martedì 31 gennaio 2012

Lotta all'evasione fiscale: Tanto tuonò che piovve

di Anna Moffa

lotta evasioneLotta all'evasione fiscale: l'avevano annunciata, in pompa magna, già a Dicembre. Tutti si chiedevano: ma come farà questo governo tecnico a cantare vittoria laddove tanti altri hanno fallito?

La domanda è lecita ma la risposta era scontata: Un super-governo può solo adottare uno strumento super. Una super-cazzola? Non scherziamo, questo è un governo serio, rigoroso, ma equo e giusto. Adotterà un super-computer, un computer coi fiocchi, con tanto di nome (per il cognome dovremo attendere).

Si chiama Serpico, acronimo per 'Servizio Per i Consumatori' E che servizio!

domenica 29 gennaio 2012

La Grecia e noi: dalla speculazione finanziaria al protettorato atlantico

Appello al popolo 
Rivista.Indipendenza

financial crisisCirca due anni fa (maggio/giugno 2010) pubblicammo sulla rivista cartacea "Indipendenza" lo scritto che segue. Ci sembra utile riproporlo ai lettori di "Appello al Popolo" per la sua attualità e la necessità di non perdere di vista i termini (cause e finalità) essenziali della situazione di fase che stiamo vivendo e che riteniamo sia appena agli inizi.

*** 
LA GRECIA E NOI: DALLA SPECULAZIONE FINANZIARIA AL PROTETTORATO ATLANTICO

– i “come” e i “perché” di una crisi indotta –

«Le premesse di una lunga stabilità ora ci sono, diamo il benvenuto alla nuova moneta, un'idea straordinaria divenuta realtà». Così Romano Prodi, ex consulente della banca d'affari USA Goldman Sachs e presidente della Commissione Europea, alla presentazione della moneta unica europea con Berlusconi e Ciampi (26 novembre 2001). L'euro è stato per anni e anni propagandato e foraggiato dagli amerikani Prodi, Amato, Ciampi e D'Alema non solo come l'ingresso in un meraviglioso e splendente altro mondo possibile, ma anche come alternativa al possibile “default” (insolvenza). Per l'Italia, sotto attacco nel 1992 delle speculazioni di Soros & Co. –una significativa analogia con la tragedia greca odierna?–, l'appartenenza all'Eurozona avrebbe rappresentato il paracadute dal “rischio crack all'Argentina”, paventato come il peggiore dei disastri. Di qui manovre “lacrime e sangue”, tagli alla spesa, inasprimenti fiscali, ed ancora sacrifici, rigore ed austerità in nome del rispetto dei parametri europei di Maastricht, vero e proprio cappio al collo per qualsiasi velleità di politica economica autonoma: il tutto per “proteggere” lo Stato dal rischio insolvenza, e questo attraverso l'integrazione in un'economia più forte che avrebbe, secondo le promesse degli euroimbonitori, addirittura insidiato il predominio globale degli Stati Uniti.

sabato 28 gennaio 2012

ACTA-Anti-Counterfeiting Trade Agreement: l'usurpazione di Internet da parte delle Corporazioni

di Nile Bowie
Global Research

actaSulla scia di una protesta pubblica contro alcuni disegni di legge per regolamentare Internet, come SOPA e PIPA, i rappresentanti della UE hanno firmato, ieri a Tokio,  una nuova legge molto più minacciosa. Guidate dai governi degli Stati Uniti e del Giappone e costruite in gran parte in assenza di consapevolezza pubblica, le misure dell'Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA) alterano drammaticamente l'attuale quadro giuridico internazionale, introducendo i primi processi sostanziali di regolamentazione globale di internet. Con totale disprezzo verso il processo democratico, i negoziati del trattato si sono svolti esclusivamente tra rappresentanti dell'industria e funzionari di governo, escludendo dalle audizioni i rappresentanti eletti e i membri della stampa.

Con il pretesto di proteggere i diritti di proprietà intellettuale, il trattato introduce misure che consentono al settore privato di applicare un'ampia autorità centrale sui contenuti internet. L'ACTA abolisce tutta la supervisione legale che riguarda la rimozione di contenuti e consente ai titolari di copyright di costringere gli ISP a rimuovere il materiale da internet, qualcosa che attualmente richiede un ordine del tribunale. L'ISP si troverebbe quindi di fronte a responsabilità legali, se scegliesse di non rimuovere i contenuti. Teoricamente, i blog personali possono essere rimossi per l'utilizzo non autorizzato di loghi aziendali, o semplicemente per un collegamento a materiale scritto, gli utenti potrebbero essere criminalizzati, esclusi dall'accesso a Internet e finire anche in carcere per la condivisione di materiale protetto da copyright. In definitiva, queste implicazioni sarebbero fortemente dannose per internet come mezzo per la libertà di parola.

venerdì 27 gennaio 2012

L’UE firma ACTA, trattato globale sulla censura Internet

Rady Ananda
Activist Post

Oggi, l'Unione Europea e 22 Stati membri hanno firmato L'accordo contro la Contraffazione Commerciale - Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA), ha annunciato il Ministero giapponese degli Affari Esteri. Si sono uniti ora agli Stati Uniti e ad altre sette nazioni che hanno firmato il trattato lo scorso ottobre.

Questa cerimonia della firma ha semplicemente formalizzato l'adozione di ACTA da parte dell'UE il mese scorso, durante un incontro del tutto estraneo su agricoltura e pesca, riferisce Techdirt .

Anche se avviato dagli Stati Uniti, il Giappone è il depositario ufficiale del trattato.

La rimozione della clausola  Three Strikes, secondo cui gli utenti colpiti da tre capi d’accusa riguardanti la pirateria verrebbero esclusi da internet, ha aperto la strada all’adozione di ACTA da parte dell'UE  il mese scorso.

giovedì 26 gennaio 2012

E poi ci vengon a parlare di debito...

La grande finanza e le banche stanno divorando tutto: dai fondi pensionistici degli ordini professionali, al futuro delle aziende e degli imprenditori.

Il Punto di Monia Benini

Caricato da ilpuntotv su youtube il 25 Gennaio 2012

http://ilpuntotv.blogspot.com/ E poi ci vengon a parlare di debito... La grande finanza e le banche stanno divorando tutto: dai fondi pensionistici degli ordini professionali, al futuro delle aziende e degli imprenditori. E così mentre gli agricoltori dovranno pagare le tasse su pollai e stalle, e mentre noi abbiamo versato i nostri risparmi per il mantenimento pubblico di un porcile politico, Monti pensa che sia opportuno raddoppiare l'abominevole trappola del Meccanismo Europeo di Stabilità.

Lettera ai parlamentari italiani

Stefano D’Andrea-Professore associato di diritto privato nell’Università della Tuscia
Appello al Popolo

parlamento_italiano

Onorevoli Parlamentari,

tra breve sarete chiamati a convertire in legge il decreto legge sulle liberalizzazioni. Come cittadino e come studioso di diritto, mi permetto di sottoporvi alcune osservazioni relative all’articolo 1 del decreto legge, rubricato “Liberalizzazione delle attività economiche e riduzione degli oneri amministrativi sulle imprese”, sperando che possano esservi utili nell’adempimento dei vostri doveri di rispettare la Costituzione Italiana e di emanare norme tecnicamente dignitose e comunque non obbrobriose.

1. Intanto, pur volendo soprassedere sulla sussistenza dei requisiti di necessità ed urgenza con riguardo all’introduzione delle discipline puntuali contenute in altri articoli del decreto, con l’art. 1, come 3, il Governo vi chiede di delegarlo ad emanare entro il 31 dicembre 2012, uno o più decreti “per individuare le attività per le quali permane l’atto preventivo di assenso dell’amministrazione, e disciplinare i requisiti per l’esercizio delle attività economiche, nonché i termini e le modalità per l’esercizio dei poteri di controllo dell’amministrazione, individuando le disposizioni di legge e regolamentari dello Stato che, ai sensi del comma 1, vengono abrogate a decorrere dall’entrata in vigore dei regolamenti stessi”.

E’ il Governo stesso ad ammettere che in questa materia manchino la necessità e l’urgenza. In forza della nostra Costituzione, una simile delega dovrebbe essere contenuta in un decreto legislativo, nel quale sia il Parlamento ad indicare i principi e i criteri direttivi ai quali il Governo si deve attenere nell’esecuzione della delega. Qui siamo in presenza, invece, di un Governo che prevede i criteri ai quali si dovrà attenere e chiede al Parlamento di essere delegato ad applicare quei criteri! E’ vero che è già accaduto altre volte; tuttavia, è pur vero che il “governo dei professori” non mostra di amare la Costituzione più dei non professori.

martedì 24 gennaio 2012

Monti minaccia e sputa veleno indignato per lesa maestà

di Marco Cedolin
Il Corrosivo

blocco-tirLa prima (e ad oggi unica) vera protesta contro l'esproprio bancario, portato avanti dal governo dell'usura, sta facendo saltare i nervi di mr. Goldman Sachs e della congrega di servoprofessori che lo coadiuvano nell'impresa di rendere l'Italia un grande successo come la Grecia.

Per ironia della sorte a far barcollare Monti non sono i sindacati, già preventivamente cooptati sul libro paga del professore, non è la sinistra antagonista in profonda crisi d'identità e decisamente a corto di antagonismo quando si tratta di combattere Bruxelles e le banche e neppure la Lega di Bossi dispensatrice di aria fritta. Sono i camionisti, che ridotti con le pezze al culo hanno messo i propri mezzi di traverso, bloccando la macchina del consumo e toccando nel vivo l'unico nervo scoperto di un banchiere con tanto aplomb: il portafoglio! Quello suo e dei suoi padroni naturalmente, perchè i portafogli degli italiani somigliano ogni giorno di più a dei porta monete.

Mario Monti è rimasto un poco spiazzato, (ma solo un poco non fatevi illusioni) perchè fermamente convinto di avere comprato tutti coloro che era necessario comprare, per garantirsi l'acquiescenza del paese........

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Apertura di un nuovo teatro di guerra in terra nordamericana

di Saman Mohammadi
The Excavator

caniusaflagAmerica, Canada e Messico sono nazioni finanziariamente e mentalmente colonizzate. Ma la propaganda dei media e le frodi finanziarie non sono più sufficienti. A causa del risveglio politico in tutto il continente è giunta la necessità dei militari.

"È chiaro che c'è stato un movimento continuo nella direzione dei preparativi per la legge marziale, una tendenza che è stata tanto continua, quanto inattesa." -  Professor Peter Dale Scott, "La guerra, la legge marziale e la crisi economica," Global Research, 23 febbraio 2011.

"Prendono le nostre tasse e poi  militarizzano la polizia, e utilizzano le forze armate regolari contro di noi." - Alex Jones, "Il complesso militare industriale ha dichiarato guerra agli Stati Uniti," Russia Today, 19 gennaio 2012.

"Non è più solo per le guerre in Afghanistan e in Iraq. Il Dipartimento della Sicurezza Nazionale è interessato ad un impianto di telecamere che possono sbirciare su quasi quattro chilometri quadrati di territorio americano (costituzionalmente protetto) per lunghi, lunghi periodi di tempo.

domenica 22 gennaio 2012

Privatizzazioni:le carceri nelle mani delle Banche

postato da andrea su Quinto Potere

Prison-LifeIl provvedimento si chiama Project financing per la realizzazione di infrastrutture carcerarie, ed ha lo scopo di affidare le carceri ai privati con una partecipazione obbligatoria e rilevante delle banche.  Il decreto riconosce al concessionario, a titolo di prezzo, una tariffa per la gestione dell'infrastruttura e per i servizi connessi, ad esclusione della custodia (ovvero delle guardie carcerarie). In altre parole, lo Stato corrisponderà a soggetti privati una quota per ogni detenuto ospitato in apposite strutture ed obbliga i suddetti a coinvolgere le banche nel business.

Se da un lato questa pratica autorizza la mercificazione (o business fate voi) dei detenuti, dall'altro genera gravissime criticità inerenti la sicurezza nazionale:

sabato 21 gennaio 2012

L'Elite globale nasconde 18 trilioni di dollari in banche offshore

The Economic Collapse

Nei giorni scorsi, il fatto che Mitt Romney ha milioni di dollari parcheggiati nelle Isole Cayman, ha fatto notizia in tutto il mondo. Ma quando si tratta di banche off-shore, quello che Mitt Romney sta facendo è insignificante. La verità è che l'elite globale nasconte una quantità quasi incredibile di denaro nelle banche offshore. Secondo una scioccante ricerca fatta dal Fondo monetario internazionale, l'elite globale possiede un totale di 18.000 miliardi di dollari nelle banche offshore. E questa cifra non tiene conto neppure dei soldi che hanno in Svizzera.

Questa è una quantità impressionante di denaro. Tenete presente che il PIL degli Stati Uniti nel 2010 era solo di 14.580 miliardi di dollari. Allora perché l'elite mondiale si da tanto da fare a nascondere i soldi nelle banche offshore? Beh, ci sono due ragioni principali. Una è la privacy e l'altra è la bassa imposizione fiscale. La privacy è un grosso problema per quelli che sono coinvolti in imprese illegali come il traffico di droga, ma il  motivo principale per cui le persone spostano i soldi nelle banche offshore è per evitare le tasse. Alcuni conti bancari vengono aperti in nazioni straniere per minimizzare legalmente le tasse ed altri conti bancari vengono aperti in nazioni straniere, per evitare illegalmente le tasse. Restereste assolutamente stupiti di quello che alcune grandi corporazioni e individui ricchi fanno, per evitare di pagare le tasse. Purtroppo, la maggior parte del resto di noi non ha le risorse o le conoscenze per fare questi giochi, così veniamo tassati fino all’estremo.

giovedì 19 gennaio 2012

“LA SIRIA RESTERA’ LIBERA” – Discorso del Presidente Bashar al-Assad, 10/1/2012 (testo italiano completo+pdf)

Terra Santa Libera

20120111-bashar-3
“LA SIRIA RIMARRA’ LIBERA E INDIPENDENTE”

– Discorso del Presidente Bashar al-Assad, il martedì 10 gennaio 2012 – testo italiano completo (¹)

(versione  PDF)

Il testo integrale del discorso :

So di essere stato distante dai media per lungo tempo, e mi è mancatod il contatto diretto con i cittadini, ma ho sempre seguito gli avvenimenti all’ordine del giorno, raccogliendo le informazioni in modo che il mio discorso possa essere costruito su quello che si dice per strada.

Vorrei salutarvi nel nome del panarabismo, che continuerà ad essere un simbolo della nostra identità e nostro rifugio nei momenti difficili, come continueremo ad essere il suo cuore pulsante, con amore e affetto. Vorrei anche salutare voi nel nome del nostro paese che sarà sempre la fonte del nostro orgoglio e dignità, come rimarremo  fedeli ai suoi valori autentici per i quali i nostri padri e nonni si sono sacrificati a caro prezzo per rendere la nazione fieramente indipendente . E sono orgoglioso della vostra fermezza, che manterrà la Siria una fortezza invincibile di fronte a tutte le forme di penetrazione e libera nel resistere alla sottomissione a forze straniere.

Oggi, mi rivolgo a voi, dieci mesi dopo lo scoppio degli sfortunati eventi che hanno colpito il paese imponendo nuove condizioni sulla scenario siriano. Per tutti noi, queste condizioni rappresentano una prova importante per il nostro impegno nazionale, e non possiamo superare questa prova se non che col nostro continuo lavoro ed onesti intenti basati sulla nostra fede in Dio, sul carattere autentico della nostra gente, e sulla sua natura solida, lucida, nel corso dei secoli luminosa e robusta. Nonostante questi eventi ci abbiano fatto pagare, fino ad ora, un caro prezzo, che ha reso il mio cuore sanguinante, come ha fatto sanguinare il cuore di ogni siriano, c’è bisogno che i figli della Siria, indipendentemente dalle loro fedi e dottrine, siano saggi e ragionevoli, e che siano guidati dai loro più profondi sentimenti nazionali. Solo così il nostro Paese può ottenere la vittoria, con la nostra unità, la nostra fratellanza, la nostra volontà di andare oltre orizzonti ristretti ed  interessi momentanei, per risolvere i problemi della nostra nobile nazione . Questa è la nostra destinazione, la forza del nostro paese e la gloria della nostra storia.

mercoledì 18 gennaio 2012

Greed Revolution:L'influenza dell'Agribusiness minaccia di avere la precedenza sull'interesse pubblico

Nuovo rapporto dell’ETC Group

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Cartoon by Stig www.shtig.net
Clicca per ingrandire

Grandi fondazioni come Gates e giganti dell’agribusiness come Syngenta si stanno interessando alle istituzioni pubbliche multilaterali, impegnate a mettere fine alla fame. Le agenzie internazionali stanno avendo problemi con i confini 'pubblico/privato'. E’ il momento di rivalutarli tutti.

Un nuovo rapporto di 30 pagine che documenta la crescente influenza dell'agribusiness sul sistema alimentare multilaterale e la mancanza di trasparenza nel finanziamento della ricerca, è stato rilasciato oggi dall'organizzazione della società civile internazionale ETC.

The Greed Revolution: Mega Foundations, Agribusiness Muscle In On Public Goods presenta tre casi di studio - uno che coinvolge l'organizzazione dell'ONU per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) e due che coinvolgono i Centri CGIAR (Consultative Group on International Agricultural Research) - che indicano una pericolosa tendenza che è destinata a peggiorare, anziché risolvere il problema della fame nel mondo. Il rapporto descrive in  dettagli il coinvolgimento, tra gli altri, di Nestlé, Heineken, Monsanto, Fondazione Bill & Melinda Gates e Fondazione Syngenta.

martedì 17 gennaio 2012

L’America occupa la capitale

OccupyWallSt
17 gennaio alle ore 9

Capitol Hill

Washington, DC Il 17 gennaio americani da tutta la nazione e da tutto il mondo si riuniranno all'ombra di un sistema corrotto per partecipare alla vera democrazia.

Alle ore 9 del giorno di apertura del Congresso, Occupy Congress si riunirà per una giornata di azione contro un'istituzione politica corrotta. Le azioni comprendono
un' Assemblea Generale multi-occupazionale, dibattiti, un OCCUParty, un avviso di licenziamento per ogni "rappresentante" del Congresso e una marcia su tutti e tre i rami di un governo fantoccio che ha venduto i nostri diritti e il nostro futuro all'1%.

Si tratta di un sistema illegittimo. Circa la metà della popolazione della nazione non partecipa alla politica elettorale. Più di 6 milioni di americani che vogliono votare sono stati privati ​​del diritto di voto, tra questi l'intera popolazione del Distretto di Columbia. C'è consenso sul fatto che siamo sulla strada sbagliata e che i nostri "leader" non hanno a cuore i nostri interessi.

Gli Stati Uniti rinunciano ad attaccare l'Iran?

Massiccia esercitazione congiunta USA-Israele rinviata

Paul Joseph Watson
Infowars

Gli Stati Uniti hanno cancellato un'esercitazione militare congiunta con Israele, in una mossa che secondo alcuni analisti potrebbe rappresentare una certa riluttanza a sostenere un attacco all'Iran.

"Israele e gli Stati Uniti hanno rinviato una grande esercitazione di difesa comune, che avrebbe dovuto essere effettuata nelle prossime settimane, al fine di evitare un'escalation con l'Iran," riporta Haaretz .

Anche se gli Stati Uniti hanno già inviato 9.000 soldati in Israele, una mossa descritta come uno "schieramento" piuttosto che un'esercitazione, dal Comandante statunitense Tenente-Generale Frank Gorenc, l'esercitazione Austere Challenge 12, che voleva essere una risposta strategica ai missili sparati dall'Iran, è stata rinviata fino all'estate.

domenica 15 gennaio 2012

I Russi sfatano la Teoria del Peak Oil – è fasulla come l’effetto serra

Aurorasito

John O’Sullivan, Climate Realists 8 settembre 2010

I russi dimostrano che il carburante ‘fossile’ è spazzatura scientifica   legata alla teoria del riscaldamento globale. Il petrolio è dimostrato essere originato dai minerali, non da organismi fossilizzati. Niente più paura per  la contrazione delle riserve, come dicono gli esperti del petrolio naturalmente ‘rinnovabile’.

Sì, avete letto bene e più di 2.000 revisori scientifici dell’Europa orientale sinistramente ignorati dai governi e dai media mainstream occidentali, sostengono tale affermazione. Dalla metà del 20.mo secolo, gli scienziati sanno che la teoria dei combustibili fossili è falsa e hanno dimostrato irresistibilmente che il petrolio deriva da depositi di minerali altamente compressi dalle profondità alla superficie. Ma la conseguenza più sorprendente di questi risultati, è che il petrolio è una fonte rinnovabile dalla rigenerazione costante in natura.

Dalla crisi petrolifera del Medio Oriente degli anni ’70, i produttori di benzina hanno attizzato le paure mediatiche secondo cui le riserve del nostro pianeta sono velocemente in declino. Il termine ‘picco del petrolio’ fu coniato e ci fu detto che i ‘combustibili fossili’ dovrebbero diventare sempre più costosi, mentre il nostro appetito insaziabile seccherà, bevendola, questa fonte ‘finita’ di energia liquida.

"Terrorismo finanziario»: Le agenzie di raiting di Wall Street degradano nove paesi europei

di Danny Schechter
Global Research

rating agenciesViviamo in un paese sempre più degradato.

La nostra politica è degradata e una barzelletta fatta parola. I nostri militari sono demoralizzati e degradati, con i soldati che urinano sui civili morti e in attesa di attuare gli ordini per il prossimo intervento illegale.

Il nostro sistema educativo è stato degradato con un calo degli standard e un pervasivo definanziamento. Il nostro sistema di trasporto, idem.

Potrei continuare, ma non è necessario. Stiamo tutti vivendo il declino con la mobilità in discesa, mancanza di lavoro e pignoramenti, per citare alcune tendenze che rendono la vita così miserabile per molti.

Ora, le nostre divine agenzie di rating finanziario hanno deciso di degradare nove paesi che lottano per risolvere la loro crisi finanziaria. La decisione di Standard and Poors (meglio ribattezzata "Ora si chiama Standard to Be Poor") di abbassare il rating del credito per la Francia, l'Italia, l'Austria e altri sei paesi europei è un segnale per quelle nazioni che Wall Street li tiene per le palle. I loro costi per i prestiti saliranno.

giovedì 12 gennaio 2012

Quando il mondo mise al bando la guerra-Revisione di un nuovo libro di David Swanson

Se un pezzo di storia americana può stimolare ancora il popolo americano a fare di nuovo pressione sui loro politici, il libro di David Swanson meticolosamente documentato Quando il mondo mise al bando la guerra, può farlo.

di Bruce Levine
Global Research
Huffington Post

outlawed war-david swansonDavid Swanson, come addetto stampa di Dennis Kucinich nella  campagna presidenziale del 2004, è emerso come uno dei principali attivisti contro la guerra negli Stati Uniti. Swanson non si accontenta soltanto di fermare le attuali guerre degli Stati Uniti. Nel suo precedente libro La guerra è una menzogna, Swanson ha sostenuto l'abolizione della guerra come strumento di politica nazionale, e il suo nuovo libro, Quando il mondo mise al bando la guerra, fornisce un esempio storico di quanto possa essere potente l'abolizionismo della guerra.

Anche se i sondaggi mostrano che oggi la grande maggioranza dei cittadini statunitensi si oppone alle guerre recenti e attuali degli Stati Uniti e vuole tagliare le spese militari per ridurre il deficit federale, pochi americani sono impegnati nell'attivismo contro la guerra. Questa passività politica è dovuta, in parte, al senso di impotenza degli americani perchè non hanno alcun impatto sul governo degli Stati Uniti, soprattutto quando si tratta del complesso militare-industriale. Molti di noi si sentono impotenti a fermare  bombardamenti sempre crescenti, invasioni, e occupazioni di nazioni che non costituiscono una minaccia per noi.

Non  sempre gli americani si sono sentiti così disfattisti contro la guerra

SATIRA VERITIERA: Henry Kissinger: "Se non riesci a sentire i tamburi di guerra allora devi essere sordo"

Kissinger
Kissinger, il più famoso esperto vivente sull'arte di governare internazionale

di Alfred Heinz
Global Research
dailysquib.co.uk (giornale satirico)

NEW YORK - Stati Uniti - Con una notevole ammissione l'ex Segretario di Stato dell'era Nixon, Henry Kissinger, rivela ciò che sta accadendo in questo momento nel mondo e in particolare in Medio Oriente.

Parlando dal suo lussuoso appartamento di Manhattan, l'anziano statista, che compirà 89 anni a maggio, con la sua analisi della situazione attuale, è molto più avanti del forum mondiale di geo-politica ed economia.

martedì 10 gennaio 2012

“Gli speculatori dovrebbero essere giudicati per crimini contro l’umanità”

Voci dalla Strada

“Gli speculatori che hanno portato alla rovina le economie occidentali per lucro e avidità folle, dovrebbero essere trascinati davanti ad un tribunale di Norimberga per crimini contro l’umanità”, è la considerazione di J. Ziegler.
 
hungryI mercati finanziari e gli speculatori hanno una parte importante di responsabilità nella morte di 36 milioni di persone ogni anno a causa della malnutrizione, valuta Jean Ziegler, vice-presidente del comitato consultivo del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite ed ex relatore speciale dell’ONU per il diritto al cibo.

Di Frederik Verbeke e Jean Ziegler
Mondialisation

Ogni cinque secondi un bambino al di sotto dei 10 anni muore di fame, mentre altre decine di milioni soffrono la malnutrizione e le sue terribili conseguenze fisiche e psicologiche. Eppure l’agricoltura mondiale di oggi sarebbe in grado di nutrire quasi il doppio della popolazione mondiale, osserva Jean Ziegler. Tuttavia, la speculazione e il dominio delle multinazionali sulle materie prime creano una carenza.

lunedì 9 gennaio 2012

USA e Israele alle grandi manovre, obiettivo Teheran

di Antonio Mazzeo
Antonio Mazzeo Blog

Israel-missile-testSaranno le esercitazioni più imponenti della storia dell’alleanza militare tra Stati Uniti d’America ed Israele e vedranno schierati decine di batterie missilistiche, cacciabombardieri, tank, sistemi radar, unità navali e migliaia di soldati provenienti dai reparti d’élite dei due paesi. Da fine gennaio in poi, ogni giorno potrebbe essere quello buono per l’avvio di Austere Challenge 12, il war game che rischia d’inasprire ulteriormente le tensioni politiche nella regione mediorientale. L’annuncio arriva una decina di giorni dopo le grandi manovre navali iraniane nello Stretto di Hormuz, conclusesi con il lancio sperimentale di tre missili a breve e medio raggio; Washington e Tel Aviv negano però, con non poca ambiguità, che l’esercitazione congiunta sia indirizzata contro Teheran. “Lo scenario comprenderà eventi simulati e addestramenti nel campo e non è una risposta ad alcuna situazione odierna”, ha spiegato un portavoce militare israeliano all’agenzia France Press. “Il comando delle forze armate USA in Europa, Eucom, e le forze armate israeliane conducono periodicamente esercitazioni in Israele, nel quadro di una lunga e stabile partnership strategica, finalizzate a migliorare i loro sistemi difensivi”.

domenica 8 gennaio 2012

Alimentare la fame nel mondo: come l'industria globale dei biocarburanti sta creando distruzione di massa

di Jean Ziegler e Siv O'Neall

Global Research
Axis of Logic

land-grabL'espansione globale dell'industria dei biocarburanti - in cui vengono utilizzati terreni agricoli e colture per produrre carburante per i veicoli da trasporto, piuttosto che cibo per gli esseri umani - è un fattore fondamentale per la drammatica escalation dei prezzi alimentari in tutto il mondo. [1]

In un nuovo libro, Massive Destruction [2], l'autore francese Jean Ziegler [3] mostra come l'industria dei biocarburanti e la più vasta agroindustria minacciano di provocare la fame nel mondo su una scala senza precedenti.
Non è un incidente involontario, dice Ziegler. E' il risultato intenzionale delle politiche attuate dai governi legati a potenti corporazioni agro-alimentari nella loro ricerca del profitto privato. In questo modo, il conseguente aumento dei livelli della fame nel mondo può essere descritto come una forma di "omicidio calcolato".

Ironia della sorte, l'industria dei biocarburanti viene promossa da società e governi come sostenibile, un'alternativa ai combustibili fossili "sicura per l'ambiente". In realtà, è solo un'altra forma dello sfruttamento sconsiderato di risorse che deriva dall'insaziabile profitto privato dell'elite nella produzione economica capitalista. L'industria dei biocarburanti nasce da un connubio delle multinazionali dell'agrobusiness e del petrolio che sanno benissimo che questa nuova impresa globale sta provocando una massiccia distruzione ambientale e sofferenza umana.

Vittorio, delusione per l’andamento del processo

Nena News

Il processo che prometteva verità e giustizia in tempi rapidi sembra impantanarsi. Nuovi particolari emergono dalle confessioni degli imputati Vittorio è stato pedinato per due mesi. A ucciderlo sono stati in tre.

MICHELE GIORGIO

vittorioGaza, 06 gennaio 2012, Nena News – Ha un limite la comprensione per i problemi e le difficoltà che a Gaza attraversa il sistema giudiziario. Non è accettabile quanto è accaduto ieri alla Corte militare della Striscia dove da quattro mesi è in corso il processo agli imputati per il sequestro e l’assassinio di Vittorio Arrigoni compiuti lo scorso aprile a Gaza da una sedicente cellula salafita.

Le indiscrezioni annunciavano un’udienza di particolare importanza. Speravamo perciò di assistere ad un dibattimento concreto, sui motivi di un sequestro e di un assassinio che hanno generato forte sdegno a Gaza e in Italia. Vittorio era un amico dei palestinesi, era impegnato a diffondere informazioni dettagliate e continue sulla condizione di Gaza e a cercare di proteggere, con la sua presenza nelle aree a rischio, contadini e pescatori (i più danneggiati dalle misure nei confronti di Gaza che attuano le autorità militari israeliane). Ma ieri le cose sono andate nella direzione opposta a quella sperata. L’ultima udienza è stata la più breve delle nove che si sono svolte dallo scorso 8 settembre ad oggi ed anche la più inutile e, per certi versi, paradossale.

giovedì 5 gennaio 2012

Processo Arrigoni: Ai limiti della farsa

Nena News

Amr al Ghoula, imputato a piede libero per il rapimento e l’assassinio di Vittorio non si è presentato in aula. Alla difesa non è stata passata documentazione. Dopo cinque minuti udienza aggiornata al 16 gennaio

vittorioGaza, 05 gennaio 2011, Nena News – Si prevedeva una udienza importante e invece anche oggi non è stata fatta chiarezza sul sequestro e l’assassinio di Vittorio Arrigoni, compiuto lo scorso aprile a Gaza da un sedicente gruppo salafita palestinese. Uno dei quattro imputati – Amr Al Ghoula – agli arresti domiciliari, non si è fatto trovare nella gabbia degli imputati, violando l’ordine della corte militare di presentarsi all’udienza. In assenza di Al Ghoula, ora ricercato su mandato d’arresto, e della documentazione sulle operazioni di indagine non pervenuta alla difesa di un altro imputato, cinque minuti sono bastati alla corte per chiudere l’udienza e rinviarla al prossimo 16 gennaio. Il processo cominciato quattro mesi fa procede ad una lentezza sconcertante, un vero e proprio affronto alla famiglia Arrigoni che, peraltro, il mese scorso, aveva espresso la sua totale contrarietà ad una eventuale condanna a morte degli imputati. Aveva però chiesto giustizia e chiarezza che invece restano lontane.

mercoledì 4 gennaio 2012

Lo Schema Ponzi Europeo (Italia In Testa)

di FunnyKing
Rischio Calcolato

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parapà PONZI PONZI* pà! Allacciate le cinture di sicurezza cari amici di Rischio Calcolato, e abbiate la pazienza di seguire il filo logico di quanto segue, questa volta non sarò breve ma ne varrà la pena.

Questa è una di quelle faccende che quando le capisci, pensi tra te e te: Non è possibile che sia così, non può essere vero. E invece si è proprio vero!

Oggi andiamo in profondità nel mega schema Ponzi inventato da Mario Draghi (qualcuno direbbe eseguito da Mario Draghi..) per far tirare a campare ancora qualche mese la scassata baracca bancaria europea. (indovinate chi paga? scommetto che il sospetto vi viene ancora prima di leggere le conclusioni di questo articolo.).

martedì 3 gennaio 2012

Il premio di Amnesty International al più votato "Eroe per i diritti umani" va a Muammar Gheddafi

LybianFreePress

muammar-gaddafi-human-rights-hero20120102

The Most Voted “Human Rights Hero”, by Amnesty Int., is Muammar Gaddafi

Video originale di Lelloscanner2 – 2/1/2012 – Testo/traduzione LibyanFreePress & Ryuzakero

Gheddafi è stato il concorrente più votato con oltre 1000 punti di vantaggio sul secondo. Amnesty ha ora chiuso le votazioni e cancellato la classifica.

La domanda è: “Amnesty ammetterà la vittoria di Gheddafi o cercherà di truccare i dati?”

Qua sopra trovate il video che documenta in maniera inequivocabile la classifica aggiornata, a circa 1 ora dalla fine delle votazioni.

Questo è il link per accedere alla pagine delle votazioni (ora chiuse) di Amnesty
http://takeaction.amnestyusa.org/site/c.6oJCLQPAJiJUG/b.7854459/k.DD3/Human_Rights_Heroes.htm