di Lidia Undiemi
lidiaundiemi.it
Il DDL di ratifica del trattato ESM (n. 3240, 3 aprile 2012), presentato dai ministri Monti, Moavero Milanesi e Terzi di Sant’Agata, approda in Parlamento.
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Invito coloro che non conoscono la questione a leggere il dossier che ho realizzato, pubblicato qui su Wall Street Italia (vedi a fondo pagina), per far comprendere ai cittadini i rischi che corre l’Italia aderendo a questo progetto internazionale di “governo” del debito pubblico.
Mi limito a ricordare che il trattato per cui si chiede la ratifica prevede l’attribuzione del fondo cosiddetto salva stati/ESM ad una istituzione finanziaria internazionale (ESM) che, come già detto più volte, fra immunità, esenzioni, condoni fiscali ed altri benefici, si propone di concedere soldi agli stati in difficoltà in cambio della possibilità di potere imporre “rigorose condizionalità” ad intere popolazioni, oltre che lucrare sul debito pubblico.
Il trattato ESM rappresenta un tassello fondamentale per la realizzazione di una comune “regia” sovranazionale che fuoriesce dai canali istituzionali. Come potrete notare, nel documento governativo, il ministro Monti, si guarda bene dal citare i privilegi “di casta”, i rischi di cessione di sovranità ad una organizzazione finanziaria e l’ondata di politiche di austerity che potrebbero colpire i cittadini, e ciò non stupisce visto che nelle discussioni parlamentari sulla politica europea i partiti si sono espressi a favore del “fondo salva stati” omettendo di citare il contenuto del trattato ESM, disponibile almeno dal mese di marzo del 2011.
Sono trascorsi più di due mesi da quando abbiamo iniziato questo difficile percorso di verità, e ci siamo riusciti nonostante il silenzio incomprensibile della classe politica.
Tante associazioni, tanti movimenti, giornalisti e singoli cittadini hanno sposato la causa mostrando un impegno civile lodevole e un’ammirevole capacità di comprensione delle reali dinamiche politiche. Questa iniziativa ha prodotto uno straordinario ed inaspettato risultato, quello di aver creato una sorta di “catalizzatore” delle forze “sane” e attive di questo paese. Il cambiamento siamo noi.
Verrebbe da dire che ormai anche un gruppo organizzato di semplici cittadini riesce a comprendere le “mosse” internazionali ed essere più reattivo e tempestivo dei politici “di professione”.
Ora tocca ai partiti decidere se fare dietrofront e prendere posizione contro l’entrata in vigore del fondo “salva-stati/ESM” nelle sedi istituzionali.
Il 25 gennaio in Parlamento è stata discussa la politica europea del governo Monti, si è parlato di fondo “salva-stati”, ESM e finanza. In nessuna mozione sono state sollevate le questioni relative al trattato ESM.
E’ sufficiente leggere i testi presentati dai rappresentanti istituzionali per rendersi conto che tutti i partiti appoggiano questi obiettivi politici, più o meno consapevolmente. In Senato passa la mozione unitaria sull’Unione europea proposta da PDL, PD e Terzo Polo, e l’assemblea approva anche le altre mozioni, compresa quella dell’IDV.
Nessuno ha chiesto al governo di impegnarsi a chiarire la reale portata dell’ESM. In questa occasione, il premier Monti ha ringraziato il Senato per l’occasione che gli è stata offerta, ed ha precisato l’importanza di questo elemento di partecipazione e condivisione democratica.
Più che altro direi che si tratta di un passaggio necessario senza il quale gli obiettivi del governo non possono essere raggiunti, visto che occorre l’autorizzazione del Parlamento per la ratifica del trattato ESM e del trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell’Unione economica e monetaria.
Per darvi un’idea di come è stata affrontata la questione dell’ESM in Senato – giusto brevi citazioni – riporto di seguito brevi passaggi contenuti in alcune mozioni:
- “… una sessione parlamentare straordinaria sara` convocata per una rapida autorizzazione alla ratifica prima dell’entrata in vigore del meccanismo europeo di stabilità …” (Mozione unica 00529).
- “… e` essenziale mettere in atto tutti gli elementi delle nuove regole di Governo economico dell’UE approvate di recente ed al contempo e` fondamentale che venga reso immediatamente operativo il rafforzamento degli strumenti europei per la stabilita` finanziaria quali l’EFSF (European Financial Stability Facility) e l’ESM (European Stability Mechanism)…”(Mozione IDV n. 00533).
Caro ministro Monti, noi ci opporremo con tutti gli strumenti democratici a nostra disposizione e se sarà necessario valuteremo l’opportunità di sollevare questioni di legittimità costituzionale. Sappiamo benissimo che i due principali “cancri” dell’Italia sono la speculazione finanziaria e la corruzione politica.
Circa tre mesi fa ho preparato la bozza di una mozione parlamentare che non è stata presa in considerazione da Italia dei Valori. Adesso, seppur con qualche aggiornamento, la metto a disposizione di tutti, parlamentari e semplici cittadini.
Chiedo a coloro che condividono questa battaglia di sollecitare i politici affinché se ne possa discutere in Parlamento al fine di evitare la ratifica del trattato. Il documento che ho realizzato contiene anche proposte alternative mirate a difendere gli interessi dei cittadini e dello Stato.
L’entrata in vigore dell’ESM è subordinata all’approvazione da parte del Parlamento di due leggi, quella relativa alla modifica dell’art. 136 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (ddl n. 2914) e quella riguardante specificatamente il trattato ESM, firmato per la prima volta l’11 luglio 2011 – per l’Italia dall’ex ministro Tremonti – e riproposto con qualche modifica il 2 febbraio 2012 (ddl n. 3240).
L’opposizione si fa in Parlamento, non solo in televisione.
Scarica i seguenti documenti:
- Testo della proposta di mozione parlamentare contro l’ESM
- Disegno di legge per la ratifica del Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM)
- Resoconto dell’assemblea del Senato del 25 gennaio 2012 (le mozioni da pagina 107)
- Link dal quale è possibile visionare le mozioni presentate alla camera
- “Senato: passa la mozione unitaria sull’Europa”, articolo su Quotidiano.net
- Testo dossier sull’ESM di Lidia Undiemi
- Testo della mozione popolare contro l’ESM in italiano e in inglese
- Ecco tutti i video sull’ESM:
Il fallimento del gov. Monti, la Grecia e l’art. 18: l’allarme di Lidia Undiemi a Linea Notte
L’Italia sta per cedere la propria sovranità economica. Ma a chi?
ESM e Fondo Salvastati: il doppiogioco della Merkel (Lidia Undiemi)
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Fonte: lidiaundiemi.it 14 Aprile 2012
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