limitato di tempo. Entro i prossimi tre decenni, il concetto di modificazione del clima potrebbe espandersi per includere la capacità di plasmare gli andamenti meteorologici, influenzando i fattori che li determinano. Per raggiungere una tale capacità di modificare il clima con grande accuratezza e ragionevole precisione nei prossimi 30 anni sarà necessario superare alcuni ostacoli impegnativi, ma non insormontabili, tecnologici e legali.

Il Capitolo 4, di quest'ultimo documento, è intitolato:

Communications Dominance via Ionospheric Modification e inzia così:

Modification of the ionosphere to enhance or disrupt communications has recently become the subject of active research.

La modifica della ionosfera per migliorare  o disturbare le comunicazioni è recentemente diventata oggetto di ricerca attiva.

Per non parlare di un documento governativo americano, rilasciato il 30 Maggio 2000, che rispecchia le idee del PNAC e che si intitola Joint Vision 2020 e mette l'accento sulla dottrina denominata "Full Spectrum Dominance" Questa politica dovrebbe permettere all'America di diventare la forza dominante nel mondo.

Chiunque abbia letto documenti ufficiali e non che riguardano questi argomenti sa che queste cose si stanno verificando e che certe intenzioni sono ancora vive.  Dunque, non è finita con la "New Pearl Harbor".

Il PNAC non è morto, si è solo riciclato, e il  suo ex presidente William Kristol si è fatto sentire almeno un paio di volte, in questi ultimi tempi, per sollecitare la missione in Libia  e per suggerire i prossimi passi per la Siria.  Il nome di William Kristoll è in fondo al documento "Rebuilding America's Defenses: Strategy, Forces and Resources for the New Century"

Dove sono i pacifisti, gli ambientalisti e tutti gli altri, di fronte a questa devastante militarizzazione dello spazio e di ogni altro angolo dell'universo mondo, nonchè della cosiddetta scienza? Tanti anni fa si parlava molto della ricerca "duale", adesso le priorità sono cambiate? No, semplicemente non fa comodo ad alcuni

Il prof. Chossudovsky nell'articolo Verso uno scenario di III Guerra Mondiale? Il ruolo di Israele nell'innescare un attacco all'Iran scrive:

Stato di avanzamento degli armamenti: “Guerra resa Possible attraverso nuove tecnologie”

Il Progetto per un Nuovo Secolo Americano del 2000 (PNAC) intitolato Ricostruire le Difese dell’America, ha delineato il mandato dei militari americani in termini di Guerre su larga scala, per essere condotte simultaneamente in diverse regioni del mondo:

“Combattere e conquistare decisamente multipli, simultanei teatri di guerra”.

Tale formulazione equivale ad una guerra globale di conquista da parte di un’unica superpotenza imperiale. Il documento PNAC viene chiamato anche la “rivoluzione negli affari militari”, per la trasformazione delle forze da sfruttare, vale a dire l’attuazione della “guerra resa possibile grazie alle nuove tecnologie”. (Vedere il progetto per un nuovo secolo americano, Ricostruire le Difese dell’ America Washington DC, settembre 2000, pdf). Quest’ultima consiste nello sviluppare e perfezionare lo stato dell’arte globale di una macchina per uccidere basata su un arsenale di nuove armi sofisticate, che alla fine potrebbero sostituire i modelli esistenti.

Questo nuovo sistema di avanzatissime armi non fa paura a nessuno? Quelli che ora restano in silenzio, che cosa faranno quando sentiranno la tempesta proprio sopra la loro testa?

In tutto questo piano i politici sono solo burattini ma alcuni continuano a prendersela con le persone sbagliate

Perchè l'elite dovrebbe cambiare programma se la gente si fa distrarre così bene, non legge, e non si accorge di niente?

domenica 11 settembre 2011

Gli Stati Uniti promuovono i piani di Guerre Stellari di Reagan con Global NATO

John Robles
Voice of Russia

Intervista a Rick Rozoff, il gestore del sito e della mailing list Stop NATO e scrittore che collabora con Global Research.ca, condotta il 4 settembre

Hanno cercato di bloccarla durante il fine settimana. Puo' dirci cosa è successo?

Sì, grazie per avermelo chiesto. Il sito web Stop NATO è stato chiuso dal suo ospite, WordPress, il Venerdì senza alcuna spiegazione plausibile, con solo una vaga dichiarazione di "preoccupazione per alcuni contenuti del tuo sito." E' un sito di notizie affidabili e ci sono volute 24 ore e un bel po' di pressione da fonti di tutto il mondo prima che WordPress permettesse che il sito fosse riattivato. Loro non l'hanno chiuso, mi hanno solo impedito di pubblicare nuovo materiale. Naturalmente, per la natura di queste cose è difficile stabilire se si trattava di una decisione politica consapevole, ma bisogna ammettere anche tale possibilità. In ogni caso, siamo di nuovo online per il momento e grazie per averlo chiesto.

La Turchia ha recentemente deciso formalmente di ospitare elementi anti-missili balistici della NATO sul suo territorio.

Da quanto ho capito, l'accordo con la Turchia prevede che loro installino quello che si chiama un Forward-Based X-Band Radar-Transportable del genere che è stato installato in Israele tre anni fa dagli Stati Uniti, nel deserto del Negev, che ha un raggio di azione di 4.300 chilometri (2.700 miglia) e se puntato nella giusta direzione potrebbe coprire l'intera Russia occidentale e una buona parte della Russia meridionale. Questo è un equivalente di ciò che avrà sede in Turchia, in teoria mira esclusivamente contro l'Iran, ma credo che lo pensino solo i creduloni.

Questo deve essere visto, ovviamente, nel contesto della decisione presa al vertice della Nato a Lisbona, Portogallo, nel novembre scorso di incorporare tutte le nazioni della NATO nei piani della Missile Defense Agency statunitense per un  sistema globale anti-missili balistici. Il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha recentemente chiarito che non stiamo parlando solo di sistemi di intercettazione missilistica  regionali o a livello continentale europeo, ma di uno di portata internazionale. E introdurlo in Turchia - ci sono state, per inciso, discussioni che risalgono a dieci o più anni fa dei rispettivi Capi della Missile Defense Agency del Dipartimento della Difesa USA sulla collocazione di impianti di missili intercettori non solo in Turchia, ma anche in nazioni come Ucraina, Georgia, Azerbaijan. Quindi, ci sono piani per estendere un sistema di missili intercettori dominato dagli USA, dall'Europa verso est e  sud, cioè verso il Medio Oriente e presumibilmente nel Caucaso meridionale e fino all'Asia centrale.


Lancio di uno Standard Missile-3 su nave

Di quei paesi che ha citato, quali sono in procinto di firmare accordi formali con la NATO che lei sappia?

Ognuno di loro ha un avanzato programma di partnership con la NATO ad eccezione della Turchia, che è, ovviamente, un membro. Ma credo che un'altra considerazione importante è che il presidente rumeno Traian Basescu ha detto la settimana scorsa che gli Stati Uniti e la Romania firmeranno presto  un accordo per lo stazionamento di 24 intercettori Standard Missile-3 in Romania, che è parte di ciò che l'amministrazione Obama definisce Approccio di Adattamento Graduale (Phased Adaptive Approach).

In realtà ci sono quattro fasi della SM-3, e la settimana scorsa la Lockheed Martin ha annunciato che installerà una struttura sperimentale nei pressi di Huntsville, in Alabama, per quello che sarà un sistema più avanzato, l'SM-3 Block IIB, che sarà operativo nel 2020. Ci sarà una versione intermedia che sarà pronta per la distribuzione nel 2015, e gli SM-3 saranno installati, le stime sono di 24 ciascuno, in Romania e Polonia. E dobbiamo ricordare che l'anno scorso gli Stati Uniti hanno spostato il primo Patriot Advanced Capability-3, una versione avanzata del missile intercettore Patriot, nella città polacca di Morag, che è solo a circa 35 miglia di distanza dal confine russo, con Kaliningrad.

Vorrei aggiungere che ad accompagnare i missili Advanced Capability-3 Patriot in Polonia sono un centinaio di militari statunitensi, che sono le prime truppe straniere ad essere posizionate sul suolo polacco dopo il crollo del Patto di Varsavia, e il Forward-Based X -Band Radar installato in Israele è provvisto di personale per qualcosa come un centinaio di militari americani sul posto, che sono le prime truppe straniere di stanza in Israele per un periodo prolungato nella sua storia, e con il dispiegamento di SM-3 in Romania ci saranno un centinaio di soldati americani stanziati anche in quella nazione, stiamo vedendo l'esportazione di forze americane ed equipaggiamenti militari ad est e a sud. Penso che sia degno di nota che l'annuncio sulla Turchia è stato fatto dal nuovo portavoce del Dipartimento di Stato Victoria Nuland, che dal 2003 al 2008 è stato rappresentante permanente degli Stati Uniti alla NATO. Questa è la persona che ha annunciato che la Turchia sta per ospitare un impianto radar missili intercettore USA-NATO.

La NATO sta aprendo all'India e sembra che l'India stia prendendo in considerazione di lavorare con loro.

Il presente annuncio è stato fatto da un'altra persona molto importante, l'ambasciatore statunitense alla Nato, Ivo Daalder, che per inciso sei anni fa fu co-autore di un pezzo su Foreign Affairs, la pubblicazione mensile del Council on Foreign Relations, dal titolo intrigante di Global NATO, la cui frase di apertura  afferma che la NATO è "diventata globale", e ha apertamente sostenuto a quel punto che la NATO include come membri a pieno titolo, non solo come partner, quelle che egli considera le democrazie del mondo, tra le quali l'India. Quest'ultimo paese collegherebbe le capacità dei missili intercettori in Europa, nel Mediterraneo orientale e nel Golfo Persico con quelli della regione Asia-Pacifico: Giappone, Corea del Sud, Australia e Taiwan.

Stiamo parlando di persone che perseguono un programma a lungo termine. Quello che gli Stati Uniti stanno riattivando ora con l'inserimento della NATO è la realizzazione del piano "Star Wars" dell'amministrazione Ronald Reagan, la cosiddetta Iniziativa di Difesa Strategica (Strategic Defense Initiative) che l'attuale Missile Defense Agency ha sviluppato, cioè quella che permette agli Stati Uniti ed ai suoi alleati di essere impenetrabile ad una rappresaglia o qualsiasi possibilità di rappresaglia da parte di altri paesi che potrebbero essere oggetto di attacchi da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati. Cioè, nazioni come la Russia e la Cina  perdono in effetti la loro capacità di deterrenza.

I missili balistici della nazione obiettivo possono essere distrutti nelle fasi di spinta, salita, mezzo corso e terminale attraverso una serie stratificata di Patriot Advance Capability-3 costantemente migliorato, Standard Missile-3 di mare e terrestri, Difesa di Medio corso basata a terra(con i suoi veicoli per distruggere al di fuori dell'atmosfera-Exoatmospheric Kill Vehicle) e gli intercettori Terminal High Altitude Area Defense. Un X-Band Radar della Missile Defense Agency di 280 metri di altezza, 50.000 tonnellate, è situato ad Adak, nelle Isole Aleutine, minacciosamente vicino alla costa pacifica della Russia.


X-Band Radar in mare, parte del sistema di Difesa di Mezzo corso a terra

Per coronare il tutto, il Pentagono è stato decisissimo nel perseguire la militarizzazione dello spazio, una minaccia che la Cina e la Russia lanciano ogni anno alle Nazioni Unite.

Dobbiamo ricordare che l'attuale  capo di stato degli Stati Uniti, il presidente Barack Obama - ironia della sorte, paradossalmente, dolorosamente - in occasione del discorso di accettazione della consegna del suo Premio Nobel per la  Pace, nel dicembre del 2009, si vantò apertamente che gli Stati Uniti erano l'"unica superpotenza militare al mondo".

E penso che per mantenere questo status di fronte ad un indebolimento dell'economia statunitense, con la crescita delle nazioni BRICS e così via, con le analisi di tendenza che suggeriscono che gli Stati Uniti è in declino a livello internazionale,  Washington è intenzionata a mantenere la sua supremazia militare - una carta vincente, se si vuole, la sua ultima ratio regum - e a garantire che nessun altro paese abbia la capacità di reagire, soprattutto in termini strategici. E quando si parla di ultimo modello proposto per gli SM-3 stiamo parlando di qualcosa che potrebbe minacciare la Russia e la Cina. Direi che la Corea del Nord e l'Iran sono pretesti per lo sviluppo di un sistema globale di Star Wars che porrebbe la Russia e la Cina nel cerchio  del sistema missili intercettore degli Stati Uniti e alleati.

Elementi missilistici della Nato in India proteggerebbero contro o annullerebbero ciò che minaccia la NATO?

Secondo le mie stime, non vi è alcuna minaccia alla NATO, quindi è una pretesa fittizia. In effetti quello che stiamo vedendo è il consolidamento di quello contro cui gli osservatori hanno messo in guardia per un decennio - l'emergere della NATO nella regione Asia-Pacifico.

Fonte: Stop NATO 9 Settembre 2011
Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.com

venerdì 12 novembre 2010

Guerre Stellari: verso l'"Iniziativa di Difesa Strategica" Globale del XXI secolo di Stati Uniti e NATO

di Rick Rozoff
Global Research
Stop NATO

star-wars-usa-nato Alla fine del mese i leaders delle 28 nazioni della NATO celebreranno un accordo sulla formazione di uno scudo antimissile per coprire l'intero continente europeo, secondo tante dichiarazioni, apparentemente per proteggere il Lussemburgo e l'Islanda dai missili iraniani e nord coreani. Ciò che in realtà essi ratificheranno è la pericolosa escalation dell'Iniziativa di Difesa Strategica
del 21° secolo  a livello mondiale. Guerre Stellari

In poco più di una settimana la North Atlantic Treaty Organization (NATO) ha convocato un Vertice di due giorni a Lisbona, in Portogallo, con i capi di stato e di governo (presidenti e primi ministri) dei suoi 28 Stati membri.

Al Vertice, il blocco militare mondiale unico approverà il suo nuovo Concetto Strategico, il primo dal 1999 e come tale il primo del 21° secolo, che formalizzerà il ruolo della NATO come forza internazionale militare, politica e per la sicurezza  e un rivale per le Nazioni Unite, a questo proposito.

Il principali temi dell'agenda della NATO, a Lisbona, saranno la guerra in Afghanistan, il primo conflitto armato dell'Alleanza al di fuori dell'Europa e le prime operazioni di combattimento a terra della sua storia; l'avvio di un sistema di intercettazione missilistica a livello continentale inglobato sotto gli auspici dello scudo  antimissili globale degli Stati Uniti;  un'operazione analoga di guerra informatica che si basa  su iniziative come il centro di difesa informatica della NATO in Estonia e subordinata al nuovo Cyber Command del Pentagono; il mantenimento di centinaia di bombe nucleari americane su basi aeree in cinque nazioni europee; una moltiplicazione di nuovi ruoli e missioni di pattugliamento su rotte marittime strategiche con navi da guerra per difendere gli interessi energetici  degli Stati membri della NATO in qualsiasi - ogni - parte del mondo.

A dimostrazione dello scopo di continua espansione dell'alleanza militare dominata dagli USA, riguardo alla guerra Afghana in particolare, dove attualmente sono presenti 140.000 soldati degli Stati Uniti e quasi 50 altre nazioni della NATO assegnate  alla  missione  International Security Assistance Force (ISAF), anche i leaders di varie nazioni del  partenariato NATO parteciperanno al vertice di Lisbona.

Essi potrebbero includere i partecipanti al Partenariato della NATO per il programma di pace in Europa e Asia: Armenia, Austria, Azerbaijan, Bielorussia, Bosnia, Finlandia, Georgia, Irlanda, Kazakistan, Kirghizistan, Macedonia, Malta, Moldavia, Montenegro, Serbia, Svezia, Svizzera, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina e Uzbekistan.

Il Dialogo Mediterraneo in Africa e Medio Oriente: Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Mauritania, Marocco e Tunisia.

L'Iniziativa di Cooperazione di Istanbul nel Golfo Persico: Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi.

Alleati di Paesi partners in Asia orientale e Pacifico del sud: Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Sud Corea.

Il Consiglio NATO-Russia: il presidente Dmitry Medvedev sarà il primo capo di stato russo a partecipare ad un vertice della NATO.

La Commissione Tripartita della NATO, Afghanistan e Pakistan dei comandi militari.

Nazioni ufficiali TNC (Troop Contributing Nations) per la missione ISAF della NATO che non sono in alcuna delle categorie di cui sopra: Malesia, Mongolia, Singapore e Tonga. La Colombia ha anche promesso truppe per la missione ISAF e nazioni come il Bangladesh, sono  spinte a fare lo stesso.

I 28 Stati membri della NATO e i partners elencati sopra sono in totale 75 nazioni. Quasi il 40 per cento dei 192 membri delle Nazioni Unite. Questa è la NATO del XXI secolo, prima alleanza militare globale della storia, che ha forze militari - truppe, attrezzature, velivoli e navi da guerra - dispiegate al di fuori del territorio degli Stati membri in tre continenti: Europa sud-orientale, Asia centrale e del Sud e Africa nord-orientale.  Decine, se non dozzine di nazioni africane stanno sviluppando  relazioni con la NATO in tandem con il nuovo  Commando US Africa, che è stato creato dal Commando europeo degli Stati Uniti, il  cui comandante militare  in capo è  lo stesso della NATO in Europa.

Alla vigilia del vertice Nato dello scorso anno a Strasburgo, in Francia e a Kehl, in Germania, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha annunciato che stava portando il suo paese di nuovo nella  struttura di comando militare della NATO dalla quale il suo predecessore Charles de Gaulle si era ritirato nel 1966.

La piena  reintegrazione della Francia è emblematica dell'assorbimento da parte della NATO di quasi tutti gli stati europei come membri a pieno titolo e come candidati nel quadro di accordi di partenariato sempre più avanzati: Il Partenariato per la Pace,  i Piani di Azione di Partenariato Individuale (Individual Partnership Action Plans), Piani d'Azione dei Membri e  specifici Programmi Nazionali Annuali.

Delle 44 nazioni europee che sono membri delle Nazioni Unite, ad esclusione  dei microstati compresi quelli del Caucaso meridionale, una sola - Cipro - non è un membro o partner della NATO, e il governo cipriota è sotto pressione da parte dell'opposizione conservatrice  perchè aderisca al Partenariato per la Pace. Solo sei di questi 44 paesi - Bielorussia, Cipro, Malta, Moldavia, Russia e Serbia - non hanno fornito truppe NATO per la missione ISAF in Afghanistan.

Quando è rientrata, la Francia ha ricevuto due importanti cariche militari nel comando militare integrato della NATO: il tenente generale Philippe Stoltz fu nominato comandante dell'Allied Joint Force Command  di Lisbona, uno dei tre comandi operativi  della NATO e il generale dell'Aeronautica Militare Stéphane Abrial divenne capo di Allied Command Transformation (ACT) di Norfolk, in Virginia, uno dei due comandi strategici della NATO, l'altro è il Comando alleato per le operazioni presso il Quartier generale supremo delle potenze alleate in Europa, in Belgio. Abrial è il primo non americano a capo dell'ACT nei sette anni della sua esistenza.

Al Forum per la Sicurezza Internazionale  di tre giorni ad Halifax in Nova Scotia, in Canada dal 5 al 7 novembre,  il generale  Abrial ha ribadito la posizione della Nato sul mantenimento di armi nucleari americane in Europa con un linguaggio identico a quello dei recenti commenti del segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen e del segretario di Stato Usa Hillary Clinton. Il comandante ACT ha dichiarato, "Fino a quando il mondo sarà nucleare, l'Alleanza (NATO) deve mantenere armi nucleari." [1]
Il mese scorso "Clinton si è espressa contro le proposte di  rimuovere le restanti 200 armi nucleari tattiche dell'Alleanza in Europa, dicendo che la NATO deve rimanere un'alleanza nucleare fintanto che esisteranno armi nucleari" [2] Allo stesso tempo, Rasmussen ha detto praticamente che "Il sistema di difesa anti-missile è un complemento della deterrenza nucleare, e non un sostituto." [3]

Il mese scorso il Cancelliere tedesco Angela Merkel, la cui nazione è stata presentata come un sostenitore della rimozioe delle testate nucleari USA in Europa, incluse quelle nel suo paese, ha approvato la loro conservazione in tempo per il vertice NATO del prossimo mese, dichiarando: "Finché ci sono  armi nucleari nel mondo, abbiamo bisogno di avere queste capacità, come ha detto la NATO."[4]

Il 4 novembre Rasmussen si è incontrato con il Primo Ministro britannico David Cameron a Londra, due giorni dopo la firma di un  innovativo patto anglo-francese,  "per creare una forza militare comune e condividere strutture per i test nucleari e una portaerei." [5]

Sviluppo non irrilevante, visto che "Gran Bretagna e Francia insieme rappresentano il 50 per cento della capacità operativa militare d'Europa, il 45 per cento delle sue spese per la difesa, e il 70 per cento della ricerca e sviluppo, cruciale per combattere le guerre del futuro." [6]

In un editoriale pubblicato prima della firma del trattato, il Segretario alla Difesa britannico Liam Fox ha scritto, "Ci sono molte ragioni per cui questa collaborazione ha un senso. Siamo le uniche  due potenze nucleari in Europa."

In realtà c'è un'altra nazione in Europa con armi nucleari, l'unica che non è un membro della NATO, quella contro cui è puntato il duplice scudo  antimissili/antiarmi nucleari: la Russia.

Fox ha continuato a vantarsi del fatto che Gran Bretagna e Francia "sono i due più grandi spendaccioni per la difesa in Europa e sono gli unici due paesi in Europa con reali capacità militari proiettabili su larga scala."

"Da quando il presidente Sarkozy ha iniziato il suo mandato, abbiamo visto, con rinnovato vigore, un tentativo di portare l'Europa e l'America più vicine per partnership e cooperazione, e la reale volontà di portare la Francia più in profondità nella NATO, alla quale molti di noi credono che appartenga veramente .... La portaerei francese Charles de Gaulle, con un ufficiale di collegamento inglese già a bordo, sarà presto in arrivo nell'Oceano Indiano per fornire maggiore potenza aerea alla NATO in Afghanistan." [7]

A Lisbona, il 19 e il 20 novembre, la NATO manterrà la posizione sulle armi nucleari statunitensi stanziate presso le basi aeree NATO in Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi e Turchia come è stato confermato nel suo ultimo Concetto strategico adottato undici anni fa: "La suprema garanzia della sicurezza degli Alleati è fornita dalle forze nucleari strategiche dell'Alleanza, in particolare quelle degli Stati Uniti, le forze nucleari indipendenti del Regno Unito e la Francia, che hanno un loro proprio ruolo di deterrenza, contribuiscono alla generale deterrenza e sicurezza degli Alleati."

Ci sono tra 200 e 350 bombe nucleari a gravità statunitensi in cinque delle nazioni menzionate sopra, e all'interno di ciò che viene definito in alternativa ripartizione degli oneri e condivisione nucleare esse sono, anche se tecnicamente di proprietà degli Stati Uniti,  assegnate al paese ospitante per essere lanciate con i propri  bombardieri. Tale regime è un'egregia violazione del Trattato sulla non Proliferazione delle Armi Nucleari (Nuclear Non-Proliferation Treaty), che recita: "Ogni Stato con armi nucleari che sia parte nel Trattato si impegna a non trasferire a qualsiasi destinatario qualunque arma nucleare o altri ordigni esplosivi o il controllo su tali armi o congegni esplosivi, direttamente o indirettamente ...." [8]

Oltre alle armi nucleari americane conservate nelle basi NATO - nel caso della Turchia, in un paese confinante con l'Iran e la Siria e separato solo dalla Russia o dalla Georgia o dall'Azerbaigian - la Francia possiede circa 300 testate nucleari e la Gran Bretagna 225. E'  possibile che ci siano fino a 900 armi nucleari in Europa sotto il controllo delle potenze della NATO.

Il Vertice di Lisbona si impegnerà ulteriormente per la NATO ad addestrare le forze  militari e di sicurezza afghane presumibilmente per assumere  il controllo della  guerra nel loro paese nei prossimi quattro o cinque anni, anche se la resistenza delle truppe USA e NATO è a livelli record e sono in arrivo ancora più truppe, ma la decisione più importante da formalizzare in Portogallo è quella di subordinare tutta l'Europa ad un sistema globale di intercettazione missilistica degli Stati Uniti.

Nel mese di maggio il Pentagono ha assicurato il primo impiego a lungo termine di missili anti-balistici in Europa, una batteria di Patriot Advanced Capability-3  a Morag, Polonia, 35 miglia dal territorio russo. Romania e Bulgaria hanno concordato nel mese di febbraio di consentire agli Stati Uniti di detenere sul proprio suolo alcuni componenti dello scudo missilistico, un adattamento a terra di intercettori  Standard Missile-3 (SM-3) in Romania, integrato da un sito radar antimissile in Bulgaria. Anche la Polonia ha accettato di ospitare SM-3, che sono missili anti-satellite e missili  anti-balistici. [9]

Il sottosegretario di Stato USA per il controllo degli armamenti e gli Affari di Sicurezza Internazionale Ellen Tauscher sta promuovendo un sito radar per lo scudo antimissile nella Repubblica Ceca e il capo della NATO Rasmussen, quando il 1 novembre gli è stata fatta una domanda sull'integrazione di un impianto radar nella città ucraina di Mukachevo nel sistema missilistico della NATO, ha affermato: "Penso che questo invito dovrebbe essere aperto ai nostri partners euro-atlantici, quindi è anche un invito all'Ucraina se  l'Ucraina lo desidera."[10]

Nonostante il rullo di tamburi dei venditori di panico per minacce inesistenti all'Europa - tutta l'Europa, anche ad ovest fino alle isole britanniche - provenienti dal Golfo Persico e dalla Penisola coreana, i progetti di  missili intercettori USA e NATO, salvo per gli impianti minori ausiliari in Gran Bretagna, Norvegia e Groenlandia, si sono concentrati sull'Europa orientale. Dal Mar Baltico al Mar Nero, lungo il fianco occidentale della Russia.

Ma la preponderanza delle più recenti discussioni e polemiche, sulla NATO che collabora con la componente europea - e non solo europea -  dei piani di intercettori antimissile degli Stati Uniti in tutto il mondo, colpisce la Turchia.

Informazioni da fonti all'interno della nazione e in paesi vicini hanno avvertito che il dispiegamento di elementi del sistema missilistico di intercettazione in Turchia avrà numerose conseguenze negative, anche pericolose.

La pressione esercitata dagli Stati Uniti e dalla NATO su Ankara, inevitabilmente esercitata in relazione agli obblighi Nato, è destinata a  raggiungere diversi obiettivi geopolitici che non hanno nulla a che fare con presunte minacce missilistiche provenienti da Iran, Siria o - ancora più assurdamente - Nord Korea.

La Turchia viene pressata per riprendere il ruolo da essa svolto nella seconda metà del secolo passato, come l'avamposto più orientale e meridionale della NATO. Come punta di diamante militare dell'Occidente contro l'Unione Sovietica, più tardi Russia, al nord e in Medio Oriente a sud e ad est, ospita aerei da guerra degli Stati Uniti e della NATO e bombe nucleari per un potenziale utilizzo in tali direzioni.

La Turchia negli ultimi anni ha migliorato le relazioni tra Stato e Stato e persino i legami di sicurezza con lran, Russia e Siria. Partecipare al programma di scudo missilistico di Washington e di Bruxelles metterebbe a rischio - sarebbe destinato a sabotare - le alleanze emergenti.

Oltre alla proposta inaugurazione di siti per missili intercettori in Romania e Bulgaria, vicini alla Turchia sul Mar Nero, due anni fa il Pentagono ha aperto una base Forward-Based X-Band Radar per intercettare missili in Israele, accompagnato dal primo dispiegamento di truppe straniere - circa 100 militari statunitensi - nella storia della nazione. [11]

Washington ha anche in programma di espandere la sua vendita di missili anti-balistici a partners americani e della NATO nel Golfo Persico - Bahrein, Kuwait, Qatar, Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti - come parte di pacchetti di armi  senza precedenti del valore di 123 miliardi  di dollari. Quei cinque stati sono stati dotati o riceveranno missili anti-balistici americani che vanno dal Patriot Advanced Capability-3 a corto raggio allo Standard Missile-3 a  media gittata a missili  Terminal High Altitude Area Defense a raggio medio ed intermedio. [12]

Gli Stati Uniti hanno anche schierato SM-3 su navi nel Mediterraneo orientale e nel Golfo Persico e hanno in programma di ottenere e ammodernare le strutture a terra nel Caucaso meridionale. [13]

La Turchia è un collegamento fondamentale per consolidare un potenziale sistema di intercettazione antimissile  first-strike [14], dal Mar Baltico al Mar Caspio, dal Mar Rosso al Golfo Persico.

Con gli ulteriori dispiegamenti in Oriente - Giappone, Corea del Sud, Australia, Taiwan e Alaska, sia sulla terraferma che sulle  Isole Aleutine - e nel Mar Glaciale Artico, che la National Security Presidential Directive 66 del 9 gennaio 2009  ha identificato come area di destinazione per scopi di difesa missilistica [15], così come armi laser in aria e nello spazio, elementi di scudo antimissile, gli Stati Uniti prevedono di costruire una cupola antimissile impenetrabile, in coordinamento  con la guerra informatica e capacità di Prompt Global Strike, che lo renderebbero invulnerabile agli attacchi di ritorsione. E per circondare il cuore dell'Eurasia, e non solo la Corea del Nord, ma la Russia, l'Iran e Cina, con una sistema stratificato di missili intercettori.

Di recente la stampa russa ha dichiarato: "La Turchia dovrebbe entrare nei piani di difesa missilistica Usa e Nato,  pochi dubbi verranno posti sulla  costruzione di Washington,  su  grande scala e di vasta portata di un sistema di difesa missilistica multi-echelon. La Polonia, la Repubblica ceca, la Bulgaria e la Romania hanno già espresso la disponibilità a diventarne parte. Indubbiamente, un potente "ombrello anti-missile" di questo tipo è giustificato per respingere una minaccia immaginaria dall'Iran. Come spesso accade, l'Iran non è ancora entrato in possesso di eventuali missili balistici.

"Molti esperti militari e politici in Russia sono giunti alla conclusione che con la costruzione di un tale sistema gli Stati Uniti cercano di compensare il potenziale missilistico della Russia distribuendo basi di difesa missilistica lungo tutto il territorio russo. Washington punta a uno scudo di difesa missilistica globale, i cui elementi sono già in costruzione in Estremo Oriente, nell'Oceano Indiano e nei mari del Nord." [16]

L'ex Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate russe Leonid Ivashov ha recentemente avvertito che l'ulteriore espansione del programma di scudo missilistico statunitense in collaborazione con la NATO ha lo scopo di  "neutralizzare il potenziale nucleare missilistico della Russia.''

"Noi non abbiamo altri mezzi, fatta eccezione per il potenziale missilistico nucleare, per proteggere anche una sola parte dei nostri territori " [17]

Note
1) Agenzia France-Presse, 7 novembre 2010
2) Associated Press, 14 ottobre 2010
3) Deutsche Presse-Agentur, 15 ottobre 2010
Armi nucleari e  missili Interceptor: I due  pilastri della Strategia militare USA e NATO In Europa , Stop Nato, 23 aprile 2010
http://rickrozoff.Wordpress.com/2010/04/23/Nuclear-Weapons-and-Interceptor-Missiles-Twin-Pillars-of-u-s-NATO-Military-Strategy-in-Europe
4) Deutsche Presse-Agentur, 22 ottobre 2010 Legame nucleare di Germania e  NATO, Stop NATO, 18 luglio 2009
http://rickrozoff.Wordpress.com/2009/09/01/Germany-and-natos-Nuclear-Nexus
5) Agenzia France-Presse, 4 novembre 2010
6) Agenzia France-Presse, 1 novembre 2010
7) Sunday Telegraph, 31 ottobre 2010
8) Eredità di 60 anni NATO: la minaccia di una guerra nucleare In Europa, Stop NATO, 31 marzo 2009
http://rickrozoff.Wordpress.com/2009/08/27/natos-Sixty-Year-legacy-Threat-of-Nuclear-War-in-Europe
Accordo Segreto  transatlantico della NATO: armi nucleari In Europa, Stop NATO, 3 dicembre 2009
http://rickrozoff.Wordpress.com/2009/12/03/natos-Secret-Transatlantic-Bond-Nuclear-Weapons-in-Europe
9) Rasmussen In Polonia: Spedizione NATO, scudo con armi nucleari, Stop NATO, 14 marzo 2010
http://rickrozoff.Wordpress.com/2010/03/14/Rasmussen-in-Poland-Expeditionary-NATO-missile-Shield-Nuclear-Weapons
10) Agenzia di informazione russa Novosti, 3 novembre 2010
11) Israele: Forgiare scudo antimissile NATO, prove di guerra  con l'Iran, Stop NATO, 5 novembre 2009
http://rickrozoff.Wordpress.com/2009/11/05/Israel-Forging-NATO-missile-Shield-Rehearsing-War-with-Iran
12) Gli Stati Uniti  estendono il dispiegamento di missili in Polonia e Taiwan al Golfo Persico, Stop  NATO, 3 febbraio 2010
http://rickrozoff.Wordpress.com/2010/02/03/u-s-extends-missile-buildup-from-Poland-and-Taiwan-to-Persian-Gulf
13) Mar Nero, il Caucaso: Gl Stati Uniti spostano lo  scudo a sud ed est, Stop  NATO, 19 settembre 2009
http://rickrozoff.Wordpress.com/2009/09/19/283
14) USA accelerano il  sistema globale di protezione missilistica first-strike, Stop  NATO, 19 agosto, 2009
http://rickrozoff.Wordpress.com/2009/09/02/u-s-accelerates-First-Strike-Global-missile-Shield-System
15) Nuovo campo di battaglia strategica della NATO e del Pentagono: l'Artico, Stop  NATO, 2 febbraio 2009
http://rickrozoff.Wordpress.com/2009/08/26/natos-pentagons-New-Strategic-battleground-the-Arctic
16) Victor Yenikeev, le ifese missilistiche USA-NATO in Turchia ottengono risposta negativa, Voce della Russia, 9 novembre 2010
http://English.ruvr.ru/2010/11/08/32485487.html
17) Agenzia di informazione russa Novosti, 6 novembre 2010

Fonte: Global Research 11 Novembre 2010
Traduzione: Dakota Jones

domenica 20 settembre 2009

Obama non rinuncia affatto allo scudo spaziale

Piani per lo scudo spaziale: ritiro o avanzamento?
di Rick Rozoff

Global Research, 18 settembre 2009
Stop NATO

scudo spaziale Il 17 settembre la Casa Bianca e il Pentagono, Barack Obama e Robert Gates, hanno annunciato che, dopo sessanta giorni di revisione del progetto, gli Stati Uniti stanno per abbandonare i piani per l'installazione di dieci missili intercettori di terra in Polonia e di una radar Forward-Based X-Band nella Repubblica ceca.

Le dislocazioni furono negoziate con entrambi i paesi potenziali ospiti, dalla precedente amministrazione di George W. Bush con il pretesto di proteggere gli Stati Uniti da presunti attacchi missilistici a lungo raggio da parte di quelli che sono stati descritti come Stati canaglia: Iran e Corea del Nord.

I missili intercettori in Polonia dovrebbero servire solo a proteggere gli Stati Uniti, se l'Iran possedesse missili balistici intercontinentali che potrebbero essere lanciati sopra l'Oceano Artico. Nessuna persona seria ha mai lasciayo intendere che l'Iran ha una tale capacità o che l'avrà mai.

Ma l'ambasciatore russo alla NATO Dmitry Rogozin ha osservato lo scorso novembre che i missili USA in Polonia potrebbero colpire la capitale della sua nazione, Mosca, in quattro minuti, così come gli aerei della NATO che hanno pattugliato i cieli sopra il Mar Baltico a partire dal 2004 potrebbero raggiungere la seconda città più grande della Russia, San Pietroburgo , in cinque minuti.

Alti funzionari russi, politici e militari, hanno unanimemente accusato Washington di avere come obiettivo la loro nazione e le sue forze strategiche piuttosto che l'Iran, con i suoi piani di scudo antimissile.

Alcune indagini hanno ampiamente dimostrato che la maggioranza dei cittadini si oppone allo stazionamento dei missili americani e delle truppe che li accompagnano nella loro nazione. Alcuni sondaggi nella Repubblica Ceca dimostrano l'opposizione di più di due terzi al posizionamento nel paese di un radar per intercettare missili.

Gran parte del mondo, poi, è stato spinto a leggere la notizia che gli Stati Uniti avevano invertito il corso e rinunciato al progetto di installare strutture dello scudo anti missile in Europa orientale.

Quello che Washington ha dichiarato, però, non è così semplice.

La dichiarazione del presidente Obama iniziava con "Il presidente Bush aveva ragione sul fatto che il programma iraniano sui missili balistici pone una minaccia significativa. Ed è per questo che io sono impegnato ad implementare sistemi di difesa antimissile forti che possano adattarsi alle minacce del 21 ° secolo".

La seconda frase conferma la posizione sulla cosiddetta difesa missilistica che la sua amministrazione ha ripetutamente e incrollabilmente espresso da quando è salito al potere nel mese di gennaio: un sistema globale di missili intercettori sarà schierato esattamente quando e dove sarà dimostrato di essere più in grado di raggiungere il suo scopo ed in maniera meno dispendiosa. In vernacolo americano, la Casa Bianca e il Pentagono vogliono più resa con meno spesa.

Il motivo alla base di un sistema universale di missili intercettori - a terra, in mare, nell'aria e nello spazio - è quello di garantire un'incontestata superiorità militare dell'America a livello internazionale, per rendere se stessi e gli alleati strategici impenetrabili alle ritorsioni da parte di nazioni come la Russia e la Cina.

Obama ha anche detto: "Ho accettato i consigli unanimi del mio Segretario alla Difesa e dei miei Capi del Personale di rafforzare le difese dell'America contro attacchi di missili balistici. Questo nuovo approccio offrirà funzionalità più rapide, costruite su sistemi collaudati, e offrono una maggiore difesa contro la minaccia di un attacco missilistico rispetto al programma 2007 di difesa missilistica europea ".

Non ci sono equivoci riguardo all'impegno. Obama promette un sistema di scudo antimissile non solo più efficace ma più ambizioso di quello che ha respinto.

Il principale svantaggio di una base a terra di missili in Polonia, è che essi sarebbero dislocati in un posto fisso. Da diversi anni la Russia ha avvertito che era pronta a schierare missili balistici ad Iskander nella regione di Kaliningrad, che confina con la Polonia, Washington dovrebbe schierare i suoi missili verso quella nazione.

Obama e il suo segretario alla Difesa Robert Gates hanno suggerito un sistema più mobile, meno individuabile e che non possa essere facilmente individuato e, eventualmente, neutralizzato.

Il presidente americano si è vantato del fatto che "abbiamo fatto progressi concreti e provati nella nostra tecnologia di difesa missilistica, con particolare riguardo ad intercettori di terra e di mare ed ai sensori che li supportano. Il nostro nuovo approccio, quindi, è implementare tecnologie che hanno dimostrato di poterlo fare più velocemente rispetto al precedente programma." Cioè, ha proposto un'alternativa che in nessun modo indica un ritiro dal piano del suo predecessore.

Forse il contrario, visto che ha annunciato una "nuova struttura di difesa antimissile in Europa che fornirà una protezione più forte, più intelligente, e più rapida per le forze americane e per gli alleati dell'America. E' più completo rispetto al programma precedente, ma dispiega capacità collaudate e più produttive rispetto al costo, e sostiene e si basa sul nostro impegno a proteggere la nazione degli Stati Uniti contro le minacce dei missili balistici a lungo raggio, e garantisce e migliora la protezione di tutti i nostri alleati della NATO ".

Le ultime undici parole sono fondamentali per comprendere perché gli Stati Uniti si stanno preparando ad abbandonare accordi bilaterali con la Polonia e la Repubblica ceca. Il cambiamento di politica è una questione di enfasi e non di sostanza e preannuncia l'espansione e non il restringimento dei piani di dispiegamento dei missili in Europa.

Le seguenti parole di Obama chiariscono ancora di più la situazione:

"Questo approccio è coerente anche con gli sforzi per la difesa missilistica della NATO e offre l'opportunità di una maggiore collaborazione internazionale per il futuro. Continueremo a cooperare con i nostri amici e alleati, la Repubblica ceca e la Polonia .... Insieme siamo impegnati in una vasta gamma di attività di cooperazione per rafforzare la nostra difesa collettiva, e siamo vincolati dal solenne impegno dell'articolo V della NATO che un attacco contro uno è un attacco a tutti. "

Invocare l'articolo 5 della NATO significa parlare di guerra. Il documento istitutivo del Trattato Nord Atlantico del 1949, definisce come segue:
"Le parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell'America settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte e di conseguenza convengono che, se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell'esercizio del diritto di auto-difesa individuale o collettiva, riconosciuto dall'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti attaccate, intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l'azione che giudicherà necessaria, compreso l'uso di forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell'Atlantico settentrionale".

Il riferimento all'articolo 51 delle Nazioni Unite è stato una concessione della guerra fredda alle norme del diritto internazionale, quelle che la NATO dismise nel 1999 con la sua guerra contro la Jugoslavia.

L'articolo 5 è stato il primo ad essere impiegato dopo l'11 settembre 2001 e utilizzato per l'invasione dell'Afghanistan e per le operazioni militari in tutto il Mar Mediterraneo e il Corno d'Africa, che continuano ancora oggi, otto anni dopo, e nel primo e terzo caso sono aumentate notevolmente nel corso dell'anno passato.

Negli ultimi due anni i funzionari leader americani eletti hanno chiesto l'applicazione dell'articolo 5, in difesa dell'Estonia contro presunti attacchi informatici e anche di paesi non membri della NATO come la Georgia e Israele. Con la Georgia, appelli sono stati fatti durante e dopo i cinque giorni di guerra con la Russia che ha provocato nel mese di agosto del 2008.
Estonia e Georgia non possono certo pretendere di far credere di essere minacciate dall'Iran tanto meno da Nord Corea e Siria, perciò il riferimento di Obama all'Art.5 della NATO riguarda un'altra Nazione, la Russia

Uno dei principali siti russi di notizie ha risposto alle notizie del 17 settembre con questa osservazione

"Come previsto, quando il Presidente Obama ha parlato alla stampa giovedì sera ora di Mosca, non ha parlato di accantonare o abbandonare qualcosa, ma di adottare "un nuovo programma di difesa antimissili" basato su "collaudata e conveniente tecnologia" che "affronterà meglio l'attuale minaccia". E', ha detto, "più vasto" rispetto al precedente programma che coinvolgeva la Repubblica Ceca e la Polonia. [1]

La stessa fonte cita un'analista dell'International Institute for Strategic Studies con sede a Londra, Oksana Antonenko, secondo cui i precedenti piani per la Repubblica ceca e la Polonia "non avrebbero coperto l'intero territorio europeo, e anche dal punto di vista americano la posizione non era ideale." "Invece, la distribuzione si concentrerebbe più vicino all'Iran:" Israele, o forse la Turchia ... sono aeree nelle quali i sistemi di missili con le capacità attuali avrebbero più senso. "[2]

Articoli precedenti di questa serie hanno esaminato i piani di Washington di estendere il suo sistema globale di intercettazione missilistico in Israele, Turchia e Balcani. [3]

E il Caucaso meridionale. Un altro sito russo di notizie ha citato Dmitry Polikanov, un analista del Centro russo di studi politici: "Ritengo che se saranno rilasciate ulteriori dichiarazioni da parte dell'amministrazione degli Stati Uniti - come lo spostamento di sistemi marini più vicino ai territori iraniani, o come la dichiarazione riguardo al possibile impiego di un sistema missilistico di difesa nel Caucaso - questo, naturalmente, potrebbe causare alcuni problemi per Mosca. "[4]

Il capo del Pentagono di Obama Robert Gates, ereditato dall'amministrazione Bush, ha dichiarato il 17 settembre che "Coloro che dicono che stiamo demolendo la difesa missilistica in Europa o sono male informati o travisano la realtà di ciò che stiamo facendo."
Gates ha affermato che il nuovo sistema "fornisce una maggiore capacità di difesa missilistica ... rispetto al programma che ho consigliato quasi tre anni fa." [5]

Il segretario alla Difesa, poi, non ha indicato un cambiamento di rotta, ma piuttosto una versione più sofisticata dei suoi piani precedenti.
Egli ha inoltre dichiarato "Abbiamo ora la possibilità di implementare nuovi sensori e intercettori in Europa settentrionale e meridionale, che a breve termine saranno in grado di fornire una copertura di difesa missilistica contro le minacce più immediate da parte dell'Iran o di altri."

O altri.

Ha specificato il dispiegamento di navi da guerra di classe Aegis dotati di intercettori SM-3 [Standard Missile-3] che "offrono la flessibilità per spostare intercettori da una regione all'altra, se necessario." [6]

Gli Stati Uniti hanno attualmente quindici cacciatorpedinieri e tre incrociatori dotati del sistema di combattimento Aegis, e hanno associato la Norvegia, Spagna, Australia, Giappone e Corea del Sud a quello che è in via di sviluppo a livello mondiale, in mare, una struttura di scudo antimissile di rapido impiego . La USS Lake Erie, un incrociatore missile-guidato categoria Aegis, ha abbattuto un satellite americano nello spazio, nel febbraio del 2008 con un missile SM-3 in quello che alcuni in Russia hanno visto come una salve di apertura dei piani americani per la guerra nello spazio.

Gates ha inoltre precisato i suoi piani per la prossima generazione del sistema Star Wars affermando, "La seconda fase, intorno al 2015, coinvolgerà missili terrestri SM-3, migliorati"

Per timore che qualcuno possa credere che i nuovi piani di Washington sono un abbandono, piuttosto che un affinamento di quelli precedenti con la Polonia e la Repubblica ceca, Gates è stato abbastanza cortese da rivelare che il Pentagono ha già aperto i negoziati con le due nazioni "per l'accoglienza di una versione di SM-3 terrestri ed altre componenti del sistema. "[7]

Nulla è stato detto a proposito di un ritiro dai disegni americani di schierare 96 missili Patriot a Capacità Avanzata e missili PAC-3 in Polonia, quelli "abbastanza precisi per selezionare, mirare, e colpire la testata di un missile balistico in entrata". [8]

In realtà tutte le indicazioni sono che più PAC-3 sono diretti in Europa per essere integrati in una rete di scudo missilistico multi-livello della NATO per coprire l'intero continente.

Lo stesso giorno che Obama e Gates hanno presentato le loro dichiarazioni, il Segretario generale della NATO Anders Fogh Rasmussen ha detto, "La mia chiara impressione è che i piani americani per la difesa missilistica porteranno la NATO in quanto tale, ad un più alto grado, in futuro, riguardo all'istituzione di una difesa missilistica. Lo apprezzo moltissimo. Penso che sia in piena conformità con il principio di solidarietà all'interno dell'Alleanza e l'indivisibilità della sicurezza in Europa ". Rasmussen ha prestato particolare attenzione a "i nostri alleati orientali all'interno dell'alleanza NATO." [9]

Il Ministro degli esteri ceco Jan Kohout ha affermato che sebbene gli Stati Uniti non collocheranno nel suo paese il radar antimissile X-band come originariamente progettato "la Repubblica ceca sarà in grado di aderire al nuovo sistema che gli Stati Uniti vogliono creare in seno alla NATO," un nuovo sistema che sarà "più flessibile, più efficiente e meno costoso" e "proteggerà l'Europa intera." [10]

Riguardo a quali aspetti il nuovo sistema potrebbe includere, l'ex capo dello Stato Maggiore russo Leonid Ivanov è stato citato per la dichiarazione che "gli Stati Uniti potrebbero utilizzare i satelliti militari e gli aerei che trasportano armi laser al posto della base radar e dei missili intercettori." [11]

Articoli precedenti di questa serie hanno affrontato il programma di intercettazione missilistica Airborne Laser del Pentagono(ABL) così come tutti gli altri aspetti dei componenti dello scudo spaziale antimissile a livello globale[12]. Nel mese di agosto l'Agenzia per la Difesa missilistica del Pentagono ha annunciato di aver implementato con successo una versione modificata del Boeing 747-400F aereo prototipo con armi laser e che "ha trovato, tracciato, impegnato e simulato un'intercettazione di un secondo missile dopo il decollo. E 'stata la prima volta che l'Agenzia ha usato una 'strumentazione' missile per confermare che il laser funziona come previsto. Poi in autunno ci sarà il primo tentativo dal vivo di abbattere un missile balistico ...." [13]

Poco dopo la descrizione del test di cui sopra, il Wall Street Journal ha applaudito in questi termini:

"Insieme alle armi spaziali, l'Airborne Laser è la prossima frontiera di difesa. Il Boeing 747 modificato si presume possa inviare un intenso fascio di luce per centinaia di miglia allo scopo di distruggere i missili in 'fase di spinta,' prima di poter rilasciare richiami e in un punto della loro traiettoria, nel quale cadrebbero in territorio nemico .... Il laser integra le difese antimissile in mare e in terra che continuano a mettersi alla prova nei test.

"Mai il sogno di difesa missilistica a più livelli di Ronald Reagan - in breve, Star Wars, - è stato così...vicino, almeno tecnologicamente, alla realizzazione." [14]

La Missile Defense Agency ha condotto una Conferenza su Spazio e Difesa Missilistica dal 17 al 20 agosto di quest'anno e nel corso del procedimento il presidente e vice direttore generale per la difesa missilistica Greg Hyslop della Boeing Company ha presentato un progetto per un "intercettore da 47.500 pound (21545,6 Kg) che potrebbe rapidamente passare alle basi NATO, visto che le basi ne hanno bisogno per gli aerei cargo Boeing C-17, issato in fretta su un rimorchio di 60 piedi e portato a casa, quando si riterrà sicuro farlo." Un intercettore che sarebbe "dispiegabile globalmente nel giro di 24 ore .... "[15 ]

Un lanciatore mobile di missili intercettori di circa 50.000 pound dispiegabile nel giro di poche ore, insieme con armi laser e SM-3, si inserirebbe bene nei piani per uno scudo antimissile a livelli congiunto USA-NATO da acquistare in tutto il continente europeo, tranne per Russia, la Bielorussia e l'Ucraina. Anche se l'ex direttore della Missile Defense Agency tenente generale Henry Obering ha menzionato anche l'Ucraina per l'inclusione nel sistema durante la sua permanenza presso l'Agenzia.

Mentre il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il Segretario generale della NATO Anders Fogh Rasmussen ed il ministro degli esteri ceco Jan Kohout - apparentemente all'unisono e praticamente nello stesso momento - hanno parlato di una cooperazione per lo scudo missilistico rafforzata tra Washington e Bruxelles, il fondamento di ciò che un tale sistema comporterebbe è indicata dal Medium Extended Air Defense System (MEADS).

MEADS è un programma congiunto per missili intercettori US-tedesco-italiano-NATO per incrementare gli attuali sistemi Patriot e Nike Hercules in Europa sotto il comando NATO e "fornirà capacità al di là di ogni altro sistema aereo e di difesa missilistica schierato o previsto. Potrà essere facilmente implementato in un teatro di operazioni." [16] Esso comprende radar Forward-based X-Band, 360 radar di sorveglianza a 360 gradi, lanciamissili e missili intercettori Patriot di prossima generazione.

"MEADS puo operare con altri sistemi di difesa .... E 'possibile lavorare in associazione con altri sistemi di difesa missilistici, compreso il sistema Terminal High Altitude Area Defense (THAAD) e i sistemi marini di difesa missilistica Aegis .... MEADS ... puo essere in grado di fornire un contributo materiale al sistema Active Layered Theater Ballistic Missile Defense che i progettisti della NATO stanno attualmente disegnando. "[17]

In previsione della notizia del 17 settembre, il mese scorso la Casa Bianca ha chiesto quasi 600 milioni di dollari di finanziamento per MEADS per il prossimo anno e "Il Congresso è sulla buona strada per sostenere la richiesta dell'amministrazione." [18]

Il Times di Londra, ha risposto alle notizie sulla Polonia e la Repubblica Ceca con un articolo descrivendo in dettaglio l'avanzamento del programma Guerre Stellari da quando Ronald Reagan lo annunciò per la prima volta nel 1983. Ha citato, tra l'altro, le navi da guerra classe Aegis "dotate di missili Standard [SM-3] che sono in grado di intercettare missili nemici, proprio come i sistemi di base a Fort Greely in Alaska e nella base aerea di Vandenberg in California" e "un laser aereo. .. che può distruggere i missili balistici riscaldandoli fino a quando non cedono strutturalmente ", e ha posizionato queste innovazioni del 21 ° secolo in una prospettiva più ampia:

"Glli americani hanno installato [strutture radar planetarie per tracciare missili] in ogni parte nel mondo: in particolare, incrementando l'allarme radar sito presso la RAF Fylingdales, nel North Yorkshire e la distribuzione di radar X-band in Giappone e in Israele". [19]

Ai quali vanno aggiunti i missili USA-tracking nella base di Vardo, Norvegia, quaranta miglia dal confine russo, ed un impianto analogo a Thule Air Base in Groenlandia.

La notizia della cancellazione dei piani per l'installazione di un radar antimissile nella Repubblica ceca è stata applaudita dall'organizzazione No alle Basi , dal Partito Comunista di Boemia e Moravia (KSCM) e dal Partito socialdemocratico ceco (Cssd), tutti oppositori del progetto.

Ma i socialdemocratici che attualmente sono al 32% nei sondaggi e sono pronti a vincere le elezioni federali del prossimo anno, si differenziano dagli altri oppositori al radar in quanto non fanno obiezione all'installazione di componenti dello scudo antimissili nel loro paese, ma piuttosto sono favorevoli a portare la Repubblica Ceca in un sistema NATO di portata continentale , piuttosto che soltanto in un accordo bilaterale USA-Repubblica ceca.

Le dichiarazioni di Obama e di Gates dovrebbero soddisfare tale preferenza, prefigurando un più ampio e permanente sistema di missili intercettori che prende in maggior parte tutta l'Europa e Nord America. Se tale scenario continuerà a materializzarsi il sollievo e l'entusiasmo che hanno accolto le notizie del 17 settembre in molte parti del mondo, possono rivelarsi di breve durata.
Note
1) Russian Information Agency Novosti, 17 settembre 2009
2) Ibid
3) US espande Global Missile Shield Into Medio Oriente, i Balcani
Stop della NATO, 11 settembre 2009
http://rickrozoff.wordpress.com/2009/09/11/u-s-expands-global-missile-shield-into-middle-east-balkans/
Balcani Revisited: USA, NATO Expand Military Ruolo dell'Europa sud-orientale
Stop della NATO, 14 settembre 2009
http://rickrozoff.wordpress.com/2009/09/14/266/
4) La Russia di oggi, 17 settembre 2009
5) New York Times, 17 settembre 2009
6) La Russia di oggi, 17 settembre 2009
7) Ibid
8) Wikipedia
9) Reuters, 17 settembre 2009
10) agenzia di stampa ceca, 17 settembre 2009
11) Russian Information Agency Novosti, 17 settembre 2009
12) del Pentagono Intensifica Plans For Global supremazia militare: Stati Uniti, la NATO potrebbe
Implementare Mobile Vettori missili per l'Europa
Stop della NATO, 22 agosto 2009
http://rickrozoff.wordpress.com/2009/09/02/pentagon-intensifies-plans-for-global-military-supremacy-u-s-nato-could-deploy-mobile-missiles-launchers-to-europe/
US Accelera First Strike Missile Shield Global System
Stop della NATO, 19 agosto 2009
http://rickrozoff.wordpress.com/2009/09/02/u-s-accelerates-first-strike-global-missile-shield-system/
Militarizzazione dello spazio: Threat of Nuclear War On Earth
Stop della NATO, 18 giugno 2009
http://rickrozoff.wordpress.com/2009/08/31/militarization-of-space-threat-of-nuclear-war-on-earth
21st Century Star Wars e della NATO's 60th Anniversary
Stop della NATO, 15 gennaio 2009
13) Wall Street Journal, 14 agosto 2009
14) Wall Street Journal, 14 agosto 2009
15) Reuters, 20 agosto 2009
16) Wikipedia
17) Heritage Foundation, 17 agosto 2009
18) Ibid
19) The Times, 17 settembre 2009

Fonte: Global Research