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domenica 16 settembre 2012

Ue: la direttiva antiscioperi non passa

european commission

Dai parlamenti nazionali, agli Stati e ai governi Ue, fino a Strasburgo la legge per limitare i diritti dei lavoratori non trova ascolto

di Andrea Perrone
Rinascita

Gli Stati membri dell’Unione europea e l’Europarlamento rifiutano la direttiva per limitare il diritto di sciopero dei lavoratori. A proporla è stata la Commissione Ue guarda caso rifacendosi ad un regolamento presentato dal professor Mario Monti, che non manca di imperversare – come è noto – anche a livello europeo.

Il testo per riscrivere le regole sul diritto di sciopero allo scopo di limitarne l’utilizzo da parte dei lavoratori europei non supera il banco di prova dell’Assemblea di Strasburgo. Il regolamento antisciopero di Monti, presentato nel 2010, è stato ritirato dall’esecutivo comunitario, perché nessun Paese dell’Unione si è sentito di accettarlo.

giovedì 31 maggio 2012

Germania, il piano in sei punti per lo sfruttamento dei lavoratori in Europa

Global Research
World Socialist Web Site

europeE' ormai prassi comune  distruggere i salari e i diritti dei lavoratori, avviando una procedura fallimentare. Il caso più noto è quello del  colosso americano delle auto General Motors, che ha licenziato 30.000 lavoratori, ha dimezzato  i salari dei nuovi assunti, e ha tagliato i benefici dei pensionati. Se il governo tedesco farà a modo suo, questa procedura verrà applicata a interi paesi.

Secondo un rapporto della rivista Der Spiegel, la cancelleria di Berlino ha elaborato un piano in sei punti per  "riforme strutturali" di vasta portata in Grecia e in altri paesi fortemente indebitati dell'Unione Europea. Il piano prevede la vendita delle imprese statali, lo sventramento dei diritti di tutela dell'occupazione, la promozione di un settore del lavoro a bassi salari, la rimozione dei vincoli sulle imprese, e la creazione di zone economiche speciali e agenzie di privatizzazione sul modello della tedesca Treuhand.

Il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert non ha confermato il piano, ma neanche l'ha negato. Secondo Der Spiegel, costituirà la base per i negoziati al cosiddetto "summit sulla crescita" Dell'Unione Europea  a fine giugno. Der Spiegel scrive che il cancelliere Angela Merkel accoglierà la richiesta di una politica di crescita dal neoeletto presidente francese Francois Hollande, "applicando il principio dei combattenti di judo: utilizzare lo slancio dell'avversario per sferrare il proprio attacco"

lunedì 16 aprile 2012

Lavoro- L’azzeramento ……

Informare per Resistere
Gianni Marchetto

L’azzeramento.. (e io lotto e voglio votare)

Premessa

pescegrandepescipiccoli

Pare ormai innegabile cosa vuole il Prof. Monti e co.: lo scalpo del movimento operaio italiano (vedi pensioni e art. 18) da portare come trofeo ai “delinquenti” della troica. Così ci sarà un azzeramento della situazione italiana (nei decenni passati, una felice combinazione di diritti e potere in fabbrica e fuori).

Non gliene frega niente né di competizione, né di produttività, né di qualità, ecc. Perché il personale dell’attuale governo non sa assolutamente nulla di un luogo di lavoro, non l’ha mai visto, ne tantomeno vissuto, ne fa solamente un argomento di carattere ideologico e di nuovo comando nei luoghi di lavoro. Cosa mai potrà dare un individuo oltre i 60 anni? E dopo oltre 50 ore la settimana (dove evidentemente si lavora)? Quale produttività? Con i licenziamenti facili e il ricambio continuo di sangue giovane forse potrà cavarci qualche cosa: a fare delle carabattole.

Quale competizione e produttività vanno cercando questi signori (a partire da Marchionne) quando usano gli umani al lavoro come se fossero dei cavalli, ergo sfruttare solo i muscoli e non il cervello che come ben diceva Norbert Wiener nel 1949 (!) nelle moderne manifatture è utilizzato per “un milionesimo delle sue capacità cerebrali”, vedi per es. i lavoratori impegnati alle catene di montaggio a Pomigliano = UN MINUTO DI CADENZA! e avanti popolo..

martedì 3 aprile 2012

Noi, “plebaglia europea” ingannata dai trattati-capestro

Libre

Jacques-Attali«Ma cosa crede, la plebaglia europea: che l’euro l’abbiamo creato per la loro felicità?». Parole, testuali, dell’economista francese Jacques Attali, gran maestro – insieme a Jacques Délors – di leader storici del centrosinistra italiano, come Massimo D’Alema. A raccontare lo sconcertante aneddoto è Alain Parguez, già consigliere di François Mitterrand. Il professor Parguez era presente al summit organizzato lo scorso febbraio a Rimini da Paolo Barnard con gli economisti neo-keynesiani della Modern Money Theory, gli uomini che hanno “resuscitato” l’Argentina. Tesi: chi è dotato di moneta sovrana non può temere il debito pubblico, che invece diventa un’autentica tragedia se gli Stati non possono più stampare moneta, ma sono costretti a prenderla in prestito, a caro prezzo. L’Europa? Praticamente, un caso unico al mondo di suicidio finanziario organizzato, pianificato all’insaputa di mezzo miliardo di persone, cioè noi.

mercoledì 22 febbraio 2012

I ventenni anti articolo 18 Ma chi sono questi giovani?

Nella lettera pubblicata dal Corriere della Sera 19 ragazzi (tra cui solamente tre ragazze) plaudono alla possibilità che si tocchi l'articolo 18. [Stefano Bocconetti]

di Stefano Bocconetti
Globalist.it


La lettera. Hanno goduto di buona stampa. Di ottima stampa. Sono arrivati in prima pagina sul "Corriere", e sono stati segnalati nientemeno che nella rassegna stampa della Presidenza del Consiglio. Piacciono, insomma. Piacciono alla gente che piace, alla gente che conta. Sono un gruppetto di ventenni (diciannove per l'esattezza ma solo tre ragazze) che hanno scritto una lettera aperta a Monti. Lettera che ormai da un giorno e mezzo riempie tutti i dibattiti politici, dà fiato ai commentatori.

Il "Corriere", pubblicandola, l'ha titolata con molta enfasi: "Non lasciate i giovani fuori dal tavolo" (delle trattative, ndr). In realtà, l'obbiettivo sembra essere molto più terra terra: provare a dare un minimo di dignità culturale all'abolizione dell'articolo 18.

Chi sono? Il gruppetto di ragazzi scrive, insomma, di non sentirsi "scandalizzato" se, finalmente, si comincia a ragionare sul superamento delle norme che bloccano i licenziamenti. Norme che sarebbero l'impedimento al "dispiegarsi" nel mercato del lavoro delle nuove generazioni. Loro, i diciannove, non spiegano di più.

venerdì 2 dicembre 2011

Allarme sanitario: la Sindrome di Stoccolma ha contagiato il Mondo intero!

di Liberarchia

statusquo

Secondo recenti studi dell' OMS (Organizzazione Militanti Sovversivi) una strana epidemia si sta diffondendo a macchia d' olio in tutto il pianeta, e credo ti convenga leggere attentamente questo testo, perchè molto probabilmente SEI GIA' STATO CONTAGIATO PURE TU!

Per chi come me è del tutto ignorante in materia medica, la Sindrome di Stoccolma è una condizione psicologica nella quale una persona vittima di un sequestro può manifestare sentimenti positivi (talvolta giungendo all'innamoramento) nei confronti del proprio sequestratore. E per quanto possa sembrare incredibile questa patologia è stata riscontrata in intere masse di individui che collettivamente manifestano simili sintomi. In tutto il Mondo infatti sono state messe in atto complesse pratiche sociali ed economiche tali da non consentire ad alcun individuo di poter guadagnare da vivere senza partecipare a processi di alienazione all' interno di fabbriche nauseabonde o dentro uffici grandi come scatole dei fiammiferi, spesso in condizioni di sicurezza non idonee, causando più di una morte.

Quello che pare insomma come l' unico mezzo di sostentamento è a tutti gli effetti una morte a piccole dosi, e nonostante l' innaturelezza della situazione la maggior parte degli individui continua a considerare tutto ciò come lo stato normale delle cose, come se in realtà tutto ciò non fosse l' effetto di un processo artificiale costruito in lunghi tempi, determinando quello che possiamo considerare il più grande sequestro di massa della Storia dell' Uomo. Per di più, agli occhi dei giovani laureati o dei nuovi sequestrati il mondo lavorativo è quello che può offrire una vera emancipazione, è quello (e il solo) all' interno del quale un Uomo può diventare un individuo di significato, accettando così come assodato quell' assioma campeggiante l' ingresso di uno dei luoghi peggiori del Mondo di sempre.

"Arbeit Macht Frei".

Che il lavoro renda liberi ormai lo credono tutti, tanto che quando troviamo qualcuno disposto a rubarci i nostri giorni in cambio di pezzi di carta lo ringraziamo e lo veneriamo, mostrando così i sintomi veri e propri della Sindrome.

La situazione sta però ultimamente degenerando. In Europa per esempio pare che interi Paesi siano stati presi in ostaggio da emissari di un noto gruppo terroristico, la cosiddetta Banda Canaglie Erudite, meglio conosciuta come BCE. I terroristi hanno inizialmente derubato e saccheggiato i cittadini di ogni avere, sottraendogli ogni tipo di bene e servizio, dopodichè hanno inviato esponenti per compiere un vero e proprio sequestro di massa, durante il quale le vittime continueranno a subire maltrattamenti di vario tipo e a perdere ulteriormente i loro averi. Tuttavia, inspiegabilmente questo atto di inaudita violenza è stato acclamato dalla moltitudine come una vera e propria salvezza, tanto da arrivare all' estremo sintomo della Sindrome considerando il loro sequestratore come un liberatore. Altri invece giustificano l' accaduto definendolo un normale e legittimo sequestro tecnico. Insomma, un vero caso di demenza collettiva!

Per quanto riguarda la cura, medici autorevoli quali Noam Chomsky, Slavoj Zizek e David Graeber hanno messo in luce come molti miglioramenti possano avvenire tramite la terapia di gruppo. E' stato riscontrato infatti che grazie all'organizzazione di movimenti, eventi largamente partecipati e con l'aiuto del confronto reciproco la moltitudine può riuscire a realizzare un percorso di emancipazione e di maturazione nel quale grazie ad una presa di coscienza maggiore risulta poi in grado di riconoscere la drammatica situazione di sequestro nella quale sta vivendo. Altri esperti suggeriscono l'assunzione di medicinali, quali Senso Critico Spray o Informazione Libera in pillole; tuttavia tali prodotti non vengono distribuiti nelle normali farmacie, in quanto un uso massivo potrebbe spingere il paziente in atti di boicottaggio che danneggerebbero tutte le multinazionali, incluse quelle farmaceutiche. Utili farmaci di origine erboristica si possono comunque trovare occasionalmente nelle piazze delle città, all' interno delle Università o in qualche centro sociale, dove appunto vengono fornite indicazioni utili per reagire insieme a questo disturbo psicollettivo.

E' dunque necessario che ognuno inizi sin da oggi ad auto-diagnosticarsi tale disturbo, la cui cura può avvenire senza l' intervento di alcun guru o psichiatra. Si avvisa però il gentile paziente che i metodi curativi qui descritti possono provocare inaspettati stati di consapevolezza, che di effetti collaterali ne ha tanti assai.

FONTE: Liberarchia 25 Novembre 2011