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giovedì 12 gennaio 2012

SATIRA VERITIERA: Henry Kissinger: "Se non riesci a sentire i tamburi di guerra allora devi essere sordo"

Kissinger
Kissinger, il più famoso esperto vivente sull'arte di governare internazionale

di Alfred Heinz
Global Research
dailysquib.co.uk (giornale satirico)

NEW YORK - Stati Uniti - Con una notevole ammissione l'ex Segretario di Stato dell'era Nixon, Henry Kissinger, rivela ciò che sta accadendo in questo momento nel mondo e in particolare in Medio Oriente.

Parlando dal suo lussuoso appartamento di Manhattan, l'anziano statista, che compirà 89 anni a maggio, con la sua analisi della situazione attuale, è molto più avanti del forum mondiale di geo-politica ed economia.

mercoledì 30 novembre 2011

La quarta guerra mondiale è cominciata

Appello al Popolo
pubblicato nel giugno 1997, su "Le Monde Diplomatique"

di Marcos

La guerra è una questione fondamentale per lo Stato, è la provincia della vita e della morte, la via che conduce alla sopravvivenza o all'annichilimento.

È indispensabile studiarla a fondo  ("Arte della guerra". Sun Tzu)

La globalizzazione moderna, il neoliberismo come sistema mondiale, deve essere intesa come una nuova guerra di conquista di territori.

La fine della III Guerra Mondiale, o "Guerra Fredda", non significa che il mondo abbia superato il bipolarismo o che sia stabile sotto l'egemonia del vincitore. Al termine di questa guerra si è avuto, senza alcun dubbio, un vinto [il campo socialista], ma è difficile dire chi sia il vincitore. L'Europa occidentale? Gli Stati uniti? Il Giappone? Tutti questi? Il fatto è che il crollo dell'"impero del male" [Reagan e Thatcher dixerunt] ha comportato l'apertura di nuovi mercati senza padrone. Era necessario, pertanto, lottare per prenderne possesso, conquistarli.

Non solo: la fine della "Guerra Fredda" ha trascinato con sé una nuova cornice nelle relazioni internazionali, nella quale la lotta nuova per questi nuovi mercati e territori ha prodotto una nuova guerra mondiale, la IV. Questo ha reso necessaria, come in tutte le guerre, una ridefinizione degli Stati Nazionali. Ancora, oltre alla redifinizione degli Stati Nazionali, l'ordine mondiale è tornato alle vecchie epoche delle conquiste di America, Africa e Oceania. Strana modernità, questa che avanza all'indietro, il crepuscolo del XX secolo assomiglia di più ai brutali secoli precedenti che al placido e razionale futuro di qualche romanzo di fantascienza. Nel mondo del Dopoguerra Freddo vasti territori, ricchezze e, soprattutto, forza lavoro qualificata, aspettavano un nuovo padrone…

Ma uno solo è il posto di padrone del mondo, e diversi sono gli aspiranti a diventarlo. E per ottenerlo si dispiega altra guerra, questa volta tra coloro che si erano autonominati "impero del bene".

Se la Terza Guerra Mondiale è stata tra il capitalismo e il socialismo [capeggiati dagli Usa e dall'Urss, rispettivamente], con scenari alterni e differenti gradi di intensità, la IV Guerra Mondiale si fa ora tra i grandi centri finanziari, con scenari totali e con una intensità acuta e costante.

Dalla fine della II Guerra Mondiale fino al 1992 si sono svolte 149 guerre in tutto il mondo. Il risultato sono stati 23 milioni di morti, perché non vi siano dubbi sull'intensità di questa III Guerra Mondiale [i dati sono dell'Unicef]. Dalle catacombe dello spionaggio internazionale fino allo spazio siderale della cosiddetta Iniziativa di Difesa Strategica [le "guerre stellari" del cowboy Ronald Reagan]; dalle spiagge di Playa Girón, a Cuba, fino al Delta del Mekong, in Vietnam; dalla sfrenata corsa nucleare fino ai selvaggi colpi di stato nella dolorante America latina; dalle minacciose manovre degli eserciti Nato fino agli agenti della Cia nella Bolivia dell'assassinio di Che Guevara; la guerra impropriamente chiamata "Fredda" ha raggiunto temperature molto alte, che, nonostante il continuo cambio di scenario e all'incessante su-e-giù della crisi nucleare [o precisamente a causa di ciò], hanno finito per dissolvere il campo socialista come sistema mondiale, e lo hanno diluito come alternativa sociale.

La III Guerra Mondiale ha mostrato le virtù della "guerra totale" [ovunque e in ogni forma] dal punto di vista del trionfatore: che è il capitalismo. Ma lo scenario del dopoguerra ha mostrato, nei fatti, il profilo di un nuovo teatro di operazioni mondiali: grandi "terre di nessuno" [create dal fallimento politico, economico e sociale dell'Europa dell'est e dell'Urss], potenze in espansione [Usa, Europa occidentale e Giappone], crisi economica mondiale, e una nuova rivoluzione tecnologica, l'informatica. "Allo stesso modo in cui la rivoluzione industriale aveva permesso di rimpiazzare il muscolo con la macchina, la attuale rivoluzione informatica punta al rimpiazzo del cervello [per lo meno di un numero crescente delle sue funzioni] con il computer. Questa 'cerebralizzazione generale' dei mezzi di produzione [accade lo stesso nell'industria e nei servizi] è accelerata dall'esplosione di nuove ricerche nelle telecomunicazioni e dalla proliferazione dei cybermondi" [Ignacio Ramonet, "La planètee des désordres", in "Géopolitique du chaos", Manière de voir 3, Le Monde diplomatique, aprile 1997].

Il re supremo del capitale, la finanza, ha cominciato allora a sviluppare la sua strategia bellica, nel nuovo mondo, e su ciò che restava in piedi del vecchio. Attraverso la rivoluzione tecnologica, imposta al mondo intero per mezzo di un computer, a loro arbìtrio, i mercati finanziari hanno imposto le loro leggi e i loro precetti a tutto il pianeta, La "mondializzazione" della nuova guerra non è altro che la mondializzazione delle logiche dei mercati finanziari. Da regolatori dell'economia, gli Stati Nazionali [e i loro governanti] sono passati ad essere regolati, meglio telediretti, dal fondamento del potere finanziario: il libero scambio commerciale. Non solo: la logica del mercato ha sfruttato la "porosità" che, in tutto lo spettro sociale mondiale, è stata provocata dallo sviluppo delle telecomunicazioni, ed è penetrato, si è appropriato di tutti gli aspetti dell'attività sociale. Il fine è una guerra mondiale totalmente totale!

Una delle prime vittime di questa nuova guerra è il mercato nazionale. Come una pallottola sparata dentro una stanza blindata, la guerra iniziata dal neoliberismo rimbalza da un lato all'altro. Una delle basi fondamentali del potere dello Stato capitalista moderno, il mercato nazionale, è liquidato dal cannoneggiamento della nuova era dell'economia finanziaria globale. Il capitalismo internazionale incassa alcune delle sue vittime fiaccando i capitalismi nazionali e smagrendo, fino all'inedia, i poteri pubblici. Il colpo è stato tanto brutale e definitivo che gli Stati Nazionali non dispongono della forza necessaria per opporsi all'azione dei mercati internazionali, quando questi vanno contro gli interessi dei cittadini e dei governi.

La sorvegliata e ordinata vetrina che si supponeva essere l'eredità della "Guerra Fredda", il "nuovo ordine mondiale", si è frantumato sotto l'urto neoliberista. Il capitalismo mondiale sacrifica senza misericordia alcuna ciò che gli ha assicurato futuro e progetto storico: il capitalismo nazionale. Imprese e stati capitombolano in pochi minuti, ma non nella tormenta delle rivoluzioni proletarie, bensì a causa degli uragani finanziari. Il figlio [il neoliberismo] divora il padre [il capitalismo nazionale], e di passaggio distrugge tutte le promesse dell'ideologia capitalista: nel nuovo ordine mondiale non c'è democrazia, né libertà, né eguaglianza, né fraternità.

Nello scenario mondiale prodotto dalla fine della "Guerra Fredda" si vede solo un nuovo campo di battaglia e, in esso, come in tutti i campi di battaglia, regna il caos.

Negli ultimi tempi della "Guerra Fredda", il capitalismo aveva creato un nuovo orrore bellico: la bomba a neutroni. La "virtù" di quest'arma è che distrugge solo la vita e risparmia gli edifici e le cose. Già si potevano distruggere intere città [ovvero, i loro abitanti] senza che fosse necessario ricostruirle [e spendere soldi per questo]. L'industria degli armamenti si era felicitata con se stessa, l'"irrazionalità" delle bombe nucleari era soppiantata dalla nuova "razionalità" della bomba a neutroni. Eppure, una nuova "meraviglia" bellica sarebbe stata scoperta, all'inizio della IV Guerra Mondiale: la bomba finanziaria.

Perché la nuova bomba neoliberista, a differenza delle sue antenate di Hiroshima e Nagasaki, non solo distrugge la polis [la Nazione, in questo caso] e impone morte, terrore e miseria e chi la abita; e, a differenza della bomba a neutroni, non distrugge solo "selettivamente". La bomba neoliberista, in più, riorganizza e riordina ciò che attacca e lo ricostruisce come una tessera del rompicapo della globalizzazione economica. Dopo che il suo effetto di distruzione ha agito, il risultato non è un mucchio di rovine fumanti, o decine di migliaia di vite spente, ma una periferia che si aggiunge a qualcuna delle megalopoli commerciali del nuovo ipermercato mondiale, e una forza lavoro risistemata nel nuovo mercato del lavoro mondiale.

L'Unione europea, una delle megalopoli prodotte dal neoliberismo, è un risultato della IV Guerra Mondiale in corso. Qui, la globalizzazione ha ottenuto di cancellare le frontiere tra Stati rivali, nemici tra loro da molto tempo, e li ha obbligati a convergere e a progettare l'unione politica. Dagli Stati Nazionali alla federazione europea, il cammino economicista della guerra neoliberista nel cosiddetto Vecchio Continente sarà disseminato di distruzione e di rovine, e una di esse sarà la civilizzazione europea.

Le megalopoli si riproducono in tutto il pianeta. Le zone commerciali integrate sono il terreno su cui vengono edificate. Questo accade nell'America del Nord, dove il Trattato di libero commercio dell'America del Nord [Nafta, la sigla in inglese], tra Canada, Stati uniti e Messico, non è altro che il preludio del compimento di una vecchia aspirazione di conquista statunitense: "L'America agli americani". In America del Sud si segue lo stesso cammino con il Mercosur tra Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. In Africa del Nord, con l'Unione del Maghreb arabo [Uma] tra Marocco, Algeria, Tunisia, Libia e Mauritania; in Africa del Sud, nel Vicino Oriente, nel Mar Nero, in Asia, nel Pacifico… in tutto il pianeta esplodono le bombe finanziarie e riconquistano territori.

Le megalopoli sostituiscono le nazioni? No, o non solo. Le includono, anche, e riassegnano loro funzioni, limiti e possibilità. Paesi interi si convertono in dipartimenti della megaimpresa neoliberista. Il neoliberismo produce così distruzione/spopolamento, da un lato, e la ricostruzione/riordinamento dall'altro, di regioni e nazioni, per aprire nuovi mercati o modernizzare quelli esistenti.

Se le bombe nucleari avevano un carattere dissuasivo, intimidatorio e coercitivo, nella IV deflagrazione mondiale non accade lo stesso con le iperbombe finanziarie. Queste armi servono ad attaccare territori [Stati Nazionali] distruggendo le basi materiali della sovranità nazionale [ostacolo etico, giuridico, politico, culturale e storico contro la globalizzazione economica] e producendo uno spopolamento qualitativo dei loro territori. Questo spopolamento consiste nel prescindere da tutti quelli che sono inutili alla nuova economia di mercato [per esempio gli indios]. Però, in più, i centri finanziari operano, simultaneamente, una ricostruzione degli Stati Nazionali e li riordinano secondo la nuova logica del mercato mondiale [e i modelli economici sviluppati si impongono su relazioni sociali deboli o inesistenti].

La IV Guerra Mondiale sul terreno rurale, per esempio, produce questo effetto. La modernizzazione rurale, che i mercati finanziari esigono, punta a incrementare la produttività agricola, però quel che ottiene è distruggere le relazioni sociali ed economiche tradizionali. Risultato: esodo massiccio dai campi alle città. Sì, come in una guerra. Intanto, nelle zone urbane si satura il mercato del lavoro e la distribuzione diseguale del reddito è la "giustizia" che spetta a coloro che cercano migliori condizioni di vita. Di esempi che illustrano questa strategia è pieno il mondo indigeno: Ian Chambers, direttore dell'Ufficio del Centro America dell'Organizzazione internazionale del lavoro [dell'Onu], ha dichiarato che la popolazione indigena mondiale, calcolata in 300 milioni di persone, vive in zone che detengono il 60 per cento delle risorse naturali del pianeta. Così, "non sorprendono i conflitti molteplici per l'utilizzo e il destino delle loro terre attorno agli interessi di governi e imprese [...] Lo sfruttamento delle risorse naturali [petrolio e minerali] e il turismo sono le principali industrie che minacciano i territori indigeni in America" [Intervista di Martha Garcia, La Jornada, 28 maggio 1997]. Dietro i principali progetti di investimento ci sono l'inquinamento, la prostituzione e le droghe. Vale a dire, si compiono distruzione/spopolamento e ricostruzione/riordinamento delle zone interessate.

In questa nuova guerra mondiale, la politica moderna come organizzatrice dello Stato Nazionale non esiste più. Ora la politica è solo una organizzatrice economica e i politici sono moderni amministratori di impresa. I nuovi padroni del mondo non sono "governo", non ne hanno bisogno. I governi "nazionali" si incaricano di amministrare gli affari nelle differenti regioni del mondo. Questo è il "nuovo ordine mondiale", l'unificazione del mondo intero in un solo mercato. Le nazioni sono botteghe di dipartimenti con gestori in forma di governi, e le nuove alleanze regionali, economiche e politiche si avvicinano più a un moderno "mall" commerciale che a una federazione politica. L'"unificazione" prodotta dal neoliberismo è economica, è l'unificazione dei mercati che facilita la circolazione del denaro e delle merci. Nel gigantesco ipermercato mondiale circolano liberamente le merci, non le persone.

Come ogni iniziativa imprenditoriale [e di guerra] questa globalizzazione va accompagnata con un modello generale di pensiero. Eppure, tra tante novità, il modello ideologico che accompagna il neoliberismo nella sua conquista del pianeta ha molto di vecchio e di ammuffito. L'"american way of life" che accompagnò le truppe nordamericane in Europa nella II Guerra Mondiale, e nel Vietnam degli anni sessanta, e, più di recente, nella Guerra del Golfo, ora va mano nel mano [o meglio, nei computer] dei mercati finanziari.

Non si tratta solo di una distruzione delle basi materiali degli Stati Nazionali, ma anche [in un modo tanto imponente quanto poco studiato] di una distruzione storica e culturale. Il degno passato indigeno dei paesi del continente americano, la brillante civilizzazione europea, e la poderosa e ricca antichità di Africa e Oceania, tutte le culture e le storie che hanno forgiato nazioni sono attaccate dal modo di vita nordamericano. Il neoliberismo impone così una guerra totale: la distruzione di nazioni e gruppi di nazioni per omologarli al modello capitalista nordamericano.

Una guerra dunque, una guerra mondiale, la IV. La peggiore e più crudele, quella che il neoliberismo conduce ovunque e con tutti i mezzi contro l'umanità.

Però come in tutte le guerre ci sono combattimenti, ci sono vincitori e vinti, ci sono pezzi rotti di questa realtà distrutta. Per tentare di comporre l'assurdo rompicapo del mondo neoliberista mancano molte tessere. Alcune si possono trovare tra le rovine che questa guerra mondiale già ha lasciato sulla superficie del pianeta. Ciononostante sette di queste tessere si possono ricostruire, e incoraggiare la speranza che questo conflitto mondiale non finisca uccidendo il contendente più debole: l'umanità.

Sette tessere da disegnare, colorare, ritagliare e tentare di comporre tra loro per ricostruire il rompicapo mondiale.

La prima è la doppia accumulazione, di ricchezze e povertà, ai due poli della società mondiale. L’altra è lo sfruttamento totale della totalità del mondo. La terza è l’incubo di una parte errante dell’umanità. La quarta è la nauseabonda relazione tra crimine e Potere. La quinta è la violenza dello Stato. La sesta è il mistero della megapolitica. La settima è la multiforme borsa di resistenza dell’umanità contro il neoliberismo.

Tessera 1:

La concentrazione della ricchezza e la distribuzione della povertà.

Nella storia dell'umanità, diversi modelli sociali hanno fatto a gara per inalberare l'assurdo come segno distintivo dell'ordine mondiale. Sicuramente il neoliberismo otterrà un posto privilegiato, al momento dei premi, perché la sua "distribuzione" della ricchezza sociale non fa altro che distribuire un doppio assurdo della accumulazione: l'accumulazione della ricchezza nelle mani di un certo numero, e la accumulazione della povertà per milioni di esseri umani.

Nel mondo attuale, l'ingiustizia e la diseguaglianza sono i segni distintivi. Il pianeta Terra, terzo del sistema planetario solare, ha cinque miliardi di esseri umani. In esso, solo 500 milioni di persone vivono comode, mentre quattro miliardi e mezzo soffrono la povertà e tentano di sopravvivere.

Un doppio assurdo è il raffronto tra ricchi e poveri: i ricchi sono pochi e i poveri sono molti. La differenza quantitativa è criminale, ma il raffronto tra gli estremi si fa usando la ricchezza come metro di misura: i ricchi suppliscono alla loro minoranza numerica con migliaia di milioni di dollari. I patrimoni delle 358 persone più ricche al mondo [migliaia di milioni di dollari] è superiore al reddito annuale del 45 per cento degli abitanti più poveri, qualcosa come due miliardi e 600 milioni di persone. Le catene d'oro degli orologi finanziari si trasformano in pesanti ceppi per milioni di persone. Mentre la "… cifra degli affari della General Motors è più elevata del Prodotto interno lordo della Danimarca, quella della Ford è più grande del Pil dell'Africa del Sud, e quella della Toyota oltrepassa il Pil della Norvegia" [Ignacio Ramonet, Lmd di gennaio 1997], per tutti i lavoratori i salari reali sono caduti, in più essi devono affrontare le riduzioni di personale nelle imprese, la chiusura di fabbriche e la delocalizzazione dei centri produttivi. Nelle cosiddette "economie capitaliste avanzate" il numero dei disoccupati arriva già a 41 milioni di lavoratori.

In modo lento, la concentrazione della ricchezza in poche mani e la distribuzione della povertà in molte, va delineando il volto della società mondiale moderna: il fragile equilibrio di diseguaglianze assurde.

La decadenza del sistema economico neoliberista è uno scandalo: "Il debito mondiale [comprendento quello delle imprese, dei governi e delle amministrazioni] ha oltrepassato i 33 miliardi e 100 milioni di dollari, come dire il 130 per cento del Pil mondiale" [Frédéric F. Clairmont, "Le duecento società che controllano il mondo", Lmd, aprile 1997].

La crescita delle grandi multinazionali non implica il progresso delle nazioni sviluppate. Al contrario, mentre i giganti finanziari aumentano i loro profitti, si acutizza la povertà nel cosiddetti "paesi ricchi".

La differenza da colmare tra ricchi e poveri non pare avere alcuna tendenza a ridursi, anzi il contrario. Lontano dall'attenuarsi, già non diciamo dall'essere eliminata, la diseguaglianza si accentua, soprattutto nelle nazioni capitaliste sviluppate: negli Usa, l'1 per cento dei nordamericani più ricchi ha incamerato il 61,1 per cento dell'insieme della ricchezza nazionale del paese, tra il 1983 e il 1989. L'80 per cento dei nordamericani più poveri non si sono divisi che l'1,2 per cento. In Gran Bretagna il numero dei senzatetto si è raddoppiato; il numero dei bambini che vivono solo con gli aiuti sociali è passato dal 7 per cento nel 1979 al 26 del 1994; il numero di inglesi che vivono in povertà [soglia fissata alla metà del salario minimo] è passata da 5 milioni a 13 milioni e 700 mila; il 10 per cento dei più poveri ha perso il 13 per cento del potere d'acquisto, mentre il 10 per cento dei più ricchi ha guadagnato il 65 per cento e da cinque anni in qua si è raddoppiato il numero dei milionari [dati di Lmd, aprile 1997].

All'inizio degli anni novanta, "… circa 37 mila imprese stringevano, con le loro 170 mila filiali, l'economia internazionale nei loro tentacoli. Ciononostante, il centro del potere si colloca nel cerchio più ristretto delle prime duecento: dall'inizio degli anni ottanta esse hanno conosciuto una espansione ininterrotta per via delle fusioni e degli acquisizione di imprese. In questo modo, la parte di capitale transnazionale nel Pil mondiale è passata dal 17 per cento della metà degli anni sessanta al 24 del 1982 e a più del 30 per cento nel 1995.

Le prime duecento sono conglomerati le cui attività planetarie coprono senza distinzione i settori primario, secondario e terziario: grandi sfruttamenti agricoli, produzione manifatturiera, servizi finanziari, commercio, ecc. Geograficamente, esse si ripartiscono tra dieci paesi: Giappone [62], Usa [53], Germania [23], Francia [19], Regno Unito [11], Svizzera [8], Corea del Sud [6], Italia [5] e Paesi Bassi [4]". [Frédéric Clairmont, cit.].

La figura 1 si costruisce disegnando il simbolo del dollaro. Rappresenta il potere economico. Va colorato di verde dollaro. Dell’odore nauseabondo non ci si deve preoccupare, la Roma di sterco, fango e sangue ce l’ha dalla nascita.

Fonte: Appello al Popolo 29 Novembre 2011

mercoledì 17 agosto 2011

No, Mr. Krugman ... La Guerra NON è un Bene per l'economia

Keynesismo militare impazzito: Paul Krugman desidera una Guerra Mondiale ... Basata su False Giustificazioni
Washington's Blog

Come ho più volte documentato , alcuni americani  influenti stanno facendo pressione per la guerra per salvare l'economia americana - il che è spesso chiamato "keynesismo militare".

Per il primo paio di anni nei quali ho scritto su questo argomento, i commentatori più o meno hanno detto: "Questo è matto, nessuno chiede la guerra per stimolare l'economia".

Quando sono emerse le accuse  che la Rand Corporation stava  facendo pressione sul Pentagono per iniziare una guerra per salvare l'economia , lo scribacchino David Broder del Washington Post ha iniziato a promuovere la guerra come panacea economica , e l'ex analista di Goldman Sachs Carlo Nenner e l'economista Marc Faber hanno iniziato a prevedere una grande guerra, la gente ha iniziato a prestare maggiore attenzione.

E il noto economista e scrittore Paul Krugman ha sostenuto per anni che la seconda guerra mondiale è quello che ci ha portato fuori dalla Grande Depressione.

Per esempio, Krugman scrive oggi sul New York Times:

La Seconda Guerra Mondiale è il grande esperimento naturale in conseguenza di forti aumenti della spesa pubblica, e come tale è sempre servita come un importante esempio positivo per quelli di noi che preferiscono un approccio attivista ad un'economia depressa.

Ma Domenica, Krugman ha esagerato invocando più o meno una grande guerra ... e producendo una falsa giustificazione per avviarne una, se necessario:

Se noi scoprissimo che gli alieni stanno pianificando un attacco e avessimo bisogno di una preparazione imponente per combattere la minaccia aliena e  l’inflazione e il deficit di bilancio passassero in secondo piano, questa crisi finirebbe in diciotto mesi. E  poi se scoprissimo, oops, di aver fatto un errore, che non c’erano alieni, sarebbe ancora meglio

Ci fu un episodio di Twilight Zone  in cui gli scienziati fingevano una minaccia aliena per raggiungere la pace nel mondo. Bene, questa volta ... ne abbiamo bisogno per ottenere qualche stimolo fiscale.

Questa affermazione è inquietante per due ragioni.

In primo luogo, molti economisti hanno dimostrato che - contrariamente al mito comunemente accettato - la guerra è in realtà un male per l'economia .

E la seguente dichiarazione del Sig. Krugman implica - intenzionalmente o meno - l'utilizzo di un inganno per giustificare le spese militari:

E  poi se scoprissimo, oops, di aver fatto un errore, che non c’erano alieni, sarebbe ancora meglio

Mr Krugman non sa che i governi di tutto il mondo hanno ammesso di aver effettuato attacchi "false flag", per giustificare i loro scopi? Vedi questo e questo .

Come può essere così irresponsabile da esprimere pubblicamente il desiderio di una guerra basata su false giustificazioni?

PS: Ci sono voci su Internet in circolazione da anni che il governo stava progettando di utilizzare una "finta invasione aliena" per giustificare una presa di potere da parte del governo. Non ho idea se quelle voci hanno qualche fondamento di verità, ed è irrilevante ai fini di questo post.

Fonte: Washington's Blog 15 Agosto 2011
Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.com

mercoledì 4 maggio 2011

La presunta morte di Osama bin Laden, i figli di buona donna e il Nuovo Ordine Mondiale

Dakota Jones
04 Maggio 2011


haarpQuasi certamente, la farsa della morte di Bin Laden sarà utilizzata per scopi malefici: dare la colpa al Pakistan di avere legami con Al Qaeda, intensificare le guerre e l'espansione in medio oriente, per realizzare l'egemonia che serve per avere un governo globale, per rinverdire il mito della guerra al terrore ed aumentare le misure di sicurezza che ci stanno soffocando come un cappio intorno al collo, continuare con la tortura, ed altre cose. Forse per la legge marziale dovremo attendere ancora ma, prima o poi, arriverà anche quella

So anche che questa farsa è solo una delle tante commedie alle quali abbiamo assistito ed assisteremo ancora, per raggiungere lo scopo che alcuni si sono prefissati. Ma sono solo distrazioni e la strada resta continua e lineare. Per questo, mi sono lasciata distrarre solo un poco, dal diversivo della presunta morte di Bin Laden e provo un grande fastidio, leggendo le interminabili pagine in rete che gli sono state dedicate. Quello che cerco di tenere sempre presente è lo schema generale, perchè qualunque distrazione costruita ci porta lontano dalla comprensione del fatto fondamentale: la costruzione del Nuovo Ordine Mondiale, attraverso la guerra e l'indebita conquista.

L'elite corporativa-finanziaria, alla testa di questo progetto, attraverso una rete che dall'alto, passando per la società civile, le ONG, guidate e imbeccate da alcuni cosiddetti Think-tanks, gruppi pagati "per pensare" e trovare soluzioni per i voleri dell'elite, arriva fino a noi.
Come si sta realizzando il Nuovo Ordine Mondiale, possiamo vederlo tutti. Attraverso il terrore, la guerra, gli eccidi, la distruzione e la morte, l'indebolimento del popolo, in ogni modo,  per neutralizzarlo e perchè non si faccia troppe domande. Ma soprattutto per annullare ogni creatività, ogni pensiero non allineato, per ridurre tutto  sulla stessa linea. Come farebbero altrimenti a governare un sistema che è così complesso, proprio grazie alla ricchezza di diversità?

Loro hanno tutto, le armi, le finanze, e tutti i mezzi più avanzati per il controllo globale (full spectrum dominance). Qualunque apparato sviluppato negli ultimi decenni, fa parte dell'armamentario. Io so che H-A-A-R-P, importante per un pieno controllo dall'alto a livello globale,  è parte dello scudo spaziale, presunta strategia difensiva ma in effetti offensiva, di cui nessuno parla più ma che, attualmente, è già in azione e "non escludo" che abbia avuto un ruolo anche nei fatti dell'11 settembre.

Grazie ad HAARP, la terra è chiusa come in un bolla di plasma - che puo essere reso più denso quando a loro piace, attraverso immissione di particelle ionizzate - attraverso il quale, vengono veicolati fasci di energia emessi da alcune armi ad energia diretta, o energia per riscaldare, modificare il tempo, lanciare segnali e comunicare, respingere qualunque cosa dovesse minacciare la terra. Ma che bravi.

Secondo qualcuno, tutto questo traffico non avrebbe alcun effetto su di noi e sull'ambiente; piuttosto dovremmo preoccuparci per il riscaldamento globale da CO2. C'è anche chi da la colpa al sole e mi piacerebbe sapere se hanno preso in considerazione il fatto che tutte queste manipolazioni possano aver indebolito il campo magnetico terrestre, che ci protegge da eventuali tempeste solari. O credono davvero che tutti gli "spauracchi" con i quali cercano di spaventarci, siano arrivati tutti in una volta, in questa era così particolare e strana?

A questo punto, immagino la reazione degli ignoranti che dicono che questa è fantascienza; a loro, consiglio solo di leggere e leggere molto e di occuparsi di scienza e non di fantascienza. Solo per citarne una:

Il Dr. Bernard Eastlund è uno scienziato il cui nome è conosciuto soprattutto in relazione ad
H-A-A-R-P. Egli stesso, sul suo sito, si dichiara implicato nella creazione di questo apparato e, comunque, sulle sue referenze, non ci sono dubbi.

Nel 1987 gli fu rilasciato un brevetto dal titolo "Metodo ed apparato per alterare una regione dell'atmosfera terrestre, ionosfera e/o magnetosfera". In questo brevetto,  il Dr. Eastlund contraddice chiaramente la tesi che HAARP è utilizzato solo per la ricerca e non per scopi militari o altri scopi, come ad esempio, la manipolazione del tempo.

Queste sono alcune dichiarazioni che si possono leggere nel brevetto: (segue traduzione)

*In recent years, a number of experiments have actually been carried out to modify the ionosphere in some controlled manner to investigate the possibility of a beneficial result....

*[The] temperature of the ionosphere has been raised by hundreds of degrees in these experiments.

*A means and method is provided to cause interference with or even total disruption of communications over a very large portion of the earth. This invention could be employed to disrupt not only land based communications, both civilian and military, but also airborne communications and sea communications. This would have significant military implications.

*It is possible ... to take advantage of one or more such beams to carry out a communications network even though the rest of the world's communications are disrupted.

*[This invention] can be used to an advantage for positive communication and eavesdropping purposes.

*Exceedingly large amounts of power can be very efficiently produced and transmitted.

*This invention has a phenomenal variety of ... potential future developments. Large regions of the atmosphere could be lifted to an unexpectedly high altitude so that missiles encounter unexpected and unplanned drag forces with resultant destruction or deflection. Weather modification is possible by, for example, altering upper atmosphere wind patterns or altering solar absorption patterns by constructing one or more plumes of atmospheric particles which will act as a lens or focusing device. Ozone, nitrogen, etc. concentrations in the atmosphere could be artificially increased.

*Electromagnetic pulse defenses are also possible. The earth's magnetic field could be decreased or disrupted at appropriate altitudes to modify or eliminate the magnetic field.

___________________________________________________

* Negli ultimi anni, un certo numero di esperimenti sono stati realmente effettuati, per modificare la ionosfera in  modo controllato, per indagare la possibilità di un risultato positivo....

* [La] temperatura della ionosfera è stata innalzata di centinaia di gradi in questi esperimenti.

* Mezzi e metodo sono forniti per causare interferenze con o addirittura la totale interruzione delle comunicazioni su una grande porzione di terra. Questa invenzione potrebbe essere impiegata per distruggere non solo comunicazioni terrestri sia civili che militari, ma anche comunicazioni aeree e in mare. Questo avrebbe significative implicazioni militari.

* È possibile...trarre vantaggio da uno o più di tali fasci per realizzare una rete di comunicazione, anche se il resto delle comunicazioni del mondo sono interrotte.

* [Questa invenzione] può essere utilizzata per avere il vantaggio di una comunicazione costruttiva e a scopo d intercettazioni.

* Quantità straordinariamente grandi di energia possono essere prodotte in modo molto efficiente, e trasmesse.

* Questa invenzione ha una varietà fenomenale di... potenziali sviluppi futuri. Larghe regioni dell'atmosfera possono essere sollevate ad un'altitudine inaspettatamente elevata, in modo che eventuli missili possano incontrare  forze di trascinamento inaspettate e non pianificate, con conseguente distruzione o deformazione. La modificazione climatica è possibile, ad esempio, alterando l'andamento del vento in alta atmosfera o alterando i modelli di assorbimento solare tramite la costruzione di uno o più pennacchi di particelle atmosferiche che fungeranno come una lente o un dispositivo di messa a fuoco. Le concentrazioni di ozono, azoto, ecc, nell'atmosfera, potrebbe essere aumentata artificialmente.

* Sono possibili anche azioni di difesa tramite impulsi elettromagnetici. Il campo magnetico terrestre potrebbe essere indebolito o perturbato ad altitudini appropriate per modificare o annullare il campo magnetico.


Sono certa che gli esperti di fantascienza hanno certamente le conoscenze giuste (Star Trek?) per leggere anche le parti  tecniche dell'intero brevetto.

Se esperimenti in questo senso sono stati condotti già prima del 1987, possiamo immaginare come siano progredite le cose, in seguito. I figli di buona donna vogliono portarci direttamente alla terza guerra mondiale.

So che molte persone si sono lasciate irretire da questo progetto di Nuovo Ordine Mondiale, perchè non riescono a distinguere i fatti fondamentali da quelli accessori, non hanno alcun senso del bene e del male, e perchè il Nuovo Ordine Mondiale si presenta con la finta faccia buona dell'"unione sotto lo stesso cielo", e che cielo!

Molti si sono aggregati per interesse, ma altrettanti pensano che il loro sostegno serva per  raggiungere un fine "più alto", anche se non capisco come si possano accettare mezzi così vili e crudeli che nessuna persona perbene accetterebbe mai. Sono però convinta della "buona fede" di alcuni; semplicemente non capiscono

Si tratta, per la maggior parte, di persone mediocri, con il sogno nascosto di partecipare, almeno una volta nella loro vita, a qualcosa di "importante". Dite ad una persona mediocre che deve mantenere un segreto, per partecipare ad un grande cambiamento e lo avrete come servo a vita. La sensazione di essere "importanti", servire a qualcosa di grande, accresce molto l'autostima di queste persone, cosa della quale hanno un bisogno costante, ossessivo.

Conosco alcune persone di un'intelligenza (comprovata) di fronte alla quale, tutti questi cantori moderni della paura dovrebbero fare un passo indietro. Alcuni sono miei amici e nessuno di loro si sognerebbe mai di mettersi al servizio di chiunque voglia abolire la libertà di pensiero o utilizzare i risultati del loro ingegno a scopo di guerra o per qualunque altro scopo malefico.

E' tutto quì: l'intelligenza di quelli che hanno il potere, a mio parere, è molto sopravvalutata. Possedere la forza bruta delle armi non fa di una persona cattiva, una persona intelligente. Questi figli di buona donna considerano il popolo come un unico blob omogeneo (stesse caratteristiche chimiche e fisiche in ogni punto) ma si sbagliano e avranno un bel da fare prima di riuscire a ridurre tutti, come loro vogliono.

E' facile pagare qualcuno disposto a vendersi per fornire, a chi paga,  un bottore da premere, come trigger

La cosa più difficile e più importante, invece, è vivere ogni giorno, scontrandosi con mille difficoltà, con mille malesseri del corpo e dell'anima e con l'interesse sincero nel voler costruire un mondo migliore per i nostri figli e per l'umanità in decadenza, avendo l'intelligenza e la coerenza di saper rinunciare a qualunque richiamo seducente si insinui nella nostra mente. A mani nude, armati solo della nostra mente e della nostra voce.

Io, non so come, ho ancora stima del genere umano e penso che, se non fosse continuamente ingannato e dirottato da persone interessate, riuscirebbe ad esprimere il meglio di sè. Probabilmente non vinceremo ma per molti di noi, è più importante il modo in cui si vive, della vita stessa. Forse, non tutte le vite valgono la pena di essere vissute.

Dakota Jones

domenica 19 dicembre 2010

Nuovo Ordine Mondiale: Insider rivela i segreti diabolici della Rand Corporation

Alex Abella, su come i pazzi di un'élite tecnocratica sono determinati ad iniziare la terza guerra mondiale

di Paul Joseph Watson
Global Research

Prison Planet

rand-nwo Al giornalista e scrittore di origine cubana, Alex Abella, è stato consentito l'accesso esclusivo all'interno della RAND Corporation per visualizzare i suoi archivi. Quello che  ha scoperto è un complotto guidato da scienziati pazzi, comportamentisti, e generali decisi ad iniziare la Terza Guerra Mondiale e a derubare il popolo americano  per questo intento. Una volta era scettico sul tema delle teorie del complotto e sul nuovo ordine mondiale, ma dopo il suo lavoro con la RAND Corporation, ora è convinto che questo "top secret" think tank ha tirato le fila del governo americano per almeno 60 anni

"Siamo tutti i figli bastardi della RAND senza neanche saperlo", sottolinea Abella, mentre descrive come la RAND abbia avuto inizio come organizzazione incentrata sulla costruzione di nuove armi per i militari, ma in ultima analisi, si è estesa alla politica, alla scienza, e all'economia ed era strettamente alleata con le Fondazioni Ford, Rockefeller e Carnegie. La decisione della RAND, negli anni '50, di rimodellare il mondo attraverso  un nuovo ordine mondiale ha cambiato tutto, attraverso lo sviluppo della "teoria della scelta razionale", che ha trasformato la gente da cittadini a consumatori, mentre i diritti e le responsabilità sono state sostituite con delle scelte e le vite delle persone  lentamente hanno cominciato ad essere dominate non dall'integrità o da quello che rappresentavano, ma da quello per cui spendevano i loro soldi.

L'obiettivo finale della RAND era avere tecnocrati per gestire ogni aspetto della società, nel perseguimento di un governo mondiale che sarebbe stato amministrato con "la regola della ragione", un mondo spietato dove l'efficienza era il re e gli uomini erano poco più che macchine, che è il motivo per cui la RAND ha studiato le scienze sociali, visto che non riuscivano a capire come trattare con la gente e come gli esseri umani non sempre agiscono nel loro prevedibile interesse personale. Non c'è posto per l'amore, l'empatia e l'altruismo nel nuovo ordine mondiale che la RAND e la Fondazione Ford si stanno impegnando a creare, e il patriottismo e l'altruismo sono contrari ai loro scopi.

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Abella spiega come la RAND sia stata determinante nello sviluppo della strategia dietro l'uso di armi nucleari, e come abbia promosso attivamente il bombardamento nucleare di tutta l'Europa orientale, come anche della Cina in caso di problemi in Europa occidentale, una politica che avrebbe potuto facilmente innescare un catastrofico olocausto nucleare. I ricercatori della RAND credevano che almeno 10 milioni di americani sarebbero sopravvissuti ad una guerra nucleare, e la guerra sarebbe stata vinta.

Abella nota come la RAND vedeva le Nazioni Unite come modello per un governo mondiale, ma poi una nuova organizzazione controllata dagli Stati Uniti alla fine avrebbe sostituito le Nazioni Unite per diventare l'effettivo governo mondiale, motivo per cui  ricercatori della RAND come John Williams, sostenevano attacchi nucleari preventivi contro l'Unione Sovietica, per assicurarsi che gli Stati Uniti restassero l'unico paese con il supremo potere di imporre la propria volontà al resto del mondo.

Parlando sul tema degli attacchi false flag, Abella osserva che la messa in scena del Golfo del Tonchino e l'Operazione Northwoods sotto falsa bandiera, erano entrambi inizialmente proposti nei documenti della RAND, sottolineando l'immoralità totale con cui la RAND mette in scena i suoi giochi di guerra,  molti dei quali sono eticamente ripugnanti, nel senso che  promuovono con assoluta indifferenza, il genocidio di intere popolazioni con poco riguardo per le conseguenze. Abella spiega come la RAND sia un vero governo ombra perché funziona come una porta girevole tra i due, e come la RAND sia la culla del complesso militare-industriale e il luogo di nascita della élite tecnocratica contro cui stiamo combattendo.

Fonte: Global Research  20 Dicembre 2010
Traduzione: Dakota Jones

martedì 12 ottobre 2010

La criminalità della deterrenza nucleare. Il mondo è sull'orlo di un'altra guerra mondiale

del Prof. Francis A. Boyle
Global Research

XVIII conferenza "Mut Zur etica": Democrazia diretta
Feldkirch, Austria, 4 Settembre 2010

nuclear deterrence Sono molto felice di parlare con voi questa sera. Voglio esprimere la mia gratitudine a Zeit-Fragen per la pubblicazione dell'edizione in lingua tedesca del mio libro La Criminalità della Deterrenza Nucleare (Clarity Press: 2002) che esce ora nell'anniversario della fine della seconda guerra mondiale. In questo momento, 65 anni fa, il Giappone si arrendeva agli Stati Uniti dopo i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki e l'incenerimento di 250.000  esseri umani completamente innocenti.

Mio padre era uno dei marines che invasero Saipan, Tinian e Okinawa e si stavano preparando a invadere il Giappone continentale. Sono stato educato a credere che il bombardamento di Hiroshima e Nagasaki aveva salvato la vita di mio padre e quindi reso possibile la mia, anche se mio padre non mi ha mai portato ad essere anti-giapponese o anti-germanico. Ma quando ho iniziato a studiare le relazioni internazionali, ho capito: questo semplicemente non era vero. Infatti si è trattato di  totale propaganda del governo degli Stati Uniti per giustificare il terrorismo nucleare e lo sterminio di massa di un quarto di milione di esseri umani. Anche Justice Pal dissentendo dalla Sentenza  di Tokyo ha detto che i criminali di guerra giapponesi non avevano nulla a loro discredito come i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, che è possibile paragonare solo agli atti nazisti.

Oggi il mondo è sull'orlo di un'altra guerra mondiale. Il governo degli Stati Uniti ha commesso atti di aggressione contro Afghanistan, Iraq, Pakistan, Somalia, Yemen e ha autorizzato, armato, attrezzato e rifornito Israele per commettere atti di aggressione, crimini contro l'umanità e un vero e proprio genocidio  contro il Libano e la Palestina. Oggi il governo degli Stati Uniti sta minacciando di attaccare l'Iran, con il pretesto completamente fasullo che potrebbe disporre di un'arma nucleare, cosa che l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica  ha definito semplicemente falsa. Se attaccassero l'Iran insieme ad  Israele, un think tank britannico ha previsto che potrebbero sterminare 2,8 milioni di iraniani! Sono pienamente disposti--gli americani e gli israeliani--ad utilizzare armi nucleari tattiche.

Infatti, oggi, le armi nucleari tattiche sono state pienamente integrate nelle forze armate americane, nei programmi e  nell'addestramento tattico. Ho letto personalmente il manuale. Le armi nucleari sono ora trattate--a partire dall'amministrazione Bush Junior--come se fossero solo un'altra arma.

Dobbiamo ricordare che quando  il Presidente Putin è stato in Iran e ha detto di non credere che gli iraniani avessero un'arma nucleare, il Presidente Bush Jr. pubblicamente si è alzato e ha  minacciato la III guerra mondiale. Ricordate che minaccia! Egli ha minacciato la III guerra mondiale! Non ricordo nella mia vita una minaccia di questa natura. Dovete andare indietro a Hitler e Mussolini e Tojo per trovare funzionari di alto livello di governo che minacciano  una guerra mondiale.

Che cosa significa questa minaccia? E 'stato detto alla Russia: "Faresti meglio a restare indietro se attacchiamo l'Iran." Non era una minaccia per l'Iran perchè, attaccare l'Iran, non produrrebbe una guerra mondiale ma solo un massacro. Ma stava dicendo alla Russia: "Faresti meglio a tirarti indietro, siamo disposti a rischiare la terza guerra mondiale se non ci lasci fare a  modo nostro con l'Iran". Un attacco contro l'Iran incendierebbe l'intera regione mondiale, dall'Egitto verso l'India, dall'Uzbekistan fino a Diego Garcia. E come il mio amico e collega, Hans von Sponeck ha sottolineato ieri con la sua mappa: vediamo la contro-alleanza alla NATO: Russia,  Cina e la cosiddetta  Organizzazione per la Sicurezza Collettiva dell'Asia centrale. Se leggete qualcosa sulle origini della prima o della seconda guerra mondiale, un attacco all'Iran potrebbe chiaramente sfociare in una III guerra mondiale – ricordo che Bush l'ha minacciata. E potrebbe facilmente diventare nucleare. Non sto scherzando sui pericoli che ci troviamo ad affrontare noi tutti come esseri umani oggi.

Ci troviamo sull'orlo di un precipizio nucleare, e qualsiasi tentativo di sfatare questa ideologia del nuclearismo ed il suo mito che propagano la legalità e la moralità delle armi nucleari e di deterrenza nucleare, deve fare i conti con il fatto che l'era nucleare è stata concepita nel peccato originale di Hiroshima e Nagasaki. Queste armi sono sempre state criminali! Ricordate che sono state sviluppate per trattare con i nazisti, per paura che i nazisti potesero costruirle per primi. Eppure per qualche motivo le usarono sui giapponesi, per  fare un punto, per terrorizzare il resto del mondo.

I bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki sono stati crimini di guerra e crimini contro l'umanità, come definito dalla carta  di Norimberga dell'8 agosto 1945--subito dopo che gli USA hanno bombardato Hiroshima, il giorno prima che bombardassero Nagasaki--che ha condannato la distruzione di città, cittadine e villaggi; applicata ai leaders nazisti, ma naturalmente mai a se stessi. Nel mio libro La Criminalità della Deterrenza Nucleare c'è un intero capitolo sull'incriminazione dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki e I'elenco di tutte le violazioni giuridiche, fino ad includere il Manuale per il Campo di Guerra degli Stati Uniti 27-10 (1940) . Così questi bombardamenti, come anche il bombardamento di Tokyo, che ha sterminato 100.000 civili, sono stati crimini di guerra. Come ha riconosciuto ufficialmente anche lo stesso governo degli Stati Uniti.

L'avvio di qualsiasi progresso verso la risoluzione dei nostri problemi nucleari come esseri umani dovrà provenire dalla realizzazione che  le armi nucleari e la deterrenza nucleare non sono mai state legittimi strumenti della politica di stato, ma hanno sempre costituito strumenti per comportamenti illegittimi e criminali a livello internazionale. E gli Stati che detengono armi nucleari, i loro funzionari di governo sono criminali, in conformità con la Carta di Norimberga, la Sentenza, i  Principi e la Carta di Tokyo e il Giudizio che gli Alleati applicarono ai criminali di guerra nazisti e ai criminali di guerra giapponesi dopo la seconda guerra mondiale. Quindi non sto parlando di applicare alcun principio di diritto che il governo degli Stati Uniti e gli altri vincitori della seconda guerra mondiale applicarono ai loro nemici per chiamarli a rendere conto.

L'uso di armi nucleari in combattimento è ora previsto dagli Stati Uniti e da Israele contro l'Iran. Quante volte abbiamo sentito funzionari del governo degli Stati Uniti coinvolti nell'amministrazione Bush Junior e ora nell'amministrazione Obama dire: "tutte le opzioni sono sul tavolo". Vuol dire: non solo l'uso della forza, ma anche l'uso delle armi nucleari. Queste sono vietate dal diritto internazionale ordinario e convenzionale, tra cui la Convenzione sul genocidio del 1948, progettata per impedire il ripetersi dell'Olocausto nazista contro gli ebrei, i polacchi, i russi, gli ucraini. L'uso di armi nucleari violerebbe anche risoluzioni dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che ripetutamente hanno condannato il loro uso come un crimine internazionale. Dobbiamo capire che quando si tratta di armi nucleari e della deterrenza nucleare: non sono semplicemente immorali, non sono semplicemente illegali, ma  sono criminali su tutta la linea!

Il Ministero degli esteri svizzero ha commissionato uno studio sulla deterrenza nucleare a tre autori americani, l'ho letto ,e sono d'accordo con quello che hanno detto. Essi hanno sottolineato che il fattore critico è la delegittimazione delle armi nucleari nella mente delle persone. Avendo dibattuto casi di protesta contro le armi nucleari negli Stati Uniti, in Canada, Gran Bretagna e altrove dal 1982, per me il fattore critico per vincere in questi casi è di spiegare alla gente comune delle giurie che le armi nucleari e la dissuasione nucleare sono criminali. Non semplicemente illegali, non semplicemente immorali, ma criminali!

Tuttavia i funzionari di governo in tutti gli stati nucleari, non solo gli Stati Uniti--sono solo il peggiore di loro--, ma anche  Russia, Cina, India, Pakistan, Israele, Francia, Gran Bretagna, Corea del Nord: sono criminali! Per la minaccia di sterminare l'intera umanità! Per la minaccia di crimini di Norimberga contro la pace, crimini contro l'umanità, crimini di guerra e  genocidio. Questo è ciò che  la deterrenza nucleare è davvero: minacciare di sterminio di massa. E nel parere consultivo della Corte Internazionale di Giustizia sulle armi nucleari, la Corte Mondiale ha stabilito che la minaccia sta o cade sullo stesso terreno giuridico dell'effettivo utilizzo. Se lo sterminio di massa degli esseri umani è un crimine, anche la minaccia di commettere sterminio di massa è  un reato.

È come se i leader degli Stati dotati di armi nucleari avessero tutti estratto una pistola, armato il grilletto e la tenessero puntata alla testa di tutta l'umanità! In qualsiasi sistema giuridico penale oggi tale attività è criminale! Negli Stati Uniti sarebbe tentato omicidio, e sarebbe perseguibile. Ancora oggi i funzionari del governo degli Stati Uniti minacciano l'omicidio di milioni di persone in tutto il mondo. E ora soprattutto in Iran.

Secondo la Sentenza di Norimberga i  soldati sarebbero tenuti a disobbedire ad ordini criminali di lanciare e scatenare una guerra nucleare. E ancora, quanti soldati sono stati istruiti per capire questi principi? Alcuni si sono istruiti da soli, hanno intrapreso un'azione su questo e sono stati perseguiti dal governo degli Stati Uniti. Mi hanno aiutato a difenderli, con una buona dose di successo, ma non un completo successo. Si può leggere su questo nel mio ultimo libro Protestare contro il Potere: la Resistenza alla Guerra e la Legge (Rowman & Littlefield: 2008). Così come abbiamo difeso  resistenti militare del nostro esercito di volontari delle Forze Armate che si sono rifiutati di combattere guerre illegali, guerre criminali condotte  dal governo degli Stati Uniti, la prima guerra del Golfo da Bush Senior, Haiti da Clinton, la seconda guerra del Golfo da Bush Junior.

Tutti i funzionari del governo e gli ufficiali militari che potrebbero lanciare o scatenare una guerra nucleare sarebbero personalmente responsabili per l'autorizzazione di crimini contro la pace, crimini contro l'umanità, crimini di guerra e  genocidio. E tali individui, statisti o personale militare di alto livello non avrebbero diritto a qualsiasi difesa del tipo ordini superiori, atto di stato, tu quoque, auto-difesa, autorità presidenziale, ecc. Tutte queste difese sono state costruite da avvocati per i nazisti convenuti a Norimberga e sono state respinte. E ancora oggi negli Stati Uniti d'America, a partire dall'amministrazione Bush Junior e ora con Obama, si sentono giuristi  internazionali che operano per il governo, e molti nel settore privato, presentare argomenti nazisti per giustificare ciò che sta facendo il governo degli Stati Uniti nel mondo. Fino a questo punto è disperata la situazione!

L'intera dottrina Bush della guerra preventiva, che ancora non è stata abrogata ufficialmente da Obama, dopo 18 mesi, è stata costruita  da avvocati  nazisti per i convenuti nazisti a Norimberga, ed  è stata respinta. E l'argomento a Norimberga era: non esistono cose come l'autodifesa preventiva o cose di questa natura. Che cosa sia l'autodifesa può essere determinato solo in base al diritto internazionale. E il testo è chiaro: la necessità di auto-difesa deve essere immediata, travolgente, non lasciare alcuna possibilità di scelta dei mezzi, nessun tempo per riflettere. Certamente non l'Afghanistan o l'Iraq o il Libano o la Palestina o l'Iran o la Somalia o lo Yemen o il Pakistan. E ancora tutte le vittime di questa dottrina Nazista di auto-difesa preventiva che ora è giustificata da tutti questi prostituiti avvocati internazionali sul libro paga del governo degli Stati Uniti, che avendo lasciato il servizio governativo, ora si sono infiltrati nel mondo accademico americano dove allo stesso modo cercano di giustificare queste dottrine e politiche che sono state condannate come criminali a Norimberga.

L'Articolo 2, paragrafo 4 della carta delle Nazioni Unite vieta sia la minaccia che l'uso della forza, tranne in caso di legittima difesa. E c'è uno standard per l'auto-difesa. L'Articolo 51 della carta delle Nazioni Unite, come integrata da Norimberga, che respinge chiaramente come aggressione le guerre contro l'Afghanistan – ho spiegato nel mio libro in maggiore dettaglio--contro l'Iraq, contro il Pakistan, che tra l'altro ha armi nucleari. L'amministrazione Obama ha ora ampliato la guerra contro il Pakistan, cercando di disattivare la guerra civile e destabilizzare il Pakistan, proprio come hanno fatto in Jugoslavia, proprio come hanno fatto in Iraq, proprio come hanno fatto in Afghanistan. Come avvocati diciamo: "il modus operandi è lo stesso."

L'Impero non cambia da un'amministrazione all'altra! In America il governo è gestito da élites di imperialisti liberali, imperialisti conservatori o reazionari imperialisti, come i neocons di Bush. Ma sono tutti imperialisti! Ed essi credono nel  diritto dato da Dio all'impero americano. Questo è il modo in cui è partita l'America. Ricordate, come gli Stati Uniti d'America sono nati? Bianchi colonizzatori europei venuti in Nord America, che hanno sterminato milioni di indigeni e derubato la loro terra e hanno costruito un impero. Il processo continua oggi anche mentre parliamo.

La minaccia di usare armi nucleari, che noi chiamiamo "deterrenza nucleare" - che io chiamerei "terrorismo nucleare" - in corso un'attività criminale internazionale  in corso: la pianificazione, la preparazione, la sollecitazione, e la cospirazione per commettere crimini di Norimberga contro la pace, crimini contro l'umanità, crimini di guerra e genocidio. Questi sono ciò che noi giuristi chiamano crimini incipienti, non i reati effettivi in se stessi, ma i reati che hanno portato all'autorizzazione dei reati effettivi. Sono stati considerati criminali a Norimberga, al fine di stabilire un limite netto e perchè noi punissimo come criminale anche il solo incamminarsi verso quel limite netto.

Nel caso di armi nucleari, una volta iniziata una guerra nucleare, dubito molto seriamente che avremmo un altro tribunale per i crimini di guerra per chiunque. Così questo significa che  spetta a noi, cittadini del mondo, fermare e impedire una guerra nucleare e arrestare e prevenire la minaccia, la cospirazione, la sollecitazione all'uso di armi nucleari. "Tutte le opzioni sono sul tavolo"--è chiaramente una minaccia di utilizzare armi nucleari, chiaramente una minaccia criminale, secondo il parere consultivo della Corte Mondiale, contro l'Iran.

Come illustrato più dettagliatamente nel mio libro, la progettazione, ricerca, sperimentazione, produzione, fabbricazione, montaggio, trasporto, distribuzione, installazione, deposito, scorte, acquisto e vendita e la minaccia di utilizzare armi nucleari sono criminali riconosciuti alla luce dei principi del diritto internazionale. E so che il governo tedesco ha infine chiesto agli Stati Uniti, alla NATO, di portare le armi nucleari fuori della Germania. E la signora Clinton ha detto: "Noi non appoggiamo." Bene il governo tedesco ha intenzione di cedere? O utilizzerà il diritto e il diritto internazionale e la Carta di Norimberga, Sentenza e Principi per portare le criminali armi nucleari  fuori dalla Germania? Credo che lo scopriremo questo autunno.

Tali responsabili di governo in tutti gli Stati dotati di armi nucleari, con responsabilità di comando per le armi nucleari, sono oggi responsabili personalmente di attività criminali secondo i principi di Norimberga, per questa pratica di terrorismo nucleare tramite la deterrenza nucleare, che essi infliggono oggi a tutti gli Stati e popoli del mondo. E in particolare ai bersagli su base etnica degli Stati Uniti, distruggere i russi solo perché sono Russi.

Bisogna contrastare anche l'individuazione del bersaglio per città! Quando ho lavorato sul caso delle armi nucleari U.K. in Scozia, abbiamo stabilito che l'intero scopo della forza nucleare del Regno Unito, sotto il controllo e assegnata alla NATO, era quello di distruggere la città di Mosca, sette milioni di esseri umani! Non aveva altro scopo. Inutile dire che abbiamo fatto in modo di ottenere l'assoluzione di tutti  i nostri imputati dai quattro capi d'accusa di distruzione dolosa della proprietà visto che avevano distrutto una nave per la manutenzione  dei sottomarini con  armi Trident II di sterminio di massa  del Regno Unito. Possono anche  aver distrutto la nave, ma essi non hanno agito con malizia. Essi hanno agito per il motivo perfettamente legittimo di fermare lo sterminio nucleare di sette milioni di esseri umani.

Quindi, sostengo nel mio libro, la semplice idea della criminalità delle armi nucleari e della deterrenza può essere utilizzata per penetrare attraverso l'ideologia del nuclearismo, a cui tanti cittadini di Stati dotati di armi nucleari e di tutto il mondo hanno ceduto - per mezzo delle tecniche della propaganda, diffusa dai governi, che risale al bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki. Al tempo dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki il governo americano ha cercato di presentare questo come un fatto positivo per il popolo americano e in particolare che era necessario porre fine ad una guerra per evitare l'invasione del Giappone, cosa che ovviamente non stava per accadere, perchè i giapponesi erano già stati sconfitti e cercavano disperatamente di negoziare una resa.

È con questa semplice idea della criminalità delle armi nucleari che le persone possono facilmente comprendere l'illegittimità e l'illegalità di fondo di queste politiche che i loro governi perseguono a loro nome--come pure i governi alleati. E per coloro che oggi vivono nei paesi NATO: i loro leader sono tutti complici, essi procedono uniti anche con le politiche nucleari. Inviano i loro generali ai quartier generali della  NATO per essere integrati nella strategia della NATO.

Mi ricordo che dopo la caduta del muro di Berlino, il Ramo Tedesco dell'Associazione  Internazionale Avvocati contro le Armi Nucleari  ha tenuto una grande conferenza a Berlino ed io ho fatto  il discorso di apertura su questa linea. Chiesero al generale tedesco della Bundeswehr responsabile dei collegamenti con la NATO sulle armi nucleari per rispondere a me. Ed egli si alzò e disse: "Beh, sappiamo tutti che quella di Norimberga è una legge soft."

Ho avuto due reazioni a questo. Una: "Signor generale, abbiamo impiccato i suoi predecessori a Norimberga, in base alle leggi di Norimberga. Come si può dire che è legge soft?" Non che io sia a favore della pena di morte, anche per grandi criminali di guerra come Bush Junior e Tony Blair.

Ma la seconda reazione che ho avuto a questa idea  di legge soft come il "Potere soft" di Joe Nye: "legge soft", ho detto, "Sapete, l'ha preso da da noi." Così noi americani abbiamo convinto i generali tedeschi che Norimberga è legge soft, al fine di perseguire le nostre politiche nucleari con la cooperazione della prossima generazione di  generali tedeschi i cui predecessori sono stati impiccati a Norimberga.

Dopo il discorso pubblico ho discusso con lui e ha concordato con me, ma ha detto: "Guardi, non abbiamo alternative, se non  fare ciò che gli americani ci dicono di fare." Gli ho citato  un passaggio dalla Bibbia che dice: "Sì, e il cieco condurrà il cieco." E il generale tedesco ha detto: "Abbiamo fiducia che gli americani stanno facendo la cosa giusta". Proprio sull'orlo del  precipizio nucleare! Il popolo tedesco deve levarsi in piedi adesso e dire: "basta! Vogliamo le armi nucleari fuori della Germania di sicuro e ci accingiamo a non cooperare più con voi sulle politiche delle armi nucleari".

L'umanità deve abolire le armi nucleari prima che le armi nucleari aboliscano l'umanità! Tuttavia, c'è un piccolo numero di governi in tutto il mondo che continuano a mantenere i loro sistemi di armi nucleari, nonostante le norme del diritto penale internazionale siano contrarie. Rispondo in modo molto semplice: da quando, una piccola banda di criminali--i leaders degli Stati con armi nucleari--è in grado di determinare ciò che è illegale o legale per il resto del mondo per mezzo dei suoi comportamenti criminali? Quale diritto hanno gli Stati con armi nucleari, di stabilire per mezzo dei loro stessi comportamenti criminali--il terrorismo nucleare/deterrenza nucleare--la legittimazione di atti criminali? Nessuno stato civile avrebbe permesso ad una piccola banda di criminali cospiratori di snaturare il suo ordinamento giuridico nazionale in questo modo. Infatti sia il Tribunale di Norimberga che il Tribunale di Tokyo hanno  detto chiaramente che una banda cospiratrice  di Stati criminali non ha alcun diritto di chiamarsi fuori dall'ordine giuridico internazionale invocando i propri comportamenti criminali come minimo comune denominatore del comportamento internazionale. È una regola di base del diritto internazionale: il Diritto non può nascere dall'ingiustizia! Ex iniuria ius non oritur!

L'intera razza umana è stata vittima di un complotto internazionale di attività criminali in corso effettuate dagli Stati con armi nucleari e dai loro leaders nell'ambito di questa dottrina della deterrenza nucleare, che è in realtà un eufemismo per terrorismo nucleare. E l'espansione della NATO ora si è estesa a quasi tutta Europa. Essi sono entrati – gli Stati Uniti e la NATO – anche negli stati tradizionalmente neutrali. La Svezia oggi agisce come se fosse membro de facto ma non ancora de iure della NATO. La Finlandia ha fondamentalmente abbandonato la sua neutralità. L'Austria, con un obbligo costituzionale di essere neutrale, fondamentalmente ha abbandonato la neutralità. Anche l'Irlanda, l'Irlanda un pò sconnessa – io ho la doppia nazionalità con l'Irlanda. Gli americani hanno forzato e costretto ad aderire al Partenariato per la Pace (PFP), l'Irlanda che è un passo dall'adesione alla NATO e hanno costretto l'Irlanda, una volta dentro il PFP,  a posizionare alcune truppe in Afghanistan per aiutarli a condurre un'illegale e criminale  guerra di aggressione contro l'Afghanistan.

L'unico stato in Europa ancora fuori è la Svizzera. Sì, ha sottoscritto  il Partenariato per la Pace cosa che mai avrebbe dovuto fare. Ma almeno la Svizzera è fuori, non ha  truppe in Iraq o in Afghanistan. E la Svizzera deve continuare a tenersi fuori. E questo proprio perché è stata sottoposta così tanto a pressione! Compreso un attacco al suo sistema bancario e finanziario per portare la Svizzera in linea con la NATO e gli Stati Uniti, esattamente come ogni altro paese europeo ha fatto e ha ceduto. Questo è quello che è davvero in gioco qui. Si, la Svizzera, intende aderire – sia de facto o de jure – alla NATO e gli americani, in modo che se e quando essi attaccaranno l'Iran e forse, attiveranno una nuova guerra mondiale, voi ed i vostri bambini ne sarete risucchiati? La Svizzera ha evitato le ultime due guerre mondiali. Spero certamente che la Svizzera eviterà quella successiva non avendo nulla a che fare con gli Stati Uniti e la NATO. E in qualche modo costruisca la sua strada fuori dal Partenariato  per la Pace.

Questo complotto criminale internazionale del terrorismo nucleare/deterrenza nucleare, non è diverso da qualsiasi altro complotto di una  gang criminale o banda. Loro sono i fuorilegge. Noi siamo gli sceriffi--i cittadini del mondo. Così spetta a noi reprimere e sciogliere questo complotto criminale internazionale con qualsiasi mezzo  non violento  a nostra disposizione e presto. Come ho già detto: se noi tutti non agiamo ora, Obama e il suo popolo potrebbero benissimo impostare  una terza guerra mondiale sull'Iran, cosa che è già stata minacciata pubblicamente da Bush Junior.

Ogni persona nel mondo ha il diritto umano fondamentale di essere libero dalla pratica criminale del terrorismo nucleare/deterrenza nucleare e dallo spettro dell'estinzione nucleare. Tutti gli esseri umani nelle nostre possibilità come creature di Dio possiedono il fondamentale diritto internazionale ad impegnarsi nella resistenza civile ai fini della prevenzione, per impedire o mettere fine all'autorizzazione di tali crimini internazionali in corso.

E questa non è disobbedienza civile. Si tratta di resistenza civile! Noi non abbiamo trasgredito a nulla! Noi stiamo obbedendo  ai dettami del diritto internazionale! Si tratta di funzionari del governo degli Stati con armi nucleari e dei loro Stati alleati che stanno disubbidendo al diritto internazionale. Loro sono i criminali! Noi siamo gli  sceriffi! E spetta a noi  fermarli!

Ogni cittadino della comunità mondiale ha il diritto e il dovere di opporsi all'esistenza di sistemi di armi nucleari, con qualsiasi mezzo non violento  a sua disposizione. In caso contrario la razza umana subirà la stessa sorte dei dinosauri. E il pianeta terra diventerà una terra  di rifiuti radioattivi. E potrebbe accadere benissimo nell'arco della nostra vita.

Il tempo per un'azione preventiva è ora! E la resistenza civile da parte di tutti noi esseri umani è la strada da percorrere.

Fonte: Global Research 6 ottobre 2010
Traduzione: Dakota Jones

venerdì 17 settembre 2010

Vere e false crisi: Dissimulare il rischio di una guerra nucleare totale

di Michel Chossudovsky
Global Research

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Abbiamo raggiunto un punto di svolta nella nostra storia. Gli Stati Uniti ed i suoi alleati si stanno preparando a lanciare una guerra nucleare, con conseguenze devastanti.

Durante la guerra fredda, il concetto di "distruzione reciproca certa" (MAD)  è stato accantonato. La comprensione delle conseguenze di una guerra nucleare ha in gran parte contribuito ad evitare lo scoppio della guerra tra Stati Uniti e Unione Sovietica.

Oggi, nell'era post- guerra fredda, non prevale tale comprensione.
Lo spettro di un olocausto nucleare, che ha ossessionato il mondo per mezzo secolo è stato relegato al rango di "danni collaterali".

Questa avventura militare  minaccia nel vero senso della parola il futuro dell'umanità.

Mentre è possibile concettualizzare la perdita della vita e la distruzione derivanti dalle attuali guerre tra cui quelle in Iraq e in Afghanistan, è impossibile valutare o comprendere pienamente la devastazione che deriverebbe da una terza guerra mondiale, utilizzando "nuove tecnologie" e avanzati sistemi di armi, fino a che non si verifica realmente  e diventa una realtà.

Una sequenza di guerre sponsorizzate dagli Stati Uniti caratterizza un periodo della nostra storia eufemisticamente denominato "l'era del dopoguerra". La guerra guidata dagli Stati Uniti in Afghanistan è durata, in varie fasi, per trentuno anni. L'Iraq è restato sotto l'occupazione militare degli Stati Uniti e dei suoi alleati  per più di sette anni.

Noi stiamo vivendo la storia, ma allo stesso tempo non siamo in grado di comprendere gli eventi che stanno plasmando il nostro futuro e che sono attualmente dispiegati davanti ai nostri occhi.
I dettagli dei preparativi di guerra in corso in relazione all'Iran sono stati sottratti all'opinione pubblica. (Vedere Michel Chossudovsky, Preparazione per la III guerra mondiale, colpire l'Iran, Global Research, 1 agosto 2010, Verso uno scenario di III Guerra Mondiale? Il ruolo di Israele nell'innescare un attacco all'Iran, 13 agosto 2010)

I media sono coinvolti in atti di camuffamento. L'impatto devastante di una guerra nucleare viene banalizzato oppure non menzionato. Nel frattempo, l'opinione pubblica tiene gli occhi puntati su ciò che potrebbe essere descritto come "false crisi".

Una terza guerra mondiale non è più un ipotetico scenario. Già nel 2007, il Presidente  Bush aveva accennato senza mezzi termini al fatto che se l'Iran non si fosse conformato alle richieste degli Stati Uniti, avremmo potuto "con riluttanza" essere costretti ad entrare in una situazione di  III guerra mondiale:

"Abbiamo  un leader in Iran, che ha annunciato che vuole distruggere Israele. Così ho detto alla gente che, se siete interessati ad evitare la III guerra mondiale, sembra che dobbiate essere interessati ad impedire loro di accumulare le conoscenze necessarie per costruire un'arma nucleare. Prendo la minaccia dell'Iran con un'arma nucleare molto sul serio...." (George W. Bush, 17 ottobre 2007)

Un ghigno e una risata: "questa l'espressione di Bush mentre pronunciava le parole 'Terza guerra mondiale'"(Huffington Post, 17 ottobre 2007)

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Crisi Reali contro False Crisi

In una logica assolutamente contorta, la III Guerra Mondiale viene presentata come un mezzo per preservare la pace nel mondo.

L'Iran è colpevole di essersi rifiutato di rispettare le "richieste ragionevoli"della"comunità internazionale".

La Realtà viene distorta e capovolta. L'Iran è accusato di voler iniziare la III guerra mondiale. Secondo la dottrina militare statunitense, le vittime della guerra sono spesso presentate come l'aggressore.

La III Guerra Mondiale viene accolta come un impegno umanitario in buona fede che contribuisce alla sicurezza globale. Per amara ironia, quelli che decidono l'uso di armi nucleari credono alla loro stessa propaganda. Il Presidente e comandante in capo Barack Obama crede alle sue stesse bugie.

Né la guerra né la depressione economica in tutto il mondo vengono percepite come parte di una crisi senza precedenti nella storia del mondo. Ironia della sorte, i pericoli per l'umanità di una guerra nucleare totale non destano paura e  preoccupazione nell'opinione pubblica.

Invece, false "crisi"--ad esempio il riscaldamento globale, una pandemia d'influenza mondiale, un attacco nucleare "false flag" da parte di "Terroristi islamici"--, vengono fabbricate dai media, dai governi, dall'apparato di intelligence e dai think tanks di Washington.

La comprensione degli eventi sociali e politici fondamentali viene sostituita da un mondo di pura fantasia, dove sono in agguato "persone malvage". Lo scopo di queste "false crisi" è  offuscare la vera crisi come pure instillare paura e insicurezza tra la popolazione:

"L'intero obiettivo della politica pratica è di mantenere la popolazione in allarme... minacciandola con una serie infinita di spauracchi, tutti immaginari... Il desiderio di salvare l'umanità è quasi sempre solo il falso volto del desiderio di dominarlo." (H.L. Menken)

Mentre il vero pericolo di una guerra nucleare è a malapena riconosciuto, queste "false crisi" sono invariabilmente nelle prime pagine dei giornali.

  • La disoccupazione di massa, preclusioni e povertà non sono caratteristiche di una crisi (sociale).

  • La legalizzazione di torture e gli omicidi politici mirati non fanno parte di una crisi (costituzionale). Torturare e uccidere i potenziali terroristi serve a "rendere il mondo più sicuro".

  • La guerra condotta per motivi umanitari è considerata una "soluzione" per una crisi piuttosto che la sua causa.
    La depressione economica non viene menzionata perché si dice che la recessione economica è passata. In altre parole, non c'è nessuna crisi economica.

Tre tipi di false crisi

1. Un attacco nucleare di Al Qaeda all'America 

"Prima o poi ci sarà un 11 settembre nucleare [da terroristi islamici] in una città americana o di un alleato degli Stati Uniti... Un attacco terroristico nucleare contro una città americana potrebbe assumere molte forme. Lo scenario peggiore sarebbe lo scoppio di un ordigno nucleare all'interno di una città. A seconda della dimensione e sofisticazione dell'arma, esso potrebbe uccidere centinaia di migliaia o addirittura milioni di persone." David Krieger, c'è un 11/9 nucleare nel nostro futuro?,  Fondazione Nuclear Age Peace, 6 ottobre 2003

La minaccia nucleare proviene da organizzazioni "non-stati", con limitate possibilità di armi avanzate anziché da note potenze nucleari (Stati nucleari).

2 Un'emergenza di sanità pubblica globale. Una pandemia di influenza globale

"Più di 2 miliardi di persone si potrebbero infettare [H1N1] nei prossimi due anni — quasi un terzo della popolazione mondiale." (Organizzazione mondiale della sanità come riportato dai media occidentali, luglio 2009, enfasi aggiunta)

"L'influenza suina potrebbe colpire fino al 40 per cento degli americani nei prossimi due anni e diverse centinaia di migliaia di persone potrebbero morire se una campagna di vaccinazione ed altre misure non avessero successo". (Dichiarazione ufficiale dell'amministrazione USA, Associated Press, 24 luglio 2009).

"Gli Stati Uniti si aspettano di avere 160 milioni di dosi di vaccino contro l'influenza suina disponibile nel mese di ottobre," (Associated Press, 23 luglio 2009)

"I produttori di vaccini potrebbero creare 4,9 miliardi di dosi all'anno per l'influenza pandemica, nella peggiore delle ipotesi," (Margaret Chan, direttore generale dell'organizzazione mondiale della sanità (OMS), citato da Reuters, 21 luglio 2009)

3. I pericoli del riscaldamento globale

"I numeri dei titoli di giornale sono: 300.000 morti e 300 milioni di persone colpite ogni anno [dal riscaldamento globale]" (Greenpeace, decessi e sfollamenti dovuti al cambiamento climatico continuano a crescere. 5 Giugno 2009)

"Il cambiamento climatico è vita o morte.
è il nuovo campo di battaglia globale. " (Wangari Maathai, Nobel per la pace)

"Duemila scienziati, in un centinaio di paesi, impegnati nella più elaborata, ben organizzata collaborazione scientifica nella storia dell'umanità, hanno prodotto alla fine il consenso sul fatto che dovremo affrontare una serie di terribili catastrofi se non agiremo per prepararci e non affronteremo le cause del riscaldamento globale. (Al Gore, discorso alla convention nazionale del Sierra Club, 9 settembre 2005)
"La massima preoccupazione è che se il riscaldamento globale ci sfuggisse di mano,  le temperature potrebbero andare fuori controllo e rendere il nostro pianeta inabitabile.... questa è la prima volta che una specie hrischia di generare la propria scomparsa. … I dinosauri dominarono la terra per 160 milioni di anni. Noi affrontiamo il pericolo di mettere il nostro futuro a rischio dopo solo un quarto di milione di anni." (Michael Meacher, ex ministro dell'ambiente inglese, citato dal Guardian, il 14 febbraio 2003, enfasi aggiunta)

L'Inquisizione americana

Annunciate come "minacce reali", queste false crisi costituiscono un occultamento della "crisi reale".

L'obiettivo è quello di distorcere i fatti, creare un'atmosfera di paura e intimidazione, nonché di reprimere il dissenso popolare e la resistenza contro l'ordine politico ed economico stabilito. Abbiamo a che fare con un ambiente inquisitorio. Nelle parole di Monty Python:

"Nessuno si aspetta l'Inquisizione spagnola! [Leggi l'Inquisizione americana] La nostra arma principale è la sorpresa [Leggi insicurezza].. sorpresa e paura... paura e sorpresa.... Le nostre due armi sono paura e sorpresa... e spietata efficienza.... Le nostre *tre* armi sono paura, sorpresa e spietata efficienza... e una quasi fanatica devozione al Papa [leggi governo degli Stati Uniti].... Le nostre *quattro*... no... * Tra* le nostre varie armi .... Tra le nostre varie armi... ci sono elementi quali paura, sorpresa.... Ripeterò di nuovo."

La campagna di paura sottostante una falsa crisi è progettata per offuscare la vera crisi--compreso il pericolo di una guerra nucleare--come pure  per disarmare tutte le forme di resistenza significativa e l'opposizione.

Fonte:Global Research, 16 Settembre 2010
Traduzione:Dakota Jones

martedì 24 agosto 2010

Verso uno scenario di III Guerra Mondiale? Il ruolo di Israele nell'innescare un attacco all'Iran

Per consultare la parte I di questo saggio clicca qui sotto

Preparazione per la III guerra mondiale, colpire l'Iran
Parte I: La Guerra Globale

Part II: La Road Map Militare
di Michel Chossudovsky

Lo stoccaggio e la distribuzione di avanzati sistemi di armi contro l'Iran ha avuto inizio subito dopo i bombardamenti e l'invasione dell'Iraq del 2003. Fin dall'inizio, questi piani di guerra sono stati guidati dagli Stati Uniti, in collegamento con la NATO e Israele.

Dopo l' invasione dell'Iraq, l'amministrazione Bush identificò l'Iran e la Siria, come la fase  successiva della " Road map per la guerra ". Fonti militari statunitensi dichiararono che un attacco aereo contro l'Iran avrebbe potuto comportare uno schieramento  su larga scala paragonabile ai  bombardamenti  "colpisci e terrorizza"  degli Stati Uniti  sull'Iraq del marzo 2003 :

"attacchi aerei americani contro l'Iran avrebbero una portata di gran lunga superiore a quella dell'attacco israeliano del 1981 al centro nucleare di Osiraq in Iraq,  e si avvicinerebbero di più ai giorni di apertura della campagna aerea del 2003 contro l'Iraq. (Vedi Globalsecurity )

"Teatro Iran vicino al termine "

„ Nominate in codice dai pianificatori militari degli Stati Uniti come TIRANNT, “Theater Iran near the Term-Teatro Iran vicino al termine„, simulazioni di un attacco all'Iran sono iniziate nel maggio 2003 “quando i modellatori e gli esperti di intelligence hanno raccolto i dati necessari per l'analisi del piano d'azione su grande scala per l'Iran" (William Arkin, Washington Post, 16 April 2006). 

Le analisi hanno identificato parecchie migliaia di  obiettivi all'interno dell'Iran come parte di una guerra lampo del  tipo " Colpisci e terrorizza" :

"L'analisi , denominata TIRANNT , per " Teatro Iran vicino al termine ", era accompagnata da un finto scenario per una invasione del corpo dei marines e una simulazione della forza missilistica iraniana. I pianificatori americani e britannici hanno condotto un'esercitazione di guerra nel Mar Caspio più o meno nello stesso periodo. E Bush ha ordinato al Comando Strategico Usa di elaborare un piano di guerra globale per un attacco contro le armi di distruzione di massa iraniane. Tutto questo alla fine confluirà in un piano di nuova guerra per  "più importanti operazioni di combattimento" contro l' Iran che fonti militari confermano ora [ Aprile 2006] esiste in forma di progetto.

... Sotto TIRANNT , Esercito e pianificatori  del Comando Centrale degli Stati Uniti hanno esaminato scenari di guerra con l'Iran sia a breve termine che entro l'anno, compresi tutti gli aspetti di un'operazione di combattimento importante, dalla mobilitazione e dispiegamento di forze fino alle operazioni di stabilità nel dopoguerra dopo il cambiamento di regime ". (William Arkin, Washington Post, 16 aprile 2006)

Erano stati previsti diversi "scenari" per un attacco globale contro l'Iran: "l'esercito USA, la Marina, l'aeronautica e i marines hanno tutti preparato piani di battaglia e hanno  trascorso quattro anni a costruire basi e corsi di formazione per una "Operation Iranian Freedom". L'ammiraglio Fallon, il nuovo capo del comando centrale USA, ha ereditato piani computerizzati sotto il nome TIRANNT (teatro Iran Near Term)." (New Statesman, 19 febbraio 2007)

Nel 2004, ispirandosi agli scenari di guerra iniziale sotto TIRANNT, il Vice Presidente Dick Cheney ha incaricato USSTRATCOM di elaborare un "piano di emergenza" per un'operazione militare su larga scala diretta contro l'Iran "puo essere impiegato in risposta ad un altro attacco terroristico tipo 9/11 contro gli Stati Uniti" sulla presunzione che il governo di Teheran sarebbe dietro la trama terroristica. Nel piano è incluso l'uso preventivo di armi nucleari contro uno Stato nucleare:

"Il piano include un attacco aereo su larga scala sull'Iran impiegando armi nucleari sia convenzionali che tattiche. In Iran ci sono più di 450 obiettivi strategici principali, tra cui numerosi siti sospettati di sviluppare il programma di armi nucleari. Molti degli obiettivi sono insensibili o sono nelle profondità sotterranee e potrebbero non essere colpiti da armi convenzionali, quindi l'opzione nucleare. Come nel caso dell'Iraq, la risposta non è condizionata al fatto che l''Iran sia effettivamente coinvolto nell'atto di terrorismo, diretto contro gli Stati Uniti. Diversi alti ufficiali dell'aeronautica coinvolti nella pianificazione, secondo qanto riferito, sono sgomenti per le implicazioni di ciò che stanno facendo — che l'Iran sia designato per un attacco nucleare non provocato — ma nessuno è disposto a danneggiare la sua carriera, ponendo obiezioni. " (Philip Giraldi, Deep Background,The American Conservative  agosto 2005)

La tabella di marcia militare: "prima l'Iraq, poi l'Iran"

La decisione di colpire l'Iran sotto TIRANNT era parte del più ampio processo di pianificazione e sequenza delle operazioni militari. Già sotto l'amministrazione Clinton, il Comando Centrale USA(USCENTCOM) aveva formulato "nei piani dello scenario di guerra" di invadere prima l'Iraq  e poi l'Iran. L'accesso al petrolio del Medio Oriente era l'obiettivo strategico:

"I chiari interessi di sicurezza nazionale e gli obiettivi espressi nella strategia di sicurezza nazionale (NSS) del Presidente e nella strategia militare nazionale (NMS) del Presidente costituiscono il fondamento della strategia dello scenario del comando centrale USA. La NSS presenta l'attuazione di una strategia di contenimento duale degli Stati canaglia Iraq ed Iran, nel caso tali Stati costituiscano una minaccia per gli interessi degli USA, per gli altri Stati della regione e per i loro cittadini. Il doppio contenimento è progettato per mantenere l'equilibrio di potere nella regione senza che questo dipenda dall'Iraq o dall'Iran. La strategia USCENTCOM è basata sugli interessi e centrata sulla minaccia. Lo scopo dell'impegno degli USA, come esposto nell'NSS, è di tutelare gli interessi vitali degli Stati Uniti nella regione - il continuo, sicuro accesso al petrolio del Golfo."
(USCENTCOM,http://www.milnet.com/milnet/pentagon/centcom/chap1/stratgic.htm#USPolicy, il collegamento non è più attivo, archiviato presso http://tinyurl.com/37gafu9)

La guerra contro l'Iran è stata considerata come parte di una successione di operazioni militari. Secondo l'ex comandante NATO generale Wesley Clark, la road-map militare del Pentagono consisteva in una sequenza di paesi: "[il] piano di campagna quinquennale [include]... un totale di sette paesi, cominciando con l'Iraq, poi Siria, Libano, Libia, Iran, Somalia e Sudan." In "Winning Modern Wars" (pagina 130) il generale Clark afferma quanto segue:

"Quando tornai al Pentagono nel novembre 2001, uno degli ufficiali dirigenti militari aveva tempo per una chiacchierata. Sì, eravamo ancora in pista per andare contro l'Iraq, disse. Ma c'era di più. Questo era stato discusso nell'ambito di un piano di campagna quinquennale, disse, e c'erano un totale di sette paesi, cominciando con l'Iraq, poi Siria, Libano, Libia, Iran, Somalia e Sudan. (Vedi Secret 2001 Pentagon Plan to Attack Lebanon, Global Research, 23 luglio 2006)

Il ruolo di Israele

Si è discusso molto sul ruolo di Israele nell'innesco di un attacco contro l'Iran.

Israele è parte di un'alleanza militare. Tel Aviv non è un promotore. Non ha un'agenda militare distinta e separata.

Israele è integrato nel "piano di guerra per le principali operazioni di combattimento" contro l'Iran formulato nel 2006 dal Comando Strategico USA (USSTRATCOM). Nel contesto delle operazioni militari su larga scala, un'azione militare unilaterale non coordinata da parte di un solo partner della coalizione, cioè Israele, è da un punto di vista strategico e militare, quasi impossibile. Israele è un membro de facto della NATO. Qualsiasi azione da parte di Israele richiederebbe una "luce verde" da Washington.

Un attacco da parte di Israele potrebbe, tuttavia, essere utilizzato come "il meccanismo d'innesco", che scatenerebbe una guerra totale contro l'Iran, come pure la ritorsione da parte dell'Iran nei confronti di Israele.

A questo proposito, vi sono indizi che Washington potrebbe prevedere la possibilità di iniziale  attacco (sostenuto dagli US) da parte di Israele, piuttosto che una pura e semplice  operazione militare contro l'Iran guidata dagli USA. L'attacco israeliano--anche se condotto in stretto collegamento con il Pentagono e la NATO--verrebbe presentato all'opinione pubblica come una decisione unilaterale di Tel Aviv. Sarebbe quindi utilizzato da Washington per giustificare, agli occhi dell'opinione mondiale, un intervento militare degli Stati Uniti e della NATO per "difendere Israele", invece di attaccare l'Iran. Nell'ambito degli accordi di cooperazione militare esistenti, sia gli Stati Uniti che la NATO sarebbero "obbligati" a "difendere Israele" contro l'Iran e la Siria.

Vale la pena notare, a questo proposito, che fin dall'inizio del secondo mandato di Bush, (l'ex) Vice Presidente Dick Cheney accennò, in termini di certezza, che l'Iran era "proprio in cima alla lista" dei nemici "canaglia" dell'America, e che Israele, per così dire, "bombarderebbe per noi", senza coinvolgimento militare degli Stati Uniti e senza che noi esercitiamo pressioni su di loro "per farlo" (vedi Michel Chossudovsky, Planned US-Israeli Attack on Iran, Global Research, 1 maggio 2005): Secondo Cheney:

"Una delle preoccupazioni della gente è che Israele potrebbe farlo senza che gli venga chiesto... Dato che l'Iran ha una politica dichiarata secondo cui il suo obiettivo è la distruzione di Israele, gli israeliani potrebbero decidere di agire per primi e lasciare il resto del mondo a preoccuparsi di ripulire il pasticcio diplomatico che seguirebbe,"(Dick Cheney, citato da un'intervista di MSNBC, gennaio 2005)

Commentando l'affermazione del Vicepresidente, l'ex consigliere per la sicurezza nazionale Zbigniew Brzezinski in un'intervista su PBS, ha confermato con qualche apprensione, sì: Cheney vuole che il primo ministro Ariel Sharon agisca per conto dell'America e "lo faccia" per noi:

"Credo che l'Iran sia più ambiguo. E il problema esistente non è certamente la tirannia; ma le armi nucleari. E il vice Presidente oggi in una sorta di una strana istruzione parallela a questa dichiarazione di libertà ha suggerito che gli israeliani possono farlo e infatti ha usato un linguaggio che suona come una giustificazione o anche un incoraggiamento per gli israeliani a farlo."

Quello di cui ci stiamo occupando è un'operazione militare congiunta U.S.-NATO-Israele per bombardare l'Iran, che è stata in fase di pianificazione attiva dal 2004. Il funzionari del Dipartimento della difesa, sotto Bush e Obama, hanno lavorato assiduamente con i loro omologhi militari e di intelligence israeliani, identificando attentamente obiettivi dentro l'Iran. In termini pratici militari, qualsiasi azione da parte di Israele avrebbe dovuto essere pianificata e coordinata ai livelli più alti della coalizione guidata dagli Stati Uniti.

Un attacco da parte di Israele richiederebbe anche un coordinato sostegno logistico U.S. -europa-NATO, in particolare con riguardo al sistema di difesa aerea di Israele, che da gennaio 2009 è completamente integrato in quello degli Stati Uniti e della NATO. (Vedere Michel Chossudovsky, Unusually Large U.S. Weapons Shipment to Israel: Are the US and Israel Planning a Broader Middle East War? Global Research, 11 gennaio, 2009)

Il sistema radar a banda X di Israele  installato all'inizio del 2009 con il supporto tecnico degli Stati Uniti ha "integrato le difese antimissile di Israele con la rete globale americana di rilevamento antimissile [nello spazio], che include satelliti, navi Aegis sul Mediterraneo, Golfo Persico e Mar Rosso e radars Patriot e missili intercettori a terra." (Defense Talk.com, January 6, 2009,)

Ciò significa che Washington, in definitiva, invita a colpire. Gli Stati Uniti piuttosto che Israele controllano il sistema di difesa aerea: '' 'Questo è e rimarrà un sistema radar degli Stati Uniti,'  ha dichiarato il portavoce del Pentagono Geoff Morrell. "Così questo non è qualcosa che noi stiamo dando o vendendo agli israeliani ed è qualcosa che richiederà probabilmente personale degli Stati Uniti in loco per funzionare." " (Citato nel notiziario di Israele, 9 gennaio 2009).

Le forze armate USA sovrintendono al sistema di Difesa Aerea di Israele, che è integrato nel sistema globale del Pentagono. In altre parole, Israele non può avviare una guerra contro l'Iran senza il consenso di Washington. Da qui l'importanza della legislazione cosiddetta "Luce Verde" sponsorizzata al Congresso dal partito repubblicano nell'ambito della House Resolution 1553, che supporta in modo esplicito un attacco israeliano all'Iran:

"La misura, introdotta dal repubblicano del Texas Louie Gohmert e 46 dei suoi colleghi, appoggia l'uso da parte di Israele di "tutti i mezzi necessari "contro l'Iran" compreso l'uso della forza militare."... "Siamo stati costretti ad arrivare a questo. Abbiamo bisogno di mostrare il nostro sostegno ad Israele. Abbiamo bisogno di smettere di giocare con questo alleato critico in un settore difficile."" (Vedere Webster Tarpley, Fidel Castro Warns of Imminent Nuclear War; Admiral Mullen Threatens Iran; US-Israel Vs. Iran-Hezbollah Confrontation Builds On, Global Research, August 10, 2010)

In pratica, la proposta di legge è una "Luce Verde" per la casa bianca e il Pentagono, piuttosto che per Israele. Essa costituisce un'approvazione senza discussione per una guerra contro l'Iran sponsorizzata dagli USA che utilizza Israele come un conveniente trampolino di lancio militare. Essa serve anche come una giustificazione per fare la guerra a difesa di Israele.
In questo contesto, Israele potrebbe infatti fornire il pretesto per fare la guerra, in risposta a presunti attacchi di Hamas o Hezbollah e/o l'attivazione delle ostilità sul confine di Israele con il Libano. È fondamentale comprendere che un "incidente" minore potrebbe essere utilizzato come pretesto per innescare una grande operazione militare contro l'Iran. 
Come sanno i pianificatori militari degli Stati Uniti, Israele (piuttosto che gli Stati Uniti) sarebbe il primo obiettivo di rappresaglia militare da parte dell'Iran. In linea generale, gli israeliani sarebbero vittime di macchinazioni di Washington e del loro stesso governo. È, a questo riguardo, assolutamente fondamentale che gli israeliani si oppongano con forza a qualsiasi azione da parte del governo di Netanyahu per attaccare l'Iran.

Guerra globale: Il ruolo del comando strategico degli Stati Uniti (USSTRATCOM)

Le operazioni militari globali sono coordinate dalle Sedi Centrali del Comando Strategico USA  (USSTRATCOM) presso la base aerea militare di Offutt nel Nebraska, in collegamento con i comandi regionali combattenti unificati (ad esempio. Comando centrale USA in Florida, che è responsabile per il Medio Oriente-regione Asia Centrale, vedi mappa qui sotto) così come le unità di comando della coalizione in Israele, Turchia, Golfo Persico e la base militare di Diego Garcia nell'Oceano Indiano. La pianificazione militare e il processo decisionale a livello di  paese di singoli alleati NATO-U.S. così come "i paesi partner" sono integrati in un disegno militare globale, compresa la militarizzazione dello spazio.

Sotto il suo nuovo mandato, USSTRATCOM ha la responsabilità di "soprintendere ad un piano di attacco globale" con armi nucleari e convenzionali. In gergo militare, è previsto che svolga il ruolo di "integratore globale con missioni di Operazioni Spaziali; operazioni di informazione; Difesa Antimissile Integrata; Comando& Controllo Globale; Intelligence, sorveglianza e ricognizione; Attacco Globale; e deterrenza strategica.... "

Le responsabilità USSTRATCOM includono: "direzione, pianificazione ed esecuzione di operazioni di deterrenza strategica "a livello mondiale, "sincronizzazione delle operazioni e dei piani di difesa missilistica globale", "sincronizzazione dei piani regionali di combattimenti", etc. USSTRATCOM è la principale Agenzia nel coordinamento della guerra moderna.

Nel gennaio 2005, USSTRATCOM fin dall'inizio del dispiegamento militare e stoccaggio diretti contro l'Iran, è stato identificato come "il Comando Combattente leader per l'integrazione e la sincronizzazione degli sforzi a livello del DoD nella lotta contro le armi di distruzione di massa." (Michel Chossudovsky, guerra nucleare contro l'Iran, Global Research, 3 gennaio 2006).

Ciò significa che il coordinamento di un attacco su larga scala contro l'Iran, compresi i vari scenari di escalation all'interno ed oltre la più vasta Regione Asiatica del  Medio Oriente dovrebbe essere coordinato da USSTRATCOM.

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Mappa: Area di competenza Comando Centrale degli Stati Uniti

Armi nucleari tattiche contro l'Iran

Confermato da documenti militari come pure da dichiarazioni ufficiali, sia negli Stati Uniti che in Israele è contemplato l'uso di armi nucleari contro l'Iran. Nel 2006, l'US Strategic Command (USSTRATCOM) ha annunciato che aveva raggiunto una capacità operativa per colpire rapidamente destinazioni in tutto il mondo utilizzando armi nucleari o convenzionali. Questo annuncio è stato fatto dopo lo svolgimento di simulazioni militari USA riguardanti un attacco nucleare  contro un paese immaginario. (David Ruppe, Preemptive Nuclear War in a State of Readiness: U.S. Command Declares Global Strike Capability, Global Security Newswire, 2 dicembre 2005)

Continuità nei confronti dell'era Bush-Cheney: il Presidente Obama in gran parte ha approvato la dottrina dell'uso preventivo di armi nucleari formulata dalla precedente amministrazione. Sotto il  Nuclear Posture Review del 2010, l'amministrazione Obama ha confermato che "essa si riserva il diritto di usare armi nucleari contro l'Iran" per la sua inadempienza verso gli Stati Uniti per quanto riguarda il suo programma di sviluppo di presunte armi nucleari (inesistente). (Opzione nucleare degli Stati Uniti sull'Iran collegata alla minaccia di attacchi israeliani - ipsnews.net IPS, 23 aprile 2010). L'amministrazione Obama ha anche fatto intendere che si potrebbero usare armi nucleari nel caso di una risposta iraniana ad un attacco israeliano contro l'Iran. (Ibid.). Israele ha elaborato i propri "piani segreti" anche per bombardare l'Iran con armi nucleari tattiche:

"I comandanti militari israeliani credono che gli attacchi convenzionali non possono più bastare per annientare le strutture di arricchimento dell'uranio sempre più protette. Molte sono state costruite sotto almeno 70 piedi di calcestruzzo e roccia. Tuttavia, i bunker busters nucleari verrebbero utilizzati solo se fosse escluso un attacco convenzionale e se gli Stati Uniti rifiutassero di intervenire, hanno dichiarato fonti di alto livello." (Revealed: Israel plans nuclear strike on Iran - Times Online, January 7, 2007)

Le istruzioni di Obama sull'uso di armi nucleari contro l'Iran e la Corea del Nord sono coerenti con la dottrina USA post 9/11, che consente l'uso di armi nucleari tattiche in un teatro di guerra convenzionale.

Attraverso una campagna di propaganda che ha ottenuto il sostegno di "autorevoli" scienziati nucleari, le mini-bombe atomiche vengono sostenute come strumento di pace, vale a dire un mezzo per la lotta contro "il terrorismo islamico" e l'installazione della "democrazia" di stile occidentale in Iran. Le armi nucleari a basso potenziale sono stata liquidate come   "per utilizzo sul campo di battaglia". Si prevede che vengano utilizzate contro l'Iran e la Siria nella fase successiva della "guerra al terrorismo" dell'America insieme ad armi convenzionali.

"I funzionari dell'Amministrazione sostengono che le armi nucleari a basso potenziale sono necessarie come credibile deterrente contro gli Stati canaglia. [Corea del Nord, Iran, Siria] La loro logica è che le armi nucleari esistenti sono troppo distruttive per essere utilizzate, tranne in una guerra nucleare su vasta scala. Potenziali nemici potrebbero rendersi conto di questo, così che non considererebbero la minaccia di ritorsioni nucleari come credibile. Tuttavia, armi nucleari a basso potenziale sono meno distruttive, quindi presumibilmente potrebbero essere utilizzate. Questo le renderà più efficaci come deterrente." (Opponents Surprised By Elimination of Nuke Research Funds Defense News November 29, 2004)

Le armi nucleari da utilizzare preferibilmente contro l'Iran sono le armi nucleari tattiche
(Made in America), vale a dire bombe bunker buster con testate nucleari (ad es. B61.11), con una capacità esplosiva tra un terzo fino a sei volte una bomba di Hiroshima. Il B61-11 è la versione"nucleare" della  "convenzionale" BLU 113. o la Guided Bomb Unit GBU-28. Può essere lanciata in modo molto simile alla bomba bunker buster convenzionale. (Vedi Michel Chossudovsky,http://www.globalresearch.ca/articles/CHO112C.html, vedi anche http://www.thebulletin.org/article_nn.php?art_ofn=jf03norris)
Mentre gli Stati Uniti non contemplano l'uso di armi termonucleari strategiche contro l'Iran, l'arsenale nucleare di Israele è in gran parte composto da  bombe termonucleari che vengono impiegate e potrebbero essere utilizzate in una guerra con l'Iran. Nell'ambito del sistema missilistico Jericho‐III  con una gittata tra i 4.800 km ed i 6.500 km, tutto l'Iran sarebbe entro la portata. di Israele

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Bomba bunker buster convenzionale Guided Bomb Unit GBU-27
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B61 bomba bunker buster

Ricaduta radioattiva

Il problema della ricaduta e contaminazione radiottiva, mentre casualmente viene respinto dagli analisti militari NATO-U.S., sarebbe devastante, potenzialmente interesserebbe una vasta area del Medio Oriente (Israele compreso) e la regione dell'Asia centrale.

In una logica assolutamente contorta, le armi nucleari sono presentate come un mezzo per costruire la pace e prevenire "danni collaterali". Le armi nucleari inesistenti dell'Iran sono una minaccia per la sicurezza globale, mentre quelle degli Stati Uniti e di Israele sono strumenti di pace "innocui per la popolazione civile circostante ". 
 
"La madre di tutte le bombe" (MOAB) prevista per essere utilizzata contro l'Iran

Di importanza militare all'interno dell'arsenale di armi convenzionali USA  l'"arma mostro" di 21.500-libbre soprannominata la "madre di tutte le bombe" La  GBU-43/B or Massive Ordnance Air Blast bomb (MOAB) è stata classificata "come l'arma non-nucleare più potente mai progettata" con la resa più grande nell'arsenale convenzionale USA. Il MOAB è stato testato prima di essere distribuito nel teatro di guerra Iraq all'inizio del marzo 2003. Stando alle fonti militari statunitensi, I Capi di Stato Maggiore Riuniti  avevano informato il governo di Saddam Hussein prima di lanciare l'attacco del 2003 che la "madre di tutte le bombe" doveva essere utilizzata contro l'Iraq. (Ci sono stati rapporti non confermati che sia stata utilizzata in Iraq).

Il Dipartimento della difesa ha confermato nell'ottobre del 2009 che intende utilizzare la "madre di tutte le bombe" (MOAB) contro l'Iran. Il MOAB è considerato "ideale per colpire profondamente impianti nucleari interrati come Natanz o Qom in Iran" (Jonathan Karl, Is the U.S. Preparing to Bomb Iran? ABC News, October 9, 2009). La verità è che il MOAB, data la sua capacità esplosiva, comporterebbe perdite civili estremamente grandi. Si tratta di una convenzionale "macchina per uccidere" con una nube a forma di fungo di tipo nucleare.

L'approvvigionamento di quattro MOABs fu commissionato nell'ottobre 2009 al notevole costo di 58,4 milioni di dollari, (14,6 milioni di dollari per ogni bomba). Tale importo comprende i costi di sviluppo e test, nonché integrazione delle bombe MOAB su bombardieri stealth B-2. (Ibid.). Questa acquisizione è direttamente collegata ai preparativi di guerra in relazione all'Iran. La notifica era contenuta a pagina-93 del "promemoria per la riprogrammazione" che comprendeva le seguenti istruzioni:

"Il Dipartimento ha un urgente bisogno operativo (UON-Urgent Operational Need) di acquisire la capacità di colpire obiettivi duri e profondamente interrati in ambienti ad alta minaccia. Il MOP [Mother of All Bombs-la madre di tutte le bombe] è l'arma di scelta per soddisfare i requisiti della UON [Urgent Operational Need]." Precisa inoltre che la richiesta è approvata dal Pacific Command (che ha responsabilità sulla Corea del Nord) e dal comando centrale (che ha la responsabilità sull'Iran)." (ABC News, op cit, enfasi aggiunta). Per consultare la richiesta di riprogrammare (pdf) clicca qui

Il Pentagono sta pianificando un processo di vasta distruzione delle infrastrutture e incidenti di massa tra i civili attraverso l'uso combinato di armi nucleari tattiche e mostruose bombe convenzionali con nubi a forma di fungo, compreso il MOAB e il più grande GBU-57A/B o Massive Ordinance Penetrator (MOP), che sorpassa il MOAB in termini di capacità esplosiva.
Il MOP è descritto come "una nuova potente bomba diretta agli impianti nucleari sotterranei dell'Iran e Corea del Nord. La bomba gigantesca — più di 11 persone in piedi spalla a spalla [vedi immagine qui sotto] o più di 20 piedi dalla base alla punta "(vedi Edwin Black, "Super Bunker-Buster Bombs Fast-Tracked for Possible Use Against Iran and North Korea Nuclear Programs", Cutting Edge, September 21 2009)
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"Madre di tutte le bombe" (MOAB)
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GBU-57A/B messa Ordnance Penetrator (MOP)

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MOAB: le schermate del test: esplosione e nube a fungo

Stato di avanzamento degli armamenti: "Guerra resa Possible attraverso nuove tecnologie"

Il processo decisionale dei militari USA in relazione all'Iran è sostenuto da Star Wars, la militarizzazione dello spazio e la rivoluzione nelle comunicazioni e sistemi di informazione. Dati i progressi della tecnologia militare e lo sviluppo di nuovi sistemi di armamenti, un attacco contro l'Iran potrebbe essere notevolmente diverso in termini di una combinazione di sistemi di armi, rispetto alla guerra lampo del  marzo 2003 lanciata contro l'Iraq. L'operazione Iran prevede l'utilizzo dei più avanzati sistemi di armi a sostegno delle sue incursioni aeree. Con ogni probabilità, saranno testati nuovi sistemi di armi.

Il Progetto per un Nuovo Secolo Americano del 2000 (PNAC) intitolato Ricostruire le Difese dell'America, ha delineato il mandato dei militari americani in termini di Guerre su larga scala, per essere condotte simultaneamente in diverse regioni del mondo:

"Combattere e conquistare decisamente multipli, simultanei teatri di guerra".

Tale formulazione equivale ad una guerra globale di conquista da parte di un'unica superpotenza imperiale. Il documento PNAC viene chiamato anche la "rivoluzione negli affari militari", per la trasformazione delle forze da sfruttare, vale a dire l'attuazione della "guerra resa possibile grazie alle nuove tecnologie". (Vedere il progetto per un nuovo secolo americano, Ricostruire le Difese dell' America Washington DC, settembre 2000, pdf). Quest'ultimo consiste nello sviluppare e perfezionare lo stato dell'arte globale di una macchina per uccidere basata su un arsenale di nuove armi sofisticate, che alla fine potrebbero sostituire i modelli esistenti.

"Così, si può prevedere che il processo di trasformazione sarà infatti un processo in due fasi: prima di transizione, quindi di trasformazione più approfondita. Il punto di rottura ci sarà quando una preponderanza di nuovi sistemi di armamenti comincerà ad entrare in servizio, forse quando, ad esempio, veicoli aerei senza equipaggio inizieranno ad essere numerosi come gli aerei con equipaggio. A questo proposito, il Pentagono dovrebbe essere molto cauto nel fare grandi investimenti in nuovi programmi – carri armati, aerei, portaerei, ad esempio – che impegnerebbero le forze americane in attuali modelli di guerra per molti decenni a venire. (Idem, enfasi aggiunta )

La guerra contro l'Iran potrebbe davvero segnare questo cruciale punto di rottura, con nuovi sistemi di armi spaziali applicate al fine di disattivare un nemico che ha significative capacità militari convenzionali, tra cui più di mezzo milione di forze di terra.

Armi elettromagnetiche

Armi Elettromagnetiche potrebbero essere utilizzate per destabilizzare i sistemi di comunicazione dell'Iran, disattivare i generatori di energia elettrica, minare e destabilizzare comando e controllo, infrastrutture governative, trasporti, energia, ecc.. All'interno della stessa famiglia di armi, tecniche di modifiche ambientali (ENMOD) (guerra Meteo) sviluppate all'interno del programma HAARP potrebbero anche essere applicate. (Vedere Michel Chossudovsky, "Owning the Weather" for Military Use, Global Research, September 27, 2004). Questi sistemi di armi sono pienamente operativi. In questo contesto, il documento dell'aviazione militare AF 2025 ha riconosciuto esplicitamente applicazioni militari di tecnologie di modificazione Meteo:

"La Modifica del tempo diventerà parte della sicurezza nazionale e internazionale e potrebbe essere eseguita unilateralmente... Essa potrebbe avere applicazioni offensive e difensive ed  essere utilizzata anche per scopi di dissuasione. La capacità di generare pioggia, nebbia e tempeste sulla terra o di modificare il tempo nello spazio, migliorare le comunicazioni attraverso modifiche della ionosfera (l'uso di specchi nella ionosfera), e la produzione di Meteo artificiale fanno tutti parte di un insieme integrato di tecnologie che possono fornire una sostanziale crescita negli Stati Uniti, o degrado della capacità di un avversario, per raggiungere consapevolezza globale, capacità, e potere. " (Air Force 2025 Final Report, Vedi anche US Air Force: Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025, AF2025 v3c15-1 | Weather as a Force Multiplier: Owning... | (Ch 1) su www.fas.org).

Radiazioni elettromagnetiche che rendono possibile "danneggiare la salute da remoto" potrebbero anche essere previste nel teatro di guerra. (Vedi Mojmir Babacek, Electromagnetic and Informational Weapons:, Global Research, August 6, 2004). A sua volta, nuovi impieghi di armi biologiche da parte dei  militari statunitensi potrebbero anche essere previsti come suggerito dal PNAC: "Avanzate forme di guerra biologica adatta a "colpire" specifici genotipi possono trasformare la guerra biologica dal Regno del terrore in uno strumento politicamente utile." (PNAC, op. cit., p. 60).

Le capacità militari dell'Iran: missili a medio e lungo raggio

L'Iran ha avanzate capacità militari, tra cui missili a medio e a lungo raggio in grado di raggiungere obiettivi in Israele e negli Stati del Golfo. Quindi l'accento dell'Alleanza Israele-U.S.-NATO sull'uso di armi nucleari, che sono previste per essere utilizzate sia preventivamente che in risposta ad un attacco missilistico iraniano di ritorsione.

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Gittata dei missili  Shahab dell'Iran. Copyright Washington Post

Nel novembre 2006, tests dell'Iran con missili superficie 2 sono stati caratterizzati da una pianificazione precisa in un'operazione allestita con cura. Secondo un autorevole esperto di missili americano (citato da Debka), "Gli iraniani hanno dimostrato una tecnologia moderna nel lancio di missili che l'Occidente non aveva mai saputo possedesse". (Vedere Michel Chossudovsky, Iran's "Power of Deterrence"  Global Research, November 5, 2006) Israele ha riconosciuto che "Shehab-3, la cui gittata è 2.000-km rende Israele, Medio Oriente ed Europa a portata di mano" (Debka, 5 novembre 2006)

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Secondo Uzi Rubin, ex capo del programma di missili anti-balistici di Israele, "l'intensità dell'esercitazione militare era senza precedenti... Essa è stata pensata per fare impressione--e ha fatto impressione". (www.cnsnews.com 3 novembre 2006)

Le esercitazioni del 2006, mentre creavano agitazione negli Stati Uniti e Israele, non hanno modificato in alcun modo la determinazione U.S.-NATO-Israele a scatenarsi sull'Iran.

Teheran ha confermato in diverse dichiarazioni che risponderà se verrà attaccato. Israele sarebbe immediatamente oggetto di attacchi missilistici iraniani come confermato dal governo iraniano. La questione del sistema di difesa aerea di Israele è pertanto cruciale. USA e strutture militari alleate negli Stati del Golfo, Turchia, Arabia Saudita, Afghanistan e Iraq potrebbero anche essere prese di mira da parte dell'Iran.

Forze di terra dell'Iran

Mentre l'Iran è circondato dagli Stati Uniti e da basi militari alleate, la Repubblica islamica ha notevoli capacità militari. (Vedere mappe qui sotto) Ciò che è importante riconoscere sono le grandi dimensioni delle forze di terra iraniane in termini di personale (esercito, Marina, aviazione) se paragonate alle forze degli Stati Uniti e della NATO impegnate in Afghanistan e in Iraq.

Di fronte ad un'insurrezione ben organizzata, le forze della coalizione sono già sovrautilizzate in Afghanistan e in Iraq. Queste forze sarebbero in grado di far fronte se le forze terrestri iraniane si inserissero nel campo di battaglia esistente in Iraq e in Afghanistan? Il potenziale del movimento di resistenza agli Stati Uniti ed all'occupazione degli alleati inevitabilmente ne risentirebbe.

Le forze terrestri iraniane sono dell'ordine di 700.000 di cui 130.000 sono soldati professionisti, 220.000 sono i militari di leva e 350.000 sono riservisti. (Vedere esercito Repubblica islamica dell'Iran  - Wikipedia). Ci sono 18.000 militari nella marina dell'Iran e 52.000 nella forza aerea. Secondo l'Istituto internazionale di studi strategici, "la guardia rivoluzionaria ha un personale di 125.000 stimato in cinque rami: la Marina, l'aeronautica e le forze di terra; e la Quds Force (forze speciali)." Secondo  il CISS, Basij la forza paramilitare del volontariato dell'Iran controllata da guardie rivoluzionarie "ha una stima di 90.000 elementi in uniforme attivi a tempo pieno, 300.000 reservisti e un totale di 11 milioni di uomini che possono essere mobilitati se necessario" (forze armate della Repubblica islamica dell'Iran - Wikipedia), in altre parole, l'Iran può mobilitare fino a mezzo milione di truppe regolari e diversi milioni appartenenti alla milizia. Le forze speciali di al-Quds sono già operanti all'interno dell'Iraq.
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Strutture Militari USA e degli alleati circondano l'Iran

Per diversi anni l'Iran ha condotto i suoi addestramenti e le sue esercitazioni di guerra. Mentre la sua forza aerea ha delle debolezze, i suoi missili a lunga e media gittata sono pienamente operativi. La forza militare dell'Iran è in uno stato di allerta. Concentrazioni di truppe iraniane sono attualmente a pochi chilometri dei confini afghani e iracheni e nelle vicinanze del Kuwait. La Marina iraniana è distribuita nel Golfo Persico nelle vicinanze di USA e strutture militari degli alleati negli Emirati Arabi Uniti.
Vale la pena notare che in risposta all'accumulo militare dell'Iran, gli Stati Uniti hanno trasferito grandi quantità di armi ai loro alleati non-NATO del Golfo Persico compreso il Kuwait e l'Arabia Saudita.

Mentre le armi avanzate dell'Iran  non si possono paragonare a quelle degli Stati Uniti e della NATO, le forze iraniane sarebbero in grado di infliggere perdite sostanziali alle forze della coalizione in un teatro di guerra convenzionale, sul terreno di Iraq o  Afghanistan. Le truppe di terra iraniane ed i carri armati nel dicembre 2009 attraversarono la frontiera per entrare in Iraq senza essere affrontati o contestati dalle forze alleate e occuparono un territorio conteso  nel settore orientale del giacimento petrolifero Maysan.

Anche nel caso di un'efficace guerra lampo, diretta contro strutture militari dell'Iran, i suoi sistemi di comunicazione, ecc attraverso massicci bombardamenti aerei, utilizzando i missili da crociera, bombe convenzionali bunker buster  ed armi nucleari tattiche, una guerra con l'Iran, una volta avviata, alla fine potrebbe condurre ad una guerra di terra. Questo è qualcosa che i pianificatori militari degli Stati Uniti senza dubbio hanno contemplato nel loro scenari di guerra simulata.

Un'operazione di questo tipo comporterebbe notevoli vittime militari e civili, in particolare se venissero utilizzate armi nucleari.

Anche il bilancio aumentato per la guerra in Afghanistan, attualmente in discussione al Congresso  è destinato ad essere utilizzato nell'eventualità di un attacco contro l'Iran.

All'interno di uno scenario di escalation, truppe iraniane potrebbero attraversare la frontiera in Iraq e in Afghanistan.

A sua volta, l'escalation militare usando armi nucleari potrebbe portarci in uno scenario di III guerra mondiale, che si estenderebbe oltre la regione dell'Asia centrale del Medio Oriente.

In un senso molto reale, questo progetto militare, che è sul tavolo da disegno del Pentagono da più di cinque anni, minaccia il futuro dell'umanità.

In questo saggio ci siamo concentrati sui preparativi di guerra. Il fatto che i preparativi di guerra siano in uno stato avanzato non implica che tali piani di guerra saranno effettuati.

L'Alleanza U.S.-NATO-Israele si rende conto che il nemico ha notevoli capacità di risposta e di ritorsione. Questo fattore di per sé è stato cruciale negli ultimi cinque anni negli Stati Uniti e nei paesi alleati per la decisione di rinviare l'attacco all'Iran.

Un altro fattore cruciale è la struttura delle alleanze militari. Considerando che la NATO è diventata una formidabile forza, l'organizzazione di cooperazione Shanghai (SCO), che costituisce un'alleanza tra Russia e Cina e un certo numero di ex repubbliche sovietiche è stata notevolmente indebolita.

Le minacce militari degli Stati Uniti  nei confronti di Cina e Russia sono destinate ad indebolire la SCO e scoraggiare qualsiasi forma di azione militare degli alleati dell'Iran nel caso di un attacco america-NATO-israele.

Quali sono le forze compensative che potrebbero impedire il verificarsi di questa guerra? Ci sono numerose forze in sviluppo che lavorano all'interno dell'apparato di stato americano, il Congresso degli Stati Uniti, il Pentagono e la NATO.

La forza principale nell'impedire che si verifichi una guerra, in definitiva, proviene dalla base della società, che richiede un'azione energica anti-guerra da parte di centinaia di milioni di persone su tutta la terra, a livello nazionale ed internazionale.

Le persone devono mobilitarsi non solo contro questa agenda militare diabolica, devono essere contestati anche le autorità ed i funzionari di stato.

Questa guerra può essere evitata se le persone affronteranno con forza i loro governi, faranno pressione sui loro rappresentanti eletti, si organizzeranno a livello locale in città, villaggi e comuni, diffonderanno la parola, informeranno i loro concittadini sulle implicazioni di una guerra nucleare, avvieranno dibattiti e discussioni all'interno delle forze armate.

Lo svolgimento di manifestazioni di massa e proteste antiguerra non sono sufficienti. È necessario lo sviluppo di una rete antiguerra su una base ampia e ben organizzata che sfida le strutture di potere e autorità.

Ciò che serve è un movimento di massa di persone che contestano con forza la legittimità della guerra, un movimento di persone a livello globale che criminalizza la guerra.

Michel Chossudovsky è un premiato autore, professore di economia (Emerito) presso l'Università di Ottawa e direttore del centro per la ricerca sulla globalizzazione (CRG), Montreal. Egli è l'autore de 'la globalizzazione della povertà' e de 'il nuovo ordine mondiale' (2003) e "Guerra al terrorismo dell'America" (2005). È anche un collaboratore dell'enciclopedia Britannica. I suoi scritti sono stati pubblicati in più di venti lingue. Può essere raggiunto presso il sito web  globalresearch.ca

Nota dell'autore: Cari lettori di Global Research, gentilmente diffondete  questo testo in lungo e in largo ad amici e parenti, sui forum internet, all'interno del posto di lavoro, nel vostro quartiere, a livello nazionale e internazionale, al fine di invertire la marea di guerra. Diffondete la parola!

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Fonte: Global Research
Traduzione: Dakota Jones