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domenica 8 gennaio 2012

Alimentare la fame nel mondo: come l'industria globale dei biocarburanti sta creando distruzione di massa

di Jean Ziegler e Siv O'Neall

Global Research
Axis of Logic

land-grabL'espansione globale dell'industria dei biocarburanti - in cui vengono utilizzati terreni agricoli e colture per produrre carburante per i veicoli da trasporto, piuttosto che cibo per gli esseri umani - è un fattore fondamentale per la drammatica escalation dei prezzi alimentari in tutto il mondo. [1]

In un nuovo libro, Massive Destruction [2], l'autore francese Jean Ziegler [3] mostra come l'industria dei biocarburanti e la più vasta agroindustria minacciano di provocare la fame nel mondo su una scala senza precedenti.
Non è un incidente involontario, dice Ziegler. E' il risultato intenzionale delle politiche attuate dai governi legati a potenti corporazioni agro-alimentari nella loro ricerca del profitto privato. In questo modo, il conseguente aumento dei livelli della fame nel mondo può essere descritto come una forma di "omicidio calcolato".

Ironia della sorte, l'industria dei biocarburanti viene promossa da società e governi come sostenibile, un'alternativa ai combustibili fossili "sicura per l'ambiente". In realtà, è solo un'altra forma dello sfruttamento sconsiderato di risorse che deriva dall'insaziabile profitto privato dell'elite nella produzione economica capitalista. L'industria dei biocarburanti nasce da un connubio delle multinazionali dell'agrobusiness e del petrolio che sanno benissimo che questa nuova impresa globale sta provocando una massiccia distruzione ambientale e sofferenza umana.

lunedì 3 ottobre 2011

Occupare Wall Street: Un'operazione globalista con lo scopo di distruggere gli sforzi di porre fine alla Fed

di Kurt Nimmo
Infowars.com

Un paio di giorni dopo il lancio iniziale delle proteste di piazza di Occupy Wall Street, Infowars.com ha ricevuto una mail che ci rimproverava per aver attribuito  il movimento ad Anonimous, il gruppo di hacker attivisti.

 
Come può un movimento nato e finanziato dai globalisti mettere fine al regime globalista per asservire il mondo?

"C'è un'inesattezza fondamentale in tutta la copertura che  mi sta  preoccupando, ed è l'attenzione su Anonymous, come architetti e organizzatori della manifestazione," una e-mail ricevuta il 23 settembre dichiara "La chiamata iniziale per la protesta è stata divulgata dalla rivista Adbusters."

La persona, che rimarrà senza nome, a questo punto - visto che non ho ottenuto il permesso di citare l'e-mail privata che mi ha mandato - non è solo uno spettatore o un outsider che fa un'osservazione. Egli afferma di essere intimamente connesso al movimento attraverso l' Assemblea Generale di New York, descritta come pianificazione centrale e comitato organizzatore della protesta. La sua pagina di Facebook rivela che è davvero collegato ad Occupy Wall Street.

L'Adbusters Media Foundation si descrive come un'organizzazione no-profit "anti-consumista" che funziona come "una rete globale di artisti, attivisti, scrittori, disobbedienti, studenti, educatori e imprenditori che vogliono portare avanti il nuovo movimento sociale attivista dell'era dell'informazione. "

Come molti cosiddetti no-profit di sinistra, Adbusters è una creatura delle fondazioni globaliste. Secondo la ricerca condotta da Activistcash.com , Adbusters prende soldi da un certo numero di fondazioni apparentemente progressiste, tra cui il big Kahuna delle fondazioni sinistroidi - la Fondazione Tides e il Centro Tides. Tra il 1996 e il 2003, Tides ha regalato 334.217.00 dollari ad Adbusters, di gran lunga la più grande delle donazioni di otto fondazioni.

Steve Baldwin sostiene che Tides ha ricevuto oltre 7000 dollari da George Soros. Sebbene il collegamento finanziario tra il fondatore di Tides, Drummond Pike, e l'astuto globalista Soros sia un po' torbida, il ricercatore Ron Arnold ha tracciato numerosi collegamenti tra i due cosiddetti filantropi. Secondo le regole IRS, Drummond non è obbligato a rivelare da chi riceve il denaro per finanziare un gran numero di organizzazioni apparentemente progressiste.

"La Fondazione Tides è un tramite per il denaro di altre fondazioni", scrive Arnold. "La Fondazione Tides è un ente di beneficenza pubblico, non una fondazione privata. La  Fondazione Tides passa il denaro di altre fondazioni ad uno spettro di organizzazioni di sinistra che i donatori originali non vogliono o non possono sostenere da soli ... Poiché nessuno degli oltre 260 progetti sotto l'ombrello Tides pubblica il suo Modello 990 per l'IRS, le loro finanze sono totalmente segrete e non a disposizione del pubblico, un problema che richiede un rimedio al Congresso."

Il blog del Dj Osiride aggiunge ulteriori dettagli: "Sembrerebbe che George Soros sia collegato alla Giornata della rabbia degli Stati Uniti alias Occupy Wall Street attraverso la Ruckus Society. Sul sito della Giornata statunitense della Rabbia. La società Ruckus riceve finanziamenti dalla Fondazione Tides e l'Open Society Institute di George Soros offre finanziamenti a Tides, tra cui un minimo di 4,2 milioni di dollari nel 2008, le cifre dello scorso anno sono disponibili. "

Come il regista Michael Moore ha ammesso all'attivista di  We Are Change e giornalista Luca Rudkowski la scorsa settimana, l'obiettivo del movimento finanziato in gran parte con i soldi dei globalisti è quello di attaccare e smantellare il capitalismo. Moore non ha tenuto in conto qualunque sforzo per porre fine alla Federal Reserve e restituire al paese una moneta solida e onesta controllata dal popolo americano, non da un cartello di banchieri e oligarchi della classe finanziaria, tra cui George Soros.

Invece di affrontare le questioni che risolveranno i gravi problemi sociali e politici creati dalla riserva frazionaria del sistema bancario ed altre truffe gestite dalla classe dirigente, il movimento anticapitalista comprato da Soros guiderà l'indignazione popolare e la reazione politica in canali a prova di fuoco che potranno essere controllati dalle forze  globaliste che stanno dietro il sipario.

Sul cosiddetto lato destro dello spettro politico, una simile operazione è stata condotta contro il movimento libertario Tea Party, oggi in gran parte una sezione applausi e coro di amen per l'establishment del Partito Repubblicano che è dominato da personalità neocon come Sarah Palin, Michele Bachmann, e dal camaleonte della politica ed ex operativo di Gore, Rick Perry.

Il movimento Occupy Wall Street, finanziato da fondazioni globaliste - e che riceve sempre di più una copertura favorevole da parte dei media corporativi, perlomeno dall'ala "liberale" -  ora si descrive come un raduno di "descamisados" (poveri, senza terra) schierati contro gli "estancieros"(proprietari terrieri), un riferimento alla lotta di classe resa popolare in Argentina.

In realtà, è un altro programma di consolidamento della ricchezza progettato dall'élite. Warren Buffet puo usare le pagine del New York Times per chiedere di tassare i "ricchi", ma quello che sta sostenendo è in sostanza un programma di consolidamento della ricchezza.

La classe dirigente, le loro banche e multinazionali non pagano le tasse, il popolino lo fa, come ha osservato con arroganza Leona Helmsely. L'aumento delle tasse dell"1 per cento", come richiede il movimento, per salvare il "99 per cento", si tradurrà in una ulteriore erosione della classe media, come sa bene l'elite.

"L'aumento delle tasse puo' causare benissimo l'uscita dal mercato delle imprese più piccole", osserva il blog  Collateral Damage. "Non avranno le economie di scala per competere con le corporazioni più grandi, quindi ciò che accadrà è che il patrimonio delle piccole imprese alla fine sarà comprato dalle grandi imprese, di solito per una frazione di quello che le attività valgono. Quindi, in effetti, finisce per essere un trasferimento di ricchezza dalla classe media all'elite dei super ricchi ".

Se guardiamo al di là della facile retorica socialista ed esaminiamo chi sta finanziando ed essenzialmente gestendo il movimento Occupy Wall Street - le fondazioni "liberali" con un obiettivo globalista e i loro presunti nemici ideologici sul cosiddetto diritto (che hanno disinnescato il movimento del Tea Party) - ci rendiamo conto che il movimento è essenzialmente un altro tentativo di colonizzare l'opposizione politica e renderla inefficace e politicamente impotente.

Il movimento reale, l'unico che costituisce una grave minaccia per l'"1 per cento", l'elite globale, chiede la fine della Federal Reserve, un ritorno ai principi fondamentali della nostra, una volta orgogliosa repubblica costituzionale, e alla moneta solida e onesta non controllata dall'elite e dal settore finanziario che ora ha il compito di smontare l'economia e l'America per ridurla ad un deserto da terzo mondo.

Fonte: Infowars.com 2 Ottobre 2011
Traduzione: Anna Moffa per
ilupidieinstein.blogspot.com

mercoledì 13 aprile 2011

Nuovo Ordine Mondiale: riformare l'economia mondiale

Zero secondi, quel che resta del giorno, prima che sia notte. E' già notte.

I globalisti sono fatti  così, si presentano come filantropi, filosofi, sognatori, pronti a difendere tutte le libertà. In effetti vogliono difendere soprattutto la loro libertà di rapinare, sottomettere, aggiustare tutte le cose a loro favore, come il Dio Denaro comanda. Soros è uno dei più attivi e proprio in questi ultimi tempi, ha più volte invitato Obama ad abbandonare la vecchia dottrina, per abbracciare l'idea di Nuovo Ordine Mondiale. Prima facevano soldi con ogni sorta di disastro, di nascosto. Adesso che sono stati scoperti, si presentano al mondo con una nuova faccia, buona, da veri filantropi, contro la guerra, contro l'impero, visto che l'impero, giustamente, è mal visto, per piacere alla gente, ma la loro anima resta la stessa. Ora va di moda conquistare con l'inganno, mostrandosi apparentemente dalla nostra parte, attraverso fondazioni benefiche che nascondono altre intenzioni.
Dicono di voler salvare il mondo
, come Al Gore, Bill Gates, e tanti altri ma in effetti vogliono solo ridisegnarlo, a loro uso e consumo. L'ultima fase dell'attacco è già iniziata. Zero secondi, quel che resta del giorno, prima che sia notte. E' già notte. (Dakota Jones)

Soros convoca "Bretton Woods II"

Scrive Pete Papaherakles su American Free Press:

soros Il miliardario internazionalista George Soros sta tenendo la sua conferenza internazionale dall'8 aprile all'11 aprile, a Bretton Woods, NH, il famoso luogo di nascita della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, dove ha in programma di "riorganizzare l'intero ordine finanziario", come ha osservato nel Novembre 2009 in un articolo del Japan Times Online.

"Bretton Woods II", arriva proprio mentre la Commissione Trilaterale si riunisce  a Washington, DC, con l'obiettivo evidente di creare niente di meno che una nuova economia globale, Soros sta spendendo 50 milioni di dollari nel New Hampshire per riunire più di 200 accademici, imprese e  responsabili politici del governo sotto il suo Istituto per una Nuova Dottrina Economica (INET).

Mentre AFP va in stampa, i partecipanti includono anche l'ex-presidente della Federal Reserve Paul Volcker, l'ex Primo Ministro britannico Gordon Brown e il funzionario della Banca Mondiale  e Premio Nobel per l'economia, Joseph Stiglitz.

La conferenza è in programma presso il Mount Washington Hotel, sede della storica conferenza di Bretton Woods del 1944, che stabilì l'architettura finanziaria internazionale dopo la seconda guerra mondiale.

Soros ha scelto questo sito perché si aspetta che le  riforme da lui proposte siano radicali come quelle promosse dall'economista britannico John Maynard Keynes, il tanto lodato "genio" del progetto originale  Bretton Woods.

L'economia keynesiana è stata descritta come una cura alla devastazione del mondo occidentale nel dopoguerra, in quanto i governi sono stati liberati delle restrizioni imposte dal gold standard nella creazione di moneta, anche se i finanzieri globali controllavano gran parte dell'oro del mondo, come fanno ora. I governi, secondo il nuovo paradigma, dopo la guerra, furono incoraggiati a promuovere la crescita economica e la stabilità macroeconomica, creando più moneta a debito per tutto quello che affliggeva l'economia, cosa che ha portato la maggior parte delle economie del mondo sull'orlo della bancarotta.

Ora Soros si presenta come il nuovo Keynes per salvare la situazione, proponendo un'altra soluzione miracolosa per i nostri problemi, presentata con acrobazie verbali come "riforma", "cooperazione" e "partecipazione paritaria". Soros propone la fine della sovranità come la conosciamo.

"Sarà necessario estendere la riorganizzazione dell'ordine mondiale al di là del sistema finanziario", Soros ha scritto nel suo articolo di opinione.

Soros dice che l'America distrutta dovrebbe essere sostituita da un governo mondiale con una moneta globale, sotto il dominio delle Nazioni Unite. Egli sostiene inoltre che la Cina dovrebbe essere il cane guida mentre noi dovremmo avere una parte secondaria. Quello che Soros non dice è che due decenni di esternalizzazione dell'industria americana, l'apertura delle frontiere e la bancarotta dell'economia attraverso guerre inutili ed altri disastri sono stati volutamente orchestrati in modo che ora i banchieri internazionali possono dire al mondo che il sistema è in rovina e che gli individui che l'hanno distrutto devono mostrarci come risolvere il problema.

Georgy Schwartz, alias George Soros, è un Ebreo ungherese che è stato descritto come anti-Dio, anti-famiglia e anti-americano. Per sua stessa ammissione ha anche dato una mano a confiscare le case dei compagni ebrei in Ungheria nel 1944.

In un'intervista con Steve Kroft a 60 Minutes, ha detto che il 1944 fu l'anno più bello della sua vita. Quando Kroft gli ha chiesto se sentiva alcun rimorso, ha risposto: "No, affatto, mi sono piuttosto divertito".

"Nessun senso di colpa?", ha chiesto Kroft. "No", ha risposto Soros, "solo sensazioni di potere".

Soros ha fatto il suo primo miliardo come speculatore finanziario nel 1992, mandando in corto circuito la sterlina britannica e causando miseria a milioni di laboriosi cittadini britannici. Ha proseguito provocando lo scandalo Russiagate del 1999, mandando quasi al collasso l'economia russa. Questo fu descritto come "una delle più grandi rapine sociali nella storia dell'uomo."

Ha fatto lo stesso in Thailandia e Malesia nel 1997, provocando la crisi finanziaria asiatica del tempo. Il Primo ministro malese Mahathir Mohamad lo definì "un criminale e un idiota", mentre il PM della Thailandia si riferiva a lui come "Dracula". Ha aiutato anche a smantellare la Jugoslavia e ha causato problemi in Giappone, Indonesia, Georgia, Ucraina e in Birmania saccheggiando le loro economie.

Soros promuove anche la degenerazione culturale sostenendo il diritto all'aborto, l'ateismo, la legalizzazione della droga, l'educazione sessuale, l'eutanasia, il femminismo, il controllo delle armi, la globalizzazione, l'immigrazione di massa, i matrimoni gay, etc. Soros ha finanziato la campagna di Barack Obama e visita spesso la Casa Bianca.

A 81 anni, smantellare l'America sembra essere la sua ultima sfida. "Il principale ostacolo ad uno stabile e giusto ordine mondiale è gli Stati Uniti. È giunto il momento per un'aggiustamento molto serio", ha detto.

Fonte:
American Free Press
Traduzione: Dakota Jones

domenica 30 gennaio 2011

Mohamed ElBaradei: il Pifferaio Magico globalista della rivolta egiziana

di Paul Joseph Watson
Prison Planet.com

Vi presento il nuovo boss, uguale al vecchio boss: Soros e Brzezinski si preparano a dirottare la rivoluzione

elbaradei La rivolta in Egitto è un movimento di persone organicamente guidato  per cacciare un dittatore, ripristinare le libertà universali, e lottare per liberare il paese dalle grinfie del complesso militare-industriale, ma l'uomo che ora si dispone a formare un nuovo governo è un pifferaio magico che lavora per gli stessi globalisti  e per le stesse ONG che l'autocrate leader Hosni Mubarak ha diligentemente servito per quasi 30 anni.

Non ingannatevi, sotto il regime attuale l'Egitto è uno stato vassallo del nuovo ordine mondiale. Sotto Mubarak, il paese riceve circa 2 miliardi di dollari di aiuti ogni anno dagli Stati Uniti, secondo solo a Israele. Inoltre, l'Egitto paga 1,1 milioni di dollari ogni anno al Gruppo Podestà , un'organizzazione strettamente legata all'amministrazione Obama, che agisce come "agenti stranieri" per il regime di Mubarak.

La lealtà di Mubarak verso l'impero americano è stata ricambiata questa settimana, quando il vice-presidente Joe Biden ha ridicolmente affermato che, il regno trentennale senza interruzioni di Mubarak non rappresenta una dittatura e che è uno stretto alleato

"L'Egitto sotto Mubarak usa i miliardi di dollari degli aiuti militari statunitensi per detenere, picchiare e torturare i dissidenti, i politici dell'opposizione e i giornalisti, molti sono morti in carcere", scrive Mark Zepezauer . "Migliaia di prigionieri politici e attivisti per la democrazia sono tenuti in sovraffollate carceri piene di malati, senza accuse o processi. Le restrizioni alla stampa, come la chiusura dei giornali, sono molto diffuse."

Questo è il motivo per cui non ha alcun senso per la CIA essere coinvolta nella costruzione di una serie di rivolte che minacciano di destabilizzare e rovesciare un regime fedele. Questa non è una "rivoluzione colorata" messa in scena come abbiamo visto in precedenza in posti come la Georgia, l'Ucraina o la Jugoslavia - eventi orchestrati, travestiti da moti spontanei, destinati a rimuovere i dirigenti disonesti ostili all'agenda dell'élite globale per il governo mondiale.

Questo è un movimento di base portato avanti da poveri giovani egiziani che si sono finalmente alzati in piedi all'unisono contro un regime adulatore dell'Occidente che ancora non concede alla sua gente nessuna delle libertà associate al vivere in una nazione moderna e prospera. Ma questo non significa che la rivoluzione che attualmente vediamo svolgersi sulle strade di Alessandria, il Cairo, Suez non possa essere cooptata dalle stesse forze globaliste che hanno retto le fila a Mubarak negli ultimi tre decenni.

Il complesso militare-industriale sapeva da almeno tre anni che l'Egitto era in bilico sull'orlo di un cambiamento di regime, e  certamente non avrebbe permesso a nessuno al di fuori delle parti di prendere il controllo dopo la caduta di Mubarak. Ecco perché l'Ambasciata Americana ha addestrato i leaders ribelli ad infiltrarsi in gruppi di opposizione sin dall'inizio, come il rivela oggi il Telegraph.

Inserire un ex alto funzionario delle Nazioni Unite e arrestare l'avversario di Mubarak Mohamed ElBaradei, recentemente tornato al Cairo, nel tentativo di guidare il movimento di protesta.

ElBaradei è membro del Consiglio di Amministrazione dell'International Crisis Group, che oggi ha emesso un comunicato stampa per protestare contro la decisione delle autorità egiziane di mettere ElBaradei agli arresti domiciliari.

L'International Crisis Group è un'oscura ONG (organizzazione non governativa) che gode di un budget annuale di oltre 15 milioni di dollari e viene finanziata da gente del calibro della Carnegie, Fondazione Ford, la Fondazione Bill & Melinda Gates, così come dall'Open Society Institute di George Soros . Lo stesso Soros è impegnato come  membro del Comitato Esecutivo dell'organizzazione. In altre parole, si tratta di un grande gruppo direttivo  geopolitico al servizio dell'elite mondiale.

Il fatto che il loro uomo El Baradei sia stato preparato per essere alla testa del governo post-Mubarak dovrebbe far suonre l'allarme  nelle orecchie di ogni dimostrante che sta protestando nel tentativo di liberare l'Egitto dalle grinfie del controllo del nuovo ordine mondiale.

Infatti, anche lo stesso Mubarak sta ora apparentemente acquistando la comprensione che la sua utilità per l'elite del potere globale ha fatto  il suo corso, avendo osservato durante un discorso alla nazione sabato che le proteste sono "parte di un grande complotto per scuotere la stabilità e distruggere la legittimità" del sistema politico.

Ancora più ironico è il fatto che un altro potente globalista che siede nel Consiglio dell'International Crisis Group, Zbigniew Brzezinski, ha avvertito l'anno scorso che la gerarchia internazionale di cui è un componente chiave era minacciata da un "risveglio globale", che sarebbe stato guidato da giovani radicali nei paesi del terzo mondo. Avendo previsto con precisione l'ondata di rivolta che si sta diffondendo a macchia d'olio in tutto il mondo, Brzezinski e i suoi compagni Globalisti si preparano a raccogliere i cocci, al fine di proseguire le attività come al solito, mentre le persone che hanno rischiato la vita per un vero cambiamento saranno le vittime di un inganno monumentale. Vi presento il nuovo boss, uguale al vecchio boss.

Se gli egiziani riusciranno a rovesciare Mubarak, solo per sostituirlo con El Baradei, non avranno ottenuto nulla, e il risultato finale sarà semplicemente vedere l'Egitto rimanere come uno stato satellite asservito al complesso militare-industriale.

Fonte: Prison Planet.com  29 Gennaio 2011
Traduzione: Dakota Jones