venerdì 17 febbraio 2012

Lettera dalla Grecia agli Italiani

Riceviamo e Pubblichiamo - Lettera di Nikos dalla Grecia agli Italiani
Informare per Resistere

greece crisis protests

Nota di Informare Per Resistere

Nikos è un cittadino greco che per vari anni ha vissuto e studiato in Italia. Ho letto alcuni suoi commenti su Informare Per Resistere riguardo la questione greca e non ho esitato a mettermi in contatto con lui. Gli ho chiesto di descrivere dal suo punto di vista, il punto di vista di un cittadino greco, cos’è accaduto durante la giornata del 12 febbraio 2012. Quanto segue è ciò che Nikos ha scritto, senza alterazioni se non la correzione di qualche errore di ortografia. Lo stile è il suo, la passione anche, la verità è di tutti. Leggete tutto fino in fondo, perché Nikos parla direttamente al vostro cuore.
F.A.

– di Nikos –

Febbraio è venuto… lasciando un Gennaio di silenzio, tristezza e disperazione per la maggior parte dei Greci. Cosi è ormai dal 2010 ma più che passa il tempo il “tumore” peggiora, più che passa il tempo il buio diventa anche più scuro nella vita di ogni cittadino che vive in questo paese… I problemi in ogni casa sono infiniti. Sogni? Non esistono, solo la domanda “come possiamo sopravvivere?” La risposta? Tutti sotto shock, quindi non esiste! Nei caffè-bar tutti parlano dei politici nostri e FMI, le banche e i loro protettori. Molti ricordano gli eroi dell’epoca del 1821 e del 1940, altri parlano di una nuova resistenza di armi, altri solo ringhiano… Il fattore comune di tutti è che non possono godere la loro vita, nel senso che mangiano solo per avere qualcosa nello stomaco, nessun gusto. Ogni cosa che fai ha metà del gusto che ha. Cerchiamo di trovare situazioni che ci possono fare sorridere… Ma queste più che passa il tempo finiscono. E’ tragedia… quando tutti hanno ragione c’è tragedia dicevano gli antichi greci. E’ così!

giovedì 16 febbraio 2012

Il futuro dell'Europa è già scritto, basta saperlo leggere

Quinto Potere

Se la vostra casa stesse bruciando e qualcuno si avvicinasse a voi sussurrandovi che il dramma a cui state assistendo non è niente in confronto alla perdita del vostro intero patrimonio da qui ai prossimi quattro anni, come reagireste?

La crisi del debito che ha colpito l'Eurozona non è affatto un evento imprevedibile, un fulmine a ciel sereno o un evento fortuito . Se ne discute pubblicamente dagli inizi del 2008, ovvero appena dopo l'esplosione della bolla speculativa americana dei mutui subprime. A parlarne allora è stato, tra gli altri, l'ex ministro dell'economia Giulio Tremonti il quale, proprio in questi giorni, ha pubblicato l'ennesimo libro profetico (di cui accenneremo in seguito). Tralasciando il giudizio sul politico ed il personaggio pubblico, l'aspetto più sorprendente è la precisione chirurgica con cui Tremonti disegna il quadro internazionale attuale con ben 4 anni di anticipo e, per la precisione, proprio alla vigilia di quella che sarebbe poi divenuta la più grande crisi finanziaria della storia dopo la crisi del 1929.

Come sfrattare gli agricoltori dalle loro terre, al tempo di Monti

Colpo mortale all’agricoltura meridionale, grazie anche a Mr Monti & co.
di Redazione Link Sicilia

confL'allarme di Confagricoltura sugli effetti nefasti provocati dall'accordo Ue-Marocco con il solito placet di Roma

A poche ore dalla votazione, da parte del Parlamento Europeo, dell’ipotesi di accordo con il Marocco, il Consiglio Direttivo della Confagricoltura siciliana ha espresso la propria indignazione per l’ennesimo tentativo di scippo ai danni dell’agricoltura mediterranea. 
                                                                 
Mentre l’organizzazione agricola, anche a livello nazionale, ha avviato un’opera di sensibilizzazione nei confronti di tutti i deputati europei per una sospensione del trattato, non è stata ritirata la precedente presa di posizione del governo centrale favorevole all’accordo “per non creare un incidente diplomatico”.

mercoledì 15 febbraio 2012

Napolitano: la corruzione è una questione di costume

Byoblu

Alla conferenza stampa congiunta di Giorgio Napolitano e di Christian Wulff, capo di Stato della Germania, un giornalista tedesco apre con una domanda semplice semplice: "Uno dei maggiori intralci alla crescita è proprio la corruzione. Cosa intendete fare per combattere la corruzione nei vostri paesi?".

lunedì 13 febbraio 2012

Droni: Il Grande Fratello dalla lingua biforcuta

Anna Moffa
ilupidieinstein.blogspot.com

pinkdroneQualcuno pensa ancora che i "governi" lavorino per il bene dei popoli? Siamo governati dalle corporazioni (quelle vere, non i tassisti, farmacisti...etc..) e la politica si guarda bene dal contrastare i loro interessi.

Un sito di informazione sui droni nel Regno Unito, Drone Wars UK, il 5 Febbraio 2012, ha scritto in un articolo:

Chiunque abbia un interesse anche solo passeggero per i militari scopre ben presto il fenomeno peculiare del 'linguaggio militare', in cui una vanga non può mai essere tranquillamente chiamata una vanga.

Bombe e proiettili sono chiamati 'artiglieria di consumo', un attacco missilistico o raid di bombardamenti è conosciuto come un 'evento cinetico', e nonostante il suo scopo offensivo, l'industria e la sua attività devono sempre essere descritte come 'difesa'. Il linguaggio militare tende essenzialmente a mantenere una distanza psicologica tra il lavoro di pianificazione reso più accettabile giorno per giorno, la preparazione (e il profitto) dei conflitti armati e la terribile brutale realtà della guerra.
................

Questa settimana il Guardian ha rivelato che l'Unmanned Aerial Systems Association, una lobby britannica, sta pianificando un'offensiva di pubbliche relazioni per contrastare l'immagine negativa dei droni . Questo sito web (Drone Wars UK) è stato citato dalla lobby come parte del problema da superare. Essi raccomandano che i droni distribuiti nel Regno Unito "siano decorati con pubblicità umanitarie, e verniciati con colori vivaci per prendere le distanze da quelli utilizzati in zone di guerra." Secondo quanto riferisce il Guardian:

"John Moreland, il segretario generale della UAVSA, ha detto che l'industria si sentiva a disagio con la parola" droni "e voleva trovare una nuova terminologia. "Se sono colorati, e la gente sa perché sono lì, risultano molto più rassicuranti", ha detto.

domenica 12 febbraio 2012

Diretta dalla Grecia – la rivolta, le notizie, le immagini – tutto in diretta.

da Informare per resistere

Segue la traduzione delle notizie in tempo reale riportate dal sito Occupied London.org, No Cartel TV e TVXS.

00.35 del 13 febbraio
Cittadini greci irrompono in una TV locale di Creta, occupandola. Lo segnala Anonymous su Twitter.

anonymous-greece-tv

00.27 del 13 febbraio
Anonymous ha bloccato molti siti governativi greci, tra cui quello del primo ministro Papademos: www.primeminister.gov.gr.

Intanto è stato proclamato l’esito delle votazioni che hanno conclamato la vittoria del “sì” alle misure di austerità. Nel dettaglio, per articoli:

  1. della legge: 190 sì, 83 no, 5 astenuti
  2. della legge: 201 sì, 84 no, 3 astenuti
  3. della legge: 199 sì, 74 no, 5 astenuti
  4. della legge: 202 sì, 72 no, 2 astenuti

00.03 del 13 febbraio
Comunicato della facoltà di legge occupata (originale in greco):

L’assemblea ha deciso che l’occupazione della facoltà di legge continuerà. Chiamiamo a raccolta tutti i cittadini nelle strade, e gli chiediamo di continuare a lottare! Niente è finito, tutto ha inizio ora.
La facoltà di legge è il centro della battaglia e continuerà ad esserlo!

Perché la vergogna è importante: i limiti morali del potere dell'America

di Saman Mohammadi
The Excavator

shame"Il tempo svelerà ciò che l'intreccio della furberia nasconde :chi copre i propri difetti, è schernito alla fine dalla vergogna"-. Shakespeare, Re Lear.

"Dopo la religione, la vergogna è il secondo legame che tiene unite le nazioni, proprio come la spudoratezza e l'empietà causano la loro rovina." - Vico, "New Science" 1725. Pg. 208.

"Solo la religione è stata in grado di contenere i conflitti che altrimenti avrebbero distrutto i primi gruppi di esseri umani." - René Girard, sulla guerra e sull'Apocalisse, First Things: agosto/settembre 2009.

"Negare o sradicare la vergogna, da un individuo o da una comunità, mi sembra inutile. E' anche lo spreco di una risorsa importante nel pensare a cosa significa essere umani.

La vergogna è una realtà della vita umana. In molte società e culture viene utilizzata per gestire l'interazione sociale umana. In altre, viene nascosta: "corretta" nei programmi di auto-aiuto e negata dai governi che sono cauti nel chiedere scusa per gli errori del passato. La vergogna è molto importante in questo momento: per discussioni e dibattiti su come affrontare un passato che potremmo definire vergognoso e per visioni di vita limitate dall'idea che ci sia qualcosa di intrinsecamente sbagliato nella sensazione di vergogna.
……

lunedì 6 febbraio 2012

La crisi finanziaria del 2008 è stata solo un esercizio di riscaldamento per lo spettacolo di orrore economico che sta arrivando

The Economic Collapse
                                                                                                                                                   La gente là fuori che crede che l'economia americana stia vivendo una ripresa stabile e che davanti a noi ci sono giornate molto luminose dovrebbe farsi esaminare la testa. Purtroppo, quello che stiamo vivendo in questo momento è semplicemente un periodo di "hopetimismo" tra due crolli finanziari. Le cose possono sembrare relativamente stabili in questo momento, ma non durerà a lungo. La verità è che la crisi finanziaria del 2008 è stata solo un esercizio di riscaldamento per lo  spettacolo di orrore economico che sta arrivando. Niente è stato veramente sistemato dopo il crollo del 2008. Viviamo nella più grande bolla del debito nella storia del mondo, e da allora, è diventata ancora più grande. Le banche "troppo grandi per fallire" sono più grandi ora di quanto lo siano mai state. Gli americani continuano a gestire i saldi delle carte di credito come se non ci fosse un domani. Decine di migliaia di impianti di produzione e milioni di posti di lavoro continuano a lasciare il paese. Continuiamo a consumare molto più di quanto produciamo e continuiamo a diventare più poveri come nazione. Nessuno dei problemi che hanno causato la crisi del 2008 è stato risolto e finanziariamente siamo ancora più deboli di quanto non lo fossimo allora. Allora, perché nel mondo ci sono così tante persone così ottimiste riguardo all'economia in questo momento?

Basta dare un'occhiata al grafico pubblicato qui sotto. Mostra la crescita del debito totale negli Stati Uniti. Durante la crisi finanziaria del 2008 c'è stato un piccolo '"singhiozzo", ma la verità è che una diminuzione della leva fiscale in realtà non è avvenuta affatto. E dal momento che la recessione è "finita", il debito totale del mercato del credito ha continuato a salire verso vette sempre più alte ....

domenica 5 febbraio 2012

Il gruppo di potere che possiede l'Italia


articolo di Roberto P. per Byoblu.com

Il 2 giugno 1992 lo Yacht reale inglese Britannia attraccò al porto di Civitavecchia per poi fare rotta lungo la costa dell’Argentario.

A bordo della nave erano presenti alcuni banchieri inglesi. Alcuni manager ed economisti italiani vennero invitati a partecipare ad una riunione. Tra questi: Giovanni Bazoli, Presidente del Banco Antonveneto, Lorenzo Pallesi, Presidente INA Assitalia, Gabriele Cagliari, Presidente dell’Eni, Innocenzo Cipolletta, Direttore Generale di Confindustria, e Mario Draghi, allora Direttore Generale del Ministero del Tesoro. Si discuteva delle privatizzazioni italiane. Per qualcuno si pianificava la svendita dell’Italia.

L'ATTACCO AL 18 - GIU' LE MANI DAL LAVORO!

di Ferdinando Imposimato
La Voce delle Voci

lavoroI lavoratori sono vittime, e non causa, della crisi del capitalismo e del liberismo selvaggio. I loro salari sono al di sotto del limite invalicabile della dignita' e del rispetto della persona umana. L'idea del Governo Monti, che recepisce le proposte della Confindustria, di ridurre ulteriormente questo diritto, e' pura follia e deve offendere tutti gli uomini e le donne del nostro Paese. Questa idea, oltre che immorale, e' economicamente non conveniente. Perche' incide negativamente sui consumi e sulla crescita.

I diritti inviolabili dell'uomo (articolo 2 della Costituzione), tra cui quello al lavoro dignitoso, non sono disponibili, neanche con il consenso dei lavoratori e dei sindacati. L'accordo che limita il diritto al lavoro con la possibilita' di licenziamento senza giusta causa sarebbe illegittimo per contrasto con la Costituzione. La Carta pone al primo posto, nella gerarchia dei valori, non lo Stato o l'impresa privata, ma la persona umana e il lavoro, di cui rifiuta qualsiasi concezione utilitaristica. Secondo l'articolo 41 della Costituzione, che qualcuno voleva cambiare, «l'iniziativa economica privata e' libera ma non puo' svolgersi in contrasto con l'utilita' sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla liberta' e alla dignita' umana del lavoratore».

venerdì 3 febbraio 2012

Guerra Valutaria: Quali sono i veri obiettivi dell’embargo petrolifero dell’UE contro l’Iran?

Aurora Sito
Mahdi Darius Nazemroaya Strategic Culture Foundation 31.01.2012

20061018_iran_oel_gasContro chi è in realtà volto, il cosiddetto “embargo petrolifero contro l’Iran” dell’Unione europea? Si tratta di una importante questione geo-strategica. Oltre a rifiutare le nuove misure dell’UE contro l’Iran come controproducenti, Teheran ha messo in guardia gli Stati membri dell’Unione Europea che l’embargo petrolifero contro l’Iran danneggerà loro e le loro economie, molto più che l’Iran. Teheran ha così avvertito i leader dei paesi dell’Unione europea che le nuove sanzioni sono stolte e contrarie ai loro interessi nazionali e di blocco, ma ciò è corretto? Alla fine, chi beneficerà della catena di eventi che vengono messi in moto?

L’embargo petrolifero contro l’Iran è nuovo?

L’embargo del petrolio contro l’Iran non è una cosa nuova. Nel 1951, l’amministrazione del primo ministro iraniano Mohammed Mossadegh, con il sostegno del parlamento iraniano, nazionalizzò l’industria petrolifera iraniana. In risposta al programma di nazionalizzazione del Dr. Mossadegh, gli inglesi bloccarono militarmente  le acque territoriali e i porti nazionali dell’Iran con la Royal Navy inglese, e impedirono all’Iran di esportare il suo petrolio. Inoltre impedirono militarmente il commercio iraniano. Londra congelò anche beni iraniani e iniziò una campagna per isolare l’Iran con le sanzioni. Il governo del Dr. Mossadegh era democratico e non poteva essere facilmente diffamato internamente dagli inglesi, così cominciarono a ritrarre Mossadegh come una pedina dell’Unione Sovietica che avrebbe trasformato l’Iran in un paese comunista con i suoi alleati politici marxista.

L’embargo illegale navale internazionale britannico fu seguito da un cambio di regime a Teheran, attraverso un colpo di stato progettato dagli anglo-statunitensi nel 1953. Il colpo di stato del 1953 trasformò lo Scià di Persia da figura costituzionale a monarca assoluto e in un dittatore, come i sovrani di Giordania, Arabia Saudita, Bahrain e Qatar. L’Iran fu trasformato in una notte da monarchia costituzionale democratica in dittatura.

Oggi, un embargo petrolifero imposto militarmente contro l’Iran non è possibile, come lo fu nei primi anni ’50. Invece Londra e Washington usano il linguaggio della giustizia e si nascondono dietro i falsi pretesti sulle armi nucleari iraniane. Come negli anni ’50, l’embargo sul petrolio contro l’Iran è legato al cambio di regime. Eppure, ci sono anche più ampi obiettivi che vanno oltre i confini dell’Iran, legati al progetto di Washington d’imporre un embargo petrolifero contro gli iraniani.

giovedì 2 febbraio 2012

Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia si preparano alla guerra nel Golfo Persico

Global Research
Voice of Russia

aircraft carrierUna concentrazione delle forze militari nel Golfo crea una situazione esplosiva nella regione. Un colpo accidentale sarebbe sufficiente per innescare il fuoco su entrambi i lati.

Tutti i paesi dell'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva condividono la preoccupazione della Russia. La Cina è anche un altro grande attore internazionale che si oppone ad una campagna militare contro l'Iran. Sfortunatamente, né le proteste della Cina, né gli avvertimenti della Russia hanno avuto alcun effetto sugli alleati mentre accelerano i preparativi per un nuovo conflitto in Medio Oriente.

Gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia hanno cominciato a dispiegare le truppe nel Golfo in una mossa che, secondo gli esperti, lascia intravedere i preparativi per una guerra con l'Iran. I primi attacchi potrebbero essere effettuati all'inizio dell'estate, dicono i media.

mercoledì 1 febbraio 2012

The Economist: l'Europa sta sgretolando le sovranità nazionali

Postato da andrea
su Quinto Potere

freedom

Arriva dall'Economist l'ennesima conferma del grave attentato alla democrazia da parte dell'Europa nei confronti degli Stati membri: Corea del Sud, Costa Rica, Uruguay e Isole Mauritius sono tutti Paesi con un indice democratico maggiore del nostro. Ed il Botswana sta peggio di noi per molto poco. Per la precisione siamo al trentunesimo posto, con un peggioramento di 3 posizioni rispetto al 2010 e con una tendenza negativa consolidata negli ultimi anni.

L'Economist Intelligent Unit è una costola del "The Economist" e fornisce periodicamente una guida alla comprensione degli affari a livello mondiale, con analisi e previsioni sugli orientamenti politici, economici e di mercato di circa duecento nazioni, ed alla cui realizzazione collaborano alcune centinaia di esperti. La quarta edizione del report misura il livello di democrazia di oltre 165 Stati alla data di Dicembre 2011, attraverso l'esame di 5 categorie: processo elettorale e pluralismo, libertà civili, funzionamento del governo politico, partecipazione e cultura politica.

Agricoltura: quando i semi vegono fatti marcire

di Monia Benini
Per il Bene Comune

germoplasma_perrinoI semi non OGM sono un bene comune. Ma oltre l'80% dell'agrobiodiversità conservata nella Banca del Germoplasma di Bari è a rischio. I semi stanno morendo. L'accorpamento di questo patrimonio con altri istituti del CNR si sta rivelando letale per la difesa dei semi presenti in una delle più grandi strutture europee dedicate alla conservazione e preservazione del germoplasma (84.000 accessioni). Dal momento dell'accorpamento non si è più provveduto alla riparazione degli impianti del freddo: in questo modo la temperatura delle camere per la conservazione si è innalzata, danneggiando il patrimonio vegetale.

Il furto del nostro oro

Mercato Libero Testimonianze

goldDopo lo spostamento fisico di parte del nostro oro in 'gentile' concessione come pegno di chissà quale traffico nei caveaux di BIS, Bank of England e Federal Reserve, dopo la diatriba tra Tremonti che rivendicava l'oro d'Italia come proprietà dello Stato italiano e Trichet che ne attribuiva la proprietà alla Banca d'Italia (e quindi anche parzialmente a Francia e Germania, attraverso le sue azioniste) ecco adesso arrivare la ciliegina: dovremmo regalare l'oro alla Germania (ma penso anche alla Francia) per cancellare parte di un debito fraudolento fatto di carta straccia abusiva.